Siracusa. Licenziamento per 44 lavoratrici Umica, azienda chiusa per violazioni ambientali

Dopo il sequestro disposto dalla magistratura per presunte violazioni ambientali, resta l’incertezza per il futuro occupazionale delle 44 dipendenti dell’azienda Umica. La Fiom Cgil segue la vicenda fin dall’inizio, individuando alla fine il percorso per richiedere la procedura di licenziamento. Il segretario provinciale di categoria, Antonio Recano ricorda come la situazione “delle 44 lavoratrici sia particolarmente pesante. Si sono ritrovate in mezzo alla strada da un momento all’altra, senza speranza di riprendere il lavoro e senza disoccupazione, visto che non erano partiti i licenziamenti, e nemmeno la possibilità di vedersi riconosciuti gli stipendi non percepiti”. Da questo punto di vista, sembra che il problema sia stato risolto, anche con conciliazioni sottoscritte con l’azienda.  Resta però irrisolta l’incognita del futuro occupazionale. Recano spiega che si tratta di un’operazione non facile. “Bisogna tenere presente che già il settore metalmeccanico è particolarmente in crisi-aggiunge il sindacalista-  e per di più si tratta di trovare opportunità di lavoro per donne la cui presenza nel comparto non è esattamente frequente. Ma ciò ovviamente non ci scoraggia>>. L’Umica è un’azienda del settore chimico (nota per la produzione di profumi ) ma avrebbe applicato contratti metalmeccanici perché meno onerosi per i datori di lavoro. <<Il corso della giustizia non deve costituire una sventura per le 44 dipendenti della Umica – conclude Antonio Recano – e per questo stiamo cercando di trovare una soluzione per chi ha avuto la “colpa” di lavorare in un’azienda che non si sarebbe attenuta alle vigenti norme di tutela ambientale>>.




Siracusa. Mini-regionali 2014, Marzana (M5S) : "Ispezione sull'operato del Cga"

Un’ispezione al Cga, il consiglio di giustizia amministrativa, per “eliminare ogni ombra sulle scorse elezioni regionali”. La richiesta parte dalla deputata del Movimento 5 Stelle, secondo cui “la riapertura delle indagini e le pesanti accuse nei confronti degli indagati riaccendono i riflettori su una tornata elettorale il cui il valore di democrazia e di rappresentanza dei cittadini è stato fortemente invalidato”. Le dichiarazioni sono relative al nuovo filone d’inchiesta delle elezioni regionali del 2012 per accertare se dietro la mini-tornata del 2014 ci siano state pressioni politiche per far ripetere le votazioni in alcuni seggi. “Occorre eliminare le ombre  dall’operato del Consiglio di Giustizia Amministrativa- prosegue la parlamentare pentastellata, che ha presentato un’interrogazione ai ministri di Giustizia e dell’Interno per avviare un’attività ispettiva presso il CGA di Palermo al fine di fugare ogni dubbio o sospetto. Marzana ricorda di avere denunciato “nel 2014 le anomalie che sono emerse in fase di votazione, scrutinio e accertamento giudiziario relative alle scorse elezioni regionali per le quali è pendente presso il Tribunale di Siracusa il procedimento nei confronti del dipendente considerato il responsabile dello smarrimento delle schede elettorali.Ancora una volta a farne le spese -conclude Marzana- sono i cittadini ai quali è stata negata la possibilità di esercitare il diritto di voto in modo personale, libero e segreto”.




Siracusa. Teoria Gender nelle scuole, Stonewall: "Solo calunnie", incontro pubblico per chiarire

Dopo le recenti polemiche e gli attacchi indirizzati a Stonewall e alla sua presidente, Tiziana Biondi, come all’assessore Valeria Troia per il progetto che prevede incontri nelle scuole nell’ambito di “Città Educativa” e “Educare alle differenze”, l’associazione è pronta “a chiarire, una volta per tutte la propria posizione”. Lo farà attraverso un incontro pubblico, a cui potranno partecipare, dunque, i genitori, gli educatori, gli addetti ai lavori e chiunque voglia comprendere, nel dettaglio, cosa preveda il progetto che ha ottenuto l’ok del Comune e cosa le altre iniziative messe in campo. L’appuntamento è fissato per sabato mattina, 1 aprile, alle 10,30, nella sala Arci di piazza Santa Lucia. “Educare alle differenze -spiegano Tiziana Biondi e il vice presidente Alessandro Bottaro- significa insegnare a bambine e bambini il rispetto dell’altro da se, qualunque esso sia, indipendentemente dal sesso di appartenenza, la provenienza geografica, il credo religioso, l’orientamento sessuale o le abilità fisiche e psichiche possedute. Questo, per combattere fenomeni discriminatori, prevaricazioni ed in taluni casi persino abusi, perpetrati sempre in maggior numero all’interno delle scuole di ogni ordine e grado e nella vita di tutti i giorni. Sono questi i principi che animano da tre anni a questa parte il network “Educare alle differenze” nato dalla collaborazione di tre associazioni sul territorio nazionale: S.C.O.S.S.E. di Roma, Il progetto Alice di Bologna e Stonewall GLBT di Siracusa. La realtà, ormai composta da oltre 250 associazioni italiane, si avvale inoltre del contributo di un crescente numero di singoli operatori tra insegnanti, educatori e genitori”. Biondi e Bottaro ne parleranno durante l’incontro, nel corso del quale sono anche previsti gli interventi della psicologa Sofia Milazzo e dell’avvocata Alessia Lo Tauro.

Sul tema, sempre in risposta alle polemiche di questi giorni, approdate anche in consiglio comunale, risponde anche l’assessore alle Politiche Sociale e alla Famiglia, Giovanni Sallicano. “Bisogna partire  dai fondamenti del diritto-fa notare l’assessore-  così come sanciti dalla carta costituzionale, posti a tutela della legittimità del desiderio di salvaguardare la propria dignità, rimuovendo gli ostacoli che inibiscono lo sviluppo della personalità dell’individuo (senza dimenticare il diritto alla ricerca della felicità nel rispetto delle differenze di qualunque tipo), liberandolo dalla ingiusta sofferenza delle percepite diversità, cui ogni essere umano può essere anche inconsapevole partecipe. L’intolleranza deve essere bandita, perché insensata, perché pericolosa, perché inaccettabile, perché nasconde il retropensiero del doppio binario e del doppiopesismo, a seconda che alla persona siano o meno riconosciuti i requisiti per essere catalogata all’interno di una falsa concezione di “normalità”. La seria educazione sessuale è ontologicamente finalizzata alla caduta delle discriminazioni e certamente si sono messe in conto le reazioni dei soliti benpensanti, reduci acritici di una cultura sessuofobica. Nessuno ha dichiarato guerra al matrimonio tra un uomo e una donna, non c’è alcuna lotta contro la procreazione, non si vuole imporre alcuna ideologia genericamente chiamata gender. È bene chiarire subito che la “teoria del gender” è un concetto dell’estrema destra religiosa nato negli anni 90 del XX secolo, che non è stata mai teorizzata da nessun altro. Detta teoria agita mostri inesistenti, paventando un progetto predefinito mirante alla distruzione della famiglia e della società fondata su un presunto “ordine naturale”. Di questa bufala si è accorto anche il Ministero dell’Istruzione, affermando che, “nell’ambito delle competenze che gli alunni devono acquisire, fondamentale aspetto riveste l’educazione alla lotta ad ogni tipo di discriminazione e la promozione ad ogni livello del rispetto della persona e delle differenze senza alcuna discriminazione”; è necessario, quindi, porre “all’attenzione delle scuole la necessità di favorire l’aumento delle competenze relative all’educazione all’affettività, al rispetto delle diversità e delle pari opportunità di genere e al superamento degli stereotipi di genere”. Sallicano agiunge che “sia l’Associazione Italiana Psicologi, sia l’Associazione Italiana Sociologi (oltre che illustri giuristi e la più avveduta giurisprudenza) hanno sottolineato l’inconsistenza scientifica e l’inesistenza concettuale della Teoria Gender”. Per l’assessore alle politiche sociali le polemiche sono fuori luogo, non essendoci “nessuna confusione circa l’orientamento sessuale, nessuna negazione dell’esistenza dei generi maschio e femmina. È evidente la natura strumentale di campagne basate sulla paura e sulla confusione voluta e cercata per ottenere surrettiziamente la delegittimazione della piena dignità delle persone LGBT”.




Siracusa. Fiamme in un negozio di piazza della Vittoria, a fuoco cartoni posti all'esterno

Hanno provocato l’annerimento della saracinesca e di parte del muro dell’edificio le fiamme divampata nella tarda serata di ieri davanti ad un esercizio commerciale di piazza della Vittoria. L’allarme è scattato alle 22,35, quando i vigili del fuoco e gli agenti delle Volanti hanno raggiunto il luogo indicato da chi ha fatto partire la segnalazione. Una volta sul posto, gli operatori hanno verificato che alcuni cartoni di imballaggio, posti all’esterno del negozio, avevano preso fuoco. In fase di accertamento le cause all’origine del rogo.




Siracusa. Tutti in campo con il baskin e contro ogni differenza: venerdì mattina al Palalobello

Tutti in campo contro ogni differenza. Questo in sintesi il messaggio che vuole lanciare la partita di beneficenza “A tutto baskin”, organizzata dall’associazione Tempi Nuovi venerdì 31 marzo. Appuntamento a partire dalle 8.30 al Palazzetto dello Sport di Siracusa.
Duplice lo scopo dell’iniziativa: da una lato promuovere la disciplina del baskin, simbolo di inclusione sociale per via della regola che prevede la presenza in campo di atleti normodotati e con diversi gradi di disabilità; dall’altro raccogliere le somme necessarie, attraverso una raccolta di offerte curata direttamente da Tempi Nuovi, da devolvere all’associazione “Diversamente Uguali” con lo scopo di finanziare la presenza di operatori qualificati in grado di garantire ai ragazzi disabili la possibilità di partecipare nel corso dell’anno a regolari allenamenti di baskin.
L’evento ha ottenuto il patrocinio dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Siracusa, firmatario del protocollo d’intesa “Percorsi di Educazione alla Salute, Sport e inclusione – Rafforzare il rapporto tra sistema di istruzione-formazione e mondo del lavoro mediante la pratica del Baskin” insieme all’UISP – Comitato Territoriale degli Iblei e all’associazione Baskin Onlus, oltre alla partecipazione di Assostampa Siracusa e del Co.Pro.Dis. Siracusa.
“Iniziative del genere rappresentano in pieno lo spirito con il quale abbiamo immaginato Res”, dichiara Giovanni Cafeo, coordinatore del progetto Res e presidente onorario di Tempi Nuovi. “Essere promotori di sussidiarietà, in accordo al manifesto di Res, significa proprio farci portavoce delle esigenze dei più deboli, non proponendoci come risolutori di problemi ma confrontandoci direttamente con le necessità delle associazioni del terzo settore e dei cittadini, proponendoci come strumento in più per la soluzione di problemi”.
L’ingresso alla partita è libero ma sarà possibile fino alla fine della mattinata acquistare dei ticket di beneficenza.




L'associazione Strada del Vino Val di Noto brinda all'adesione del Comune di Siracusa: "Prestigio"

L’associazione Strada del Vino e dei Sapori del Val di Noto può contare adesso anche sull’adesione del Comune di Siracusa. Non è stato un iter semplice, con polemiche sino all’ultima seduta di Consiglio comunale quando, comunque, l’adesione è stata formalizzata.
Sebastiano Gulino, presidente dell’associazione, non nasconde la sua soddisfazione. Acquisiamo il prestigio di vedere associato il comune capoluogo che fa così compagnia agli altri della provincia quali Noto, Pachino, Avola, Palazzolo Acreide e Rosolini oltre a Ispica in provincia di Ragusa ma, soprattutto – continua – ringrazio il sindaco Giancarlo Garozzo e il Consiglio Comunale di Siracusa per questa scelta, chiara conseguenza della volontà di puntare con decisione sul settore dell’agricoltura e dell’agroalimentare di qualità che rappresenta in Italia il 4,1% della ricchezza totale e che vede la Sicilia protagonista con il 35% delle esportazioni, dato in costante crescita negli ultimi anni“.
La valorizzazione delle eccellenze del territorio, la possibilità di partecipare a fiere ed eventi di settore fornendo una grande vetrina per tutti gli associati, l’occasione importantissima di partecipare a bandi europei e non ultima la necessità sempre più pressante di fare rete nel territorio per creare sviluppo e capacità attrattiva: questi e tanti altri i vantaggi di far parte di un’associazione riconosciuta con legge regionale come la Strada del Vino e dei Sapori del Val di Noto, “una decisione che a Siracusa è arrivata – spiega ancora Gulino – nonostante alcune inspiegabili uscite di autorevoli esponenti politici che, nel definire la Strada come ‘associazione di bevitori che fanno cene d’elite’, hanno dimostrato nel migliore dei casi una grossa superficialità dovuta ad oggettiva carenza di informazioni se non, nel peggiore, voluta malafede per chissà quali scopi politici. Auspicando che si tratti soltanto di ingenua ed oggettiva mancanza di conoscenza delle nostre attività – conclude – saremo lieti di invitare lo sparuto gruppo degli scettici in buona fede ad una delle nostre iniziative, in modo da far loro toccare con mano come il futuro della nostra economia non possa ormai prescindere in nessun caso dalle eccellenze dei nostri produttori”.




Siracusa. I commercianti bloccano l'escavatrice: "no a lavori in Ortigia sotto Pasqua"

Insolita protesta questa mattina in Ortigia. I commercianti si sono opposti all’avvio di lavori che prevedono anche uno scasso sulla sede stradale. All’arrivo dell’escavatrice nella stretta via del Collegio, a pochi passi dalla Fonte Aretusa, i commercianti della zona hanno dato vita ad un blocco stradale, impedendo al mezzo di piazzarsi ed iniziare la sua opera.
Interessate anche via Landolina e Savoia. Secondo quanto riferito dagli stessi commercianti, si tratta di lavori per sottoservizi a guida Enel. “Ma no sotto Pasqua, è una follia per noi che lavoriamo in quest’area. E’ il modo migliore per far fuggire i clienti, proprio adesso che la stagione volge al meglio”, raccontano a più voci diversi esercenti e ristoratori.
I commercianti chiedono un intervento deciso dell’amministrazione, che ha provato a mediare dividendo in due tranche l’apertura dei cantieri. Uno adesso (via del Collegio), l’altro a novembre. Ma proprio i commercianti con le rispettive associazioni chiedono invece che slittino in toto i lavori a novembre. Una soluzione che, però, pare poco praticabile nonostante la disponibilità manifestata da Enel e dall’amministrazione comunale.




Siracusa. Distruzione di atti pubblici, prorogate le indagini che chiamano in causa consiglieri comunali e presidente dell'assise

Niente archiviazione, si va avanti con le indagini sulla presunta distruzione dei verbali originali manoscritti dei lavori di alcune commissioni consiliari di Siracusa. Una vicenda intricata, che ha preso le mosse da una denuncia della consigliera Simona Princiotta. Il pm Lucignani ha chiesto al gip Tripi la prosecuzione delle indagini che vedono chiamati in causa l’attuale presidente del Consiglio comunale di Siracusa, Santino Armaro, e diversi consiglieri comunali (Luciano Aloschi, Fabio Alota, Giuseppe Assenza, Salvatore Cavarra, Gaetano Firenze, Alfredo Foti, Franco Formica, Antonio Grasso, Enrico Lo Curzio, Gaetano Malignaggi, Massimo Milazzo, Alberto Palestro, Francesco Pappalardo, Gianluca Romeo, Loredana Spuria e Antonino Trimarchi). L’accusa, a vario titolo, è di distruzione di atti pubblici.
“Mi è doveroso sottolineare – commenta Simona Princiotta – che la mia denuncia, sulla distruzione di atti pubblici, scaturiva dopo che una segretaria di commissione dichiarò per iscritto che aveva distrutto tutti i verbali originali della commissione urbanistica su richiesta del presidente Armaro”.




Siracusa. Indumenti usati, raccolta a Targia ed Arenaura per dare loro una seconda vita

Nei due centri comunali di raccolta è possibile conferire anche gli indumenti usati. Abiti, biancheria, scarpe, borse e giocattoli per fare un elenco più completo. A Targia ed Arenaura ci sono gli appositi raccoglitori, opportunamente segnalati con lo slogan “Non essere INdifferente”.
Gli indumenti raccolti attraverso il ricorso a questo servizio pubblico, dopo essere stati selezionati ed igienizzati, vengono donati a meno abbienti attraverso il ricorso a specifiche associazioni o rivendute sui mercati esteri. Quanto, invece, non può essere riutilizzato viene tranciato e lavorato per farne materiale di seconda scelta per riempimenti e coperture. A curare questo servizio per il Comune di Siracusa è la ditta Cannone srl di Bari, iscritta al Consorzio Nazionale Abiti e Accessori Usati.
Le raccolte indumenti praticate attraverso avvisi ciclostilati lasciati appiccicati ai portoni o in androni condominiali vengono individuate come abusive.




I parroci contro la nuova discarica: "preoccupati chiediamo più attenzione e rispetto per uomini e ambiente"

I parroci di Lentini, Carlentini e Francofonte contro la discarica di Armicci. In occasione delle messe della domenica, ieri, hanno letto un messaggio comune. “Chiediamo perdono a Dio e alla Terra per come e quanto ogni giorno la maltrattiamo. Ai nostri politici amministratori chiediamo di perseguire sempre il bene autentico con leggi e scelte che rispettino tutti, l’ambiente e gli esseri umani che lo abitano”. Ed ancora: “A ciascun cittadino chiediamo di abitare con responsabilità questa porzione di Terra che gli è stata consegnata come casa”. Parole chiare, condivise dall’arcivescovo, Salvatore Pappalardo, che già nella sua Lettera pastorale aveva fornito delle indicazioni precise.
E per rendere ancora più chiaro il riferimento alla realizzanda discarica di Armicci, i parroci della zona nord hanno spiegato alle loro comunità come “interpellati e preoccupati per la possibilità della presenza di una nuova discarica nel nostro territorio (…), sentiamo il dovere di condividere alcuni principi che ci sono particolarmente cari. Innanzitutto chiediamo perdono a Dio e alla Terra per come e quanto ogni giorno la maltrattiamo. Accogliendo l’invito di papa Francesco, ci impegniamo ad operare quella conversione ecologica necessaria se non vogliamo continuare a fare del male alla nostra Madre Terra. Esprimiamo la nostra vicinanza a chi paga con la malattia i danni che abbiamo causato all’ambiente; assicuriamo ai nostri politici la nostra fattiva collaborazione nel comune intento di migliorare la società in cui viviamo; laudato sì, oltre che la nostra preghiera, esprima anche la speranza di una Terra più pulita e più bella”.