Siracusa. Libero Consorzio, interviene Roma: prime misure, "spiragli incoraggianti"

Corsa contro il tempo per salvare il Libero Consorzio di Siracusa dal dissesto e sbloccare il pagamento degli stipendi. A Roma, i deputati Zappulla e Amoddio si sono fatti portavoce dell’emergenza siracusana. “Quanto alla richiesta di rinvio della presentazione del bilancio preventivo, attualmente previsto entro il 31 luglio, è stato approvato un provvedimento che elimina la obbligatorietà della scadenza. E questo in considerazione della straordinaria gravità in cui versano le provincie”, spiega Pippo Zappulla.
Il Ministero dell’Economia avrebbe intanto sbloccato i fondi accantonati per le regioni a Statuto Speciale: circa 48 milioni di euro. “Gli uffici e i tecnici ministeriali stanno definendo le tabelle di distribuzioni e dai prossimi giorni le somme competenti saranno disponibili anche per la provincia di Siracusa”, assicura il parlamentare.
Sulla richiesta di sospendere per il 2016/17 la quota eccedente i 7 milioni di euro di contributo alla finanza pubblica attraverso il prelievo forzoso, “il Governo, pur non considerandola quella appropriata, sta valutando la proposta”.
I primi risultati, pur non risolvendo ancora l’emergenza, valgono per Zappulla come “spiragli ed elementi incoraggianti. Manterremo il nostro impegno a sostegno dei lavoratori e del territorio”.




Augusta. La rada inserita per sbaglio tra le discariche, errore da 400.000 euro

La Regione siciliana pagherà una sanzione da 400 mila euro alla Commissione Europea perchè nessuno degli uffici in 12 anni – dal momento cioè della prima condanna della Corte di Giustizia UE – ha mai inviato una autocertificazione in cui si affermava che la rada di Augusta non è una discarica abusiva. La scoperta – “paradossale” – è dei deputati del M5S Ignazio Corrao (Parlamento Europeo), Claudia Mannino (Camera dei deputati) e Giampiero Trizzino (ARS) che si sono visti rispondere in questi termini dal Commissario Europeo Karmenu Vella ad una richiesta per ricalcolare la sanzione della sentenza Corte di Giustizia dell’Unione Europea su discariche abusive.
Una volta capito che la rada era stata inserita per sbaglio tra le discariche, tramite appositi documenti i deputati chiedevano un ricalcolo a favore dell’Italia della penalità forfettaria (pro quota € 187.793,40) e della prima sanzione semestrale (€ 200.000). “Oggi – sottolineano Corrao, Mannino e Trizzino – la Commissione Europea ha chiarito che la sanzione riferita alla rada di Augusta non verrà stornata perchè l’errore non è stato dell’Europa ma dell’Italia e della Regione Sicilia in particolar modo. Si tratta di 400.000 euro tra sanzione iniziale e multa semestrale che abbiamo dovuto pagare solo perchè nessuno tra Regione e Ministero in 12 anni si è mai preso la briga di mandare una certificazione con scritto che la rada di Augusta non era una discarica. Quando questo è stato fatto, ovvero soltanto nel 2015, la Commissione ha subito escluso Augusta dalla lista delle discariche fuori legge. Insomma il classico esempio di come una leggerezza costi quasi mezzo milione di euro che paghiamo tutti noi cittadini. Fino al 2014 nessuno a livello politico si era interessato a questa procedura europea. Grazie al nostro intervento abbiamo accesso i fari su questa vicenda delle 200 discariche fuori legge, facendo inserire anche nel bilancio statale decine di milioni di euro per le bonifiche. Ovviamente sottoporremo anche questa volta la questione alla Corte dei Conti, auspicando che anche in questo caso provveda ad aprire una indagine. La cosa assurda – concludono i deputati – è che il Ministero dell’Economia ha avuto il coraggio di avviare la pratica per il diritto di rivalsa nei confronti del Comune di Augusta, nonostante la responsabilità sia del Ministero dell’ambiente e della Regione”.
Come a dire che il Comune megarese, già in default, finirà per far pagare ai suoi cittadini errori di altri. “Stiamo lavorando al fianco del sindaco Cettina Di Pietro al fine di risolvere quella che auspichiamo sia solo una incomprensione burocratica”.




Siracusa. La luna, Ortigia e la passeggiata della Marina: una foto ed è spettacolo

Continua a stupire lo spettacolo che la luna regala quasi ogni sera. Sembra quasi voler accarezzare la maestosità del Duomo che si staglia sulla parte più alta di Ortigia, il centro storico di Siracusa.
Autore del novo scatto che acchiappa migliaia di like sui social network è Angelo Bonomo che ha voluto condividerlo con tutti i lettori di SiracusaOggi.it.
Risalta il gioco di luci, tra quelle naturali e i led del nuovo sistema di illuminazione di Ortigia, che paiono sottolineare dettagli e dare profondità alla foto.




Siracusa. Cala Rossa, ok a due solarium ma la spiaggia rimane libera

Nessun solarium privato sulla spiaggetta di Cala Rossa. Il piccolo arenile rimarrà libero e a disposizione di turisti e residenti. Le strutture che implementeranno anche i servizi offerti al bagnante sorgeranno infatti in acqua.
Due solarium, non più uno, autorizzati dall’amministrazione comunale ma con indicazioni precise che di fatto lasceranno libera per la quasi totalità la spiaggetta. Esulta il presidente della circoscrizione Ortigia, Salvuccio Scarso. Dal primo momento il quartiere si era dichiarato contrario a qualunque “invasione” a Cala Rossa. “Risultato ottenuto grazie ai tanti sottoscrittori della petizione, alle associazioni ed alla Capitaneria di Porto che ha respinto la prima soluzione proposta e che occupava gran parte dell’arenile”, spiega il presidente Scarso.




Siracusa. Bretella di Targia, da lunedì stop ai disagi. Limite di velocità a 30Km/h

Dal 26 luglio stop ai disagi lungo la bretella di Targia di fresca realizzazione. Tra ieri e oggi code e rallentamenti per la posa del manto d’asfalto definitivo. Lunedì verrà completata la segnaletica orizzontale. Dal 26 luglio la strada sarà percorribile in entrambe le carreggiate senza particolari restrizioni se non il limite massimo di velocità di 30 km/h e il divieto di sorpasso.




Siracusa. Nuovo ospedale, il consiglio comunale rimanda indietro le proposte degli uffici: "Incomplete"

Manca una relazione tecnica dettagliata, così la proposta formulata da palazzo Vermexio in merito all’area in cui realizzare il nuovo ospedale del capoluogo “torna indietro”. Il consiglio comunale ha votato il rinvio del dibattito, ieri sera, durante la seduta dedicata all’avvio della discussione di un tema che diventa cruciale per la città e che sarebbe collegato ai fondi, 110 milioni di euro, disponibili per la costruzione della nuova e indispensabile struttura sanitaria del capoluogo. Secondo quanto emerso durante la seduta dell’assise cittadina, la documentazione sottoposta al vaglio dei consiglieri non sarebbe stata dettagliata come, invece, prevede la legge. Le aree proposte sono tre e per ciascuna di queste devono essere chiari tutti gli elementi che ne supporterebbero la validità. Dovranno essere esplicitate, dunque, le motivazioni tecnico-urbanistiche per cui l’ufficio ha selezionato tali aree. Successivamente il consiglio comunale potrà realmente compiere la sua scelta. Alle tre aree proposte dal Comune, nei giorni scorsi, si era aggiunta quella della commissione Urbanistica, convinta che l’ex Onp sia il luogo ideale per ospitare l’ospedale. Idea subito “bocciata” dall’azienda sanitaria provinciale, che in quell’area sta realizzando la Cittadella della Salute e che ha anche fatto notare come un vincolo della Soprintendenza non renderebbe praticabile l’ipotesi suggerita dalla commissione presieduta da Tonino Trimarchi. Nuovo appuntamento, in consiglio comunale, con il tema ospedale, probabilmente, entro fine agosto. Non è escluso che, nel frattempo, si possano convocare tavoli tecnici. La commissione stessa, comunque, dovrà tornare ad esaminare le proposte, una volta corredate dalle relazioni tecniche necessarie.

 

 




Siracusa. Auto lavata alla Marina, verbale da poco più di 100 euro: "divieto di transito"

Poco più di 100 euro di multa e una sana ramanzina. Ecco come si è conclusa la vicenda dell’auto lavata alla Marina dalla crew di un lussuoso yacht che ha fatto sosta a Siracusa. Un paio di settimane fa il caso. E dopo il clamore suscitato dalle foto che immortalavano l’incredibile scena, proprio sotto la riqualificata banchina, immediata è stata la reazione della Capitaneria di Porto.
I militari si sono presentati sotto lo yacht e hanno chiesto di incontrare il proprietario, un ricco svizzero. Una volta sceso, gli hanno contestato il divieto di transito – a quanto pare l’unica violazione possibile per elevare un verbale – per un totale di 102 euro di sanzione.
Non paghi, hanno spiegato come un simile gesto (lavare l’auto alla Marina) è offensivo in particolar modo verso una città come Siracusa. Di certo, hanno puntualizzato, non avrebbe mai pensato di farlo in casa sua, in Svizzera. “Neanche a Siracusa si possono fare cose di questo tipo”, hanno ripetuto.
Lo svizzero, compresa la gaffe, si è scusato con i militari e con la città “bellissima”. Non è però ancora chiaro se la muta è stata pagata subito o occorrerà raggiungerlo con raccomandata in Svizzera.




Siracusa. "Dammi 50 euro e ti restituisco l'I-pad", denunciato 42enne

Il cosiddetto cavallino di ritorno costa una denuncia per il reato di tentata estorsione ad un 42enne siracusano. L’uomo avrebbe presteso la somma di 50 euro per riconsegnare un I-Pad al legittimo proprietario.




La nuova vita dei fari di Capo Murro di Porco e Brucoli: food, marketing e boutique apartment

Sono quattro i fari siciliani al centro di innovativi progetti di riuso grazie ai risultati raggiunti dal primo bando di gara “Valore Paese-Fari 2015”. E due di questi sono nel siracusano: Capo Murro di Porco e Brucoli.
“Il recupero di questi gioielli del mare affacciati lungo le coste rappresenta una leva di sviluppo sociale ed economico per l’intero territorio, un’occasione per far conoscere e apprezzare gli aspetti naturalistici, storici, culturali ed enogastronomici della Regione Sicilia”, spiega l’Agenzia del Demanio che ha promosso il progetto.
In tutta Italia sono 11 i fari messi a bando. Sono arrivate in totale 39 proposte, di cui ben 16 per le quattro strutture siciliane.
I contratti di concessione, da 20 a 50 anni, verranno stipulati a breve, una volta ultimate tutte le verifiche amministrative previste dal bando.
I progetti di recupero vedono in campo a Brucoli la Azzurra Capital srl che ne farà un punto di accoglienza turistica associato ai prodotti eno-gastronomici locali. Per Murro di Porco a Siracusa, assegnato a Sebastian Cortese un giovane imprenditore under 30, proposto un modello di business articolato su vari fronti: ristorazione, marketing, congressi, eventi e 14 posti letto tra suite e boutique apartment. Questo faro è stato anche protagonista del concorso internazionale “Lighthouse Sea Hotel” promosso da Young Architects Competitions (YAC), che ha visto partecipare architetti, progettisti, studenti e designers con idee e proposte innovative per il recupero della struttura.




Siracusa. Gambizzato un uomo ai domiciliari: gli suonano alla porta di casa e poi il colpo di pistola

Sparatoria in viale Algeri. Raggiunto da un colpo di arma da fuoco, poco dopo le 22, l’inquilino di un appartamento, sottoposto al regime degli arresti domiciliari per reati contro il patrimonio. Un uomo col volto travisato da casco da motociclista avrebbe suonato all’abitazione dell’uomo e, appena aperta la porta d’ingresso, gli avrebbe puntato in faccia la pistola con fare minatorio, per poi abbassare l’arma e ferirlo intenzionalmente al ginocchio destro, dandosi ad immediata fuga dopo il fatto.
E’ stato esploso un solo colpo, calibro 7.65, che ha lievemente ferito la vittima, poco dopo dimessa dall’Ospedale “Umberto I” di Siracusa con una prognosi di otto giorni. Sono in corso le indagini da parte dei Carabinieri dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Siracusa per identificare l’autore, sulla cui identità la vittima, sentita nell’immediatezza del fatto, non ha saputo fornire alcun elemento d’informazione.