Da Koszecin a Siracusa, ponte Erasmus+ dell’istituto Giaracà

L’istituto comprensivo Giaracà di Siracusa partecipa quest’anno, per la prima volta, al progetto Erasmus+. Da Koszecin, un villaggio a due ore da Cracovia nella regione polacca della Sylesia, sono così arrivati a Siracusa i ragazzi della scuola Zespot.
Con gli alunni del Giaracà sono impegnati, fino a sabato, in una serie di attività didattiche e di conoscenza del territorio, con una “deviazione” che li ha portati fin sull’Etna e a Taormina.
Il gruppo è composto da 12 studenti e dai loro docenti di lingue. Per garantire la migliore accoglienza, si sono mobilitate altrettante famiglie che hanno messo a disposizione le loro case per offrire agli ospiti un soggiorno pienamente siracusano.
A coordinare l’organizzazione è stata Renata Siringo, professoressa di spagnolo che è anche la referente della scuola per i gemellaggi e gli scambi europei.
I ragazzi polacchi hanno visitato la città (soprattutto Ortigia e l’area archeologica) e poi Palazzolo e le saline di Augusta seguendo ciò un progetto didattico sull’ecosostenibilità curato curato dall’insegnate Nicoletta Voi.
Docenti di tutti i dipartimenti del Giaracà (Lorena Spadaro, Paola Aragona, Lilia Cannarella, Salvo Fontana, Francesca Di Fede e Paola Raffa) hanno partecipato allo scambio culturale con la Zespot, dedicandosi all’organizzazione delle escursioni per le quali sono state fornite guide particolareggiate del territorio.
La dirigente Domenica Nucifora non nasconde la sua piena soddisfazione. “Sono esperienze importanti per i ragazzi che, dal confronto con i loro coetanei europei, aggiungono ulteriore ricchezza ai loro percorsi di formazione e di crescita”.




Le mamme “occupano” la scuola Raiti: “spazi ridotti e lavori in ritardo, così non và”

La protesta dei genitori degli alunni del comprensivo Raiti di Siracusa è scattata questa mattina, pochi minuti dopo la campanella delle 8. Prima sono entrati gli studenti, ordinati in classe. Subito dopo, un centinaio di genitori hanno pacificamente invaso l’ingresso della scuola dando vita ad una insolita “occupazione”.
Protestano per le condizioni di alcuni classi e la parziale inagibilità di alcuni bagni. Tutta colpa dell’ultima ondata di maltempo, con lavori che tarderebbero ad iniziare. “Nel frattempo – racconta Sara, una delle mamme – i ragazzi devono fare lezione in spazi non adatti, anche nei corridoi”.
La settimana scorsa, una delegazione di mamme era stata ricevuta a Palazzo Vermexio. “Ci avevano fornito una serie di rassicurazioni ma qui ancora non vediamo nulla. Temiamo tempi lunghi e la necessità di dover far ricorso ai doppi turni, cosa che creerebbe più di un disagio all’organizzazione quotidiana delle famiglie”, raccontano i genitori assiepati nella hall. Da qui la decisione, con il passaparola, di dare vita alla protesta odierna.
In pochi minuti, l’assessore Enzo Pantano ha raggiunto la scuola ed ha iniziato a confrontarsi con le mamme che hanno occupato la hall. Toni piuttosto accesi. Evidente la frustrazione accumulata dei genitori in protesta. L’assessore ha cercato pazientemente di fornire spiegazioni in risposta. Ma il clima non ha aiutato la distensione.
“I genitori sono stati pazienti, anche il nostro istituto è stato paziente”, dice la vicaria Linda Bosco. “Non abbiamo mai avuto l’assegnazione di altri plessi che ci avrebbero permesso di avere spazi adeguati. E oggi esplode il problema. Abbiamo già dovuto sacrificare l’ala mensa per creare delle aule durante il covid. Ma sono piccole – prosegue – e questa situazione ci ha penalizzato. Abbiamo chiesto all’amministrazione di avere una nuova collocazione, nuovi locali per poter garantire di fare scuola ai nostri alunni. Nella situazione attuale, a causa degli spazi ridotti, dobbiamo fare rotazioni continue. E alcune classi sono veramente piccole”. E mentre la vicaria parla, i genitori chiedono a gran voce un intervento del sindaco.




Il ‘benvenuto’ al presidente AdSP, banchina 5 inibita. Gli operatori: “Priorità resta la 2”

Il primo “benvenuto” per il presidente dell’AdSP di Siracusa al porto Grande? Il provvedimento di interdizione parziale di una banchina. Per l’esattezza, la numero 5: quella esattamente di fronte alla sede della Capitaneria di Porto.
E proprio la Capitaneria, insieme al Genio Civile, ha valutato nelle ore scorse il da farsi. Sino all’adozione di una ordinanza di inibizione della banchina, a causa dell’ingrottamento del mare ed all’azione erosiva dei marosi. La banchina 5 non è stata interessata in maniera organica dai lavori di riqualificazione avviati nel 2006.
Sono stati riscontrati “cedimenti strutturali presso il tratto sottostante della banchina 5”, si legge nell’ordinanza.
“Ma la priorità resta la banchina 2”, dice l’operatore portuale Alfredo Boccadifuoco. “Fossi nel presidente Di Sarcina, opterei innanzitutto per rendere operativa quella parte del porto Grande. Serve il dragaggio, una ripresa ai piazzali e poi dopo si potrebbe pensare alla stazione marittima ed alla banchina 5. Di certo, non ha bisogno dei miei consigli”, aggiunge.




Operazione rilancio, il Porto Grande di Siracusa passa formalmente alla AdSP

Il Porto Grande di Siracusa passa ufficialmente sotto l’ala dell’Autorità di sistema portuale della Sicilia orientale (Adsp). E’ stata siglata a Palermo la consegna formale delle aree che dal controllo della Regione passa adesso alla governance dell’ente presieduta da Francesco Di Sarcina e che già gestisce gli scali di Augusta, Catania e Pozzallo.
Sono state consegnate le “chiavi” e firmato il verbale che sancisce lo storico passaggio. L’assessore regionale Giusy Savarino, insieme con la direttrice generale Patrizia Valenti e il capo di gabinetto Mario Parlavecchio, ha incontrato il presidente dell’Adsp Francesco Di Sarcina, accompagnato dai funzionari Franco D’Alpa e Massimo Scatà.
“Abbiamo sottoscritto il trasferimento effettivo del porto siracusano, che rimane di proprietà della Regione ma da oggi sarà gestito dall’Autorità di sistema – ha detto l’onorevole Savarino – siamo sicuri e fiduciosi che questa nuova inizio porterà Siracusa ad avere un’infrastruttura e servizi portuali ancora più all’avanguardia, capaci di misurarsi con porti nazionali ed europei e interagire con quelli vicini”.
Già nelle prossime settimane si svolgeranno sopralluoghi, incontri istituzionali e riunioni operative per pianificare al meglio le azioni da intraprendere con l’obiettivo di rilanciare l’area. Sono urgenti i lavori per la banchina 2, che attende ancora di entrare in funzione, mentre noti sono i problemi della banchina 5 e di alcuni piazzali di servizio. Da lì si comincia per rafforzare la vocazione crocieristica del Porto Grande. Anche il proto rifugio di Santa Panagia passa all’AdSP.
“Dopo il dovuto iter burocratico di questi mesi – ha sottolineato Di Sarcina – siamo felici di poter passare alla fase operativa e i nostri uffici sono già al lavoro per rendere in tempi rapidi il porto di Siracusa uno scalo super efficiente, moderno, tecnologico, sicuro, green e soprattutto competitivo. Un ringraziamento sentito alla politica, nella sua rappresentanza sia locale che nazionale, perché ha avallato questo cambiamento con significativo impegno”. In tal senso serviranno interventi di manutenzione, reperimento di fondi attraverso progetti, alcuni dei quali già portati avanti, e pianificazioni strategiche di sviluppo.
Per il deputato regionale Gilistro (M5s), è “un momento storico per la portualità aretusea. Inizia da qui il percorso di rilancio delle aree che potranno finalmente beneficiare della progettualità, dell’attenzione e della visione dell’AdSP guidata dal presidente Di Sarcina”. Entrare nell’Autorità che già si occupa degli scali di Augusta, Catania e Pozzallo – secondo Gilistro – permetterà di “lavorare in maniera sinergica per acquisire capacità di concorrenza nel quadro della portualità mediterranea”.
Il deputato siracusano ringrazia anche l’assessore regionale Giusy Savarino. “Le avevo chiesto di accelerare la consegna formale anche alla luce dell’urgenza di alcuni lavori da effettuare alle banchine due e cinque del Porto Grande di Siracusa. Ho trovato disponibilità e piena comprensione del tema. Andando oltre alle nostre diverse visioni politiche, ha saputo perfettamente interpretare la richiesta e le necessità”.
Massimo Milazzo, Sara Zappulla, Angelo Greco, componenti del gruppo del Partito Democratico nel consiglio comunale di Siracusa, intervengono sull’atto di consegna delle aree firmato tra l’Assessore Regionale al Territorio e Ambiente e il Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Orientale. “Siracusa, dopo uno sterile ed annoso dibattito, è entrata a far parte dell’Autorità grazie all’iniziativa politica lanciata da loro nella seduta del consiglio comunale del 9 gennaio 2024, la prima di quest’anno, e grazie all’intelligente e decisivo lavoro normativo svolto a Roma dal senatore Antonio Nicita con il contributo a Palermo dell’onorevole Tiziano Spada. – continuano – Adesso occorre che il Presidente Di Sarcina confermi le doti di grande managerialità che gli sono proprie così che la portualità aretusea riscopra una stagione di grandissimo prestigio e tutta la città possa iniziare a toccare con mano i vantaggi che derivano da un porto che produce. Allo stesso tempo occorre riflettere sul perimetro delle aree trasferite dalla Regione all’Autorità di Sistema Portuale e verificare se l’atto di cessione, che non comprende tutta la rada del porto grande, rispetti il disposto della legge nazionale”.




Una Carta dei servizi contro la solitudine delle donne vittime di violenza

“La presentazione della “Carta dei servizi contro la violenza sulle donne” rappresenta un passo fondamentale per diffondere un messaggio chiaro e necessario: esiste una via d’uscita. Vogliamo promuovere questa cultura, soprattutto tra i giovani, affinché ogni donna vittima di violenza sappia che non è sola”. A dirlo è l’assessore alle Politiche sociali, Marco Zappulla, al termine dell’incontro che si è svolto questa mattina nella sala A dell’Urban Center con Adalgisa Cucè, responsabile del Coordinamento violenza di genere dell’Asp di Siracusa. Il documento contiene informazioni utili sul percorso di fuoriuscita dalla situazione di difficoltà in cui molte donne possono venire a trovarsi, con indicazioni dei servizi sanitari (a partire dall’accoglienza in codice rosa presso il pronto soccorso) di quelli comunali e del privato sociale esistenti sul territorio che, a vario titolo, si occupano del contrasto alla violenza di genere. Inoltre, si possono trovare riferimenti agli aspetti normativi e delle tutele in ambito lavorativo.
La Carta è dedicata in particolare alle giovani generazioni affinché possano aiutare le donne a trovare la forza e gli strumenti idonei per uscire dalla spirale della violenza. Pertanto, si pone come guida per riconoscere le principali dinamiche di genere in famiglia, sul lavoro, nelle relazioni sociali e in rete, così da trovare idonee misure di prevenzione, aiuto e supporto. L’incontro, proiettato sull’ascolto dei ragazzi, ha sortito una partecipazione attiva ed è stato ricco di interessanti spunti di riflessione da parte degli studenti delle quarte classi dell’istituto “Quintiliano”.
“La Carta – ha aggiunto Zappulla – offre un quadro completo e dettagliato dei servizi messi a disposizione dalle istituzioni, fornendo strumenti concreti per aiutare le donne a uscire dalla spirale della violenza. Grazie al supporto di professionisti qualificati e di reti istituzionali affidabili, è possibile superare la paura e intraprendere un percorso verso la libertà e la sicurezza. Come Amministrazione, ci impegniamo a rafforzare questa rete di servizi e a sensibilizzare l’intera comunità su un tema che riguarda tutti. Ogni donna – ha concluso l’assessore Zappulla – deve sentirsi tutelata, ascoltata e accompagnata verso una nuova vita, libera da ogni forma di violenza. Un ringraziamento particolare va ad Adalgisa Cucè e ad Emanuela Giuffrida, dell’Urp dell’Asp, per l’eccezionale lavoro svolto in questa direzione”.




“Luce – Lucia di Siracusa”, torna in scena il musical dedicato alla patrona siracusana

Torna in scena, sabato 7 dicembre alle 20,30 presso la Chiesa di Santa Lucia alla Badia, l’opera musicale “Luce– Lucia di Siracusa”, scritta e musicata da Andrea Scorsonelli e Massimiliano Ricciardo, per la regia di Salvo Canto, produzione “Il Teatro del Misfatto”.
Il musical, tratto dal Codice Papadopulo, racconta la storia della vergine siracusana con un cast quasi del tutto rinnovato: Lucia (Sara Cilea) si recherà con la madre Eutichia (Federica Gianino) in pellegrinaggio a Catania per chiedere alla martire Agata (Annalisa Amico) di intercedere per la sua guarigione; ad attenderla, al suo ritorno in città, il duro processo dell’arconte Pascasio (Salvo Calabrò) che, insieme ai suoi soldati (Alberto Fuggetta e Andrea Rubbino), perpetrerà il supplizio della giovane siracusana.
“Non è stato facile musicare la storia di Santa Lucia. – dicono Andrea e Massimiliano – E’ certamente più semplice trarre dal Codice Papadopulo una pièce teatrale; altra cosa è creare delle musiche originali su cui adattare un libretto che non tradisca la fonte originale. ‘Luce’ è nato da momenti di preghiera, lettura delle fonti, ascolto dei devoti e visita dei luoghi luciani e puntiamo a migliorarlo ed arricchirlo sempre di più; abbiamo già migliorato gli arrangiamenti e la qualità sonora delle musiche e grazie al supporto de Il Teatro del Misfatto, la nostra produzione in uno a Lacrimedamore.it, il sogno di veder rappresentato questo nostro lavoro fuori da Siracusa diventa sempre più concreto: siamo già in contatto con molte realtà interessate”.
“Torniamo in scena orgogliosi di questo piccolo capolavoro. – aggiunge il regista, Salvo Canto, a sua volta in scena nella parte del Narratore – Il cast, quasi del tutto rinnovato, è composto da bravi professionisti che prima ancora di mostrarsi più che capaci nelle rispettive performance, lo sono stati nel creare quel clima di armonia e preghiera da cui una rappresentazione di questo genere non può prescindere”.
Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti.




Giuseppe Di Natale è il vincitore del “Bel Reality” al Parco Commerciale Belvedere

Giuseppe Di Natale è stato decretato dai visitatori del Parco Commerciale Belvedere di Melilli il Vincitore del Bel Reality. A consegnare lui il primo premio, consistente i 2500 euro in buoni acquisto, l’attrice Beatrice Luzzi.
Insieme a Giuseppe Di Natale a sostenere questa prova di convivenza all’interno del Parco Commerciale Belvedere,dal 14 al 24novembre, ci sono stati anche Giusy Dorio, Ivan Sortino e Federica Belfiore (entrata tre giorni dopo, a seguito del ritiro di uno dei partecipanti scelti).
A Giuseppe, Giusy, Ivan e Federica è stato dato il compito di coinvolgere in modo divertente gli operatori commerciali presentando, durante le dirette social, outfit, prodotti e servizi degli store.
A seguire la classificae i premi dei finalisti: Giuseppe Di Natale – € 2.500,00 in Buoni Acquisto al 1° classificato; Ivan Sortino – € 1.500,00 in Buoni Acquisto al 2° classificato; Giusy Dorio- € 1.000,00 in Buoni Acquisto al 3° classificato; Federica Belfiore – € 500,00 in Buoni Acquisto al 4° classificato.
Un format che ha trasformato il centro commerciale in un palcoscenico: 4 partecipanti, selezionati tra oltre 150 candidati, hanno vissuto per 10 giorni in un’area appositamente allestita come una casa all’interno della galleria, indossando e promuovendo i prodotti degli store aderenti. Il tutto integrato in un’esperienza omnichannel, con interazioni continue tra social media e realtà.
Il Concorso Bel Reality ha aggiunto ulteriore entusiasmo: i concorrenti hanno invitato i loro follower, amici e parenti a partecipare per vincere fino a € 2.500 in buoni acquisto.
Anche i clienti hanno avuto un ruolo centrale: con un acquisto minimo di 5 euro, potevano votare il loro concorrente preferito e, allo stesso tempo, partecipare all’estrazione di buoni acquisto immediati da spendere nei negozi del centro.
I numeri parlano chiaro: +17,81% di Footfall; 150 iscritti ai casting, con un alto livello di engagement; dirette con picchi fino a 25k visualizzazioni e post che hanno raggiunto 95k visualizzazioni; 2,4 milioni di visualizzazioni sulla pagina Facebook, +600 nuovi follower (+372%) e 27.000 interazioni (+1.400%); la pagina Instagram ha registrato 230.000 visualizzazioni in soli 10 giorni, con un incremento di +230 follower (+181%)
Una strategia integrata di marketing tradizionale, guerrilla e campagne virali, in grado di attrarre e coinvolgere un target giovane, spesso difficile da raggiungere, invitandolo a partecipare attivamente sia online che offline.
Durante lo svolgimento di Bel Reality, ci sono stati 3 importanti appuntamenti con testimonial d’eccezione: Sabato 16/11, dalle 16.30, Guendalina Canessa influencer ed ex concorrente del Grande Fratello; Sabato 23/11, Peppe e Samantha o meglio conosciuti come Peppe&Samy – Ironica Disabilità”, la giovane donna con la sindrome di Ehlers-Danlos e suo marito, Domenica 24/11, una madrina d’eccezione: Beatrice Luzzi che, dopo avere partecipato al reality di Canale 5 la scorsa stagione, quest’anno è nel cast del programma in veste di opinionista.




Il caso. La differenziata rallenta, i costi aumentano: correzione nei conti da 1,3 mln

E’ stata necessaria una correzione di bilancio “pesante” per il servizio di igiene urbana a Siracusa. Per la raccolta, trattamento e smaltimento dei rifiuti nel comune capoluogo servono infatti 1,3 milioni di euro in più rispetto a quanto previsto per chiudere l’anno in sicurezza. C’è stato bisogno di un emendamento per adeguare lo stanziamento di bilancio e “per consentire fino alla fine dell’anno 2024 l’espletamento dei servizi”.
Le stime parlano di circa 5.200 tonnellate di indifferenziato previste nei mei di novembre e dicembre. Con un costo a tonnellata di 320 euro (oltre iva), servono 1,6 milioni di euro per garantire raccolta, trattamento e smaltimento. Ma all’appello mancano 1,3 milioni e per recuperarli è stata necessaria la manovra correttiva approvata dal Consiglio comunale, non senza polemiche.
Per le opposizioni, sarebbe il segnale evidente dei continui buchi che emergono nel capitolato d’appalto del servizio di igiene urbana. “Non è una correzione di poco conto, qui emergono carenze gestionali e scaricabarile sui cittadini”, sbotta il consigliere Ferdinando Messina (FI). Ma anche gli altri esponenti dell’opposizione non restano in silenzio ed evidenziano come le nuove somme richieste potrebbero nascondere un pauroso calo nelle percentuali di raccolta differenziata. “Aumenta l’indifferenziato prodotto in città nell’assenza di adeguate contromisure e, di rimando, aumentano i costi. Il servizio è carente ma a pagare il conto sono i siracusani e le casse del Comune”, accusa il consigliere Ivan Scimonelli (Insieme).
In effetti, il dato relativo ad ottobre (47%) indica un calo di quasi 4 punti percentuali nella raccolta differenziata media. Ma il trend rimarrebbe comunque positivo su base annua, con una previsione di chiusura del 2024 al 51,4%. Certo, non uno di quei risultati per cui far saltare i tappi delle bottiglie: appena +1% rispetto allo scorso anno, con una brusca frenata nella crescita fatta registrare da Siracusa tra il 2021 ed il 2023.
Una lettura che viene però contestata dal settore Igiene Urbana del Comune di Siracusa. Secondo cui non ci sarebbe nessun costo extra ed imprevisto per la gestione dell’indifferenziato. Se il capitolo di spesa è quasi vuoto, la “colpa” è del doppio aumento relativo ad ingombranti e frazioni da avviare a riciclo (carta, plastica, vetro): da una parte, aumentano le quantità di rifiuti correttamente differenziati e dall’altra, però, è aumentato del 10% anche il loro costo di selezione. Motivo per cui, le somme accantonate per smaltire l’indifferenziato cittadino sono state utilizzate per far fronte a quel doppio aumento su base annua. E questo ha reso necessaria la correzione, con lo stanziamento da 1,3 milioni di euro.
Sin qui le spiegazioni tecniche. Ma dai corridoi del secondo piano di Palazzo Vermexio filtra una certa sorpresa se non vero e proprio fastidio per questo “imprevisto”. La giunta comunale ha fatto i salti mortali per contenere i costi del servizio rifiuti e per scongiurare aumenti in bolletta Tari. Ritrovarsi con la necessità di un simile correttivo a fine anno ha fatto balzare un paio di assessori dalla sedia. A questo punto c’è attesa per la documentazione contabile che fornirà un quadro completo sull’accaduto. Perchè questo aumento dei costi? Qualcosa si è inceppato nel servizio? Domande che agitano la giunta e che rischiano di creare nuove fibrillazioni con alcuni settori della macchina comunale.




Tavolo Ias, il sindaco Italia replica al ministro Urso: “I sindaci non dovrebbero chiedere invito”

“I sindaci dei Comuni che ospitano infrastrutture ad alto impatto ambientale e sociale non dovrebbero essere costretti a richiedere formalmente la partecipazione a un Tavolo tecnico ministeriale convocato per discutere del futuro delle loro comunità e dei loro territori. Essi sono i rappresentanti diretti di quei cittadini che li hanno scelti per tutelare i propri interessi, e qualsiasi “protocollo” che ne escluda la presenza senza un’esplicita rinuncia è semplicemente inaccettabile.” A dirlo è il sindaco Francesco Italia, in risposta alla nota ministeriale che attribuisce l’esclusione degli Enti locali dal Tavolo tecnico sul futuro del polo petrolchimico di Priolo e del depuratore consortile Ias alla presunta mancanza di una loro richiesta di partecipazione.
Nelle ore scorse, infatti, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha risposto ai sindaci di Siracusa, Augusta, Mellilli e Priolo che lamentavano il mancato invito ai tavoli convocati a Roma sulla zona industriale aretusea. “In relazione alle notizie di stampa riguardanti il presunto mancato coinvolgimento nelle discussioni sul futuro del polo petrolchimico di Priolo e del depuratore consortile Ias, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy precisa che, contrariamente a quanto riportato, non è pervenuta a oggi al Dicastero alcuna richiesta di partecipazione al tavolo da parte dei suddetti comuni”. Dal Mimit, quindi, ribaltano il tema ed invitano i sindaci a chiedere di poter partecipare come da “consolidato protocollo”.
“Questa posizione ministeriale – prosegue il Sindaco – appare sorprendente, soprattutto considerando che i Comuni hanno partecipato di diritto, e senza alcuna richiesta formale, a numerosi Tavoli tecnici in passato, come quelli sulle Autorizzazioni Integrate Ambientali (AIA). È imprescindibile che, in un contesto così delicato, si pianifichino adeguatamente eventuali operazioni di decommissioning, garantendo la restituzione dei territori senza eredità di passività ambientali. Ogni altra scelta sarebbe una grave mancanza di rispetto verso le comunità coinvolte”.




Maltempo e allagamenti, stanziati dal Consiglio comunale 100mila euro per rimborsi

Il Consiglio comunale di Siracusa ha approvato all’unanimità l’emendamento dei consiglieri di opposizione (Forza Italia, FdI, Insieme) con chi vengono stanziati 100mila euro per le persone e le imprese danneggiate dalla recente ondata di maltempo. Ancora vivide sono le immagini degli allagamenti in zona Borgata ed in particolare via Premuda e Fratelli Sollecito, sino alla riqualificata zona di piazza Euripe e largo Gilippo.
“Sono state colpite in particolare le abitazioni e le attività economiche locali. Le alluvioni hanno inoltre avuto un impatto severo sul tessuto sociale ed economico della comunità, minacciando la stabilità finanziaria di numerose
famiglie e attività commerciali”, si legge nel provvedimento illustrato in aula da Ferdinando Messina.
“L’obiettivo principale del fondo – aggiunge – è quello di contribuire alle spese per riparazioni urgenti, interventi di messa in sicurezza e sostegno per la ripresa economica. Si tratta di un atto di solidarietà, una misura di responsabilità da parte dell’amministrazione comunale che dimostra vicinanza e supporto ai cittadini in difficoltà”.
Nessuna divisione sul tema proposto, l’emendamento è passato all’unanimità dei presenti. “E’ in corso in questi giorni il censimento dei danni, con i formulari per le segnalazioni messi a disposizione dei cittadini attraverso il sito web istituzionale del Comune. Bisognerà escogitare un valido sistema per accorciare i tempi per la concessione dei ristori, in ogni caso si tratta di un impegno assunto e indietro non si torna. Quindi anche nel 2025 si potrà contare su questi 100 mila euro. La cifra non basterà per coprire tutto, ma abbiamo voluto dare nell’immediatezza un segnale di vicinanza e presenza”, dice Messina a SiracusaOggi.it.
Da segnalare anche che le somme derivano da economie comunali, in particolare da risparmi ottenuti sulle spese che erano state preventivate per i gettoni di presenza dei consiglieri. “E questo importante risparmio significa che non ci sono stati eccessi nelle sedute e nelle riunioni di Commissione ma lavori concentrati e convocazioni mirate”, sottolinea anche Ferdinando Messina.
Sullo stesso tema, sempre i consiglieri di opposizione avevano presentato anche un emendamento da 49mila euro (da fondo di riserva del sindaco, ndr) per ristori a favore di quanti hanno subito danni nelle zone riqualificate Tisia/Pitia e Euripide/Gilippo. L’emendamento è stato ritirato su richiesta dell’amministrazione comunale che aveva richiesto l’impiego di quelle somme in soccorso del servizio Asacom nelle scuole. “Responsabilmente, abbiamo dato priorità all’importante servizio di assistenza alla comunicazione scolastica. E’ chiaro che vigileremo affinchè le somme sia realmente spese per l’obiettivo dichiarato”.
Anche le richieste di risarcimento danni per via Tisia/Pitia ed Euripide/Gilippo rientrano comunque nell’impegno di spesa da 100mila euro.