Siracusa. Demolizione del ponte dei Calafatari: "A rischio l'incolumità dei residenti"

“La demolizione del Ponte dei Calafatari mette a serio rischio i residenti di Ortigia che, in caso di calamità naturali, si troverebbero in difficoltà ad abbandonare l’isola in quanto viene a mancare un’importante via di uscita dall’isola”. Lo affermano i consiglieri di circoscrizione Consiglieri Circoscrizionali, Salvatore Gibilisco e Raffaele Grienti, i quali aggiungono: “A lavori ultimati si è evidenziato una grave mancanza nella segnaletica stradale che dovrebbe indicare la fine della strada e la scarsa illuminazione che, durante le ore notturne, mette a serio pericolo gli automobilisti”. La strada dove prima si trovava il ponte, infatti, a loro dire, “è delimitata solo con piccoli dissuasori con relative catene che risultano essere dello stesso colore del manto stradale e quindi visibili solo a pochi metri dagli stessi”. Per questo i consiglieri di quartiere Gibilisco e Grienti chiedono “urgentemente agli organi di competenza di effettuare un sopralluogo per la tutela dell’incolumità pubblica”.




Ex Lazzaretto della discordia. Siracusa e Priolo litigano: Smart Lab o Arpa?

La creazione di uno “Smart Lab” comincia dal bando per l’assunzione di 18 cervelloni di casa nostra, con specializzazioni in materie tecnologiche e scientifiche, che per un anno affiancheranno il personale comunale dell’ufficio Programmi Complessi. Insieme lavoreranno alla progettazione Europea 2014- 2020 con lo scopo di intercettare fondi e risorse per nuovi servizi intelligenti da lanciare a Siracusa. Non solo, dovranno svilupparne il sistema di gestione incentrato sulle nuove tecnologie, finendo – insomma – per “formare” a loro volta le risorse interne del Comune. Il progetto si avvarrà di partner pubblici e privati tra cui il Cnr e l’Ibm. Domani si conosceranno i dettagli del bando destinato ai “nerd” di casa nostra, rigorosamente under 35. I selezionati verranno messi sotto contratto per 12 mesi dal Comune.
Che sta pensando, intanto, anche ad una sede fisica per lo Smart Lab. L’assessore alla modernizzazione, Valeria Troia, punta decisa sull”ex lazzaretto. Ma qui è già scontro con il Comune di Priolo.
“Quell’edificio è stato ristrutturato con i fondi delle bonifiche industriali nell’ambito dell’accordo di programma di cui peraltro il Comune di Siracusa non fa parte”, ricorda il primo cittadino di Priolo, Antonello Rizza. Secondo cui, vista la genesi del restauro, quell’edificio sarebbe più adatto come sede dell’Arpa, l’agenzia regionale per la protezione ambientale.
“L’Arpa ha diritto ad avere una sede operativa all’altezza dell’importante ruolo che svolge in difesa dell’ambiente”, dice secco Rizza. Che motiva il suo no allo Smart Lab: “mi chiedo semplicemente perché il Comune non allochi questa iniziativa in una delle tante prestigiose sedi che ha nella propria disponibilità, quando, in tutte le riunioni prefettizie sull’argomento, per l’ex Lazaretto si è sempre parlato dell’Arpa”. Una richiesta in effetti partita nel 2008.
Lo scontro è dietro l’angolo. Per il sindaco di Priolo la posizione del Comune di Siracusa “è assolutamente fuori luogo”, perchè l’Arpa “è da considerare la vera emergenza sulla quale concentrare tutti gli sforzi”.




Vertice in Prefettura per il ponte Cassibile: in 40 giorni via ai lavori di consolidamento

Oltre due ore e trenta di vertice per trovare una soluzione nella paradossale vicenda del ponte Cassibile. Con la mediazione del prefetto Armando Gradone, le parti sono arrivate ad un accordo. Intanto si consolida il ponte esistente poi – per step – si arriverà ad una progettazione più ampia per l’ammodernamento della zona. In 40/45 giorni al massimo i lavori dovrebbe allora ripartire. Il ponte rimane comunque interdetto al traffico per via delle sue condizioni strutturali.
Come ricorderete, a fine settembre venne aperto il cantiere tra Avola e Cassibile: per Anas il ponte andava demolito e ricostruito, tutto nel giro di poche settimane, entro la metà di dicembre. Ma per la Sovrintendenza il ponte – realizzato nel ventennio fascista – ha valenza monumentale e quindi non può essere demolito, semmai consolidato. Da qui lo stop ai lavori appena avviati, mentre la strada è sino ad oggi rimasta chiusa.




Siracusa. Traffico in tilt a Targia, tamponamento tra 3 auto

Un tamponamento tra tre auto ha causato un forte rallentamento nel traffico all’altezza di Targia. Le vetture, che stavano tutte muovendosi in direzione Siracusa, per cause ancora in fase di accertamento si sono “toccate” finendo, dopo l’impatto, per disporsi in maniera tale da occupare larga parte della carreggiata.
Ecco il motivo per cui il traffico è andato in tilt nell’area. Dopo le 19.30 è lentamente tornata la normalità nella circolazione. Sul posto, due pattuglie della Polizia Municipale.
Nessun ferito nel tamponamento, solo un uomo leggermente contuso per il quale non è stato necessario il trasporto in ospedale per una visita al pronto soccorso.




Carneficina di cani di quartiere a Serramendola (Neapolis). "Agghiacciante"

“Una carneficina”. Laura non usa mezzi termini. Ha appena presentato una denuncia in Questura contro ignoti. Quegli “ignoti” che nottetempo hanno avvelenato e ucciso 10 forse 14 dei cani di quartiere a cui Laura Merlino, presidente dell’associazione Oipa, aveva dato rifugio insieme ai volontari in un grande terreno di contrada Serramendola, zona Tivoli.
“E’ un terreno grandissimo, recintato e ringrazio il privato che ce lo ha concesso con tanta simpatia. Ospitiamo 21 cani, tutti dotati di microchip e vaccinati. Non davano fastidio a nessuno, lontani dalle abitazioni e mai violenti”, racconta ancora scossa.
Come accertato dal veterinario, sono stati avvelenati. Sei sono stati soccorsi e salvati appena in tempo e sono attualmente in cura. Ad avvisare la presidente dell’Oipa è stato proprio il proprietario del vasto appezzamento, nella giornata di ieri. “Siamo subito corsi. Pensava fosse solo un cane e invece abbiamo avuto una sorpresa terribile”. Le foto sono agghiaccianti, per questo abbiamo deciso di non pubblicarle nel rispetto della sensibilità dei lettori.
“Ho qualche sospetto”, dice sottovoce Laura che nelle settimane scorse ha anche ricevuto minacce al citofono e nei pressi del terreno dove da rifugio agli ex randagi che diventano cani di quartiere, tutelati da una legge e da un regolamento comunale. Chi li ha avvelenato ha commesso un reato penale, sanzionato anche con una condanna pesante. Il problema, però, è risalire alla sua o alla loro identità. “Vigliacchi, sono dei vigliacchi. Chi può fare del male a dei cani che non danno fastidio a nessuno e vivono in un rifugio”, si lascia sfuggire senza poter trattenere la rabbia.
Laura Merlino e la sua associazione non hanno comunque intenzione di fermarsi. “Se volevano spaventarci, non ci sono riusciti. Continueremo a salvare i cani abbandonati e maltrattati esattamente come abbiamo fatto fino ad ora. E se là fuori c’è un pazzo che si diverte così, sappia che io non mi fermo”.
Ma intanto nella zona di Tivoli cresce l’allarme: “qui è diventata area di abbandono di cani, anche di razza. E nessuno riesce ad arginare il fenomeno”, segnala alla nostra redazione un residente.




Siracusa. Un gesto d'attenzione per Eligia e la piccola Giulia, loculo concesso in tempi rapidi

I feretri di Eligia e della sua piccola Giulia sono stati tumulati questa mattina. L’amministrazione comunale ha concesso il loculo in tempi rapidi, richiamando un passaggio del regolamento di polizia mortuaria che in determinati casi consente di poter seguire una corsia privilegiata, in presenza di una vicenda che abbia avuto “un forte impatto emozionale sulla pubblica opinione”. Proprio come nel triste caso della infermiera 35enne e della figlioletta che portava in grembo.
La cerimonia di questa mattina, sobria, si è svolta alla presenza dei familiari. Un dolore ancora palpabile, appena mitigato dal segno di attenzione della giunta che permesso di dare loro degna sepoltura dopo qualche giorno “trascorso” nell’obitorio del cimitero. I funerali erano stati celebrati lo scorso 24 gennaio. E la famiglia aveva subito sollecitato la concessione del loculo richiamando quanto previsto dal regolamento in caso di morti improvvise e in circostanze drammatiche.
Proseguono intanto le indagini, indirizzate a trovare una risposta alla domanda che assilla il marito di Eligia: poteva essere salvata? La Procura ha subito aperto un fascicolo per omicidio colposo. Nel registro degli indagati sono finite tre persone, ufficialmente un atto dovuto per procedere con tutti gli accertamenti del caso. Attenzioni puntate sulle fasi del soccorso ed i suoi tempi.




Siracusa. Tasse locali: accertamenti di pagamento a tre zeri. "Verificare prima di pagare"

Continuano a far discutere gli accertamenti tributari inviati in questi giorni ai contribuenti siracusani. Rilievi su tasse locali dal 2009 al 2012 con importi in alcuni casi apparentemente spropositati. Il sospetto che possa trattarsi di “avvisi pazzi” è latente. C’è chi si è visto recapitare un accertamento da 4 mila euro, chi uno da 2 mila e chi ancora da 1.200. Cifre comprensive di mora e interessi per mancato pagamento del tributo o – nella maggior parte dei casi segnalati – per errata dichiarazione.
“Come faccio a pagare?”, si sfogano i contribuenti che hanno ricevuto queste raccomandate “pesanti”.
Dal Comune spiegano che si tratta di inviti a verificare la propria posizione, lasciando aperta la porta alla possibilità di errori magari dovuti a comunicazioni parziali da parte di banche, poste e altri enti e istituti attraverso i quali avvengono i pagamenti delle tasse.
Per chiarire la propria posizione, prima di pagare, i contribuenti possono raggiungere gli uffici di via De Caprio. Dalla fiscalità locale assicurano che la linea è di massima disponibilità verso i cittadini che si presentano, per chiarire caso per caso. Solo dopo questo passaggio ci si può rivolgere a patronati o commercialisti nel caso in cui le spiegazioni o le informazioni ricevute dagli uffici comunali non vengano ritenute sufficienti. E da lì decidere se pagare – chiedendo magari la rateizzazione – o presentare istanze di sospensione e ricorsi.




Siracusa. Sms di allerta, parte la sperimentazione per ricevere un messaggino in caso di evento calamitoso

Parte la sperimentazione del “Sistema allerta Protezione civile”. Un sms avvertirà automaticamente Sindaco, Giunta, Consiglieri comunali, Presidenti di Circoscrizione e tecnici dell’Ente dell’imminente arrivo di un evento calamitoso.
Un servizio di allerta che sarà esteso presto alla cittadinanza che ne farà richiesta, iscrivendosi ad un portale dedicato.
“Sarà l’ufficio di Protezione civile a stabilire quali messaggi inviare in caso di allerta con codice rosso, arancione o giallo. In questa fase abbiamo attivato il servizio di messaggistica avanzata per gli amministratori ed i tecnici comunali che devono essere immediatamente operativi in caso di emergenza”, spiega l’assessore alla Protezione civile, Antonio Grasso.




I cittadini si occupano dei "Beni comuni", Siracusa punta sull'amministrazione condivisa

Cittadini e Comune insieme per prendersi cura della cosa pubblica. Lo prevede un’iniziativa che, come diverse città italiane, palazzo Vermexio intende attuare anche nel capoluogo. Il progetto “Beni comuni” comincia a muovere i primi passi. Si parte mercoledì mattina, con un evento organizzato dall’assessore Valeria Troia con il sindaco, Giancarlo Garozzo, i suoi assessori e i presidenti delle commissioni consiliari. La docente di Sociologia urbana dell’Università di Palermo, Daniela Ciaffi illustrerà l’esperienza di Bologna, una delle prime città ad occuparsi della materia. Nel pomeriggio un incontro pubblico, alle 15,00, con il laboratorio che si terrà nel plesso di via Algeri dell’istituto comprensivo “Chindemi”. Non una scelta casuale- spiega l’assessore Troia- perché a Mazzarrona stiamo rivolgendo la nostra attenzione, convinti che una vera riqualificazione delle periferie si possa avere solo se i cittadini saranno coinvolti nei processi e sentiranno come proprio il valore di un bene o di uno spazio da condividere con gli altri”.




Siracusa. Undici persone denunciate dai Carabinieri in un fine settimana di controlli

Controllate 70 persone e 47 veicoli, elevate 9 sanzioni amministrative per un importo complessivo pari a 6.755 euro, verificato il rispetto da parte di 25 persone delle misure restrittive e degli obblighi derivanti da misure di prevenzione in atto. E’ parte del bilancio di un’attività di controllo del territorio, effettuato dai Carabinieri della Compagnia di Siracusa lo scorso fine settimana, nell’ambito del “Modello Trinacria”. Sono stati 16 i Carabinieri a bordo di 8 pattuglie che, sia in borghese sia in uniforme, hanno monitorato le strade del capoluogo e delle località limitrofe, con particolare attenzione riservata ai luoghi della movida siracusana, anche per prevenire il fenomeno delle “stragi del sabato sera”, spesso determinate da consumo smodato di bevande alcoliche, conduzione di veicoli sotto effetto di stupefacenti o inosservanza delle basilari norme di comportamento alla guida. Inoltre, tra i compiti specifici, è stato svolto un controllo nelle zone industriali e nei punti cittadini a maggiore concentrazione di negozi per prevenire possibili rapine in prossimità dell’orario di chiusura dei negozi e dei centri commerciali o spaccate alle vetrine corso nottata. Nell’ambito di tale attività sono state inoltre denunciate 5 persone perché alla guida delle proprie vetture sprovviste della patente di guida in quanto mai conseguita o revocata per mancanza dei requisiti. Due persone sono state, invece deferite all’Autorità Giudiziaria per guida in evidente stato di ebbrezza alcolica, accertata mediante etilometro. Tre persone sono state inoltre denunciate per mancata osservanza degli obblighi imposti dalla sorveglianza speciale, violazione alle misure imposte dall’obbligo di dimora e sottrazione e danneggiamento di un’automobile sottoposta a sequestro e affidata in custodia. Un’undicesima denuncia è scattata nei confronti di un soggetto trovato in possesso ingiustificato di un’ascia in ferro all’interno della propria vettura. Infine due persone sono state segnalate alla prefettura di Siracusa quali assuntori di sostanze stupefacenti, essendo stati rinvenuti nella loro disponibilità, e per uso personale, cocaina e hashish.