Siracusa. Qualità dell'aria,Amoddio: "Fronte comune e un sistema di monitoraggio come quello di Porto Marghera"

“Le segnalazioni dei cittadini siracusani inviate ai Vigili del Fuoco, alla Polizia municipale e all’Arpa testimoniano la situazione preoccupante della qualità dell’aria a Siracusa e nei comuni limitrofi. Il Sindaco di Siracusa e l’assessore all’ambiente hanno depositato un esposto in Procura e rispetto al passato, molto è stato fatto in questi anni, ma non è abbastanza”. A pensarla così è la parlamentare del Pd, Sofia Amoddio. “Forse non tutti sanno che fino al 2014 il Comune di Siracusa non aveva voce in capitolo nelle riunioni ministeriali e che oggi può partecipare ai procedimenti per il rilascio della Autorizzazione integrata ambientale alle Imprese del polo industriale-ricorda la deputata- grazie ad un’azione politica mirata e svolta in sinergia tra istituzione locale e nazionale posta in essere in questi ultimi anni. Giorno dopo giorno portiamo avanti una battaglia difficile e complicata che mira a scardinare un sistema che ha devastato il nostro territorio nel silenzio più assordante. All’inquinamento atmosferico va sommato quello del suolo, con la presenza di metalli pesanti con concentrazioni molto al di sopra dei valori limite e quello della falda acquifera. Da quasi vent’anni -tuona Sofia Amoddio- attendiamo interventi di bonifica e di riqualificazione ambientale e siamo ormai consapevoli dei rischi sanitari e soprattutto dell’incidenza dell’inquinamento sulla salute della popolazione”. La battaglia, a detta della parlamentare del Pd, “si vince solo facendo squadra, restando uniti e senza cadere nelle provocazioni di chi per anni non ha fatto nulla e adesso si straccia le vesti”.Amoddio ha presentato un esposto in Procura, insieme a centinaia di cittadini, nel 2014. Numerose anche le interrogazioni presentate in proposito. “Quello che è certo-evidenzia- è che i dati forniti dalle centraline evidenziano sforamenti di sostanze che superano di molto i limiti di legge e per questo continuerò a battermi affinché venga garantito un maggior controllo ambientale attraverso l’installazione di sistemi di videosorveglianza con possibilità di registrazione delle immagini al fine di verificare in quali torce in quali ditte avviene la combustione dei gas di torcia; occorre l’installazione di sistemi termografici per il rilevamento del corretto funzionamento della fiamma pilota; occorre dotare di idonee coperture le vasche degli impianti di trattamento degli effluenti liquidi e trasmettere in tempo reale ad ARPA Sicilia i dati rilevati dai sistemi di monitoraggio. Sono fermamente convinta che sia improcrastinabile la realizzazione del sistema di monitoraggio SIMAGE come quello presente a Porto Marghera. Non dobbiamo mai dimenticare che le aziende hanno l’obbligo di rilevare le emissioni degli impianti ma la tutela dei beni ambiente e salute è costituzionalmente garantita e compete allo Stato esercitare ogni attività amministrativa e di controllo, perché il diritto ad un ambiente salubre deve essere garantito”.




Siracusa. Qualità dell'aria, interrogazione all'Ars. Vinciullo: "Urgente l'intervento della Regione"

“La Regione, con i suoi uffici periferici, deve subito intervenire per porre rimedio ad una situazione insopportabile, avvertendo la Procura per colpire eventuali soggetti che scaricano nell’aria, tutte le notti, sostanze nocive”. E’ parte del contenuto di un’interrogazione presentata all’Ars dal deputato regionale Vincenzo Vinciullo. Il presidente della commissione Bilancio del parlamento siciliano chiede di verificare la situazione nell’area tra Siracusa, Augusta, Melilli e Priolo. “Le istituzioni coinvolte a vario titolo- prosegue il parlamentare regionale- non possono continuare a rimanere indifferenti, contribuendo, con il loro silenzio, ad aumentare la preoccupazione e l’allarme fra i cittadini”.




Siracusa. Controlli delle caldaie pronti a ripartire: Cna, "prezzi calmierati per manutenzioni obbligatorie"

Per riattivare i controlli sulle caldaie incontro oggi nella sede della ex Provincia Regionale. Cna Siracusa, i responsabili del settore ambiente del Libero Consorzio ed rappresentanti del settore ambiente del Comune hanno discusso della nuova definizione delle procedure le verifiche sugli impianti termici.
Da alcuni anni non si procede più al controllo, un fatto che ha prodotto un blocco delle manutenzioni da parte delle famiglie con il conseguente impatto negativo sui livelli di sicurezza degli impianti e ricadute sul settore degli impianti.
Tracciata una road map per attivare i processi di verifica entro la prossima stagione, tornando a regolamentare dunque un ambito estremamente importante per il comparto.
“Questa procedura – affermano il presidente di Cna, Finocchiaro – è vitale per le imprese e per i consumatori. Purtroppo la mancanza di controlli ha indotto gli utenti a tralasciare colpevolmente le manutenzioni che sono obbligatorie e utili, questo perché si garantiscono livelli adeguati di sicurezza e si risparmia. Caldaie in buono stato consumano meno e fanno bene all’ambiente. Abbiamo dato ampia disponibilità per concordare un prezzo calmierato per le manutenzioni anche in accordo con le associazioni dei consumatori ed anche supporto agli enti per promuovere questa procedura in tutti i comuni della provincia”




Siracusa. Il Consiglio comunale si occupa di affido familiare ma scivola sul regolamento parcheggi

Chiusa la sessione di Consiglio comunale iniziata ieri mattina. Prima dello scioglimento per mancanza del numero legale, l’aula aveva approvato un atto di indirizzo della II Commissione consiliare in materia di affido familiare che impegna l’amministrazione, tra l’altro, a ritirare l’attuale Regolamento comunale, redigerne uno nuovo, e sollecitare l’approvazione del Regolamento distrettuale
L’affidamento familiare è una forma di intervento ampia che consiste nell’aiutare una famiglia che attraversa un periodo difficile, prendendosi cura dei suoi figli.
Ad illustrarlo in aula il consigliere Cristina Garozzo: “La legge 149/2001 sul diritto del minore ad una famiglia- si legge nel provvedimento- attribuisce agli Enti locali la titolarità ad intervenire a tutela dei nuclei familiari a rischio, garantendo il diritto del minore ad essere educato nell’ambito della propria famiglia. Recenti studi hanno dimostrano che i bambini possono far fronte in maniera positiva ad eventi traumatici di varia natura e intensità quando sono sostenuti da una rete sociale all’interno della quale sviluppare relazioni interpersonali significative e di effettivo sostegno alla crescita. Sotto questo profilo l’affidamento diurno- ha concluso Garozzo- è una valida forma di sostegno al minore e alla famiglia: attraverso esso, infine, si può fortemente contrastare il fenomeno della dispersione scolastica”.
Il Comune, peraltro, impegna annualmente somme per accogliere presso comunità alloggio e strutture dedicate numerosi minori provenienti da famiglie con situazioni di disagio: l’affido familiare può invece rappresentare una più valida alternativa a costi per altro molto più contenuti. L’atto di indirizzo prevede inoltre un organico piano di intervento che impegna l’Ente a formalizzare, attraverso protocolli d’intesa, la collaborazione attiva con enti ed associazioni; a promuovere iniziative di informazione e sensibilizzazione per diffonderne la cultura; a svolgere attività di formazione e sostegno a famiglie, coppie o singoli che si rendono disponibili all’affidamento familiare; ad aggiornare periodicamente la banca dati delle famiglie affidatarie, al fine di garantire una corretta corrispondenza alle esigenze del minore.
Dopo l’approvazione dell’atto di indirizzo sull’affido familiare, presenti in aula 16 consiglieri, il Civico consesso ha votato l’emendamento del consigliere Alessandro Acquaviva che cassava la parte del primo articolo del Regolamento sulla sosta laddove prevedeva la possibilità di una gestione esterna del servizio. A questa parte del dibattito hanno dato il loro contributo i consiglieri Castagnino, Burti, Firenze e Salvo. Al momento della votazione dell’articolo 1 del Regolamento, per come emendato, è però venuto meno il numero legale e la seduta è stata sciolta.




Siracusa. Qualità dell'aria, Castello (Un Passo Avanti): "Si usi il laboratorio mobile per i rilevamenti"

“Serve una campagna di rilevamento della qualità dell’aria, nel capoluogo, usando il laboratorio mobile dell’Arpa e lasciandolo stazionare per un mese all’ingresso nord della città”. La sollecitazione è di Costanza Castello, coordinatrice regionale del movimento politico “Un Passo Avanti”. Chiaro il suo input: “Usciamo dai “si dice” e mettiamo in condizione la gente di conoscere i dati”. L’utilizzo del mezzo mobile servirebbe a colmare le attuali lacune rispetto alla mancanza di dati per via della penuria di fondi dell’ex Provincia, che gestisce la rete di rilevamento.
“Le segnalazioni sull’aria maleodorante e irrespirabile sono innumerevoli in città ormai da mesi, ma non c’è alcuna iniziativa propositiva e concreta da parte dell’amministrazione comunale – continua Costanza Castello –. È inspiegabile come piccoli comuni della provincia con situazioni certamente più salubri abbiano avuto la capacità di attivare questi rilevamenti tramite l’Arpa di Siracusa e la città capoluogo, nella sua classe dirigente, si avvita in sterili dibattiti sull’argomento senza attivare iniziative semplici per conoscere i numeri su polveri sottili, benzene, solforati nonché sui parametri metereologici”.




Agriturismo: Siracusa tra le mete più ambite per i ponti del 25 Aprile e del Primo Maggio

Siracusa tra le mete maggiormente richieste da chi sceglie l’agriturismo per le proprie vacanze nei week end lunghi del 25 aprile e del 1 maggio. Lo dicono le classifiche stilate da Feries Srl, società che fa capo a CaseVacanza.it e Agriturismo.it. Siracusa è sesta in Italia tra le mete più richieste per il ponte del 25 Aprile, mentre per quello del Primo Maggio, si sposta di una posizione più in basso. In attesa delle ferie estive, il calendario 2017 è stato incoronato “anno dei ponti”. Tra le “prime della classe”, oltre al capoluogo, nel Sud, anche Catania, Foggia e Napoli. Chi alloggerà in una casa vacanza trascorrerà mediamente 4,5 giorni fuori porta. Più breve il soggiorno degli agrituristi, lontani da casa, in media, 2, 9 notti. Gli stranieri restano di più: 6, 5 giorni nel caso dei tedeschi, degli austriaci e degli svizzeri. Per gli affitti turistici è il momento delle città d’arte. Anche in questo caso Siracusa diventa meta ambitissima.
Per trascorrere uno dei ponti primaverili di questo 2017 in un agriturismo, la spesa media in Italia è pari a circa 39 euro a notte. I costi delle case vacanza per questo periodo si sono mantenuti stabili rispetto all’anno scorso.




Siracusa. Giansiracusa: "Una catena umana per impedire al Caravaggio di lasciare piazza Duomo"

Se alla fine verrà davvero deciso il trasferimento (temporaneo) del Seppellimento di Santa Lucia da Siracusa a Taormina, una catena umana impedirà che il quadro lascia la chiesa di piazza Duomo che lo ospita.
Lo anticipa ad FM ITALIA/FM ITALIA TV lo storico dell’arte Paolo Giansiracusa. “L’ipotesi del trasferimento temporaneo del dipinto trova contrari gli studiosi e i ricercatori che conoscono lo stato comatoso dell’opera. In difesa del dipinto, sarà compiuta ogni azione di contrasto”. Compresa la catena umana. “Non mi spaventa la solita scarsa partecipazione dei siracusani. Se anche saremo in quattro, bloccheremo il trasferimento. La porta della chiesa non è poi così grande”. Ma il rischio di essere davvero quattro gatti è remoto.
L’associazione Guide Turistiche di Siracusa ha già fatto sapere che parteciperà alla protesta. “Se serve, ci incateniamo pure. Se i potenti della terra, riuniti a Taormina per il G7, vogliono vedere il quadro, vengano qui”, dice il presidente Carlo Castello.
Sulla stessa linea anche Vittorio Sgarbi. “Trasferire il quadro di Siracusa è complicato – dice a La Repubblica – e Taormina è una grande città del mondo che non ha bisogno d’altro che di se stessa. Semmai si potrebbe invece proporre a quanti saranno al G7 di andare anche a Siracusa per ammirare l’opera e un’altra bellissima città. Il prestito mi sembra inutile, faticoso e dispendioso”.
I soprintendenti di Siracusa e di Messina sono stati convocati a Palermo per discutere di questa mostra, “UnescoSites”, a palazzo Corvaja, a Taormina. Ma della vicenda dovrebbe essere interessato il Fec, il Fondo Edifici di Culto, “proprietario” dell’opera. “Che però prima dovrebbe anche pronunciarsi sul ritorno del quadro nella sua chiesa alla Borgata”, dice ancora Paolo Giansiracusa.
E il presidente della circoscrizione Santa Lucia applaude. “Un viaggio di sola andata è possible per il quadro del Caravaggio: da piazza Duomo alla Borgata”.




Siracusa. Ex Provincia Regionale, default a giorni alterni: la sopravvivenza è nelle mani dell'Ars

Il tema è sempre lo stesso: default o non default. Al Libero Consorzio di Siracusa si prende tempo e di incontro in incontro cambiano le posizioni in campo. Una volta è il commissario straordinario a far emergere lo spettro del dissesto, la volta dopo sono i sindacati, la volta dopo ancora nessuno dei due.
E così, nell’ultimo vertice, viene fuori che il cerino passa all’Assemblea Regionale. A fronte di una situazione economica drammatica, con debiti da paura e il fastidioso prelievo forzoso dello Stato, si attende il nuovo salvagente da Palermo. Che però, dovesse arrivare, sarebbe l’ultimo.
Dall’approvazione della Finanziaria e dalla somma destinata all’ente siracusano dipende il suo stesso futuro. In commissione bilancio sono stati 122 i milioni inseriti per le ex Province. Circa 12 potrebbero essere destinati a Siracusa, a meno di novità d’aula. “Se i deputati avranno previsto un congruo impegno di risorse, sarà possibile procedere all’approvazione del bilancio provinciale 2017. Sarà quindi scongiurata l’ipotesi dissesto e l’Ente si assicurerà la disponibilità finanziaria per il pagamento degli stipendi fino al termine dell’anno e per erogare i servizi”, ha spiegato ai sindacati il commissario Arnone. Ma quei 12 milioni possono davvero blindare l’ente fino alla fine dell’anno? La risposta è nota: assolutamente no. Si gioca, insomma, a prender tempo sperando per il meglio. I sindacati, dal canto loro, hanno chiesto un incontro a Siracusa con gli assessori regionali Baccei e Lantieri. In questi giorni, frattanto, sarà erogato lo stipendio di gennaio.
Quanto al discorso relativo al personale assegnato ad altri enti, Arnone ha spiegato ai sindacati che questa opzione risale già agli anni precedenti. E in ogni caso invierà una nota alla Regione aprendo però alla discussione sull’opportunità del provvedimento a cui ha dovuto dare seguito. Per i sindacati, in caso di trasferimento in altro ente, lo stipendio andrebbe pagato dall’istituzione presso cui cui vengono spostati i lavorati, “quindi con un risparmio per le casse del Libero Consorzio”. Fosse percorribile come soluzione, sarebbe d’accordo anche Arnone. Ma le possibilità di una sua attuazione sono pericolosamente vicine allo zero.
Ultimo passaggio, l’istituzione del XII° settore (polizia provinciale). “Provvedimento necessario poiché la polizia provinciale deve avere una sua autonomia logico-funzionale”, ha spiegato il commissario straordinario. E per ora è l’unico segnale di vita che arriva da un ente moribondo.




Siracusa. Dipendenti Igm in agitazione, striscione polemico per lo stipendio che non arriva

Torna la tensione tra i dipendenti Igm, l’azienda che sta gestendo il servizio di igiene urbana in questa fase “ibrida”, in attesa del pronunciamento del Tar sul nuovo affidamento. Stipendio in ritardo di un mese e primi malumori manifestati intanto con uno striscione polemico nei confronti dell’amministratore della società.
Dall’azienda viene però additata una parte di responsabilità di palazzo Vermexio, che non avrebbe pagato il canone mensile. Per la verità, a termini di contratto il Comune deve pagare entro 30 giorni dalla spesa corrente, pertanto non è tecnicamente in ritardo. Prima, però, spiegano anche i sindacati, il pagamento avveniva in anticipo rispetto al margine contrattuale previsto. Un cambiamento di abitudine che avrebbe spiazzato Igm.
Non c’è rischio di scioperi imminenti, soprattutto in fascia di garanzia, sotto festività. Ma subito dopo Pasqua sono probabili iniziative di protesta come l’astensione dagli straordinari e assemblee sindacali in orari di lavoro.




Siracusa. Diritto allo studio, l'Unione degli Studenti Sicilia: "La legge ce la scriviamo noi"

Una legge regionale per il Diritto allo Studio, redatta dall’Unione degli Studenti Sicilia. Il gruppo ne discute oggi all’Ars, con i capigruppo e con il presidente del parlamento siciliano, Giovanni Ardizzone. Rivendicazioni chiare quelle dei giovani siciliani, presenti con la delegazione siracusana a Palermo:reddito di formazione (vero), scuole sicure e accessibili, libri in comodato d’uso gratuito, musei cinema e musica fruibili gratis, istituzione di commissioni paritetiche. L’Unione degli Studenti auspica che si apra “una grande discussione pubblica, aperta e plurale, che coinvolga in primo luogo studenti e lavoratori della scuola, arrivando alla condivisione della legge regionale per il Diritto allo Studio. Il percorso di lotta prosegue, città per città nell’isola”
(Foto: Emma Terlizzese)