Siracusa. Sequestrati 3,8 milioni di prodotti cinesi non sicuri: indagini per scoprire i canali di approvvigionamento

Maxi sequestro di prodotti non sicuri posti in vendita in negozi gestiti da cinesi in provincia. E’ il risultato di un’attività condotta dalla Guardia di Finanza. Nel dettaglio, i controlli delle Fiamme Gialle si sono concentrati su Augusta, Avola, Francofonte, Pachino e Siracusa. Dieci le pattuglie impiegate. Numerose anche le irregolarità riscontrate, soprattutto per i cosmetici, i giocattoli, il materiale elettrico, la bigiotteria, tutti privi del marchio di conformità “CE”, spesso dissimulato dal loco China Export.Tutti gli articoli sequestrati erano posti sugli scaffari, quindi esposti per la vendita e per il successivo utilizzo. Individuati anche tre lavoratori in nero. Indagini in corso per risalire ai canali di approvvigionamento della merce illecita per per arrivare alla disarticolazione della catena organizzativa e strutturale delle filiere illecite. I prodotti sequestrati, secondo quanto previsto dalla legge, dovrebbero adesso essere distrutti.




Siracusa. Sprar Aretusa, il centro migranti invisibile che ospita 36 stranieri e 8 operatori "fantasma"

Il centro per richiedenti asilo Aretusa, in contrada Spalla, è una casa di invisibili. Così si definiscono i 36 migranti ospitati nella struttura di fatto inagibile: niente pocket money, niente tirocini formativi, in attesa di un trasferimento. E così si definiscono anche gli operatori rimasti lì a lavorare, senza certezze per il presente ed il futuro ed un passato fatto anche di 15 mensilità arretrate.
Il Comune di Siracusa, responsabile del progetto di accoglienza gestito dalla cooperativa Luoghi Comuni di Acireale, si è pronunciato per la chiusura a causa delle inadempienze proprio della cooperativa sociale.
Ma non si potrà davvero chiudere fino a che il Ministero – già allertato dall’assessorato alle Politiche Sociali – non disporrà il trasferimento in altre strutture dei richiedenti asilo oggi in contrada Spalla.
Vivono in un centro alimentato da un gruppo elettrogeno che consuma litri e litri di gasolio. Gli operatori del centro, invece, si mobilitano con avvocati, sindacati, decreti ingiuntivi ed ispettorato del lavoro per tutelare il loro futuro occupazionale. Nella struttura prestano servizio 3 operatori, 2 ausiliari, un responsabile inviato da Catania, un’assistente sociale e un consulent. Mancano ormai da tempo le figure, pure richieste, dei mediatori culturali.
“Tutti dicono a parole di volere chiudere ma qua invece si va avanti come se niente fosse…”, confidano lontani dai microfoni e dai taccuini. Quasi come se nessuno, in realtà, volesse davvero porre fine alla loro agonia. Che viene scandita da decreti ingiuntivi.
“Se l’assessore Sallicano ha cambiato idea e non vuole chiudere più, lo dica. Nel caso opposto, si dia una mossa. Qua non ce la facciamo più così, meglio fermare tutto”.
Il responsabile delle Politiche Sociali conferma. “Nessun ripensamento, si chiude. Abbiamo messo in moto la procedure. Ma non possiamo chiudere e mettere i migranti in mezzo ad una strada, serve il provvedimento di spostamento del Ministero a cui ci siamo già rivolti”, spiega a SiracusaOggi.it.
Il centro Sprar Aretusa chiuderà quindi i battenti. Ma non il sistema dell’accoglienza a Siracusa. Sallicano anticipa infatti che entro l’estate saranno pubblicati avvisi per l’apertura di nuove strutture nel capoluogo. “Non meno di 4, sempre per richiedenti asilo e tali da garantire in totale adeguata accoglienza per almeno 200 migranti”, illustra l’assessore. E gli operatori che si ritroveranno senza lavoro? Impossibile inserire negli avvisi una sorta di clausola sociale. Rischiano di restare a spasso. “Sarebbe un peccato. Molti li conosco e sono validi professionisti. Di certo ci sarà il suggerimento del nostro assessorato di ricorrere ai loro servizi nei nuovi centri che si andranno ad aprile. Purtroppo di più non possiamo davvero fare”.




Siracusa. Migliaia di partecipanti alla Via Crucis cittadina, suggestione al parco archeologico. Le foto

Sono stati almeno duemila i partecipanti alla Via Crucis cittadina all’interno del parco archeologico della Neapolis. Ieri sera il suggestivo appuntamento, momento di fede e riflessione guidato dall’arcivescovo, Salvatore Pappalardo.
La rappresentazione sacra, illuminata da centinaia di candele, ha preso il via dal piazzale del teatro greco poco dopo le 19.30 per poi snodarsi attraverso le dodici stazioni sino all’anfiteatro romano. Le meditazioni sono state composte da una testimone oculare della Lacrimazione della Madonna a Siracusa nel 1953.
Nel dare il benvenuto ai partecipanti – tra cui il prefetto, Castaldo – il rettore del Santuario, padre Aurelio Russo, ha voluto ringraziare il vicariato di tutte le parrocchie di Siracusa e dell’Arcidiocesi, il Polo Regionale Museo Archeologico Paolo Orsi, la Soprintendenza e la Fondazione Inda.




Siracusa. Usare meglio semafori intelligenti e pannelli informativi: un team di studio a Palazzo Vermexio

Costituito il gruppo di lavoro interno al Comune di Siracusa che, con una battuta, si occuperà di mandare a ripetizione i semafori intelligenti. Per essere più concreti, la squadra messa su da Palazzo Vermexio si occuperà di Infomobilità cioè di quel volume di informazioni sul traffico e la viabilità da raccogliere ed da fornire in tempo più o meno reale agli automobilisti siracusani attraverso i pannelli elettronici piazzati all’ingresso sud del capoluogo e in Ortigia.
Dovranno, inoltre, monitorare il corretto funzionamento dei recenti semafori intelligenti, segnalare i guasti e richiedere l’intervento immediato della ditta competente (La Semaforica) ma soprattutto analizzare – e ovviamente risolvere – le criticità collegate anche ai tempi di attesa in alcuni degli incroci regolati dai cosiddetti impianti intelligenti che devono adesso essere in qualche caso regolati sulla scorta dei dati “registrati” in questa prima, lunga fase di esercizio.
A coordinare i lavori del gruppo sono Pietro Fazio e Giuseppe Vinci, responsabili del servizio Mobilità il primo Trasporti il secondo. Con loro, altri tre dipendenti comunali tra cui un vigili urbano. A completare il gruppo di Infombilità un tecnico informatico, Massimo Guglielmino del Ced.




Siracusa. Festa della Polizia, lunedì la cerimonia in piazza Duomo per i 165 anni

Una cerimonia in grande per sottolineare i 165 anni della fondazione della Polizia. Lunedì mattina, 10 aprile, piazza Duomo farà da cornice alla cerimonia voluta dal questore, Gabriella Ioppolo, a cui prenderà parte il prefetto, Giuseppe Castaldo, insieme alle massime autorità civili, militari e religiose della provincia. “Esserci sempre” è il claim scelto dalla polizia anche in questa occasione. Invitati i rappresentanti delle associazioni di volontariato e impegno sociale contro le mafie. Per Gabriella Ioppolo sarà la prima volta da questore della provincia alla Festa della Polizia. “Ci auguriamo che oltre agli invitati istituzionale e ai numerosi poliziotti- auspica il questore- siano numerosi i cittadini presenti, per manifestare la vicinanza all’istituzione”.




Siracusa. Ztl di Ortigia, prorogata fino al 30 aprile la formula light: restrizioni venerdi, sabato e domenica

Doveva scattare oggi l’orario estivo per regolare la Zona a Traffico Limitato in Ortigia. Invece, anche per venire incontro alle richieste di esercenti e commercianti del centro storico, si proseguirà con la formula leggera della Ztl, con varchi chiusi dalla sera del venerdì. E’ uno degli ultimi provvedimenti siglati dall’ex assessore alla Mobilità, Dario Abela.
Pertanto, fino al 30 aprile, i mezzi non autorizzati non potranno accedere in Ortigia dalle 20 alle 2 del venerdì, il sabato dalle 16 alle 2 e la domenica dalle 11 alle 2.




Augusta, la paradossale vicenda dell'Autorità Portuale: Prestigiacomo, "decreto del grottesco"

“Ha assunto i toni del grottesco e del paradossale la vicenda della dissennata riforma delle autorità portuali, ed in particolare lo scippo dell’autorità portuale di Augusta a favore di Catania”. Stefania Prestigiacomo non usa giri di parole. Come anticipato ieri sera da SiracusaOggi.it, il Tar ha respinto il ricorso di Assoporto Augusta contro il decreto del Ministro Del Rio perché “il decreto non esiste”.
“Ma il decreto forse non esiste più. Perché esisteva e ne ho una copia che avevo richiesto ed ottenuto dal ministero dei trasporti. Esisteva e sulla base di quel decreto, confermandone i contenuti il Ministro aveva risposto pubblicamente in diretta TV alla Camera ad una mia interrogazione ed il sottosegretario De Caro ad altre 2 successive interrogazioni in commissione. Esisteva e il governo ne ha confermato l’esistenza e il deprecabile contenuto. Oggi dobbiamo prendere atto che quel decreto è stato opportunamente ritirato? Sarebbe una buona notizia, ma perché il ministero non ha ne ha dato conto pubblicamente?”, si domanda la parlamentare di Forza Italia.
L’ordinanza del Tar, nel respingere il ricorso di Assoporto, ha sottolineato la mancanza dei presupposti giuridici per trasferire la sede della autorità portuale da Augusta a Catania che non è nemmeno un hub portuale europeo. “Mentre attendiamo la nuova verità dal ministero e la conferma del ritiro di un pessimo decreto, rivolgiamo auguri di buon lavoro al neo-presidente dell’Autorità Portuale di Augusta-Catania Andrea Annunziata. Avrà molto da lavorare e siamo convinti che opererà al meglio”.




Siracusa. La differenziata non decolla: 5,2%. E' il dato dell'ultimo trimestre 2016

Raccolta differenziata, Siracusa arranca in attesa dell’avvio del nuovo sistema di gestione del settore rifiuti. I dati relativi all’ultimo trimestre 2016 vedono Siracusa ferma al 5,2%, appena sopra Enna (2%) maglia nera della regione. Doppia cifra per Palermo, Messina e Catania (12%) mentre Ragusa è l’unico capoluogo a sfiorare il 20%. I dati li ha forniti l’Ufficio Speciale per la Raccolta Differenziata della Regione Siciliana.
Va meglio in provincia dopo gli esempi virtuosi di Ferla e Solarino (oltre 65%). Con la partecipazione delle comunità locali e un sistema di raccolta porta a porta a regime, i due piccoli centri sono riusciti ad eccellere.
Siracusa, invece, confida in giugno: dovrebbe essere finalmente il mese buono per l’affidamento definitivo del servizio di igiene urbana che – come da bando di gara del 2014 – punta tutto sulla differenziata. Al momento, nel capoluogo si va avanti con la sola raccolta porta a porta di carta e cartone.




Siracusa. Sicula Ciclat: "Nessun comportamento antisindacale ai danni della Filcams", decisione del Giudice del Lavoro

La Sicula Ciclat non ha assunto alcun comportamento antisindacale ai danni della Filcams Cgil. Lo ha stabilito il Giudice del Lavoro del Tribunale di Siracusa, Filippo Favale con l’ordinanza del 25 marzo scorso, a definizione del procedimento promosso dal sindacato contro la società che si è aggiudicata l’appalto per la gestione dei servizi di supporto alla fiscalità per il Comune. Il ricorso era stato presentato dal segretario provinciale della Filcams, Stefano Gugliotta, secondo cui le scelte della cooperativa sarebbero state lesive dell’operatività e delal libertà sindacale. Secondo il presidente della Sicula Ciclat, Sergio Baglio, con “questo stratagemma, Gugliotta avrebbe voluto rimediare a scelte opinabili, che hanno compromesso definitivamente l’avanzamento di livello di alcuni iscritti, attualmente in forza all’Ufficio Tributi e Commercio di via De Caprio”. Il presidente della società cooperativa ripercorre la vicenda ripartendo dallo scorso anno, quando la Sicula Ciclat si è aggiudicata, in Ati con la Util Service anche i servizi di custodia front office e supporto degli uffici comunali. “La Sicula Ciclatha proceduto, quindi, all’assunzione di tutto il personale gia’ adibito in quei servizi dalla societa’uscente , ma ha dovuto rimodulare l’orario di lavoro ed i livelli retributivi dei dipendenti , in quanto il buget messo a disposizione dal Comune di Siracusa per la gestione dell’appalto non consentiva il mantenimento dello status quo ante: pur di mantenere i livelli occupazionali, la Sicula Ciclat ,di concerto con le organizzazioni sindacali di categoria -prosegue Baglio- tra cui la Filcams CGIL , ha dovuto ridimensionare l’orario di lavoro ed abbassare i livelli dei dipendenti impegnandosi , tuttavia, ad avviare progressivamente la riqualificazione del personale. La Sicula Ciclat , dopo una prima fase di riorganizzazione degli uffici di supporto alla fiscalita’ locale , ha avviato la procedura di concertazione sindacale per l’avanzamento del livello professionale e retributivo di quei dipendenti che erano in condizione di gestire in assoluta autonoma le procedure liquidazione, contestazione, condono, sgravio/rimborso,dei tributi locali, nonche’ di gestire ,sempre in assoluta autonomia, le
pratiche di rateizzazione, il contenzioso e le procedure di accertamento e riscossione dei tributi. Contrariamente a quanto affermato dal segretario provinciale della Filcams CGIL, non e’ stato compiuto alcun atto discriminatorio nei riguardi degli iscritti alla CGIL : basti pensare che su 21 dipendenti designati per la promozione al livello superiore , undici sono iscritti alla CGIL. La vicenda ha trovato il suo epilogo nel rifiuto opposto da parte dei dipendenti iscritti al sindacato alla proposta formulata dalla Sicula Ciclat”. Infine un’ultima considerazione, che Baglio usa come chiosa.
“La Sicula Ciclat-dichiara- spera che la decisione del Giudice del lavoro abbia definitivamente chiarito il limite tra l’esercizio della liberta’ sindacale e l’illegittima interferenza del sindacato nella gestione della impresa e nella organizzazione del lavoro”.




Siracusa. Settimana mondiale per la riduzione del sale, iniziative dell'Asp per sensibilizzare i consumatori

Una campagna di informazione per sensibilizzare i consumatori alla riduzione dell’uso del sale in cucina. L’Asp di Siracusa aderisce alla Settimana mondiale per la riduzione del sale e ha coinvolto anche le ditte della ristorazione collettiva. Sono stati preparati dei poster informativi, distribuiti proprio dalle ditte di ristorazione. Così l’azienda sanitaria provinciale aderisce alla campagna promossa dal WASH. Vengono così fornite informazioni utili anche sulla presenza di sale nascosto, con la sollecitazione a intervenire già dall’infanzia, per una scelta consapevole. Si parte dall’importanza di leggere le etichette, parlando anche dei danni silenziosi dell’abuso di sale, ad esempio relativamente all’incidenza e della mortalità, in primis per ictus e malattie cardiache.