Siracusa. E' donna il nuovo questore: Gabriella Ioppolo al posto di Caggegi

E’ una donna il nuovo questore di Siracusa. Si tratta di Gabriella Ioppolo. Subentrerà a Mario Caggegi, promosso con un incarico da dirigente generale al ministero degli Interni. Gabriella Ioppolo è stata vicario del questore e poi promossa alla qualifica di dirigente superiore. Conosce bene la realtà locale, avendo collaborato con il questore nella gestione dell’ufficio e coordinando i servizi di ordine e sicurezza pubblica nell’ambito dell’emergenza immigrazione. Ioppolo, primo dirigente dal 2002, ha anche ricoperto importanti incarichi a Reggio Calabria e Messina, nel Compartimento della Polizia Ferroviaria e nelle sezioni della Polizia Stradale di Messina e Palermo.
Esprime soddisfazione la deputata regionale Marika Cirone Di Marco. “Saluto con particolare simpatica- dice la parlamentare dell’Ars- la nomina che segnala per la prima volta nel nostro territorio la presenza femminile in una posizione così importante”.




"I fantasmi di Portopalo" in una fiction con Beppe Fiorello

Andrà in onda in due puntate, il 20 e il 21 febbraio, su Rai uno, la fiction dedicata ai “Fantasmi di Portopalo”, tratto dal libro di Giovanni Maria Bellu sulla tragedia che oltre vent’anni fa, nella notte di Natale del 1996, si verificò nelle acque del comune a sud della provincia di Siracusa. Protagonista della fiction l’attore augustano Beppe Fiorello. Persero la vita circa 300 migranti, mentre una carretta del mare si inabissava al largo delle acque di Portopalo.Morirono bambini, donne e uomini, ad un passo dalla fine della traversata della speranza che li stava conducendo verso le coste italiane e, quindi, verso la salvezza. Tra i pescatori, nel 2001, Salvo Lupo ruppe il silenzio. Beppe Fiorello, presentando la fiction, ha anche affrontato il tema, di stretta attualità anche oggi, dell’immigrazione. Ha chiarito di essere contrario “a ogni tipo di intolleranza. L’immigrazione, se gestita bene- ha dichiarato al Giornale di Sicilia- è un valore aggiunto




Cassibile. Droga nel cassone dell'avvolgibile: 27enne ai domiciliari

Detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti. Con questa accusa i carabinieri di Cassibile hanno arrestato in flagranza di reato Nicola Petrolito, 27 anni, già noto alle forze dell’ordine. Petrolito è stato trovato in possesso di 10 grammi di marijuana, nascosta nel cassone della tapparella della propria camera da letto, oltre ad un bilancino di precisione e a materiale per il confezionamento della droga. L’uomo è stato posto agli arresti domiciliari.




Siracusa. Amianto, strage silenziosa: se ne parla all'Isisc mentre l'Ona mette in mora Crocetta

Oggi e domani l’Ona, Osservatorio Nazionale sull’Amianto, torna a parlare della “strage silenziosa” che ha colpito anche la Sicilia. Il primo appuntamento alle 15.30, oggi, in via Logoteta nella sede dell’Isisc per la prima conferenza. Domani seconda giornata di denuncia ed informazione a Gela.
Nell’occasione siracusana verrà anche presentato il nuovo nome e logo dell’Isisc (Istituto di Scienze Superiori Criminali) che diventa The Siracusa International for Criminal Justice and Human Rights.
Su “Amianto: strage invisibile e silenziosa in Sicilia” interverranno Ezechia Paolo Reale (segretario generale Isisc), Ezio Bonanni (presidente Ona), Calogero Vicario (coordinatore Ona), Pippo Gianni (componente del comitato tecnico scientifico nazionale Ona), Sabrina Melpignano (psicologa e componente del comitato tecnico scientifico nazionale Ona Onlus), don Palmiro Prisutto (arciprete di Augusta), Pietro Cascio (presidente regionale Fanapi Sicilia). Domani a Gela la chiusura della due giorni con il convegno “Amianto: il genocidio dei lavoratori e cittadini di Gela”.
L’Osservatorio Nazionale Amianto da anni continua a chiedere le bonifiche, gli atti di
indirizzo per i benefici previdenziali per i lavoratori esposti all’amianto, per i siti ad alto rischio industriale, la creazione del centro di riferimento Regionale per la cura delle patologie asbesto correlate ad Augusta presso l’ospedale Muscatello, cosi come previsto dalla L.R.10 del 2014.
Nell’Isola la legge regionale è rimasta ancora sulla carta e purtroppo ci sono ancora, ogni anno, centinaia e centinaia di nuove diagnosi di patologie asbesto correlate, morti, lutti e tragedie. Un genocidio nascosto e silenzioso. “Noi non ci stiamo, e quindi dobbiamo insorgere in modo pacifico e non violento perché le leggi, a partire dalla legge siciliana sull’amianto, trovino applicazione”, il messaggio dell’Ona.
Attenzione puntata, in particolare, sui piani di bonifica del territorio e delle proposte di
prepensionamento e risarcimento messe a disposizione dei lavoratori e delle vittime, nel rispetto della legge regionale n° 10 del 2014 (in materia di amianto). Intanto l’Ona mette in mora la Regione Sicilia, proprio per la mancata attuazione della legge regionale “Norme per la tutela della salute e del territorio dai rischi derivati dall’amianto”.




Siracusa. Servizi sociali: "Ritardi inammissibili", l'accusa del gruppo Opposizione

“Ripristinare le condizioni di rispetto delle norme in alcuni settori dei servizi sociali”. Lo chiedono i consiglieri comunali del gruppo Opposizione Salvo Sorbello e Cetty Vinci. Al Comune, i due esponenti di minoranza chiedono di sottoscrivere “le indispensabili convenzioni, previste dalle norme per regolare i termini del rapporto e le modalità di svolgimento. E’ davvero inammissibile-tuonano i due consiglieri- che per i servizi erogati con i fondi Pac, per quelli di assistenza domiciliare agli anziani e alle persone con disabilità, per quello di assistenza educativa domiciliare ci siano ritardi incredibili, che pregiudicano non solo l’attività delle cooperative sociali ma anche la verifica della regolare effettuazione dei servizi stessi, mentre per altri servizi mancano i regolamenti o addirittura ce ne sono due differenti l’uno dall’altro. Fino ad ora-aggiungono Sorbello e Vinci- abbiamo solo ricevuto rassicurazioni che si sono dimostrate infondate, come pure per i mancati pagamenti per diversi servizi effettuati da più di un anno”.




Augusta. Incidente nel centro storico, morta la donna coinvolta

Non ce l’ha fatta Maria Bonomo, la donna di 51 anni rimasta vittima di un incidente stradale lo scorso 6 febbraio in pieno centro storico, ad Augusta. La donna è morta ieri all’ospedale “Garibaldi” di Catania, dove era stata condotta, in elisoccorso, dal Muscatello dopo l’incidente che le aveva procurato gravissime ferite. Vani i tentativi di strapparla alla morte. La donna aveva riportato un trauma cranico e danni alla colonna vertebrale. L’impatto, particolarmente violento, si era verificato nella tarda mattinata tra via Megara e via Alabo tra due auto, una Renault Modus e una Suzuki Alto. La donna alla guida dell’altro veicolo se l’è cavata con lievi ferite. Maria Bonomo era rimasta intrappolata tra le lamiere. Per estrarla si è reso necessario l’intervento dei Vigili del Fuoco, insieme agli operatori del 118. I rilievi sono stati affidati alla polizia municipale.




Siracusa. Caritas Diocesana, don Marco Tarascio nominato direttore

Don Marco Tarascio è stato nominato direttore della Caritas diocesana. Al suo fianco, il diacono Sebastiano Pisasale, nella veste di vice direttore, e il diacono Antonio Bianca come segretario e tesoriere.
Fanno parte inoltre del consiglio Marcello Munafò (Vicariato di Siracusa); Giuseppe Allanni
(Vicariato di Augusta); Anna Lisa Martello (Vicariato di Lentini); Stefania Pappalardo
(Vicariato di Palazzolo).
“Ringrazio il diacono Filippo Villaruel al quale sono stato accanto negli ultimi due anni come suo vice – ha commentato don Marco Tarascio – Lo ringrazio per il suo lavoro: prima cinque anni come vice direttore e poi due anni come direttore hanno impresso un nuovo corso alla Caritas diocesana soprattutto nell’impegno sul territorio”. Il nuovo consiglio resterà in carica tre anni.
“Come Caritas siamo impegnati quotidianamente – ha detto don Marco Tarascio – su diversi
fronti. In questo momento stiamo portando avanti il progetto Housing first, che prevede
convenzioni con i Comuni. Le abbiamo già firmate con Siracusa, Priolo, Floridia, mentre le
firmeremo a breve con Canicattini Bagni e Solarino”. Il programma è caratterizzato
dall’immediata proposta di ingresso dell’utente in un alloggio. L’obiettivo è fornire una
risposta, per quanto possibile, alla dilagante e dirompente questione dei senza dimora,
nel tentativo di individuare efficaci forme di intervento per contrastare il fenomeno della
marginalità sociale. “Famiglie colme di incertezze, famiglie che sembrano essere senza
speranza, scoraggiate, private dell’identità che il lavoro conferisce ad ogni persona – ha detto ancora don Marco -: a queste è stata rivolta l’attenzione della Caritas Diocesana di Siracusa che ha applicato Housing First nel tentativo di alleviare la situazione di instabilità in cui si vive. Abbiamo fornito alloggi ad diversi nuclei familiari, gravati da sfratto esecutivo”.
Diversi i progetti in atto, dedicati agli anziani o al mondo delle carceri.




Siracusa. In piazza Santa Lucia gazebo di Alternativa Libera: buche, deiezioni e raccomandate

Domani mattina, domenica 19, gazebo di Alternativa Libera Siracusa in piazza Santa Lucia. Verrà fatto il punto sull’iniziativa social “Segnala la buca Siracusa”, che sta avendo un buon successo in termini di cooperazione tra cittadini e amministrazione. Spazio anche alla discussione del problema delle deiezioni canine e di come educare al meglio i cittadini.
Infine aggiornamenti sulla situazione della Fontana di Diana, per la quale Alternativa Libera si sta spendendo per arrivare ai necessari lavori di restauro.




Siracusa e il nuovo ospedale. Tutto fermo in attesa dell'Asp, serve parere sull'area individuata

Tocca all’Azienda Sanitaria Provinciale di Siracusa il prossimo passo nel cammino di avvicinamento alla costruzione del nuovo ospedale. L’Asp deve produrre un parere motivato sull’area scelta dal Consiglio Comunale, quella dell’ex Onp, alla Pizzuta. Deve, in sostanza, dire si o no.
Nei giorni scorsi c’è stato un incontro tra Comune e Azienda, proprio sul tema. Bisogna accelerare anche se al momento non pare esservi alcuna nuova, nonostante siano passati mesi dal pronunciamento del Consiglio.
L’Asp deve dire se l’opera è fattibile all’ex Onp, peraltro area già di proprietà pubblica, oppure motivare il no. Ma fino ad oggi l’atteso parere non è stato prodotto, lasciando il nuovo ospedale in una sorta di stand-by.
La principale obiezione – l’esistenza di vincoli – pare caduta. Non solo l’Ufficio Tecnico ma anche il piano paesaggistico regionale confermano che non ci sono vincoli particolari. L’unico “problema” potrebbe essere rappresentato dalla presenza di edifici storici che non possono essere abbattuti. Superabile, a detta dei tecnici, recuperando tutto il resto dei volumi edificabili.
Quanto a presunte problematiche di carattere viario, il Comune di Siracusa si è detto pronto a donare un’area attigua di 40.000 metri quadrati per realizzare un ampio parcheggio e rafforzare le linee di collegamento.
Il piano dell’Asp per l’ex Onp è però diverso: l’Azienda vorrebbe lì realizzare la Cittadella della Salute. Diversi di quegli edifici, però, vanno adeguati alle normative antisismiche. Quindi anche quella appare come una soluzione di complessa percorribilità. Perchè, allora, non puntare decisi sul nuovo ospedale?
Siamo ad un bivio: o l’Asp motiva con riferimenti normativi il suo no all’opera, oppure rilascia parere favorevole di fattibilità. Nel primo caso, si ritorna in Consiglio comunale per scegliere una nuova area su cui costruire – prima o poi – il nuovo ospedale. Nel secondo, si passa allora subito al progetto preliminare (anche aggiornando l’esistente del 2009) con studio di pre-fattibilità da inviare alla Regione per il finanziamento. Una volta accreditato quest’ultimo, scatta la corsa contro il tempo per il progetto definitivo.
Ma senza il parere dell’Asp sull’ex Onp si rimane tutti fermi. E i mesi passano inesorabili.




Siracusa. Accede a conti on line e ruba il denaro: 39enne smascherato dalla Polizia Postale

E’ accusato anche di frode informatica il 39enne siracusano arrestato dalla Polizia Postale e delle Comunicazioni di Catania. Secondo gli inquirenti, l’uomo avrebbe avuto accesso a conti correnti on line acquisendo illecitamente oltre 60.000 euro. Le indagini compiute dalla Polizia hanno permesso alla Procura Distrettuale di Catania di disporre perquisizione personale ed informatica nei confronti dell’indagato. La perquisizione, operata da personale della Sezione Polizia Postale e delle Comunicazioni di Siracusa, ha consentito di sequestrare dispositivi elettronici utili per duplicare carte di credito (skimmer, pos), computer e carte prepagate attinenti alle indagini. Rinvenuta anche una pistola con matricola abrasa. L’uomo è stato arrestato e condotto nella Casa Circondariale di Cavadonna. Le indagini erano partite dopo la denuncia di un siracusano a cui erano stati sottratti 60 mila euro dal conto corrente on line. Ricerche in corso per rintracciare eventuali ulteriori vittime.