Siracusa. Dopo il mancato numero legale, torna a riunirsi il Consiglio Comunale

Dopo che ieri, in sede di votazione dei verbali della seduta dello scorso 21 ottobre, è venuto a mancare il numero legale, il Consiglio comunale torna a riunirsi stasera, alle 19. Nel corso dell’ultimo appuntamento i consiglieri Firenze e Castagnino avevano lamentato il ritardo nella presentazione della relazione periodica del sindaco, punto all’ordine del giorno di una seduta che prevede ancora la discussione sul nuovo ospedale, due atti di indirizzo – uno sulla sanità d’iniziativa e l’altro sulla concessione di benemerenze al Valor civile – e i regolamenti sulle arti e i mestieri di strada e sulla De.Co..




Siracusa. Il figlio di una paziente ricoverata all'Umberto I invia una lettera di ringraziamento al direttore generale dell'Asp

Un siracusano ha voluto far giungere al direttore generale dell’Asp, Salvatore Brugaletta, una lettera firmata di ringraziamento nei confronti del personale dei reparti di Rianimazione e Cardiologia dell’ospedale Umberto I di Siracusa. “Nel mese di gennaio – scrive il figlio di una paziente – ho avuto occasione, a causa di un’emergenza, di poter constatare ancora una volta la validità dell’ospedale Umberto I. Con la presente desidero formulare nota di elogio e di apprezzamento al direttore dell’Uoc di Rianimazione, Maurilio Carpinteri, al direttore dell’Uoc di Cardiologia e Utic, Unità di Terapia intensiva coronarica, Eugenio Vinci e al personale tutto dei reparti sopracitati, i quali hanno preso in carico la mia adorata mamma attuando tutte le misure necessarie a garantirle la sopravvivenza e ridurre la sofferenza psico-fisica legata alle precarie condizioni di salute. Ho il piacere di attribuire a loro grande merito per quanto riguarda la propria professionalità, serietà, attenzione, competenza e gentilezza. La grande dedizione al proprio lavoro deve essere sicuramente segnalata e divenire motivo di vanto e orgoglio. A tutti voi che quotidianamente vi occupate di persone che soffrono i miei più sinceri auguri di buon lavoro”.




Siracusa. Rinnovate le cariche direttive della Consulta Comunale Femminile

La Consulta comunale femminile, nell’assemblea tenuta ieri, ha rinnovato il quadro esecutivo. Presidente è stata eletta Silvana Munafò, che prende il posto dell’uscente Maria Mazzeo. Per la carica di vice presidenti, sono state elette, Franca Mandanici e Rita Mizzi. L’assemblea ha anche nominato Letizia Davì, segretaria e Lucia Zappalà, tesoriera.




Siracusa. Piscina costruita in piena regola e ora la Sgarlata passa al contrattacco

Richiesta di archiviazione perchè non sarebbe stata commessa alcuna irregolarità nella costruzione di una piscina e di un locale tecnico nella villa di Maria Rita Sgarlata. La Procura di Siracusa ha chiesto al Gip di archiviare il fascicolo e il caso. Una vicenda che costò all’allora assessore regionale al Territorio una sfilza di polemiche politiche e accuse che determinarono le sue dimissioni. Secondo le risultanze delle indagini avviate a settembre, le autorizzazioni sarebbero state concesse nel pieno rispetto delle norme senza nessun elemento di rilievo penale.
“Un provvedimento che conferma due principi ispiratori della mia vita e della mia politica: il primo di avere fiducia nella Magistratura; il secondo di non arretrare davanti agli attacchi di chi, trincerandosi dietro l’anonimato, tenta di screditare persone oneste solo perché nel servire la comunità tengono una condotta corretta, lontana da inciuci e connivenze di alcun genere”, è il commento in tarda sera di Maria Rita Sgarlata.
“Di fronte alla ostinata richiesta di dimissioni da parte del governatore Crocetta, ho auspicato l’intervento della Procura per chiarire che avevo agito secondo la legge. E così è stato! Sono stati mesi difficili e ho vissuto sulla mia pelle cosa significa essere al centro di dossier costruiti e killeraggi mediatici, perché, oggi come ieri, penso che un assessore non può e non deve privarsi dei suoi diritti di cittadino: così come un assessore alla sanità ha il diritto di farsi curare, o un assessore ai trasporti ha il diritto di viaggiare, un assessore ai beni culturali, ruolo che rivestivo all’epoca, ha il diritto di chiedere, alla luce del giorno, un regolare permesso al Comune e alla Soprintendenza nella quale risiede per realizzare alcune opere nella propria abitazione”, continua la Sgarlata.
“Mi riservo di indicare alla magistratura precisi elementi e spunti di indagine perché si proceda nei confronti di tutti quelli che hanno partecipato all’attività di dossieraggio e a costruire maldestramente un castello di sabbia nei miei confronti al solo fine di diffamarmi, calunniarmi e costringermi alle dimissioni, rinunciando a tutte le iniziative che stavo portando avanti a tutela dei beni culturali e a difesa del territorio”.




Caso Sgarlata, Faraone attacca Crocetta. Il sindaco Garozzo parla di "metodo Boffo"

Il sottosegretario Davide Faraone attacca il governatore Rosario Crocetta reo di avere subito ritenuto colpevole Maria Rita Sgarlata, arrivando a chiederne subito le dimissioni nei giorni dello scandalo legato alla piscina autorizzata nella sua villa. E ora che la Procura di Siracusa ha chiesto l’archiviazione per l’ex assessore, Faraone sbotta contro Crocetta e lo accusa di aver adottato “il metodo Boffo”. “E’ inaccettabile colpire le persone perbene. Ora sono io che chiedo chiarezza. Basta impunità per chi organizza la macchina del fango”, dice Faraone. Immediata la replica di Crocetta, a Roma perché tra i grandi elettori del Capo dello Stato: “L’assessore Sgarlata non era adeguata al suo ruolo – dice all’Adnkronos – era un ragionamento politico. Cosa c’entra il metodo Boffo? Non sono il rappresentante del metodo Boffo e neppure mi interessa replicare. Anche perché è una valutazione generica, a me non me ne frega niente”.
In effetti, però, Crocetta diede all’epoca l’impressione di adottare, politicamente, due pesi e due misure “scaricando” subito la Sgarlata senza attendere le valutazioni della magistratura mentre veniva difesa a spada tratta Nelly Scilabra, nonostante il pesante flop – anche economico – di alcune sue iniziative assessoriali.
Di metodo Boffo parla anche il sindaco di Siracusa, Giancarlo Garozzo. “Da troppi anni si consumano azioni che vanno ai danni di persone perbene. Tutto questo è inaccettabile così come è inaccettabile il metodo Boffo utilizzato dal governo regionale in tutta questa vicenda”. Garozzo ricorca come aveva all’epoca “invitato la Regione a rivedere le proprie decisioni, anche nei confronti del sovrintendente ai Beni culturali Beatrice Basile, denunciando quanto stava accadendo anche perché, come confermato dalla richiesta di archiviazione, non è stato commesso alcun reato. E’ arrivato il momento che si guardi con attenzione a queste prassi e si dica basta alla “macchina del fango” nei confronti della gente perbene. Chi utilizza queste tecniche non può rimanere impunito ed è giusto che paghi chi pensa di poter giocare con la magistratura o la vita delle persone”.




Siracusa. Strisce blu e biglietto bus: si paga con un sms, senza carta di credito

Un sms per pagare la sosta sulle strisce blu o acquistare il biglietto dei bus elettrici del Comune. Dal 16 febbraio parte a Siracusa il nuovo servizio “smart” che permette di utilizzare il proprio credito telefonico per utilizzare i due servizi, senza quindi dover più cercare in giro ticket e biglietti.
Si chiama “mobile ticketing” il servizio realizzato da A-Tono in collaborazione con i quattro principali operatori di telefonia.
Il nuovo sistema sarà presentato venerdì 30 gennaio, alle 10.30, dal sindaco, Giancarlo Garozzo, insieme agli assessori al Turismo, Francesco Italia, e alla Mobilità, Antonio Grasso. Interverranno alla presentazione anche il comandante della Polizia municipale, Salvatore Correnti ed il dirigente del settore Mobilità, Emanuele Fortunato con Orazio Granato e Dario Ferlito, rispettivamente amministratore delegato e business development manager della società incaricata del servizio.
Per pagare il posteggio, ad esempio, basterà scrivere PARK seguito dal numero di targa ed inviare il messaggio al 4893893 come ha già iniziato a spiegare su twitter ai suoi followers la Wind.




Siracusa. Spettacoli classici, l'Inda assume personale. Pubblicato il bando: si deciderà tramite sorteggio

In pieno movimento la macchina organizzativa della Fondazione Inda in vista dell’avvio del nuovo ciclo di spettacoli classici al Teatro Greco. Dopo l’insediamento del nuovo soprintendente, Gioacchino Lanza Tomasi, scelto dal ministro dei Beni Culturali, Dario Franceschini (sulla base della terna fornita dalla Fondazione), l’Istituto nazionale del Dramma Antico ha pubblicato un nuovo bando, questa volta per la selezione di personale addetto all’ospitalità. Le posizioni disponibili sono 38. Le domande dovranno essere consegnate a palazzo Greco, sede della Fondazione, entro le 12,00 del prossimo 20 marzo. Le istanze potranno essere consegnate ogni mattina, dal lunedì al venerdì, dalle 10,00 alle 12,00. Il bando è scaricabile attraverso il sito dell’Inda (www.indafondazione.org). Il 26 marzo si svolgerà la selezione, tramite sorteggio pubblico.Entrando nel dettaglio, i 38 assunti firmeranno un contratto (dipendenti degli esercizi teatrali) a tempo determinato, per la durata della stagione teatrale 2015. Lavoreranno per 30 ore settimanali. Delle 38 unità, 18 saranno di categoria A, 20 di categoria B. Il personale del primo gruppo sarà suddiviso in due turni. I primi lavoreranno dal 15 maggio al 6 giugno, il secondo dal 6 al 28 giugno, per un totale di 36 unità. I requisiti richiesti riguardano l’età: dai 18 ai 55 anni per la categoria A, dai 20 ai 55 per la categoria B, con esperienza specifica di accoglienza al Teatro Greco di almeno 2 anni. Serve il diploma di scuola media superiore.
La Fondazione si riserva di selezionare non più di un componente per nucleo familiare.Il sorteggio sarà affidato ad una commissione da nominare in seduta aperta il 26 marzo.




"Veleni in Procura": definitiva l'assoluzione per Amara e Ferraro

La Cassazione ha respinto il ricorso contro l’assoluzione dell’avvocato Piero Amara e dell’imprenditore Alessandro Ferraro, coinvolti nell’inchiesta sui cosiddetti veleni al palazzo di giustizia di Siracusa. Il ricorso è stato giudicato “inammissibile” pertanto i due escono definitivamente di scena dalla vicenda.
Si attende, invece, la data per il processo d’appello per gli altri quattro imputati che in primo grado sono stati assolti. Si tratta del pm Maurizio Musco, oggi in servizio a Palermo; dell’ex procuratore capo di Siracusa, Ugo Rossi, oggi pm a Enna; del procuratore Roberto Campisi, ora aggiunto a Catania; e dell’ispettore del Nictas, Giancarlo Chiara.
Gli imputati dovevano difendersi, a vario titolo, da una decina di presunte ipotesi di abuso di ufficio.




Priolo. In fiamme l'auto di una consigliera comunale. Lei: "La politica non c'entra"

Non un messaggio intimidatorio quanto piuttosto l’ennesimo risultato di un insensato “gioco” a danneggiare le auto in via delle Cave. L’ultima, distrutta nella parte anteriore da un incendio, una Grande Punto nella notte tra lunedì e martedì. Vettura nella disponibilità della consigliera comunale Daniela Tringali. Sulle prime, l’episodio è stato collegato al precedente di un paio di mesi addietro, quando venne danneggiata dalle fiamme l’auto di un’altra consigliera, Patrizia Arangio. “Ma in questo caso la politica non c’entra”, racconta proprio la Tringali. “Sia io che mio marito (intestatario dell’auto, ndr) siamo in buoni rapporti con tutti. Il problema è che in questa zona della città è ormai in atto questo stupido gioco a chi distrugge questa o quell’altra vettura. In via delle Cave è il terzo episodio. In ogni caso, io sono serena e proseguo nel fare tutto quello che stavo già seguendo prima”, spiega la consigliera comunale. Lo ha spiegato anche in commissariato a Priolo, dove ha presentato denuncia contro ignoti.
(foto: Daniela Tringali)




Siracusa. Scioperano i bancari, venerdì sportelli chiusi

Sportelli bancari chiusi, venerdì mattina, anche in provincia di Siracusa. Confermato lo sciopero indetto da alcune sigle sindacali che protestano contro la decisione dell’associazione delle banche, di cancellare, dalla prossima primavera, il contratto di categoria. Motivo di forti preoccupazioni per i bancari. Per venerdì sono previste alcune manifestazioni di protesta in Italia (Milano, Roma, Ravenna e Palermo). Nel capoluogo siciliano ci saranno anche i lavoratori siracusani per urlare con forza il proprio proprio dissenso verso una scelta di cui chiedono la revoca. Previsto il comizio dei segretari nazionali di Fabi, la federazione autonoma dei bancari italiani, Mauro Bossola e della Uilca, Massimo Masi. Le previsioni parlano di oltre 300 mila lavoratori del settore pronti a incrociare le braccia. A Milano parlerà in piazza anche la segretaria generale della Cgil, Susanna Camusso, insieme a Lando Sileoni, segretario generale Fabi. Dalla provincia partiranno i rappresentanti sindacali e i lavoratori aderenti a Fabi, Fiba, Fisac, Uilca e Ugl. Il problema, nel territorio, riguarda circa mille lavoratori del settore. “Lo sciopero del 30 gennaio è stato indetto” – ricorda Gaetano Motta, segretario provinciale FABI- per protestare contro la politica intransigente di chiusura dei banchieri ABI che intendono smantellare tutta l’area contrattuale creando ulteriore precarietà nel settore ed impoverendo sempre più una categoria tutt’altro che privilegiata”. A rischiare di più sarebbero i giovani bancari. Lo fa presente il componente del dipartimento Comunicazione Fabi, Antonio Argento. “Rischiano di avere una notevole inferiorità in termini di salario- spiega- rispetto a colleghi, neanche molto più anziani- e di vivere, in prospettiva, da precari, forme di flessibilità esasperate e crescenti”.