Siracusa. A fuoco rivendita di fiori di viale Ermocrate, fiamme appiccate da un 75enne

Restano dei dubbi da chiarire dopo l’incendio che ha danneggiato una rivendita di fiori di viale Ermocrate. Le fiamme, d origine dolosa, sarebbero state appiccate da un uomo di 75 anni, siracusano. Un episodio che ha causato ai proprietari danni per circa 7 mila euro. A risalire al presunto autore, gli agenti delle Volanti. Il 75enne è stato denunciato e dovrà rispondere di danneggiamento. Le indagini proseguono per ricostruire l’intera vicenda.

(Foto: repertorio, dal web)




Siracusa. A Noto nonostante i domiciliari: sorpreso e nuovamente arrestato 34enne

Evade dagli arresti domiciliari, viene sorpreso e nuovamente sottoposto ai domiciliari. Gli agenti delle Volanti hanno sorpreso a Noto, in via Firenze, Danilo Casto, 34 anni, siracusano. Nonostante la misura cautelare, l’uomo aveva lasciato la sua abitazione. Dopo le formalità di rito, è stato riaccompagnato a casa.




Lotta al bullismo e alle discriminazioni, Siracusa aderisce al network "Educare alle differenze",

Illustrare a dirigenti scolastici e docenti l’importanza del “fare rete” per rendere la scuola davvero libera da qualsiasi tipo di stereotipo o pregiudizio e realmente inclusiva; ed ancora cominciare a raccogliere idee, progettualità e proposte per rendere tutto questo concreto nella lotta al bullismo. Queste le motivazioni alla base dell’incontro di ieri presso l’aula magna del “Comprensivo Santa Lucia” su iniziativa di “Siracusa Città Educativa” e dell’assessorato alla Pubblica istruzione, Officina educativa, Sport e Politiche di genere” del Comune. Presenti l’assessore Valeria Troia, il dirigente scolastico Valentina Grande e Tiziana Biondi, presidente di Stonewall. L’occasione è servita anche per ufficializzare la loro adesione al network nazionale “Educare alle differenze” che impegna gli Enti Locali e le realtà associative che ne fanno parte ad educare alle differenze, dentro e fuori la scuola. Fondata da “S.C.O.S.S.E” di Roma, “IL PROGETTO ALICE” di Bologna e “STONEWALL” di Siracusa, dell’iniziativa nazionale fanno ormai parte circa 300 tra associazioni, cooperative, ONLUS, scuole, gruppi informali di insegnanti, organi istituzionali, organizzazioni sociali e culturali, che considerano l’educazione al rispetto di tutte le differenze (di genere, orientamento sessuale, di religione, di cultura, di lingua, di provenienza geografica) come un elemento imprescindibile della scuola pubblica.Con l’adesione al network, gli Enti si impegnano “a stanziare fondi nei bilanci preventivi 2017 destinati a progetti rivolti alle famiglie per sensibilizzarle sulle tematiche della diversità e sul ruolo che esercitano i modelli culturali, mediatici e commerciali nella formazione delle identità di bambini e i ragazzi; ad attivare corsi di aggiornamento professionali per i docenti sulle problematiche dell’identità di genere e delle discriminazioni; per l’apertura di ludoteche, spazi di gioco e attività di lettura liberi da stereotipi e logiche discriminanti; ad elaborare infine progetti per supplire alle carenze formative del sistema scolastico in merito all’educazione sentimentale, alla valorizzazione delle differenze, e a promuovere un appuntamento di studio al fine di contribuire alla diffusione di buone pratiche sull’educazione alle differenze nelle scuole di ogni ordine e grado”.




Siracusa. Fondi per le ex Province, Vinciullo: "Ancora silenzio dal Governo"

Nessuna risposta concreta ancora sul destino delle ex Province. Prosegue, in commissione Bilancio, la discussione per l’approvazione della nuova Finanziaria, ma il Governo non ha ancora comunicato quali saranno le risorse destinate ai liberi consorzi e, soprattutto, a quello di Siracusa, gravato da enormi debiti. Motivo di rammarico per il presidente della commissione, Vincenzo Vinciullo, secondo cui, stando così le cose, “la manovra rischia di restare in alto mare. A questa nota dolente, insuperabile-prosegue il deputato regionale- se ne aggiunge un’altra, che è quella legata allo scippo dell’Autorità di Sistema Portuale che ha subito la città di Augusta e, quindi, la provincia di Siracusa.Ad oggi, il Governo non ha ancora predisposto la nota con la quale ritira il provvedimento,iniquo e ingiusto, a suo tempo proposto al Ministro Delrio e, da quest’ultimo, accettato con eccessivo entusiasmo.Sia chiaro che-conclude Vinciullo- senza la risoluzione di questi due problemi, la Finanziaria continua a rimanere in alto mare e rischia di non essere approvata”.




Siracusa. Meteo: niente allerta ma attenzione al vento di burrasca in arrivo

Il dipartimento nazionale di Protezione Civile ha diramato l’avviso di condizioni meteo avverse per la giornata di venerdì 10 marzo. La Prefettura di Siracusa, come da protocollo, ha informato i vari Comuni della provincia. Dal pomeriggio di venerdì attesi forti venti, con caratteristica anche di burrasca. Per la Protezione Civile Regionale allerta meteo verde, quindi generica vigilanza. In effetti, a parte forte vento, non sono previste precipitazioni intense tali da creare preoccupazioni. Attenzione massima per la navigazione con lo Jonio dato molto mosso.




Avola. Uccise il papà con sei coltellate, condannato a 16 anni di reclusione

Sedici anni di reclusione per Luigi Di Noto, il 28enne accusato di aver ucciso il padre. Il gup del Tribunale di Siracusa, al termine del rito abbreviato, ha accolto la richiesta del pm Di Mauro che, al termine dell asua requisitoria, aveva proprio chiesto la condanna del giovane a 16 anni.
I fatti risalgono al 15 marzo dello scorso anno. Il ragazzo, con problemi psichici, colpì sei volte il genitore con un coltello a serramanico al culmine di una lite. Teatro del drammatico fatto, la loro abitazione di via La Marmora, ad Avola.
Ricoverato al Ferrarotto di Catania per la gravità delle ferite, il padre dell’imputato morì dopo quattro giorni di agonia.




Siracusa. "Il Cipe potrebbe chiedere i 13 milioni indietro. Migliorare la progettualità", allarme Cgil

I progetti finanziati dal Cipe per la Siracusa del futuro, illustrati ieri da SiracusaOggi.it, non convincono appieno la Cgil. “Bene riqualificare tutti i quartieri della città, a partire da quelli più frequentati dai turisti, ma se questa operazione viene eseguita con fondi in realtà destinati ad altro, allora i rischi che si possono correre a posteriori sono quelli di mandare in tilt il sistema delle finanze comunali”, dicono Roberto Alosi, Lucia Lombardo e Salvatore Zanghì rispettivamente segretario generale della Cgil siracusana, componente della segreteria provinciale e responsabile del Sunia.
I tre chiedono un immediato confronto con l’amministrazione comunale, per fare chiarezza sui criteri in base ai quali sono stati redatti i progetti ammessi a finanziamento. “Il bando Cipe è per la presentazione di progetti per la predisposizione del Programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie delle città metropolitane e dei comuni capoluoghi di provincia. Non ci pare, leggendo i progetti, che Borgata e Ortigia siano periferie. Né tantomeno il Cipe può sapere se tali quartieri costituiscono il centro storico della città. Ma se, in caso di ulteriore verifica, dovesse venire fuori la reale composizione del tessuto urbano, non è così peregrino ipotizzare che il Cipe possa chiedere la restituzione dei fondi erogati, proprio perché utilizzati in maniera difforme rispetto al bando”.
Alosi, Lombardo e Zanghì chiedono un confronto anche sui cardini dell’unico progetto del Comune di Siracusa che riguarda la periferia, indicato nel piano come “intervento 7”, alla Mazzarona. Prevede un definitivo presidio di legalità (il comando della polizia municipale) uno studio di fattibilità, la Casa dei cittadini (già trasferita all’ex sala Randone), laboratori creativi, orti sociali, spazio pop-up, un parco delle sculture, mobilità green. “Ma non c’è alcuna traccia di progetti finalizzati al recupero dell’attuale patrimonio immobiliare di edilizia popolare per quanto sia in condizioni di fatiscenza, né tantomeno per nuove edificazioni. Non crediamo che le sorti di un quartiere degradato e con la grande fame di alloggi a canone convenzionato, per la crescente povertà, possano essere risollevate con un parco delle sculture o con gli orti sociali, per quanto si tratti di ammirevoli iniziative”.




Canicattini. Rapina in banca, colpo da 16.000 euro: individuati e arrestati i presunti autori

Devono rispondere di rapina aggravata i due uomini che, nel corso del pomeriggio di ieri, sono stati tratti in arresto dai Carabinieri. Somno destinatari di una ordinanza di misura cautelare emessa dal Giudice per le indagini Preliminari di Siracusa su richiesta della Procura.
Si tratta di Giuseppe Sortino, classe 1982, attualmente detenuto presso la casa di reclusione di Ragusa, e Angelo Monaco, classe 1974, entrambi originari di Carlentini e già noti alle forze dell’ordine per i loro numerosi precedenti di polizia.
Sono ritenuti gli autori di una rapina aggravata perpetrata il pomeriggio del 06 maggio scorso ai danni della filiale del Monte dei Paschi di Canicattini Bagni.
Dopo essersi introdotto in banca a volto scoperto, uno dei due ha strattonato il direttore, minacciato una cassiera e arraffato i 16.000 euro in cassa. Ad attenderlo all’esterno, il complice.
I Carabinieri sono riusciti in breve tempo a risalire all’identità di entrambi i rapinatori, anche grazie ai rilievi. Per entrare in banca, infatti, Monaco ha dovuto lasciare l’impronta del proprio pollice nell’apposito dispositivo di rilevamento: il dato, inviato al Ris, ha consentito di raccogliere inconfutabili elementi di colpevolezza nei suoi confronti.
Gli arrestati, espletate le formalità di rito, sono stati associati presso le case circondariali di Ragusa e Siracusa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.




Siracusa. Veleni in Procura, per Roberto Campisi assoluzione con formula piena

L’ex procuratore della Repubblica di Siracusa, oggi in pensione, Roberto Campisi è stato assolto con formula piena dalla sesta Sezione della Corte di Cassazione dal delitto di abuso di
ufficio che gli era stato contestato dalla Procura di Messina.
Erroneamente il nostro quotidiano online aveva parlato di prescrizione del reato. In realtà l’imputazione si è dimostrata totalmente infondata, come recita la formula dell’assoluzione piena.
Ci scusiamo con l’interessato ed i lettori per la svista.




Siracusa Risorse, i sindacati incontrano Arnone: "In attesa dei fondi, gare deserte per il servizio di Tesoreria"

Proroga fino al 31 marzo per il servizio di Tesoreria. L’ex Ple due gare bandite non hanno registrato alcun partecipante. Entrambe sono andate deserte e questo dovrebbe comportare la necessità di procedere in regime di proroga per altri te mesi. Sono notizie emerse da un incontro tra il commissario,Giovanni Arnone e i rappresentanti dei sindacati per fare il punto della situazione relativa al festino di Siracusa Risorse e dei suoi dipendenti. Ribadita la prospettiva dei 70 milioni di euro per le nove ex Province siciliane da parte del Governo, nell’ambito di un riequilibrio rispetto al prelievo forzoso. Altri 50 milioni dovrebbero arrivare dalla Regione dopo l’approvazione della nuova manovra Finanziaria. Superati i vecchi criteri di ripartizione. “Un altro problema sul tappeto – ha aggiunto il commissario Arnone – quello concernente il nuovo statuto della società. Abbiamo sottoscritto l’atto notarile, lo manderanno a breve registrato e in quel momento nominerò un nuovo unico amministratore. Naturalmente per siglare il nuovo contratto servirà che arrivino le risorse”.I sindacati hanno chiesto al commissario di verificare se la società sia nelle condizioni di anticipazioni sugli emolumenti. Commentano all’unisono Stefano Gugliotta, Teresa Pintacorona e Anna Floridia, segretari rispettivamente di  Filcams, Fisascat e Uiltucs Siracusa: “ Siracusa Risorse-dicono i rappresentanti delle organizzazioni sindacali di categoria-  è e continua ad essere strategica per le funzionalità del Libero Consorzio e per i servizi che quotidianamente svolge per la pubblica utilità. Crediamo che Siracusa Risorse abbia delle potenzialità e professionalità fino ad oggi non valorizzate e, anzi, occultate da una gestione mediocre. Da tempo chiediamo inascoltati un piano industriale. Solo grazie all’intervento di Filcams Fisascat e Uiltucs, si è riusciti a dare parziale respiro economico ai lavoratori che hanno ottenuto il riconoscimento e la liquidazione degli aumenti contrattuali maturati oltre all’erogazione di un acconto di 500 euro. Abbiamo chiesto al commissario Arnone, una puntuale verifica sui pagamenti effettuati a Siracusa Risorse, e delle relative spese, riteniamo infatti, che la società in house possa avere in cassa delle risorse che non possono non essere destinate ai lavoratori, che ad oggi hanno già sommato tre mensilità non pagate. Non esiteremo a mettere in campo ogni iniziativa, che possa dare una scossa alla politica regionale prima ed unica responsabile di una crisi che attanaglia da oltre 36 mesi 600 famiglie.”