Siracusa. San Sebastiano, processione per il compatrono: domenica 29 alle 17

Domani Siracusa onora il suo compatrono, San Sebastiano. Appuntamento alle 17 con la processione del simulacro con uscita dalla chiesa di Santa Lucia alla Badia, in piazza Duomo. Giro per le vie di Ortigia, poi il ritorno e la tradizionale asta dei doni.
La processione era inizialmente prevista per domenica 22 gennaio, ovvero il primo giorno festivo dopo il giorno di San Sebastiano (il 20 gennaio). L’allerta meteo ha, però, consigliato di far slittare la processione. Il comitato organizzatore si è quindi messo subito a lavoro per predisporre quanto necessario per l’appuntamento di domani.




Autorità Portuale. I sindacati scaricano la politica siracusana: "smantella la provincia"

Un atto di arroganza politica che mortifica un intero territorio e dimostra tutta la pochezza di questa classe dirigente. Il governo da una parte e l’intera deputazione siracusana, nessuno escluso, la smettano di smantellare la provincia di Siracusa e si convincano che questo territorio è l’autentico futuro della Sicilia orientale”. Questo il commento dei tre segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Roberto Alosi, Paolo Sanzaro e Stefano Munafò, alla decisione di trasferire, per i prossimi due anni, la sede dell’Autorità Portuale della Sicilia orientale a Catania. “Si subisce un nuovo scippo nella colpevole distrazione di questa classe politica che accetta scelte fatte da altri, non rappresentando e non tutelando questo territorio – aggiungono i tre segretari – Ci hanno rassicurati, fino a pochi giorni fa, su progetti e finanziamenti per il porto di Augusta. Non sapevano che sull’asse Roma-Catania si stava consumando l’ennesima mortificazione per questo territorio.
I sindacati chiedono uno scatto d’orgoglio alla politica, per dimostrare adesso le sue capacità. La politica rialzi la testa e dia risposte ai cittadini siracusani. Diversamente sarebbe il fallimento della rappresentanza”.




Siracusa. Rapporto sull'agricoltura, dati e prospettive all'Insolera

Sarà presentato lunedì 30 gennaio, alle 9.30, il “Rapporto sull’agricoltura e le competenze professionali”. I dati e le prospettive professionali dell’agricoltura nel territorio di Siracusa saranno al centro di un confronto che punta ad accendere i riflettori sulle iniziative scuola-lavoro legate ad un comparto che in provincia di Siracusa può contare su 16.000 aziende agricole.
L’incontro si svolgerà all’auditorium dell’istituto tecnico e professionale “Filadelfo Insolera” di via Modica a Siracusa.
Il “Rapporto sull’agricoltura e le competenze professionali” sarà illustrato dal vicepresidente regionale di Confagricoltura, Massimo Franco.
A seguire la tavola rotonda a cui parteciperanno i giovani agricoltori Carmela Pupillo e Marco Ferrante, il sommelier Walter Guarrasi ed Emanuele Savona, vicepresidente nazionale dei Giovani agricoltori di Confagricoltura.
Interverrà l’assessore regionale all’Istruzione e alla Formazione professionale, Bruno Marziano.




Siracusa. Sanità pubblica, assemblea del personale: "Settore in forte sofferenza"

Gremita, ieri, la sala riunioni dell’ospedale “Umberto I” per l’assemblea dei lavoratori della sanità pubblica, dopo lo stato di agitazione proclamato dalla funzione pubblica della Cisl. Una mattinata dedicata all’approfondimento dei problemi che attanagliano il settore, sia dal punto di vista della gestione del personale (carenza d’organico, organizzazione dei turni, aspetti economici), sia per gli aspetti strutturali. La Cisl ha chiesto la riapertura della contrattazione. L’intento è quello di tenere alta l’attenzione sul tema e di rilanciare la battaglia sindacale.




Siracusa. Lavoro, sicurezza e investimenti: la Cgil prepara le sue nuove battaglie

“Salvare il territorio dalla deriva economica e occupazionale”. E’ l’obiettivo che anche per il 2017 la Cgil si prefigge. Argomenti approfonditi oggi, durante il direttivo provinciale convocato dal segretario Roberto Alosi e a cui ha preso parte anche il segretario regionale, Michele Pagliaro. Alosi ha parlato della campagna referendaria approvata dalla Consulta e che vedrà la Cgil impegnata nella raccolta firme sulla proposta di legge di iniziativa popolare per l’abrogazione dei voucher e per la modifica degli appalti con l’inserimento delle responsabilità dirette anche da parte delle committenti sia per il rispetto delle clausole sociali sia per per l’applicazione delle norme di sicurezza.
Il segretario ha poi incentrato l’attenzione sui temi più legati al territorio, individuando 6 macro-aree d’intervento sindacale: <>. Il direttivo provinciale è stato anche occasione per ufficializzare l’avvio del Centro Studi, un organismo pensato dalla Cgil siracusana che si occuperà di analizzare il fenomeno occupazionale per individuare le strategie di rilancio.
I lavori sono stati conclusi dal segretario di Cgil Sicilia, Michele Pagliaro. <>.




Siracusa. Braccio di ferro Comune-Igm, palazzo Vermexio fa ricorso al Cga

In attesa di capire cosa ne sarà del servizio di igiene urbana a Siracusa dal primo marzo in avanti, sono ancora le aule di giustizia amministrativa a catalizzare tutta l’attenzione. Palazzo Vermexio ha rotto gli indugi ed ha deciso di presentare ricorso al Consiglio di Giustizia Amministrativa di Palermo dopo il pronunciamento del Tar che ha parzialmente accolto le richieste di Igm.
L’attuale gestore in proroga ha presentato due ricorsi al Tribunale Amministrativo, poi riuniti. Con uno ha chiesto l’annullamento delle determinazioni del dirigente del Settore Ambiente con cui si sono disposte per anni le proroghe senza nessun adeguamento economico alle nuove esigenze; con un secondo ha presentato il conto con una richiesta di risarcimento milionaria.
La sentenza con cui sono stati in parte accolti i ricorsi riuniti non è definitiva.




Siracusa: nominato il nuovo prefetto, Giuseppe Castaldo prende il posto di Armando Gradone

Il Consiglio dei Ministri ha nominato i nuovi prefetti. Tra le sedi soggette a rotazione anche Siracusa dove l’apprezzato Armando Gradone lascerà il posto a Giuseppe Castaldo. Napoletano, al primo incarico da prefetto, è dallo scorso giugno commissario straordinario del Comune di Martina Franca, in Puglia. E’ stato anche subcommissario al Comune di Roma con delega alla legalità, dopo lo scioglimento anticipato dell’amministrazione guidata da Ignazio Marino.
Armando Gradone, chiamato a dirimere in questi anni una valanga di problemi sulle più disparate tematiche, si sposterà a Siena.




Siracusa. Sicula Ciclat, si acuisce la vertenza. La Filcams Cgil: "Discriminazioni tra i lavoratori"

Si fanno sempre più aspri i toni della vertenza che vede da una parte la Sicula Ciclat, dall’altra il sindacato, nello specifico la Filcams Cgil. Ad acuire il problema, una decisione che l’azienda avrebbe assunto in maniera unilaterale, senza alcun coinvolgimento delle organizzazioni sindacali e violando precedenti accordi sottoscritti, a partire dall’intesa che ha seguito il cambio appalto nel servizio di supporto agli uffici comunali. Con una comunicazione, Sicula Ciclat avrebbe annunciato l’intenzione di procedere nell’attribuzione dei livelli ai lavoratori, senza la concertazione prevista entro i prossimi due mesi. Ragione di rammarico per il segretario provinciale della Filcams, Stefano Gugliotta, che usa parole dure. “Nonostante i sindacati avessero da tempo richiesto al Comune di farsi garante, richiamando l’azienda appaltatrice al rispetto degli accordi sindacali- tuona il rappresentante del sindacato- apprendiamo che l’amministrazione comunale non ha esercitato alcuna funzione del genere, pattuendo, al contrario, con la Ciclat, l’unilaterale riconoscimento solo ad alcuni lavoratori del livello professionale, con l’intento di dividere i lavoratori, operando una palese discriminazione tra loro”. La richiesta è quella di sospendere ogni azione unilaterale. Gugliotta si spinge, però, anche oltre, ipotizzando che possano esserci state delle ingerenze nell’appalto, che potrebbero arrivare, secondo il sindacalista, a prefigurare una “interposizione illecita di manodopera”, fatto che rischierebbe, sempre a detta di Gugliotta, di esporre il Comune ad un notevole danno erariale. Accuse poco chiare, che il segretario della Filcams illustrerà nel dettaglio al sindaco, Giancarlo Garozzo. L’esponente del sindacato torna a definire la gara d’appalto vinta dalla Ciclat “gattopardesca”. “Con il precedente affidamento fatturava Ciclat e Uilt Service-spiega Gugliotta- dopo la gara che ha visto un travagliato e non ancora concluso iter giudiziario, sono le medesime aziende a fatturare, l’unica differenza è che dalla gara è uscita la Socosi, subentrata come mandataria la Sicula Ciclat che è la proprietaria del 50% delle quote di Socosi”. Infine un ulteriore auspicio. “Che il sindaco- conclude il segretario della Filcams- assuma una ferma e decisa posizione, soprattutto per i lavoratori che sono ancora a 20 ore settimanali e inoltre guadagnano anche meno di prima”.
(Foto: repertorio)




Siracusa. Ufficio Tributi, Dario Tota chiede la trattazione urgente in Consiglio

Ufficio Tributi del Comune di Siracusa e servizi a supporto dell’ente, il consigliere comunale Dario Tota esprime tutta la sua perplessità. “Come noto i servizi erano stati precedentemente gestiti dalla Socosi-Util Service, mentre oggi la ditta che svolge il servizio è la Sicula Ciclat su cui pende un ricorso al Tar”, ripercorre brevemente Tota.
“Mi pare rilevante rendere noto che la Sicula Ciclat detiene il 50% delle quote Socosi. Considerata questa premessa, il primo interrogativo che mi pongo da consigliere comunale è: cosa è cambiato rispetto a prima, tenuto che la Sicula Ciclat detiene il 50% delle quote Socosi?”
Una domanda a cui il consigliere spera possa presto essere data una risposta dall’amministrazione. In mezzo, però, ci sono i lavoratori. Oggi si trovano dinanzi ad nuova azienda “che dovrebbe rispettare quanto sancito dagli accordi sindacali del maggio 2016”, dice ancora Tota.
“Penso che la vicenda sopra esposta meriti una trattazione urgente in Consiglio comunale, per meglio analizzare e capire cosa sia accaduto e soprattutto cosa stia accadendo. Sono inoltre certo di un pronto intervento in aula dell’assessore al ramo per i chiarimenti e le rassicurazioni del caso”.




Siracusa. Non luogo a procedere per l'oculista avolese Paolo Caruso

Niente processo per l’oculista avolese Paolo Caruso, primario del reparto di Oftalmologia dell’Ospedale Di Maria di Avola. Dopo un iter lungo 8 anni, il giudice Giuseppe Tripi del Tribunale di Siracusa, con sentenza definitiva motivata di mercoledì scorso, ha testualmente “dichiarato non luogo a procedere nei confronti di Caruso Paolo e Marino Vittorio in ordine al reato loro rispettivamente ascritto perché il fatto non sussiste”.
A seguito di denunce anonime i due medici oculisti del nosocomio avolese erano stati segnalati alla Procura di Siracusa e alla sezione palermitana della Corte dei Conti per aver svolto attività professionale in due studi privati, senza averlo comunicato all’Asp 8 di Siracusa dalla quale dipendevano.
Dalle indagini portate avanti dagli inquirenti, pur con la costituzione di parte civile nel procedimento penale della stessa direzione generale dell’Asp con deliberazione n. 105 del febbraio 2016, non sono, invece, emersi elementi di fatto idonei a sostenere l’accusa in giudizio.
Anzi. Sono risultati elementi tali da imporre al magistrato l’adozione di una sentenza di proscioglimento piena.
Si legge, infatti, nella sentenza che il dottore Paolo Caruso, direttore dell’Unità Operativa Complessa di Oftalmologia dell’Ospedale “G. Di Maria” di Avola, aveva già optato per il regime di intramoenia, percependo la connessa indennità di esclusività del rapporto di lavoro e, in ossequio alle norme che regolano il settore, era stato regolarmente autorizzato dai vertici aziendali a esercitare attività libero-professionale, nella branca di oculistica, utilizzando il proprio studio di Avola. E’ risultato anche che Caruso, per le prestazioni specialistiche eseguite in favore dei clienti, ha regolarmente emesso le dovute fatture.
Dopo un primo decreto di archiviazione della stessa Procura e la declaratoria di nullità dell’avviso di conclusione delle indagini preliminari e della conseguente richiesta di rinvio a giudizio del G.i.p, ecco la sentenza definitiva che mette un punto sul lungo iter giudiziario, con il pieno proscioglimento dei due medici oculisti.