Siracusa. Via Mineo e il nuovo manto d'asfalto: i lavori non partono, "ritardo dei revisori dei conti"

Tardano ad iniziare i lavori di rifacimento del manto d’asfalto della piccola ma importante via Mineo. La traversa di viale Scala Greca, attualmente chiusa al traffico veicolare ad eccezione dei residenti (divieto tra i meno rispettati in assoluto, ndr), nei piani di palazzo Vermexio doveva essere riasfaltata entro marzo con una spesa di 32.000 euro. Ma i lavori non sono ancora partiti e di un cantiere non c’è traccia.
La colpa, secondo alcune fonti vicine all’amministrazione comunale, sarebbe da imputare al ritardo dei revisori dei conti nel rilasciare il loro parere sulla spesa. Le risorse sono disponibili da oltre un mese. E lo stesso discorso riguarderebbe via Necropoli Grotticelle e via Augusta, parimenti bisognose di interventi urgenti.




Autostrada Siracusa -Cassibile. Conclusa la prima tranche di lavori, cambia la circolazione

Conclusi i lavori di rifacimento del tappetino d’usura e della segnaletica orizzontale lungo l’autostrada Siracusa- Cassibile. A comunicarlo è il Cas, il consorzio delle autostrade siciliane. Il completamento degli interventi consente di ristabilire la regolare viabilità, con l’eliminazione del doppio senso di circolazione Ora gli interventi proseguiranno per altri nuovi 4 km . Nuovo cantiere, dunque, istituito nella carreggiata opposta, con doppio senso di circolazione in direzione Rosolini, per tutto il tempo dell’esecuzione dei lavori programmati.




Siracusa ospiterà l'Asi Autoshow, l'appuntamento principale con le auto storiche in Italia

Giornata siracusana per il presidente della commissione nazionale manifestazioni Asi, Maurizio Speziale. L’Asi è l’automotoclub storico italiano che raggruppa circa 200.000 appassionati in tutta Italia. Speziale ha visitato la città ed alcuni dei suoi luoghi simbolo per inserirli nella tappa principali dell’Asi Autoshow, la manifestazione nazionale di punta dedicata alle auto storiche e d’epoca. Accompagnato dal commissario nazionale Asi, Giovanni Di Lorenzo, ha avuto modo di mostrare a più riprese il suo compiacimento. “Sono rimasto incantato”, ha confidato. Con loro anche Sergio Cilea, delegato Cultura del Fai di Siracusa. La manifestazione è infatti organizzata con la collaborazione della delegazione siracusana del Fondo Ambiente Italiano.
Il terzo fine settimana di settembre, allora, si ritroveranno a Siracusa e Noto 200 equipaggi da tutta Italia. Un piccolo e colorato “esercito” di 500 persone. “Una festa dei motori e della cultura”, spiega il siracusano Di Lorenzo. “Dopo il Piemonte, quest’anno tocca alla Sicilia. Onorati della scelta di Siracusa. Le auto storiche seguiranno le vie dell’Unesco tra Catania e Siracusa”, con tappa in provincia anche a Noto.




Siracusa. Raccolta fondi per ricomprare il defibrillatore rubato: la campagna continua

Circa 420 euro. E’ la somma raccolta nelle giornate di sabato e domenica dalla Consulta Civica che, con un gazebo in largo XXV Luglio, ha avviato l’iniziativa finalizzata a ricomprare il defibrillatore del Tempio d’Apollo rubato recentemente da alcuni balordi. Il presidente, Damiano De Simone conferma l’intenzione di procedere al più presto all’acquisto dell’importante macchinario, da donare poi, con una cerimonia, alla città. Mancano ancora circa 800 euro per arrivare alla cifra necessaria. Per questo la Consulta Civica ha deciso di portare avanti la raccolta fondi con un sistema “itinerante” in giro per Ortigia anche nei prossimi giorni. De Simone si dice ottimista, convinto che nel giro di una settimana si possa arrivare all’importo necessario. “In realtà- ammetta il presidente della Consulta Civica- speravo che si facesse vivo anche qualche esponente delle istituzioni che, in forma privata, facesse la sua donazione. Magari accadrà nei prossimi giorni”. Chi volesse fare la propria donazione e contribuire all’acquisto del defibrillatore può rivolgersi direttamente alla Consulta, anche attraverso la relativa pagina Facebook.




Siracusa. Le emergenze del Petrolchimico, vertice del settore industria della Cgil: "Riparta il confronto con Confindustria"

Gli investimenti, i progetti, le produzioni su cui le industrie del polo petrolchimico intendono puntare, regole certe per tutti. Sono gli ambiti su cui il settore industria della Cgil siracusana chiede certezze. Le risposte le attendono dalle imprese della zona industriale. E’ emerso durante il vertice del settore industria della Cgil siracusana. Il segretario generale Roberto Alosi, e i segretari dei chimici, degli edili, dei metalmeccanici, dei trasporti e dei servizi – rispettivamente Mario Rizzuti, Salvo Carnevale, Antonio Recano, Vera Uccello e Stefano Gugliotta – si sono confrontati sulle emergenze del polo petrolchimico. Il focus iniziale è quello che riguarda gli investimenti.Vorremmo sapere dalle industrie quali sono i loro attuali progetti e quale il programma rispetto agli investimenti annunciati. Vorremmo sapere cosa è cambiato, se oggi la visione è diversa o se da qui a poco intendono mettere in campo gli investimenti e ancora nessuno ne è al corrente
La sede naturale per il confronto, secondo i 6 sindacalisti, è Confindustria che ora, non più commissariata ma in procinto di avere nuovamente un presidente, può riappropriarsi del ruolo di coordinamento tra le parti.
Alosi, Uccello, Gugliotta, Carnevale, Recano e Rizzuti rilevano come attualmente gli investimenti siano a un livello minimo, legati esclusivamente al mantenimento dell’esistente.E’ innegabile il costante declino del polo industriale . Oggi vogliamo sapere quali sono le intenzioni delle grandi imprese, se intendono diversificare le produzioni, come era stato annunciato, ma non realizzato.
Il vertice si è concluso con la redazione di una piattaforma – che sarà alla base del tavolo che la Cgil intende chiedere a Confidustria, ma con la ratifica in sede prefettizia – e che prevede altre due punti centrali: gli appalti e le procedure di sicurezza.
Sulla scorta del ripristino della responsabilità solidale, chiediamo alle grandi committenti, attraverso il confronto con le parti sociali, di stabilire un sistema di regole certe ed esigibili. Questo comporta la revisione del metodo di assegnazione dei subappalti, con il conseguente cambio del sistema del massimo ribasso e con la garanzia della regolarità contrattuale e delle norme di sicurezza. Per quanto riguarda le procedure di sicurezza, queste non possono prescindere dalla tutela della salute del lavoratore e dalla salvaguardia ambientale, aspetto questo legato a doppia corda con nuovi investimenti (più s’innovano gli impianti, più si protegge l’ambiente).
L’obiettivo per i 6 rappresentanti della Cgil siracusana, è quello di rendere il Petrolchimico competitivo, per il rilancio delle produzioni e, di conseguenza, dell’occupazione.
In assenza di risposte, la Cgil reagirà con le forme di protesta che le appartengono, non escludendo la possibilità della mobilitazione di tutte le categorie della zona industriale.




Cassibile. Si accascia durante la processione di San Giuseppe, lo salvano due carabinieri

La festa di San Giuseppe stava per trasformarsi in una tragedia, a Cassibile. Durante la processione, nel pomeriggio di ieri, un uomo si è improvvisamente accasciato, privo di sensi. Solo la prontezza di due carabinieri in borghese ha permesso con ogni probabilità di evitare una tragedia. Sono stati loro a rianimare sul posto lo sfortunato, in attesa del pronto arrivo dei sanitari del 118 che hanno condotto l’uomo in ospedale per i controlli del caso.

foto: cassibile.com




Siracusa. Paolo Sanzaro riconfermato alla guida della Cisl, "rinnovato entusiasmo ed impegno"

Paolo Sanzaro confermato alla guida della Cisl di Siracusa e Ragusa. L’elezione al termine del II° Congresso territoriale, nella sala conferenze del Grand Hotel Villa Politi di Siracusa, alla presenza della segretario confederale nazionale Giovanna Ventura e del segretario generale Cisl Sicilia Mimmo Milazzo.
A completare la segreteria Cettina Raniolo e Antonio Bruno, mentre Antonio Palermo sarà il responsabile del Dipartimento organizzativo e dell’area di Ragusa.
A Siracusa, per l’ultimo appuntamento della stagione congressuale, sono arrivati i 155 delegati in rappresentanza delle 15 federazioni territoriali delle due province. Il nuovo Consiglio generale, l’organismo che ha votato per la nuova segreteria, è formato da 96 componenti.
“Da questo Congresso si riparte con rinnovato entusiasmo e impegno. Le esigenze del territorio sono chiare ed evidenti: noi porteremo avanti vertenze e proposte. La politica si attivi per dare una svolta a questa regione e a questo territorio. Serve un patto sociale, serio e condiviso. Solo insieme possiamo ottenere quei risultati che possono darci un futuro migliore”, le parole di Sanzaro.
E su una politica che guardi ad uno sviluppo che traghetti la Sicilia verso il futuro, è tornato Mimmo Milazzo, il segretario generale della Cisl siciliana. “Bisogna attivarsi perché le risorse disponibili vengano trasformate in progetti cantierabili – ha ricordato, accennando alla mancanza di progetti esecutivi nonostante le somme presenti a livello regionale – Bisogna guardare alla riqualificazione del territorio e dare, ad esempio, sicurezza agli edifici scolastici. Il polo industriale siracusano, con il suo indotto, deve ancora rappresentare un riferimento economico per tutta l’area e resta una delle aree importanti per l’intera regione. Si adeguino, però, i collegamenti e la rete viaria per rendere l’intero territorio ancora più fruibile e, soprattutto, attrattivo per i possibili nuovi investitori”.




Siracusa. Sanzaro confermato alla guida della Cisl, Munafò (Uil): "Unità per tanti traguardi"

La rielezione di Paolo Sanzaro alla guida della Cisl di Siracusa e Ragusa è motivo di soddisfazione per Stefano Munafò, segretario generale territoriale della Uil Siracusa-Ragusa-Gela. “Come Roberto Alosi, segretario Cgil, anche con Sanzaro condivido una profonda amicizia. In questo modo l’unità viene lavorare. Le nostre organizzazioni sindacali oggi sono più coese e così possiamo avere una visione meno pessimistica del futuro, con la prospettiva di raggiungere tanti traguardi”. Munafò sollecita continuità, rispetto ai temi da affrontare e alle battaglie nel territorio.




Siracusa. Costruire Futuro, le proposte di Cna per rilanciare l'edilizia

Assemblea in Cassa Edile promossa da CNA Siracusa. “Costruire futuro” il titolo scelto per l’appuntamento, occasione di analisi degli strumenti utili al rilancio del comparto delle costruzioni e degli impianti.
Relatori per l’occasione Mario Turco, coordinatore nazionale di Cna Costruzioni, Gianpaolo Miceli, vice segretario, Antonino Finocchiaro presidente provinciale, Franco Rattizzato presidente di Cna impianti Siracusa e Enzo Scatà, coordinatore. Presenti gli onorevoli Amoddio, Zappulla e Zito oltre rappresentanti sindacali e degli ordini professionali.
Al centro del dibattito il programma governativo Casa Italia con la proposta di CNA di portabilità dei bonus per ristrutturazioni e risparmio energetico. Una proposta concreta in esame in parlamento per cedere il bonus agli istituti di credito e renderlo immediatamente fruibile aumentando enormemente i lavori privati, lavori che rappresentano oggi l’unica leva di sviluppo per le PMI del settore.
“È per noi un momento cruciale -hanno affermato dalla Confederazione- perché la crisi ha decimato il comparto e siamo estremamente impegnati su proposte concrete come questa e su altri fronti come la lotta serrata all’abusivismo e la riforma normativa oltre ad una corretta spesa dei fondi comunitari. Nelle prossime settimane terremo nuove assemblee su altre questioni specifiche, per tenere alta l’attenzione sul settore”.




Un siracusano a Bangkok contrasta bracconieri e trafficanti per l'Onu: ispirato da Falcone e Borsellino

Un siracusano all’Onu. Si chiama Giovanni Broussard ed ha 39 anni. E’ nato e cresciuto a Siracusa, alla Borgata. Da anni vive a Bagnkok, dove dirige l’ufficio Onu che si occupa della protezione dell’ambiente e, ovviamente, degli animali. In Thailandia la questione è complessa. Il traffico di animali in via d’estinzione rappresenta una piaga seria, come il lavoro che il giovane siracusano svolge per conto dell’Organizzazione delle Nazioni Unite. Basti pensare che il traffico illecito di questi animali rappresenta per la criminalità un affare ancor più redditizio rispetto a quello legato al traffico di stupefacenti. Di Giovanni Broussard ha parlato, nei giorni scorsi, anche il Corriere della Sera, con un articolo di Maria Grazia Filippi. L’attenzione è puntata sul 39enne, non tanto per il ruolo di prestigio che ricopre, ma per il metodo che dichiara di seguire nello svolgimento delle sue mansioni.Broussard usa i metodi dell’Antimafia. Usa le stesse armi investigative di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. L’esperienza maturata dal 39enne lo ha visto impegnato in diverse zone calde del mondo: dalla Namibia, all’Afghanistan, passando per la Macedonia. Ha capito che, proprio come facevano i due magistrati uccisi dalla Mafia a Palermo, il modo per ricostruire i percorsi della criminalità organizzata passano attraverso la ricostruzione dei flussi del denaro e il suo riciclaggio. E’ così che lavora ed è su questo versante che forma i nuovi addetti, che sono ex agenti, ex pubblici ministeri, doganieri, ex Fbi.