Siracusa. Non si ferma la protesta dei dipendenti comunali, il 15 giugno sit-in in Prefettura

I sindacati alzano il livello della protesta. Dipendenti comunali pronti a tornare in piazza, il 15 giugno, questa volta per un sit-in sotto la sede della Prefettura. Sul tavolo, ancora aperte, le sette questioni: completamento monte orario del personale part-time, stabilizzazione del personale precario, piano triennale del fabbisogno personale, regolamentazione delle posizioni organizzative, ricognizione delle professionalità interne, progressioni orizzontali (oggi unico possibile incremento, peraltro meritocratico, del salario) e liquidazione della performance di ente 2015.
Cgil, Cisl e Uil avevano chiesto un incontro al sindaco, Giancarlo Garozzo. “Che però il primo cittadino ha ancora una volta rifiutato. Ma davvero il sindaco non ha nulla da dire ai dipendenti comunali?”, si chiedono Franco Nardi, Daniele Passanisi e Gesualda Altamore (Fp Cgil, Fp Cisl e Fpl Uil).
I sindacati parlano di “disorganizzazione” che starebbe producendo “effetti devastanti sulla quantità e sulla qualità dei servizi resi ai cittadini”. E criticano l’atteggiamento di chiusura e il disinteresse verso gli stessi dipendenti, “che hanno diritto di sapere quali intenzioni abbia il proprio datore di lavoro in merito a diverse questioni poste da tempo. E questi lavoratori sono stanchi di essere umiliati da una politica incapace di interpretare i loro giusti diritti”.




Siracusa. Manto sintetico per il De Simone, dieci le offerte oggi si aprono le buste

E’ scaduto ieri a mezzogiorno il termine per presentare le offerte relative ai lavori per dotare lo stadio comunale di un manto sintetico di nuova generazione. Dieci le buste recapitate a Palazzo Vermexio, oggi inizia la procedura di apertura. Nell’arco di pochi giorni, i dirigenti del Comune valuteranno le offerte pervenute poi – in una decina di giorni circa – la pratica sarà completata.
A meno di ricorsi, in 75 giorni dall’avvio del cantiere i lavori dovrebbero essere conclusi senza, quindi, mettere a rischio i primi appuntamenti ufficiali di stagione. “Abbiamo previsto penali in caso di ritardi, ma anche bonus nel caso in cui i tempi dovessero essere ridotti. Si tratta di un investimento importante che riteniamo però opportuno considerato che la nostra principale squadra di calcio sta ottenendo risultati estremamente positivi”, ha spiegato nei giorni scorsi il sindaco, Giancarlo Garozzo. I lavori, finanziati dal Credito Sportivo, hanno un importo a base d’asta di 1,1 milioni di euro.




Siracusa. Incendi, i terreni incolti aumentano il rischio di Protezione Civile del 70%

Solito problema di stagione: gli incendi. Un problema così avvertito da richiedere, anche quest’anno, una apposita ordinanza del sindaco. Ce ne siamo già occupati in un precedente articolo. Dal 15 giugno scattano tutta una serie di prescrizioni per evitare che un fondo o un terreno incolto, in città come in campagna, possa trasformarsi in un pericoloso innesco per incendi di grande portata e che possano creare situazioni di rischio.
Ma l’ordinanza è purtroppo destinata a rimanere lettera morta. Perchè la macchina dei controlli non funziona. Poche le sanzioni e i provvedimenti che intimano la pulizia di terreni incolti, invasi da vegetazione (secca) e potenzialmente pericolosi. Verifiche e sanzioni competono alla Polizia Municipale con la sezione Ambientale. In parte, anche alla Polizia Provinciale. Ma tra le difficoltà che attanagliano i due corpi (Municipale con appena 4 auto di servizio e personale contato, Provinciale con i noti problemi economici dell’ente), anche quest’anno l’ordinanza è più che altro un appello rivolto a persone di buone volontà.
Eppure il pericolo esiste. Basta ricordare i recenti incendi nell’area della riserva Saline che hanno minacciato da vicino le abitazioni, richiedendo anche evacuazioni. E senza andare troppo lontano, anche quanto è accaduto domenica scorsa: 5 ore di lavoro dei vigili del fuoco per domare un incendio divampato al Plemmirio. Fortunatamente circoscritto prima che lambisse le abitazioni.
Con terreni invasi da sterpaglie e discariche abusive, basta un nonnulla. Dalla stessa caserma di via Von Platen filtra un certo disagio per la situazione. Secondo una statistica non ufficiale, se vi fossero più cura e sanzioni per i terreni incolti diminuirebbero di circa il 70% gli interventi che mettono sotto stress la struttura in tutta la provincia, con dispendio di soldi pubblici.
Ricordiamo ancora una volta che dal 15 giugno entra in vigore il divieto di accendere fuochi, usare apparecchi a fiamma libera, “fumare, gettare sigarette, sigari o compiere qualsiasi azione che possa generare fiamma libera” lungo le strade comunali, provinciali, regionali e statali. Niente fuochi d’artificio senza l’autorizzazione dei vigili del fuoco. Ma soprattutto scatta l’obbligo per i proprietari o i conduttori di terreni e aree agricole di occuparsi della manutenzione delle proprie aree di pertinenza, tanto da non creare situazioni di pericolo, soprattutto estirpando sterpaglie e cespugli almeno per una fascia di 10 metri. Le sanzioni variano tra i mille e i 10 mila euro, a seconda della violazione.




Lavori sulla tratta ferroviaria Siracusa-Catania, Filt Cgil: "Trenitalia glissa e alimenta i timori dei lavoratori"

I lavori sulla tratta ferroviaria Siracusa-Catania ancora avvolti , per certi versi, nel mistero. Lo sostiene Vera Uccello, segretario provinciale della Filt Cgil alla luce di quanto accaduto a Palermo, dove i sindacati hanno incontrato l’assessore regionale ai Trasporti,
Giovanni Pistorio con l’obiettivo di fare il punto sulle modalità e sui tempi previsti per gl interventi. “Avevamo chiesto spiegazioni sulle sorti della stazione ferroviaria di SIracusa-
osserva Vera Uccello- e soprattutto garanzie sul futuro occupazionale dei lavoratori dei servizi di appalto che in questa fase, di chiusura tratta, rinnovo appalto e mancata firma, a oggi, del contratto di servizio della Regione con Ferrovia dello Stato, saranno i primi a saltare, con il rischio quindi di cassa integrazione e licenziamenti – prosegue Vera Uccello – Ma il rappresentante di Trenitalia ha ritenuto più opportuno non dare risposte, lasciando il tavolo proprio quando la discussione si faceva più stringente sui temi che a noi stanno a cuore>>. Un comportamento che alimenterebbe, per Uccello, i timori espressi, che si estenderebbero anche ai lavoratori dell’indotto ferroviario, oggi in fase di rinnovo appalto. <>.




Siracusa. Società partecipate, affondo di Foti: "Il consiglio comunale all'oscuro di numeri e attività"

Dubbi sulle decisioni del Comune rispetto alle società partecipate. Le esprime il consigliere comunale Alfredo Foti, secondo cui “ad oggi il sindaco, Giancarlo Garozzo, non ha più alcun diritto sociale sulle partecipate e il consiglio comunale resta all’oscuro delle attività condotte da tali società”. Foti parte dal presupposto che la proposta di deliberazione per il consiglio comunale giace presso gli uffici della Presidenza del Consiglio dal 28 dicembre 2016, in attesa del parere dei revisori dei conti, che hanno chiesto, senza esito, all’amministrazione comunale copia degli accordi transattivi con le partecipate, copia dell’ultimo bilancio approvato e relativi allegati con relazione del collegio sindacale/revisori e verbali di approvazione dell’assemblea dei soci di tutte le società partecipate ivi comprese quelle in liquidazione. La mancata adozione della delibera comporta la perdita dei diritti sociali del socio in assemblea, quindi l’esercizio del diritto di voto e di nomina. Per fare questa ricognizione straordinaria occorrono dati/ bilanci -dice ancora Foti- ed adempimenti fiscali che solo i revisori dei conti delle partecipate ivi comprese quelle in liquidazione, possono redigere e di cui il Consiglio Comunale non è a conoscenza a tutt’oggi. Ho sottoposto la questione oggi in commissione Bilancio al Presidente del collegio dei revisori che ha confermato di essere ancora in attesa della documentazione, tutto sembra avvolto nel mistero”.




Siracusa. Movida in Ortigia, si annuncia battaglia in Consiglio: primi emendamenti al caffè concerto

Si annuncia battaglia infuocata in Consiglio comunale per l’approvazione del regolamento del cosiddetto caffè concerto. L’appuntamento è per giorno 7 ma già in terza commissione non sono mancante le scintille.
Questa mattina sono stati votati i primi emendamenti al provvedimento. In sintesi, viene reintrodotta la possibilità di utilizzare l’amplificazione per spettacoli musicali o di teatro. I titolari di attività commerciali potranno aderire al regolamento presentando un cartellone di almeno 5 appuntamenti di spettacolo durante la stagione e non più 16. Infine, verrà concesso più suolo pubblico da dedicare alla band o al gruppo teatrale senza sacrificare tavolini e sedie.
Nessun emendamento presentato in commissione circa lo stop della musica a mezzanotte. Se ne parlerà con ogni probabilità in aula il 7 giugno, con la già annunciata posizione del consigliere Acquaviva. Per il consigliere Cosimo Burti, però, il provvedimento va ritirato e rivisitato. “Siamo in ritardo, perchè il caffè concerto funziona da maggio a settembre e noi, se va bene, avremo il regolamento operativo forse a luglio. Quindi aggiustiamolo con la dovuta calma, attendendo il piano di zonizzazione acustica su cui il Comune sta lavorando in queste settimane. Solo così avremo un riferimento chiaro sulle regole da applicare. Non si può seguire un unico modello valido per tutta Ortigia e per tutta la zona Umbertina. Nelle aree più rumorose, dopo l’analisi di zona, si dovranno applicare regole più stringenti mentre in zone che risulteranno più calme si può dare spazio ad una maggiore elasticità. E soprattutto manca ancora una intesa tra associazioni di residenti, commercianti e operatori del turismo che, a mio avviso, serve per un intervento di questo tipo”.




"Esposti ad amianto tutti i lavoratori del polo petrolchimico": ecco perchè la Corte di Appello ha condannato Inail

La Corte di Appello di Roma ha motivato la condanna dell’Inail nella recente sentenza che ribalta il giudizio di primo grado. Ezio Bonanni, presidente dell’Osservatorio Nazionale sull’Amianto, parla di “motivazione shock”. Dalla documentazione prodotta (indagine epidemiologica del 1997 a cura dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e Registro Tumori della Provincia di Siracusa) “emerge come l’esposizione ad amianto riguardasse tutti i lavoratori del polo petrolchimico di Priolo e, addirittura, gli abitanti della zona”.
L’Inail aveva negato ad un operaio di Priolo Gargallo, poi trasferito a Roma, il riconoscimento della rendita per malattia professionale. Difeso dall’avvocato Ezio Bonanni, l’uomo aveva fatto causa all’ente previdenziale, che resisteva, e nel frattempo è deceduto nel 2015 mentre il giudizio di primo grado era ancora in corso. Il Tribunale aveva accolto le tesi dell’Inail e rigettato anche la domanda giudiziale. “La Corte di Appello di Roma ribalta l’esito del giudizio di primo grado, condanna l’Istituto ma soprattutto afferma che il mesotelioma va sempre indennizzato, tanto più per tutti i lavoratori del polo petrolchimico di Priolo e afferma il rischio amianto anche per gli abitanti della zona. Questa sentenza – argomenta Bonanni – quindi impone l’applicazione della Legge Regionale Siciliana in materia di amianto, ragione per la quale, anche in qualità di Presidente dell’Osservatorio Nazionale Amianto, rinnovo l’appello a Crocetta: è urgentissima l’istituzione della sorveglianza sanitaria su tutta la Sicilia e la creazione del polo di riferimento medico presso l’Ospedale di Augusta così come previsto dalla legge regionale”.
La Corte di Appello di Roma, con la sentenza n. 3000 depositata il primo giugno, afferma anche dei principi innovatori: “La Suprema Corte ha ritenuto la natura monofattoriale e il nesso di causalità con l’esposizione all’amianto del mesotelioma pleurico. Si tratta d’altra parte di malattia tabellata in rapporto all’esposizione amianto e quindi sussiste la presunzione propria del regime tabellare. Quanto alle mansioni svolte va rilevato che dalla documentazione prodotta emerge come l’esposizione all’amianto riguardasse tutti i lavoratori del polo petrolchimico di Priolo e, addirittura, gli abitanti della zona. L’esposizione è quindi dimostrata indipendentemente dalle mansioni svolte, come d’altra parte ritenuto dal Ctu di primo grado”.
Calogero Vicario, coordinatore dell’Osservatorio Nazionale Amianto in Sicilia, ribadisce che l’associazione è operativa in tutto il territorio della Regione Sicilia, fin dal 2008, e presta assistenza tecnica, medica e legale, in modo assolutamente gratuito.
Tutti i cittadini che ne hanno necessità possono prima di tutto consultare il sito osservatorioamianto.jimdo.com dal quale acquisire ogni utile informazione poi, nel caso fossero necessari chiarimenti e assistenza medica e legale, ci si potrà rivolgere direttamente all’associazione inoltrando una e-mail all’indirizzo: osservatorioamianto@gmail.com.




Siracusa. A Castel Maniace la festa dell'Arma dei Carabinieri, annuale 203

Anche a Siracusa celebrato il 203° annuale della Festa dell’Arma dei Carabinieri. All’interno del piazzale del castello Maniace, dopo la sfilata dei gonfaloni, il comandante provinciale, il colonnello Luigi Grasso, ha passato in rassegna i reparti.
Militari schierati con le varie divise, dall’alta uniforme alle tenute dei vari gruppi operati.
Ampia la partecipazione all’appuntamento in uno scorci più suggestivi di Ortigia. Consegnati riconoscimenti ai militari che si sono distinti in operazione nell’ultimo anno.
Dodici mesi intensi, che hanno visto costantemente impegnati tutti i presidi dell’Arma, dalle Stazioni ai reparti prettamente investigativi.
I Carabinieri di Siracusa hanno proceduto per 10.088 reati, pari al 68% dei delitti verificatisi sull’intero ambito provinciale (14.840, in decremento rispetto ai 15.236 dello stesso periodo dell’anno precedente), con un decremento rispetto ai 10.381 del periodo giugno 2015 – maggio 2016, traendo in arresto 901 persone, con un incremento del 13% rispetto al periodo giugno 2015 – maggio 2016 (795), e deferendone in stato di libertà 26.087 (+ 83% rispetto alle 14.293 del periodo giugno 2015 – maggio 2016). Per quanto attiene agli arresti, il Comando Provinciale di Siracusa ha evidenziato una costante ascesa che lo ha portato, a confermarsi come la terza forza a livello regionale, collocandosi per numero complessivo dietro le province di Palermo e Catania con 888 arresti effettuati nel 2016 di cui ben 631 (71%) sono stati eseguiti in flagranza di reato, valore indice di un costante, capillare ed efficace controllo del territorio assicurato da 20.237 pattuglie che hanno portato all’identificazione di 105.946 persone ed al controllo di 81.085 veicoli. Anche nell’anno in corso il trend dell’attività operativa consente di consolidare tale posizione confermando il Comando Provinciale di Siracusa dopo quelli delle due maggiori province isolane.
La delittuosità in provincia ha fatto registrare, per quanto attiene alle più gravi tipologie di reato ad elevato allarme sociale per cui ha proceduto l’Arma, il seguente andamento:
omicidi: l’Arma dei Carabinieri ha proceduto per due casi di omicidio (omicidio Sortino nel settembre 2016 e Panarello nel dicembre 2016) entrambi scoperti;
estorsioni: sono state consumate 76 estorsioni, dato in incremento rispetto a quello registrato nel periodo giugno 2015 – maggio 2016 (in cui erano 57); 45 sono gli episodi scoperti pari al 59% delle estorsioni perpetrate;
rapine: sono state commesse 67 rapine, con un decremento del 37% rispetto nel periodo giugno 2015 – maggio 2016 (107 casi) e con un aumento del 39% degli episodi scoperti;
furti: il dato segna un decremento del 7% con 4901 episodi delittuosi a fronte dei 5276 del periodo giugno 2015 – maggio 2016. Tutte le tipologie di furto hanno registrato una diminuzione: in particolare quelli perpetrati all’interno di abitazioni, quelli di veicoli e mezzi e quelli compiuti all’interno di auto in sosta, quelli perpetrati all’interno di esercizi commerciali e soprattutto scippi e borseggi. Per contro, nello specifico ambito, l’attività dell’Arma ha fatto registrare un incremento del numero di arresti e denunce (395) pari all’6% rispetto al periodo giugno 2015 – maggio 2016 (373);
truffe: in leggero aumento con 471 episodi a fronte dei 438 (+7%) verificatisi nel periodo giugno 2015 – maggio 2016;
attentati incendiari: 130, dato in aumento (+25%) rispetto a quello registrato nel periodo giugno 2015 – maggio 2016 (104);
attentati dinamitardi: nessuno;
danneggiamenti a mezzo arma da fuoco: 5 episodi rispetto ai 4 registrati nel periodo giugno 2015 – maggio 2016;
stupefacenti: la produzione e traffico di sostanze stupefacenti è una tipologia di reato il cui andamento è strettamente connesso ai delitti che emergono grazie alla costante attività investigativa svolta nello specifico settore. Infatti a fronte di aumento dei reati perseguiti in materia di produzione/traffico e di spaccio al dettaglio (+23%, 216 a fronte di 173 casi nel periodo giugno 2015 – maggio 2016), vi è stato un incremento pari al 37% del numero di persone tratte in arresto, 155 rispetto alle 113 arrestate nell’analogo periodo dell’anno precedente. L’Arma di Siracusa ha proceduto al sequestro di oltre 120 kg. di stupefacente, in prevalenza marijuana ed hashish, segnalando oltre 388 assuntori alla Prefettura di Siracusa (prevalentemente compresi nella fascia d’età 15 – 45 anni);
armi: sono state tratte in arresto 15 persone e deferite 66 (- 40% a fronte di 135 complessivi arresti e denunce del periodo giugno 2015 – maggio 2016), procedendo al sequestro di 101 armi comuni da sparo; quasi 350 il numero di munizioni rinvenute e sequestrate;
violenza di genere (atti persecutori e maltrattamenti in famiglia): in recrudescenza il numero di episodi di maltrattamenti in famiglia, con un incremento del numero di arresti operati dai Carabinieri (47, a fronte dei 39 dello stesso periodo dell’anno scorso (+21%)) così come il dato riguardante lo stalking (25, a fronte dei 13 dello stesso periodo dell’anno scorso, numero di arresti quasi raddoppiato). Il positivo risultato è frutto anche della stretta collaborazione avviata con un protocollo sottoscritto dal Procuratore della Repubblica con la rete di centri antiviolenza dislocati sul territorio, le cui puntuali segnalazioni sono state trattate con immediata attenzione dall’Arma, nonché della specifica attività formativa rivolta a Carabinieri opportunamente selezionati per la trattazione del tipico fenomeno delittuoso e della frequente partecipazione di personale dell’Arma in convegni e seminari a tema, conferenza negli istituti scolastici, per la divulgazione dei consigli su come prevenire o contrastare efficacemente la violenza di genere;
antiabusivismo commerciale: negli ultimi dodici mesi i Carabinieri del Comando Provinciale hanno effettuato servizi continuativi per il contrasto allo specifico fenomeno, ambito nel quale sono state arrestate ben 3 persone oltre alle molteplici denunce in stato di libertà. Numerosi i sequestri effettuati, sia di carattere amministrativo che penale, che hanno portato al sequestro di oltre 2200 articoli contraffatti (calzature, capi e accessori di abbigliamento, generi alimentari, dvd, ecc.) (+7% rispetto ai 12 mesi precedenti) per un valore di circa 25.000 € (+138% rispetto al valore dei beni sequestrati nel periodo giugno 2016 – maggio 2017) . In generale, tutti i dati operativi del settore risultano in crescita rispetto a quelli riportati dalla medesima attività svolta nello stesso periodo dell’anno precedente;
sicurezza stradale: anche nello specifico settore i Carabinieri del Comando Provinciale hanno rilevato ben 115 sinistri stradali (-20% rispetto ai 144 rilevati nei dodici mesi precedenti), dato che, comunque, ribadisce il continuo impegno che continua essere espresso nella tutela della sicurezza dell’utente della strada; anche le 5200 contravvenzioni elevate per infrazioni al Codice della Strada, dato che rimane sostanzialmente invariato rispetto a quello relativo al periodo giugno 2016 – maggio 2017, fanno emergere l’esigenza di una specisfica attenzione al settore;
lavoro nero e caporalato: negli ultimi 12 mesi i Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro con il supporto dei militari del Comando Provinciale hanno fatto emergere ben 134 casi di impiego di manodopera in nero (+65% rispetto agli 81 emersi nel periodo giugno 2016 – maggio 2017; conseguentemente sono stati denunciati 42 datori di lavoro (+ 56% rispetto alle 27 denunce del periodo giugno 2016 – maggio 2017).
Nel periodo giugno 2016 – maggio 2017 l’Arma di Siracusa ha profuso un particolare impegno a tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica in occasione di manifestazioni di carattere sportivo, religioso o connesse alle problematiche del mondo occupazionale, in un territorio caratterizzato dalle criticità del polo industriale e dell’indotto, svolgendo 2705 (+ 23%) servizi specifici ed impiegando più di 4687 Carabinieri nel complesso (+11%). Il fenomeno dell’immigrazione clandestina ha visto i Carabinieri di Siracusa sin dall’inizio coinvolti nelle operazioni “Mare Nostrum” prima e “Triton” poi, supportati anche dai reparti dell’Organizzazione Mobile dell’Arma, inviati senza soluzione di continuità per coadiuvare l’Arma territoriale nella gestione degli sbarchi e nella vigilanza ai migranti ospitati nelle strutture di prima accoglienza. L’Arma di Siracusa è intervenuta su 75 sbarchi, procedendo all’identificazione di 28.972 (27%) migranti ed al fermo di 105 scafisti (+14%), operando in costante sinergia con la locale Procura della Repubblica, con la Prefettura e con le altre forze dell’ordine.




Siracusa. Dipendenti comunali in piazza: "Vertenze infinite, tra cambi di assessori e silenzi assordanti"

I dipendenti del Comune in piazza. Questa mattina i lavoratori, supportati da Cgil, Cisl e Uil, hanno dato vita ad un sit-in davanti la sede di palazzo Vermexio, in segno di protesta per una serie di questioni, legate alla gestione del personale, che restano in sospeso, anche per via dei vari turn over in seno alla giunta comunale e alla dirigenza del settore. L’assessore che si occupa da qualche settimana della rubrica del Personale è Salvatore Piccione. A lui e al sindaco, questa mattina, le organizzazioni sindacali hanno chiesto la possibilità di un confronto. “Non si è fatto vivo nessuno- protesta Daniele Passanisi, segretario provinciale Fp Cisl – e questo la dice lunga sull’atteggiamento dell’amministrazione comunale rispetto alle esigenze dei propri dipendenti e rispetto ai rapporti con i sindacati”. Le questioni che restano sul tappeto sono svariate. Si va dal richiesto aumento delle ore per i lavoratori part-time alla stabilizzazione dei precari, passando per il piano triennale del fabbisogno del personale e per il Fondo 2017. “Questioni che toccano praticamente tutti i lavoratori dell’ente- fa notare Passanisi- Periodicamente sembra che si stia arrivando ad una quadra, salvo poi dover ricominciare tutto dall’inizio perchè magari, nel frattempo, è cambiato il dirigente o è cambiato l’assessore”. Mentre i lavoratori attendevano in piazza Duomo, i rappresentanti sindacali facevano altrettanto al secondo piano di palazzo Vermexio, in attesa dell’arrivo del sindaco, Giancarlo Garozzo o dell’assessore Piccione. “E’ una situazione che diventa sempre più grave- fa notare Passanisi- Non è più tollerabile”.




Siracusa Risorse, i lavoratori occupano la sede della società in house dell'ex Provincia: "Dimenticati e senza stipendio"

I lavoratori di “Siracusa Risorse” tornano sul piede di guerra. In attesa di quattro mensilità e senza alcuna risposta concreta da parte dell’ex Provincia, nonostante le garanzie fornite nelle scorse settimane e nonostante il trasferimento dei fondi da parte della Regione, i dipendenti della società in house dal Libero Consorzio comunale avrebbero deciso di adottare nuovamente la linea dura, con una protesta eclatante. Hanno occupato la sede della società da questa mattina e chiedono subito risposte. Il fronte non è però compatto. La decisione sarebbe stata assunta in maniera spontanea dai lavoratori. Secondo indiscrezioni, le somme sarebbero ferme da giorni all’Unicredit, senza che l’ex Provincia abbia compiuto i passaggi successivi, a partire dal trasferimento nella banca tesoriera per la successiva erogazione degli stipendi ai lavoratori. Intanto l’8 giugno prossimo i commissari delle ex Province faranno il punto della situazione, per definire la distribuzione delle somme predisposte nell’ambito dell’ultima manovra finanziaria regionale. “Il Libero Consorzio- spiega Stefano Gugliotta, segretario provinciale Filcams Cgil- ha ricevuto un decreto ingiuntivo da parte di Serit Sicilia che ha vincolato buona parte dell’importo della fattura in pagamento. I restanti 110 mila euro non bastano a pagare gli stipendi ai lavoratori. Abbiamo chiesto al commissario, Giovanni Arnone di farsi promotore di distribuire, a titolo di acconto, il massimo della liquidità ai lavoratori. La società in house- prosegue Gugliotta- aveva l’obbligo di legge di presentare il Bilancio consuntivo entro aprile. Ad oggi questo non è accaduto”.
(Foto: repertorio)