Siracusa. Processione del Venerdì Santo in Ortigia, partenza alle 19 da piazza San Filippo

Il simulacro della Vergine Maria Addolorata ed il monumento del Cristo Morto verranno portati a spalla dai fedeli per le vie di Ortigia: è la processione del Venerdì Santo. Appuntamento domani alle 19 in piazza San Filippo. Il corteo si muoverà poi verso via della Giudecca, via Larga, via del Teatro, via Roma, piazza Minerva, piazza Duomo, via Landolina, via del Collegio, via Ruggero Settimo, via Savoia, Largo XXV Luglio, corso Matteotti, piazza Archimede. La Madonna Addolorata proseguirà per via della Maestranza, via della Giudecca. Il monumento del Cristo Morto proseguirà per via Roma, via del Crocifisso.
In piazza San Filippo, il “Commovente incontro tra la Vergine Maria e Suo Figlio”. Quindi rientro dei simulacri in chiesa.
L’organizzazione è a cura dalla Confraternita dell’Immacolata del governatore Seby Racioppo e dalla Parrocchia San Giovanni Battista all’Immacolata, retta da Don Flavio Cappuccio.
I simulacri saranno condotti a spalla dai portatori e dalle portatrici della Confraternita dell’Immacolata, della Deputazione della Cappella di Santa Lucia, del Comitato di San Sebastiano, della Confraternita della Madonna del Carmine, dell’ Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme e dai Giovani del Seminario Arcivescovile di Siracusa.
Ermanno Annino (monumento del Cristo Morto) e Valeria Iannuzzi (simulacro della Maria SS. Addolorata) detteranno i tempi della processione con le tradizionali “traccole”.

foto dal web
(Siracusa nel Mondo)




Siracusa. Al via la stagione balneare: "Buona la qualità delle acque in provincia", primi dati incoraggianti

A circa due settimane dall’avvio ufficiale della stagione balneare in Sicilia (si concluderà il 31 ottobre prossimo), arrivano i primi dati relativi alla campagna di monitoraggio avviata durante l’ultima decade di marzo, come previsto dal decreto assessoriale del 17 febbraio scorso. L’Asp, con il Laboratorio Sanità Pubblica diretto da Nunzia Andolfi, rende noti i risultati dei primi campioni prelevati. Confermano la buona qualità delle acque di balneazione. Il monitoraggio proseguirà con campionamenti mensili fino al prossimo autunno. In caso di campioni anomali, il campione sarà ripetuto per verificare l’eventuale persistenza del fenomeno inquinante e indagarne le cause. Se anche la seconda verifica dovesse dare analogo risultato, l’area interessata sarebbe temporaneamente vietta alla balneazione, in attesa dl ripristino delle condizioni di balneabilità . Intanto sono state inserite, in provincia, nuove aree balneabili ed eliminati i punti di monitoraggio ritenuti non significativi, visto che già lo stesso decreto assessoriale stabilisce che non siano balneabili le acque interessate da immissioni di qualunque natura, come scarichi e corsi d’acqua. Altrettento vale per le foci dei fiumi. Ad Avola tornano balneabili le spiagge di Mare Vecchio e di Contrada Zuccara che, dopo l’entrata in funzione del depuratore comunale e l’eliminazione del relativo scarico fognario, sono state promosse a pieni voti dal monitoraggio effettuato la scorsa stagione.
La prospettiva di rendere fruibili a scopo balneare sempre più tratti di costa della provincia proseguirà anche quest’anno, difatti è previsto il monitoraggio di altre quattro aree, di cui tre nel territorio di Augusta e uno a Siracusa, nella zona B dell’Area Marina Protetta del Plemmirio, per la quale il Comune di Siracusa ha chiesto il ripristino alla balneazione di un tratto di circa 860 metri, che verrà monitorato attraverso il punto studio denominato “mt. 400 sud Punta del Gigante”. La cartellonistica sarà scritte in almeno due lingue e dovrà rispettare precise dimensioni. I risultati delle analisi effettuate vengono inserite ogni mese nel “Portale acque di balneazione” del Ministero della Salute, consultabili da chiunque per tutta la stagione balneare.




Siracusa. Randagismo, il M5S: "Situazione al collasso, eppure i dirigenti comunali ottengono premi produttività"

“Contro il randagismo, nessun piano e nessun intervento concreto da parte del Comune”. A sostenerlo è il Movimento 5 Stelle, secondo cui “se la civiltà di una società è commisurata al grado di rispetto e tutela che gli uomini riservano agli animali, Siracusa non può che essere fanalino di coda”. I pentastellati ritengono che in tema di randagismo l’amministrazione comunale, con la sua classe politica, sia inadeguata a pianificare soluzioni e fornire risposte. “Così un problema- tuona il M5S- viene trasformato in business”. A dirlo sarebbero anche i numeri. “Si spende oltre un milione di euro l’anno- spiega il Movimento 5 Stelle- senza che questo impiego di denaro sortisca il benché minimo effetto sull’andamento della curva di crescita”. I dati forniti sono relativi al 2016, con un incremento della popolazione canina e felina che, vista la saturazione dei canili a gestione privata, secondo il Movimento 5 Stelle, potrebbe generare situazioni di “potenziale pericolo per la vita di cani e gatti, spesso oggetto di azioni violente e per l’incolumità pubblica”.Il territorio non sarebbe adeguatamente monitorato e mancherebbero campagne di sensibilizzazione, come di sterilizzazione. “Niente azioni che portino allo svuotamento dei canili, un sistema cristallizzato, dove tutto passa attraverso la gestione privata. Le richieste indirizzate al Comune riguardano “l’individuazione di soluzioni che diano continuità alle sterilizzazione, la collaborazione con le associazinoi per trovare e garantire i ricoveri nelle fasi pre e post operatorie”. Si riscontrerebbe anche un’epidemia di cimurro nei canili. La domanda che il Movimento 5 Stelle pone è dunque “come sia possibile, se vengono somministrati i vaccini nei canili e come sia possibile che nessun comportamentalista venga impiegato in queste strutture, nonostante sia una figura prevista dalla legge”. A fronte di queste carenze, i funzionari del settore, anche per il 2016, avrebbero ottenuto il premio produttività “in realtà per obiettivi che richiedevano il semplice rinnovo delle convenzioni per la gestione dei canili privati”.Il M5S preannuncia l’organizzazione di un’assemblea aperta, a Siracusa, durante la quale “saranno trattate le criticità più urgenti nonchè le risposte di cui la città necessita proprio nell’ambito della problematica del randagismo”.




Siracusa. Danno erariale nell'affidamento servizio idrico, segnalazione alla Corte dei Conti per 2,8 milioni di euro

La Guardia di Finanza di Siracusa ha segnalato alla Procura Regionale della Corte dei Conti di Palermo per danno erariale il sindaco di Siracusa, Giancarlo Garozzo, il dirigente del settore Lavori Pubblici, Natale Borgione, e il direttore generale della società che gestisce il servizio idrico (2015 e primo trimestre 2016) Enrico Jansiti. Contestato un danno erariali di 2,8 milioni di euro.
Il Nucleo di Polizia Tributaria, terminata su delega della Procura l’indagine sulla gestione del servizio idrico integrato dei Comuni di Siracusa e Solarino, ha richiesto ed ottenuto l’autorizzazione per l’analisi della copiosa documentazione ai fini della segnalazione del danno erariale.
Secondo l’accusa, i tre avrebbero, in solido tra loro, hanno arrecato un danno all’erario per oltre 2,8 milioni di euro sul fronte della “concorrenza” e quello cosiddetto da “utile d’impresa”.
Nel primo caso, il pregiudizio all’erario scaturisce dalla mancata applicazione delle regole del confronto concorrenziale tra operatori economici che avrebbe comportato per il Comune di Siracusa un risparmio di spesa rispetto a quella effettivamente sostenuta per effetto di un affidamento senza gara. Nel secondo caso, invece, si è determinato il danno pari all’ammontare dell’utile dell’impresa affidataria corrisposto dal Comune di Siracusa, nonostante la nullità del contratto di affidamento perché stipulato in violazione del Codice degli Appalti.
L’indagine è coordinata dal procuratore aggiunto, Fabio Scavone, e diretta dai sostituti Giancarlo Longo e Marco Di Mauro.




Siracusa. Danno erariale? Garozzo: "nulla di nuovo, accuse senza contraddittorio"

“Non c’è nulla di nuovo”. Il sindaco di Siracusa, Giancarlo Garozzo, non appare sorpreso dalla segnalazione alla Corte dei Conti per danno erariale nella vicenda dell’affidamento del servizio idrico. “La Guardia di finanza non ha fatto altro che acquisire i dati della consulenza dell’ingegnere Boeri, nominato dai pubblici ministeri Longo e Di Mauro nel procedimento penale sulla gestione del servizio idrico, e trasmetterli alla procura della Corte dei conti che dovrà valutarli. É una consulenza di parte, sulla quale non c’è stato alcun contraddittorio. Si tratta, insomma, di un’ipotesi basata sulle conclusioni di un consulente”, spiega. Precisando poi di essere “assolutamente sereno che in sede penale emergerà l’infondatezza delle accuse. Prendo atto che tutte le mie responsabilità deriverebbero dalla firma di un’ordinanza adottata nell’arco di 24 ore e in emergenza per assicurare il servizio idrico alla città, il funzionamento del depuratore e per dare delle risposte a quasi 160 lavoratori e alle loro famiglie”.




Siracusa e la qualità dell'aria. Il Comune promette azioni forti a Roma, al tavolo Aia: "ecco cosa vogliamo"

Quali sono state le scelte adottate da palazzo Vermexio negli ultimi anni, in tema di tutela della qualità dell’aria? Uno dei principali risultati ottenuti è senza dubbio l’ingresso, nel 2014, nel Gruppo Istruttore della Commissione IPPC per il riesame Aia, ovvero delle autorizzazioni integrate in materia ambientale.
“E’ stato incrementato il monitoraggio tramite le strumentazioni più avanzate”, rivendica poi il consulente ambientale Peppe Raimondo. Cosa che ha portato ad individuare i composti solforati “che causano disagi olfattivi insieme agli idrocarburi, tramite uno spettrometro di massa detto Airsense”. Il Comune di Siracusa ha poi messo in azione il protocollo che prevede il campionamento dell’aria tramite canister ogni qual volta si verifichino fenomeni acuti di cattiva qualità dell’aria, come ieri sera. Ed ha installato il software “ecomanager web” per leggere “in tempo reale i dati delle centraline della rete urbana”.
La prossima battaglia si combatterà proprio ai tavoli Aia. Siracusa vuole che si inseriscano nel Parere Istruttorio Conclusivo le prescrizioni dettate dalle BATC, (“le migliori tecniche disponibili”) senza ulteriori proroghe. Non è il solo obiettivo visto che palazzo Vermexio vuole anche eliminare la bolla di raffineria “che fino ad oggi permette ai gestori degli impianti di creare una sorta di diluizione delle concentrazioni di inquinanti immessi in atmosfera a scapito della tutela ambientale”, spiega Raimondo.
Peppe Patti, coordinatore dei Verdi Siracusa, rivendica però l’impegno degli ambientalisti, “dal 2014 molto attenti a quanto sta accadendo alla qualità della aria che respiriamo a Siracusa”. I Verdi, racconta, “siamo stati i primi a presentare esposti alla Commissione Europea e alla Procura di Siracusa, ottenendo l’accoglimento e l’avvio delle indagini.
Indagini che a causa degli ultimi accadimenti dovrebbero interessare anche lo stato di manutenzione degli impianti e il corretto utilizzo dei protocolli di carico e scarico nel pontile di Targia, che a nostro avviso potrebbe essere la fonte dei recenti eventi maleodoranti”.
Il Comune di Siracusa “arriva ben ultimo a varcare la soglia della Procura su questo argomento ed hanno poco anzi nulla da rivendicare sulla lotta all’inquinamento atmosferico del quadrilatero industriale di Siracusa, Augusta, Melilli e Priolo”, l’accusa di Patti. “Ai tavoli dell’Aia non fa valere le sue istanze. Garozzo e i suoi sodali la smettano di millantare azioni in tema di riqualificazione industriale e di bonifiche. A proposito, siamo ancora in attesa che i parlamentari del nostro territorio ci diano informazioni sulle iniziative intraprese, per esempio sull’aggiornamento del catasto degli inquinanti, sul potenziamento delle centraline di rilevamento e sui fondi da destinare ad Arpa”.




Siracusa. Qualità dell'aria,Amoddio: "Fronte comune e un sistema di monitoraggio come quello di Porto Marghera"

“Le segnalazioni dei cittadini siracusani inviate ai Vigili del Fuoco, alla Polizia municipale e all’Arpa testimoniano la situazione preoccupante della qualità dell’aria a Siracusa e nei comuni limitrofi. Il Sindaco di Siracusa e l’assessore all’ambiente hanno depositato un esposto in Procura e rispetto al passato, molto è stato fatto in questi anni, ma non è abbastanza”. A pensarla così è la parlamentare del Pd, Sofia Amoddio. “Forse non tutti sanno che fino al 2014 il Comune di Siracusa non aveva voce in capitolo nelle riunioni ministeriali e che oggi può partecipare ai procedimenti per il rilascio della Autorizzazione integrata ambientale alle Imprese del polo industriale-ricorda la deputata- grazie ad un’azione politica mirata e svolta in sinergia tra istituzione locale e nazionale posta in essere in questi ultimi anni. Giorno dopo giorno portiamo avanti una battaglia difficile e complicata che mira a scardinare un sistema che ha devastato il nostro territorio nel silenzio più assordante. All’inquinamento atmosferico va sommato quello del suolo, con la presenza di metalli pesanti con concentrazioni molto al di sopra dei valori limite e quello della falda acquifera. Da quasi vent’anni -tuona Sofia Amoddio- attendiamo interventi di bonifica e di riqualificazione ambientale e siamo ormai consapevoli dei rischi sanitari e soprattutto dell’incidenza dell’inquinamento sulla salute della popolazione”. La battaglia, a detta della parlamentare del Pd, “si vince solo facendo squadra, restando uniti e senza cadere nelle provocazioni di chi per anni non ha fatto nulla e adesso si straccia le vesti”.Amoddio ha presentato un esposto in Procura, insieme a centinaia di cittadini, nel 2014. Numerose anche le interrogazioni presentate in proposito. “Quello che è certo-evidenzia- è che i dati forniti dalle centraline evidenziano sforamenti di sostanze che superano di molto i limiti di legge e per questo continuerò a battermi affinché venga garantito un maggior controllo ambientale attraverso l’installazione di sistemi di videosorveglianza con possibilità di registrazione delle immagini al fine di verificare in quali torce in quali ditte avviene la combustione dei gas di torcia; occorre l’installazione di sistemi termografici per il rilevamento del corretto funzionamento della fiamma pilota; occorre dotare di idonee coperture le vasche degli impianti di trattamento degli effluenti liquidi e trasmettere in tempo reale ad ARPA Sicilia i dati rilevati dai sistemi di monitoraggio. Sono fermamente convinta che sia improcrastinabile la realizzazione del sistema di monitoraggio SIMAGE come quello presente a Porto Marghera. Non dobbiamo mai dimenticare che le aziende hanno l’obbligo di rilevare le emissioni degli impianti ma la tutela dei beni ambiente e salute è costituzionalmente garantita e compete allo Stato esercitare ogni attività amministrativa e di controllo, perché il diritto ad un ambiente salubre deve essere garantito”.




Siracusa. Qualità dell'aria, interrogazione all'Ars. Vinciullo: "Urgente l'intervento della Regione"

“La Regione, con i suoi uffici periferici, deve subito intervenire per porre rimedio ad una situazione insopportabile, avvertendo la Procura per colpire eventuali soggetti che scaricano nell’aria, tutte le notti, sostanze nocive”. E’ parte del contenuto di un’interrogazione presentata all’Ars dal deputato regionale Vincenzo Vinciullo. Il presidente della commissione Bilancio del parlamento siciliano chiede di verificare la situazione nell’area tra Siracusa, Augusta, Melilli e Priolo. “Le istituzioni coinvolte a vario titolo- prosegue il parlamentare regionale- non possono continuare a rimanere indifferenti, contribuendo, con il loro silenzio, ad aumentare la preoccupazione e l’allarme fra i cittadini”.




Siracusa. Controlli delle caldaie pronti a ripartire: Cna, "prezzi calmierati per manutenzioni obbligatorie"

Per riattivare i controlli sulle caldaie incontro oggi nella sede della ex Provincia Regionale. Cna Siracusa, i responsabili del settore ambiente del Libero Consorzio ed rappresentanti del settore ambiente del Comune hanno discusso della nuova definizione delle procedure le verifiche sugli impianti termici.
Da alcuni anni non si procede più al controllo, un fatto che ha prodotto un blocco delle manutenzioni da parte delle famiglie con il conseguente impatto negativo sui livelli di sicurezza degli impianti e ricadute sul settore degli impianti.
Tracciata una road map per attivare i processi di verifica entro la prossima stagione, tornando a regolamentare dunque un ambito estremamente importante per il comparto.
“Questa procedura – affermano il presidente di Cna, Finocchiaro – è vitale per le imprese e per i consumatori. Purtroppo la mancanza di controlli ha indotto gli utenti a tralasciare colpevolmente le manutenzioni che sono obbligatorie e utili, questo perché si garantiscono livelli adeguati di sicurezza e si risparmia. Caldaie in buono stato consumano meno e fanno bene all’ambiente. Abbiamo dato ampia disponibilità per concordare un prezzo calmierato per le manutenzioni anche in accordo con le associazioni dei consumatori ed anche supporto agli enti per promuovere questa procedura in tutti i comuni della provincia”




Siracusa. Il Consiglio comunale si occupa di affido familiare ma scivola sul regolamento parcheggi

Chiusa la sessione di Consiglio comunale iniziata ieri mattina. Prima dello scioglimento per mancanza del numero legale, l’aula aveva approvato un atto di indirizzo della II Commissione consiliare in materia di affido familiare che impegna l’amministrazione, tra l’altro, a ritirare l’attuale Regolamento comunale, redigerne uno nuovo, e sollecitare l’approvazione del Regolamento distrettuale
L’affidamento familiare è una forma di intervento ampia che consiste nell’aiutare una famiglia che attraversa un periodo difficile, prendendosi cura dei suoi figli.
Ad illustrarlo in aula il consigliere Cristina Garozzo: “La legge 149/2001 sul diritto del minore ad una famiglia- si legge nel provvedimento- attribuisce agli Enti locali la titolarità ad intervenire a tutela dei nuclei familiari a rischio, garantendo il diritto del minore ad essere educato nell’ambito della propria famiglia. Recenti studi hanno dimostrano che i bambini possono far fronte in maniera positiva ad eventi traumatici di varia natura e intensità quando sono sostenuti da una rete sociale all’interno della quale sviluppare relazioni interpersonali significative e di effettivo sostegno alla crescita. Sotto questo profilo l’affidamento diurno- ha concluso Garozzo- è una valida forma di sostegno al minore e alla famiglia: attraverso esso, infine, si può fortemente contrastare il fenomeno della dispersione scolastica”.
Il Comune, peraltro, impegna annualmente somme per accogliere presso comunità alloggio e strutture dedicate numerosi minori provenienti da famiglie con situazioni di disagio: l’affido familiare può invece rappresentare una più valida alternativa a costi per altro molto più contenuti. L’atto di indirizzo prevede inoltre un organico piano di intervento che impegna l’Ente a formalizzare, attraverso protocolli d’intesa, la collaborazione attiva con enti ed associazioni; a promuovere iniziative di informazione e sensibilizzazione per diffonderne la cultura; a svolgere attività di formazione e sostegno a famiglie, coppie o singoli che si rendono disponibili all’affidamento familiare; ad aggiornare periodicamente la banca dati delle famiglie affidatarie, al fine di garantire una corretta corrispondenza alle esigenze del minore.
Dopo l’approvazione dell’atto di indirizzo sull’affido familiare, presenti in aula 16 consiglieri, il Civico consesso ha votato l’emendamento del consigliere Alessandro Acquaviva che cassava la parte del primo articolo del Regolamento sulla sosta laddove prevedeva la possibilità di una gestione esterna del servizio. A questa parte del dibattito hanno dato il loro contributo i consiglieri Castagnino, Burti, Firenze e Salvo. Al momento della votazione dell’articolo 1 del Regolamento, per come emendato, è però venuto meno il numero legale e la seduta è stata sciolta.