Siracusa. Stagione Agimus, il "duonovecento" all'istituto Privitera

E’ per domani alle 18, all’istituto musicale “Privitera”, l’appuntamento con il secondo evento del 2015 per la stagione concertistica Agimus, realizzata con il patrocinio del Comune di Siracusa. Per l’occasione si esibirà “duonovecento”, composto dai messinesi Carmelo Quagliata al sassofono e Roberto Oppedisiano al pianoforte. Il programma prevede alcune tra le più importanti composizioni destinate a questo organico nel secolo scorso, tra le quali il celebre “Scaramouche” di Darius Milhaud, tre pezzi di Astor Piazzolla e la bellissima Suite Hellènique di Pedro Iturralde. Da segnalare anche la prima assoluta di “Novecento” del siracusano Roberto Salerno, brano recentemente edito dalle Edizioni Map. Il concerto vedrà anche le proiezioni multimediali a cura del prof. Antoni Laganà.




Siracusa. Lavori al Porto Grande, prende forma la nuova banchina sopra i cassoni

I lavori di riqualificazione delle banchine al Porto Grande procedono con una buona lena. Dopo qualche settimana nei mesi scorsi in cui sembrava esserci poco vita all’interno del cantiere allestito alla Marina, negli ultimi giorni visibili sono i segnali dell’avanzamento. Sui cassoni, per una buona metà già riempiti e “chiusi”, sta nascendo la nuova banchina, avanzata di diversi metri rispetto alla precedente e dotata di maggiori servizi e sottoservizi.
Questa accelerata potrebbe permettere di rispettare la scadenza della tarda primavera. A controllare l’avanzamento, l’assessore ai lavori pubblici Gianluca Rossitto. Pare che abbia contribuito alla ripartenza sprint del cantiere anche una lettera partita dagli uffici comunali e diretta alla società consortile che sta occupandosi dei lavori. Una missiva, raccontano i bene informati, dai toni decisi con cui si sarebbe persino ventilata la possibilità di rescindere il contratto in assenza di determinati risultati in linea con il cronoprogramma stabilito.




Siracusa. Mariarita Sgarlata ospite di FM Italia: "Le scuse del Governatore non arriveranno. E non le chiedo"

“Le scuse del Governatore Rosario Crocetta non arriveranno mai. E nemmeno le chiedo”. Esordisce così Mariarita Sgarlata, in riferimento alla richiesta di archiviazione, da parte della Procura, dell’inchiesta sulle presunte irregolarità nella costruzione di una piscina e di un locale tecnico in una villa di sua proprietà. Ospite degli studi di FM Italia, nel corso della trasmissione RadioBlog con Mimmo Contestabile, l’ex assessore regionale ha ricordato i suoi tentativi di spiegare “con carte alla mano”, per usare le sue parole, quanto tutto fosse “costruito e maldestro”. Quindi Mariarita Sgarlata aggiunge: “Ma di fronte all’ostinata richiesta di dimissioni, da parte del presidente Crocetta, non ho potuto che dire: “Va bene, manda tutto alla Procura. Ma ho sempre avuto, e continuo ad avere, fiducia nella magistratura. Sono contenta che la legittimità del mio comportamento sia emersa, ma – ammette l’ex assessore regionale – mi ha molto ferito che la mia linea etica sia stata messa in discussione. Credo che un assessore non debba privarsi dei suoi diritti di cittadino e, come tale, avevo chiesto un parere al Comune e alla Soprintendenza per fare dei lavori”. Esce insomma a testa alta da questa vicenda Mariarita Sgarlata che, nel corso di RadioBlog, si è soffermata anche su alcune vicende di rilevanza nazionale, come l’elezione del presidente della Repubblica, definendo “magnifica” la scelta del Pd di Sergio Mattarella. Spazio anche a un passaggio sulla politica locale e, in particolar modo, sulla revoca dell’assessore Maria Grazia Cavarra. “Sono convinta che la continuità amministrativa – ha spiegato Mariarita Sgarlata – sia la chiave del successo amministrativo, ma è chiaro che chi ha dato una delega può revocarla. Io sono per una politica umana e avrei lasciato ancora qualche mese Maria Grazia Cavarra al suo posto per darle ilt empo di concludere le diverse iniziative avviate”.




Siracusa. Servizio idrico, la Ligeam si ritira dalla newco formata con Dam e Onda

La società Ligeam, che componeva l’Ati per la gestione del servizio idrico insieme a Dam e Onda Energia, ha comunicato ai sindaci di Solarino e di Siracusa che si ritira dalla newco appena formata, la Siam. Le sue quote potrebbero essere assorbite dagli spagnoli della Dam e questa mossa potrebbe sbloccare l’affidamento rimasto sospeso. E di rimando, permettere di assorbire i circa 80 ex Sogeas che – dopo il crack Sai 8 – speravano di poter trovare la salvezza (lavorativa) confluendo come da bando nella Siam. Una speranza che potrebbe diventare realtà entro il prossimo mese di marzo, a meno di nuovi colpi di scena nella complessa storia della gestione del servizio idrico a Siracusa (e Solarino) dopo il pesante fallimento del precedente gestore e il mancato accordo tra Comuni al tavolo del Consorzio Ato prima della sua liquidazione.




Siracusa. Ex "Sai 8" pronti allo sciopero della fame, si alzano i toni della protesta

Si fa ancora più caldo il fronte degli ex lavoratori “Sai 8”, da qualche giorno in presidio permanente davanti alla sede della prefettura, in piazza Archimede, per chiedere garanzie sul loro futuro occupazionale. Non è escluso che alcuni di loro possano iniziare, lunedì, lo sciopero della fame. Una rappresentanza degli ex dipendenti della società, oggi fallita, che gestiva il servizio idrico integrato in provincia, dovrebbero incontrare nei prossimi giorni a Milano Giovanni La Croce, ex componente della curatela fallimentare.Lo stallo sul servizio idrico dopo il pesante crack del precedente gestore ha sin qui lasciato senza impiego 146 persone. Di queste, circa 80 speravano di poter confluire – come da bando – nella nuova società Siam che doveva attivarsi nei Comuni di Siracusa e Solarino.




Alcuni Comuni spengono le luci di sera per protesta, a Siracusa splendono di giorno i globi di Palazzo Vermexio

Nei giorni scorsi ha fatto notizia la protesta di alcuni Comuni che, anche in provincia, hanno spento per cinque minuti le luci dell’illuminazione pubblica contro i continui “tagli” operati da governo e Regione. Siracusa va controcorrente. Le luci, almeno davanti all’ingresso di Palazzo Vermexio, sono infatti rimaste accese per tutta la mattinata senza che nessuno se ne sia accorto. Una svista che l’ironia del lettore di SiracusaOggi.it, autore dello scatto definisce, “una protesta al contrario”. Solo un aggettivo per la vicenda: curiosa.




Siracusa. Parte Garanzia Giovani, tirocini per i "Neet"

Incentivi per 114 milioni di euro. Partono gli avvisi di Garanzia Giovani, la misura più attesa per l’ avvio al lavoro di giovani siciliani, attraverso tirocini formativi. Motivo di soddisfazione per Cna Siracusa. L’assessorato regionale al Lavoro ha pubblicato l’avviso per l’identificazione dei soggetti incaricati dell’intermediazione tra giovani e imprese. “Ci sarà anche Cna- preannuncia Gianpaolo Miceli, rappresentante dei Giovani Imprenditori dell’associazione di categoria degli artigiani – in quanto agenzia autorizzata dal Ministero del Lavoro. Questo primo passaggio darà il via a stretto giro ad uno stanziamento di 52,92 milioni destinati a circa 13.850 giovani tra i 18 e i 29 anni. Destinatari, i “Neet”, ragazzi che non studiano e non lavorano. Per ogni tirocinante sono previsti 500 euro al mese per sei mesi. Sbloccate anche risorse per percorsi formativi, per la mobilità interregionale e transnazionale e per 450 tirocini all’estero”. I “Neet” siracusani sarebbero circa mille e 500 e possono iscriversi attraverso il sito www.garanziagiovani.gov.it, portale a cui centinaia di giovani della provincia si sono già registrati. Non ci sarà, questa volta, nessun “click Day”, al contrario di quanto accaduto con il Piano Giovani alcuni mesi fa. Si andrà avanti fino ad esaurimento fondi. Atteso, da febraio, il bando per la creazione di impresa con il microcredito. Finanziamenti, in questo caso, tra 25 e 35 mila euro a tasso zero e con il pagamento della prima rata dopo sei mesi, nonché dilazioni fino a 7 anni per le start up.




Siracusa. "Utilizzo del suolo zero", l'edilizia punta sulla riqualificazione

Il recupero del patrimonio edilizio esistente, dei centri storici e un percorso comune tra sindacati, imprenditori e sindaci. E’ una “vertenza casa” nei confronti del governo quella lanciata dalla Fillea Cgil e dalla Sunia provinciale nel corso di un incontro che si è svolto oggi nell’auditorium della Cassa Edile sul tema “Edilizia popolare di qualità”. Il tema è stato introdotto dai segretari provinciali Fillea, Mimmo Bellinvia e Sunia, Salvo Zanghì. A presiedere il convegno, il segretario provinciale della Cgil, Paolo Zappulla, con gli interventi di esponenti delle istituzioni, del sindacato, dell’Istituto autonomo case popolari, dell’Ance, l’associazione dei costruttori edili. Lanciata la proposta di “utilizzo del suolo zero”, che parte dalal convinzione che non servano nuove costruzioni, ma sia necessario, al contrario, recuperare e ristrutturare il patrimonio esistente. Affrontato anche il tema del “social housing” su cui il Comune sarebbe pronto a puntare , con il coinvolgimento di altri enti. Una strada che consentirebbe, in base a quanto emerso, anche di incrementare l’occupazione per i lavoratori edili,ma anche per il settore artigianale.




Siracusa. "Rischiavo di morire dopo il parto, in ospedale mi hanno salvata"

Una storia a lieto fine. Il ricordo di momenti difficili, ma anche la gratitudine nei confronti dei medici che le hanno consentito di mettere al mondo suo figlio e di vivere la sua maternità. Una donna ha voluto esprimere al reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale “Umberto I” il suo apprezzamento per le prestazioni ricevute. Ha scritto una lettera, in cui racconta il periodo di degenza, lo scorso mese, nell’Unità operativa guidata da Nino Bucolo. Laura Scottoli, questo il nome della neo mamma, racconta di una complicazione post parto, subito dopo la nascita del suo bimbo. “I sanitari hanno dovuto ricorrere- racconta l’ex paziente- ad un intervento chirurgico urgente Un’operazione eseguita magistralmente da Bucolo, ma è stato necessario trasferirmi, in coma farmacologico, in Rianimazione. Successivamente sono tornata in Ostetrice e infine dimessa, perché guarita”. Una vicenda riassunta in estrema sintesi, ma che la donna ha deciso di rendere nota perché “in un periodo in cui l’opinione pubblica tende a sottolineare soprattutto gli aspetti negativi della sanità siracusana- speiga- io vorrei invece spezzare una lancia a favore di coloro che riportano in alto gli standard qualitativi e sottolineare che anche da noi ci sono delle eccellenze”. Cita Bucolo, per le sue qualità professionali, ma anche per la “disponibilità costante nel fornire spiegazioni a me e ai miei numerosi parenti preoccupati”, ma cita anche la capo sala Franceschi, che “con dedizione, preparazione e capacità ha seguito l’evolversi della mia guarigione”. L’ex paziente riconosce al personale infermieristico incontrato “la capacità di darmi conforto, la bravura, con il sorriso”.




Siracusa. Il consigliere Acquaviva chiede verifiche dopo i controlli della Gdf

Dopo i controlli operati dalla Guardia di Finanza che hanno portato al sequestro di circa 145.000 prodotti potenzialmente pericolosi e contraffatti e a multe per lavoratori impiegati in nero in attività commerciali gestite da stranieri, il consigliere comunale Alessandro Acquaviva chiede con una sua interrogazione di valutare la possibilità di sospendere la licenza agli esercizi sanzionati. Una istanza inoltrata all’assessore alle attività produttive, Teresa Gasbarro.
“Ritenuto che il tessuto sociale ed economico della nostra città rischia un ulteriore indebolimento a causa di iniziativa imprenditoriali che agiscono in spregio alla legislazione vigente in materia di salute e sicurezza sul lavoro – si legge nel testo della interrogazione – si chiede di sapere se l’amministrazione comunale di Siracusa intende assumere iniziative al fine di verificare la sussistenza dei presupposti per la sospensione della licenza commerciali agli imprenditori denunciati dalla Guardia di Finanza per sfruttamento dei lavoratori”.