Siracusa. Boom pasquale di visitatori, bene anche i siti comunali: "e ora li raddoppiamo"

Sono stati poco meno di 2.000 i turisti che, nel week end di Pasqua, hanno visitato i siti culturali comunali (teatro, Artemision, latomia dei Cappuccini, Galleria Montevergini ed ex Convento del ritiro). I numeri provengono dall’assessorato ai Beni e politiche culturali e al Turismo, con Francesco Italia che si dichiara soddisfatto del risultato conseguito.
In tutto 1.955 ingressi nei 5 siti. “Oltre ai numeri – afferma l’assessore Italia – si tratta di un dato importante perché premia la nostra scelta di rendere fruibile e valorizzare il patrimonio comunale in quanto tale o attraverso mostre di grande richiamo. Siti che prima erano chiusi o scarsamente visitabili, oggi, invece, producono economia e rafforzano l’offerta culturale della città”.
L’amministrazione ha deciso di valorizzare altri cinque siti comunali: l’ex Chiesa dei Cavalieri di Malta, Palazzo Montalto, l’asilo di via dei Santi coronati, l’ex Convento del ritiro e Casa Minniti attraverso un bando pubblicato nei giorni scorsi. “Se ai siti comunali destinati a nuove iniziative culturali e turistiche aggiungiamo la valorizzazione della piazza d’armi del Castello Maniace attraverso il bando pubblicato dal demanio dello Stato, possiamo constatare come il volto della nostra città stia cambiando rispondendo sempre più concretamente alla propria vocazione culturale e turistica”.




Siracusa. Anfiteatro romano, ci pensano i volontari: domenica cleaning day senza precedenti

Una mobilitazione senza precedenti. Una maxi operazione di pulizia che segna la vittoria della cosiddetta società civile sul lassismo regionale. Merito di circa 150 volontari che si tireranno su le maniche domenica prossima per ripulire l’anfiteatro romano sepolto dalle erbacce e dalla burocrazia.
Il 23 aprile sarà allora il “cleaning” day per il secondo monumento del parco archeologico della Neapolis, trascurato ogni oltre limite dalla miopia dei beni regionali siciliani. Un altro segno che dovrebbe convincere della necessità di concedere autonomia gestionale all’importante area archeologica siracusana. Dove ogni anno si ripete la stessa scena, in primavera, condita dai commenti sarcastici di turisti e visitatori di fronte allo scempio a cui nessuno pare saper porre rimedio se non i volontari. I quali suppliscono ad una colpevole mancanza del pubblico che dovrebbe almeno avere la decenza di arrossire per la vergogna.
Dalle 8 di domenica 23 aprile cominceranno le operazioni di pulizia, che si protrarranno sino alle 18. A rispondere all’appello per salvare l’anfiteatro romano sono state, in ordine sparso, l’Associazione Nazionale Carabinieri, i Marines di Sigonella, albergatori di Noi Albergatori, Natura Sicula, Astrea, Guide Turistiche Siracusa, Radio Taxi Siracusa, Consorzio Demetra, Rifiuti Zero, Gruppo Mamme, Siracusa Turismo per Tutti ed altre sigle ancora. Giovedì alle 18 il briefing, prima della maxi operazione di pulizia.
La Forestale ha messo a disposizione guanti, visiere, decespugliatori e forbici mentre l’Igm garantirà la distribuzione di sacchi di plastica e la presenza di cassoni per raccogliere tutti gli sfalci.




Siracusa. Nuovo ospedale, dove costruirlo? Si fa strada una seconda idea per superare lo stallo attuale

Una sola proposta da presentare al voto del Consiglio Comunale. E’ l’idea che inizia a farsi strada in commissione urbanistica per uscire dallo stallo in cui il tema nuovo ospedale sembra essere precipitato, dopo il “no” dell’Asp alla scelta precedente (l’ex Onp, ndr).
Naufragata la proposta di dare vita ad un protocollo d’intesa Comune-Asp per conferire l’incarico della scelta dell’area migliora ad una commissione esterna composta da professinionisti. Ma in questo l’Azienda Sanitaria ha già lasciato trapelare la sua contrarietà perchè non vuole essere “coinvolta” nella decisione sull’area dove costruire il nuovo ospedale, che è compotenza esclusiva del Consiglio.
Pertanto la commissione urbanistica, nella prossima riunione, forse già in settimana, dovrebbe iniziare a preparare la nuova e definitiva proposta da portare all’esame del Consiglio. Non più un ventaglio di possibili aree tra cui scegliere ma bensì una e una soltanto, precedentemente valutata con la massima scrupolosità ed attenzione.
Anche perchè se ad ottobre il capitolo relativo al finanzimento per l’ospedale siracusano dovesse essere rifinanziato, meglio sarebbe farsi trovare con tutte le carte in regola per accedere a quei soldi e far partire la necessaria opera.
Come conferma il consigliere Tonino Trimarchi, inizia a farsi strada in commissione una idea precisa: “utilizzare l’area che si trova proprio di fronte all’ex Onp, sempre alla Pizzutta. Quarantamila metri quadrati sono già di proprietà comunale. Ne servono altri 20 mila, con espropri, per potere costruire lì il corpo dell’ospedale. I servizi – aggiunge Trimarchi – potrebbero essere ospitati nell’area ex Onp visto che non si violerebbe nessun vincolo non essendo necessario edificare o abbattere capannoni per realizzare parcheggi, interscambi e magari la pista di atterraggio per l’elisoccorso”.




Siracusa. Vinciullo boccia in partenza le nuove idee per l'ospedale: niente soldi e niente terreno per costruire

E’ un fiume in piena Enzo Vinciullo. Il deputato regionale non ci sta e passa al contrattacco dopo che l’assessore regionale Bruno Marziano – senza citarlo – ha bollato per falsa la notizia della perdita del finanziamento per il nuovo ospedale di Siracusa ed ha aperto all’ottimismo parlando di un prossimo rifinanziamento del capitolo sanità.
“Il Pd regionale e quello locale, a causa della propria insipienza, ha causato la perdita del finanziamento per la costruzione del nuovo ospedale di Siracusa. Punto”, l”esordio di Vinciullo.
“Il Decreto Assessoriale n.1147 del 22 giugno 2016, a firma di un assessore del Pd, certifica la perdita del finanziamento per la costruzione del nuovo ospedale. Lo stesso Pd, sia chiaro, che ha causato lo scippo dell’Autorità Portuale di Augusta a favore di quella di Catania. Per evitare ulteriori e spiacevoli repliche sull’argomento, ricordo che nel precedente Decreto Assessoriale, quello a firma Borsellino, l’Addendum conteneva al primo posto il nuovo ospedale di Siracusa. Nel Decreto Assessoriale 1147/2016, non c’è traccia del nuovo ospedale di Siracusa”.
Responsabilità chiare secondo Vinciullo per il quale “il cambio dell’area (su cui costruire, ndr) deciso da questa amministrazione, guidata dal Pd, ha costretto l’assessore regionale della Salute, sempre Pd, a cancellare il finanziamento per il nuovo ospedale di Siracusa, che era stato deciso il 30 dicembre 2010 dalla Commissione Sanità, di cui ero segretario”.
Quanto alla nuova proposta di costruire l’ospedale in contrada Pizzuta, di fronte all’ex Onp, l’esponente di Ala Popolare elenca gli errori di partenza: “l’area di proprietà del Comune mi pare di ricordare misuri più di 40.000 mq. Non è assolutamente adiacente all’ex Onp, ma dista parecchie centinaia di metri, sia in linea d’aria, sia per raggiungerla con i mezzi e, soprattutto, con le ambulanze. Per costruire il nuovo ospedale ci vogliono almeno 115 mila mq e non 40 mila. E l’area all’interno dell’ex Onp non può essere usata né per parcheggi né per altro”.
Sull’ipotesi di mettere insieme più aree, “mi sembra di ricordare il vestito di una maschera carnascialesca, quella del famoso Arlecchino, con una differenza: i genitori di Arlecchino, per povertà economica, furono costretti a mettere insieme tanti pezzi di stoffa. L’amministrazione comunale di Siracusa, invece, per povertà di idee, pensa di mettere insieme tanti pezzi di terreno, dando vita a uno scacchiere in cui un luogo si costruisce l’ospedale, in un altro l’elisoccorso, in un altro ancora i parcheggi, nell’ennesima area i garage per l’ambulanza, facendo ridere a crepapelle, così come continua a fare la famosa maschera, tutta l’Italia”.




Siracusa. Commercio e rispetto delle regole, più controlli per chi si è autodenunciato con Scia

Più controlli sulle nuove attività commerciali, quelle che si sono “autodenunciate” con Scia (Segnalazione Certificata di Inizio Attività). A richiederli con tanto di nota inviata al comandante della Polizia Municipale di Siracusa sono gli uffici delle Attività produttive e Mercati, su indicazione dell’assessore Gianluca Scrofani.
“I controlli – ha spiegato – si rendono necessari per consentire agli uffici, così come previsto dalla normativa, di accertare, entro 60 giorni dal ricevimento, il possesso e la veridicità dei requisiti dichiarati, adottando, in caso negativo, i dovuti provvedimenti. Non vorremmo ritrovarci per delle inesattezze a sanzionare o sospendere le concessioni. Niente allarmismi – ha concluso l’assessore Scrofani – ma un invito a procedere nel rispetto delle norme”.




Siracusa. Donato il defibrillatore pubblico per Largo XXV Luglio, "sindaco ti aspetto alla consegna"

Mentre rimangono ancora senza un nome e un volto gli autori del vergognoso furto del defibrillatore pubblico in largo XXV Luglio, domani arriva quello nuovo. Lo hanno acquistato i siracusani, rispondendo generosi alla chiamata della Consulta Civica e di varie associazioni di volontariato. Sarà piazzato sempre lì, nella teca della colonna della vita accanto al tempio di Apollo.
A dispetto della severità annunciata nelle ore seguenti il furto, ancora nessuna responsabilità accertata per un insensata ruberia, tanto assurda quanto incomprensibile in un’area sottoposta al controllo di varie telecamere di sorveglianza.
Intanto, il presidente della Consulta Civica, Damiano De Simone, ha scelto facebook per inviare una lettera aperta di invito al sindaco di Siracusa, Giancarlo Garozzo. “Avrei il piacere di consegnarti personalmente il dispositivo salvavita, un gesto che abbatte le barriere ostili della politica per condurci a riscoprire il profumo dell’Umanità, auspicando ad un ritorno della fiducia nei cuori dei cittadini che ormai da tempo non credono più nelle Istituzioni”, lo scritto. Domani alle 10.30 la risposta.




Siracusa. Educare alle differenze e la paura della teoria gender: sentinelle in piedi a San Giovanni

Tornano le sentinelle in piedi a Siracusa. E organizzano una veglia contro l’adesione del Comune di Siracusa alla rete “Educare alle differenze”. Un progetto che – spiegano i responsabili della protesta – “prende le mosse dalla Strategia nazionale Lgbt avviata nel 2013 dall’Unar” e che adesso vedrebbe in campo risorse di palazzo Vermexio per sostenere momenti che “insegnano ai bambini che si può essere maschi o femmine indipendentemente dal dato biologico e che non c’è differenza tra madre e padre. È questa un’altra discriminazione che non accetta le differenze tra uomo e donna e che svilisce la persona, impedendo la formazione della sua identità”.
Per questo, sabato 22 aprile le sentinelle in piedi siracusane si ritroveranno a partire dalle 18 in piazza San Giovanni.

foto archivio




Siracusa. Ultimo saluto a Mario Genovese, politico e sindacalista. La Cisl: "impegno al fianco dei lavoratori"

Sono stati celebrati questa mattina i funerali di Mario Genovese, prematuramente venuto a mancare alla vigilia di Pasqua. Nella chiesa di Sant’Anna di Belvedere l’ultimo saluto al politico e sindacalista siracusano, ex presidente della Provincia Regionale di Siracusa responsabile in passato anche dei Chimici della Cisl e poi componente della segreteria confederale del sindacato. “La sua scomparsa rappresenta la perdita di un pezzo di storia del sindacato siracusano. E’ stato il compagno di tante vertenze e di un grande impegno al fianco dei lavoratori”, recita proprio il messaggio di cordoglio della Cisl.




Siracusa. Pasqua Sicura, positivo il bilancio del controllo straordinario del territorio

Ha funzionato il dispositivo studiato dal Comitato provinciale per l’Ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal prefetto Giuseppe Castaldo e studiato per il Ponte di Pasqua. A pianificare gli interventi, il questore, Gabriella Ioppolo, con controlli rafforzati in tutto il territorio.
Nel dettaglio, agenti in divisa e in abiti civili hanno passato al setaccio Siracusa e la sua provincia, soprattutto focalizzando l’attenzione sui cosiddetti punti sensibili e sui luoghi maggiormente frequentati dalle migliaia di turisti che hanno scelto Siracusa per il proprio fine settimana. Identificate 290 persone e controllati 145 veicoli. Denunciato un cittadino polacco di 46 anni per tentato furto, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.




Siracusa. Fondi per chi investe in Ortigia: "prima ai siracusani che vi risiedono e poi ai forestieri"

Il prossimo rifinanziamento della legge per Ortigia con fondi regionali spinge il consigliere comunale Salvo Sorbello a chiedere un ripensamento sulla destinazione di quei fondi.
“Bisogna prendere atto, infatti, come, a fronte di decine di milioni di euro di contributi pubblici erogati per la ristrutturazione degli edifici, il numero degli abitanti di Ortigia sia al minimo storico ed i siracusani sono stati praticamente espulsi (meno del 4% dei siracusani vive in Ortigia, ndr), senza avere la possibilità di tornarvi ad abitare, a causa dei prezzi troppo alti degli immobili”, dice Sorbello.
Alla luce della mutata situazione di Ortigia rispetto a quella di tanti anni fa, il consigliere rilancia l’idea che “i contributi pubblici non debbano essere elargiti a chi magari ha speso milioni di euro per comperare un immobile, che poi utilizza solo per brevi periodi ogni anno o per mere speculazioni: i forestieri sono i benvenuti ma che si paghino gli immobili di tasca loro, senza fruire anche di soldi pubblici. Che devono essere erogati invece, in via prioritaria, a chi s’impegna a risiedere in Ortigia per almeno dieci anni. Cosi potremo ripopolare Ortigia e consentiremo alle famiglie siracusane, alle giovani coppie in particolare, di poter abitare nell’isolotto”.