Siracusa. "Ora denuncio gli egiziani": dopo il sequestro del motopesca, scattano gli esposti

Fabio Micalizzi è il presidente regionale dell’Associazione pescatori marittimi professionali (Apmp). Domattina si presenterà in Procura a Siracusa per presentare un esposto sul caso del sequestro del peschereccio Alba Chiara da parte delle autorità egiziane.
Una disavventura per l’imbarcazione della marineria siracusana durata poco meno di 24 ore ma che ha lasciato comunque il segno nel mondo della pesca siciliano. Tanto che Micalizzi denuncerà al procuratore capo, Giordano, quello che secondo lui è un abuso commesso dagli egiziani. “Peggio, una violazione delle regole internazionali. In particolare, sequestrando in acque internazionali l’Alba Chiara è stato ignorato quanto disposto dalla convenzione di Montego Bay, in particolare dall’articolo 9”, argomenta proprio Micalizzi che questa mattina ha presentato un primo esposto “gemello” a Catania.
Intanto, il motopesca Alba Chiara, una volta liberato, ha ripreso la sua battuta di pesca nel Mediterraneo. Non rientrerà in porto a Siracusa prima di due settimane.
(foto: Fabio Micalizzi, dal web)




Siracusa. Gestione privata e biglietto unico per i siti culturali: pubblicato il bando

Pubblicato il bando di gara per la gestione di alcuni fra i più importanti siti culturali della città. Come anticipato nei giorni scorsi, l’idea del Comune è quella di affidare il servizio per tre anni ad un privato, per un importo complessivo di 200 mila euro, introducendo il biglietto unico per i diversi siti inseriti in questa nuova formula. Si tratta dell’Artemision, delle Latomie dei Cappuccini, del giardino di Villa Reimann e del Teatro Comunale. Il servizio è inerente all’apertura e chiusura dei siti, che potrà essere prolungata, alla sorveglianza, custodia e pulizia, ma anche agli aspetti legati alla prenotazione, la biglietteria, le informazioni turistiche, includendo visite e assistenza per percorsi all’occorrenza personalizzati e la stampa e diffusione del materiale informativo. Il bando, consultabile attraverso il sito internet del Comune, scadrà il 25 febbraio prossimo. “Con un unico biglietto -commenta il vice sindaco, Francesco Italia- sarà possibile fruire di una serie di servizi, anche personalizzati. Questo semplificherà e migliorerà l’offerta, come avviene nelle grandi città turistiche di tutto il mondo. Sarà, inoltre, possibile, migliorare la gestione dei nostri beni sotto il profilo della fruizione, della manutenzione e controllo”. La pubblicazione del bando rappresenta, per il sindaco, Giancarlo Garozzo, un obiettivo raggiunto tra quelli inseriti nel programma presentato durante la campagna elettorale. “Avevamo parlato- ricorda il primo cittadino- della razionale gestione dei nostri beni monumentali,finalmente guardati non solo per la loro valenza culturale ma anche per la loro potenzialità economica ed occupazionale: è chiaro che la gestione privata apre grandi possibilità di lavoro-osserva ancora Garozzo- e qualificazione professionale per decine di giovani in possesso di lauree e diplomi specialistici in materie culturali, linguistiche e turistiche”.




Siracusa. Sciopero Igm: certo, certissimo, anzi….probabile. Si dividono le sigle sindacali

Non c’è unità di intenti tra le sigle sindacali che rappresentano i lavoratori dell’Igm. Dopo l’ultimo incontro di ieri pomeriggio a Palazzo Vermexio, constatata la chiusura sulle richieste presentante, i dipendenti dell’attuale gestore del servizio di raccolta rifiuti sono tornati a minacciare lo sciopero. I sindacati oggi tornano a riunirsi congiuntamente ma già si defila la posizione della Cisl. Roberto Getulio, responsabile di categoria, spiega come il sindacato sia per tenere aperto il canale del dialogo e del confronto con l’amministrazione. “Ci ritroviamo un bando già pubblicato senza aver avuto prima possibilità di dialogo. Restiamo comunque per il confronto perchè non siamo contro il nuovo bando a priori. Comprendiamo che delle novità nel servizio sono necessarie, posta la tutela dei posti di lavoro già prevista”, spiega Getulio. La paura della Cisl è che qualcuno possa soffiare sulla tensione. “Qualcuno ha paventato la perdita di posti di lavoro, spostando il tema della discussione. Ma il bando prevede tutele e garanzie ampie su questo fronte”. E a chi accusa la Cisl di posizione morbida, Getulio replica secco. “Macchè, il fatto è che noi non facciamo populismo. Oggi dobbiamo essere responsabili. Non possiamo arroccarci su vecchi sistemi vecchi di quarant’anni. Ribadisco: siamo per il dialogo. Un dialogo che deve portare nel migliore dei modi all’avvio del nuovo servizio”. C’è però una preoccupazione in più per i lavoratori Igm, quella del demansionamento. “Inevitabilmente cambieranno mansioni visto che cambia la raccolta. Chiediamo la tutela dei diritti acquisiti, posto che se un lavoratore deve passare dalla guida del camion ad un altro servizio non credo ci sarebbero resistenze”.




Siracusa. Mancate bonifiche e registri tumori, Green Italia chiede l'intervento della commissione Antimafia

L’intervento della commissione regionale Antimafia per verificare “la corretta tenuta dei registri tumori” e fare chiarezza sui “mancati controlli e sulle bonifiche inesistenti”. Green Italia avanza questa richiesta, attraverso un documento dai toni forti, a firma del leader, Fabio Granata.
“C’è un grumo opaco di interessi -premette l’ex parlamentare- che coinvolge la grande industria chimica e della raffinazione, il Governo della Regione e le strutture sanitarie e ambientali preposte ai controlli e alla applicazione delle leggi esistenti”. Granata arriva a parlare di “una dinamica di omertà mafiosa, a tutela di interessi forti e sulla pelle e la vita dei siciliani”. Una disamina dura, che spinge l’ex assessore regionale alla Cultura a chiedere l’intervento del presidente della commissione regionale Antimafia, Nello Musumeci, perché si possano monitorare “azioni e omissioni su controlli dell’aria e dell’acqua, bonifiche mancate, dati sanitari, registri tumori”. Granata ipotizza anche “lo
stravolgimento di dati estremamente allarmanti su patologie tumorali e inquinamento,oltre alla totale assenza di ogni strategia e azione di bonifica e risanamento ambientale. L’Antimafia -conclude il rappresentante di Green Italia- ha il dovere di intervenire.”




Siracusa. "Senza il Calafatari la città non ha un piano di emergenza", protesta il Ncd

“Siracusa priva di un piano di emergenza di Protezione civile” . Ad esprimere preoccupazione sono il deputato regionale, Vincenzo Vinciullo e i consiglieri comunali che a lui si riferiscono, Salvo Castagnino, Fabio Alota e Gaetano Favara. La lacuna sarebbe legata alla recente demolizione del ponte dei Calafatari. “I due precedenti piani- spiegano gli esponenti del Nuovo Centro Destra– sono resi oggi inefficaci, poiché il ponte dei Calafatari, con gli altri due, contribuiva a rendere efficiente il piano di emergenza per Ortigia”. Sbagliato, per gli esponenti di opposizione, non prevedere, prima di abbattere il ponte, una modifica, anche parziale, dei tracciati definiti con il vecchio piano. Discorso analogo varrebbe anche per il viadotto di Targia che “pur svolgendo una funzione solo in entrata- osservano Vinciullo, Castagnina, Alota e Favara – non è stato neanche esso ottimizzato nel rispetto anche del piano provinciale di Protezione Civile”. Lacune che, secondo gli esponenti del “Ncd” metterebbero a rischio la sicurezza dei cittadini.




Siracusa. L'Associazione degli Edili a caccia di progetti subito cantierabili

Ha preso carta e penna e ha scritto a tutti i sindaci della provincia e al commissario dell’ex Provincia Regionale. A loro Massimo Riili, presidente di Ance Siracusa, chiede un elenco di progetti che possono essere subito cantierabili. E questo per inviare subito dopo il 30 gennaio la lista a Roma, per pianificare un veloce utilizzo di risorse disponibili che potrebbero essere dirottate anche su Siracusa.
Privilegiati sono gli interventi e le opere mirate ad incrementare il livello di sicurezza del territorio, di ridurre il rischio idrogeologico, di riqualificare gli edifici pubblici, le scuole e le reti urbane.
“Confido – dice Riili – in una collaborazione fattiva delle Amministrazioni affinchè di fronte alla crisi senza precedenti che l’edilizia sta vivendo, con questa rapida ricognizione si possano trovare progetti pronti da portare a finanziamento e si possa aprire qualche cantiere che rimetta in moto, anche parzialmente, l’economia della provincia. La struttura tecnica di Ance Siracusa è pronta a collaborare con le Amministrazioni locali per ogni chiarimento e suggerimento utile a rispettare i ristrettissimi tempi imposti dal Governo”.




Si presenta anche a Siracusa "Noi con Salvini", evoluzione della Lega nel Sud

E anche a Siracusa arriva il momento dello sbarco di “Noi con Salvini Sicilia”, con in testa l’onorevole Angelo Attaguile. Sabato 24, alle 16, nei locali del Grande Albergo Alfeo si terrà il primo incontro, esteso anche ai simpatizzanti della provincia di Ragusa.
Una riunione aperta, a cui sono stati invitati pare diversi amministratori della provincia, per presentare idee e programmi per la Sicilia e gettare le basi per organizzare il movimento in preparazione dei primi appuntamenti elettorali nella regione.




Siracusa. Niente accordo con i lavoratori Igm, salta il tavolo: sarà sciopero

Niente accordo tra amministrazione comunale e i lavoratori Igm sul nuovo bando per la gestione dei rifiuti. Niente sospensione dei termini per inserire ulteriori norme di salvaguardia per i dipendenti dell’attuale gestore dopo che lo scorso fine settimana era stato ribadito il no al ritiro del bando. Allora sarà sciopero, con modalità ancora da definire ma che rischiano di lasciare evidenti tracce a Siracusa. Domani o dopodomani saranno comunicate le date in cui i netturbini siracusani incroceranno le braccia.
Critico sulla decisione dei lavoratori il sindaco, Garozzo. “Il Comune non permetterà mai, e non poteva farlo, alcun taglio occupazionale: le maestranze che in questi anni sono state impegnate in uno dei servizi indispensabili per la città possono stare tranquilli perché il loro posto di lavoro sarà salvaguardato. E’ evidente che la previsione di un sistema totalmente nuovo di raccolta determinerà il cambiamento di mansione per qualcuno dei lavoratori: ma questo non mi sembra un valido motivo per minacciare scioperi e interrompere un servizio di pubblica utilità”.
Gli fa eco l’assessore all’Ambiente, Pierpaolo Coppa. “Un punto fermo ed inequivocabile è che gli atti di gara richiamano le tutele dei dipendenti previste dal contratto collettivo nazionale di lavoro. Aggiungo che nel progetto di servizio oggetto del bando sono previsti un numero di dipendenti equivalente a quelli oggi addetti al servizio di raccolta, spazzamento e trasporto dei rifiuti soli urbani. Comprendo le preoccupazioni dei sindacati legate al fatto che la riorganizzazione del servizio, per come previsto negli atti di gara, produrrà certamente un nuovo modello di gestione del personale, ma chi rappresenta l’amministrazione tutela le ragioni di tutti i cittadini e non era e non è immaginabile un nuovo bando il cui fine sia il mantenimento dello status quo. L’obiettivo dell’amministrazione – ha detto infine l’assessore Pietro Coppa – è di dare ai cittadini un servizio di qualità e raggiungere gli obiettivi della raccolta differenziata previsti dalla legge”.




Siracusa. "Sanità piena di carenze", sit-in della Cgil davanti all'Umberto I

“Resta critica la situazione al Pronto soccorso dell’ospedale “Umberto I”, nonostante i dati statistici resi noti nei giorni scorsi dai dirigenti dell’Asp”. La Cgil fa una disamina della situazione, usando toni critici. In una nota congiunta, il segretario generale, Paolo Zappulla, i responsabili del settore Sanità, Enzo Vaccaro e per la zona centro, Francesco Di Priolo e il segretario della Funzione pubblica, Franco Nardi ricordano le criticità della struttura sanitaria. “Il numero di addetti che operano all’interno del pronto soccorso- ricordano gli esponenti sindacali- è carente”. I rappresentanti della Cgil parlano anche in termini numerici. Secondo la loro analisi, “mancano 10 infermieri e 12 medici e i pazienti -proseguono-vengono ricoverati dopo molte ore e spesso appoggiati in altri reparti”. Altra carenza segnalata, la “mancanza di un filtro territoriale, per cui quello che dovrebbe essere fatto altrove, viene richiesto al pronto soccorso”. Responsabilità che vengono attribuiti a “chi dovrebbe programmare, attuare e migliorare le attività della medicina territoriale”. La “questione Pronto soccorso”, secondo la Cgil “non è più rinviabile”. Il sindacato ha organizzato per venerdì mattina, a partire dalle 9,00, un sit in di protesta davanti la struttura di via Testaferrata. Una manifestazione a cui dovrebbero partecipare lavoratori, associazioni a tutela dei malati, cittadini. Un primo momento di una più complessa vertenza, che riguarderà la costruzione del nuovo ospedale del capoluogo, il riordino dell’ospedale Avola-Noto, il nuovo assetto per il Muscatello di Augusta, il potenziamento di quello di lentini e, ancora, l’abbattimento delle liste d’attesa per gli esami diagnostici e l’assistenza ai pazienti psichiatrici e tossicodipendenti, insieme ad altre tematiche. Per gli esponenti della Cgil avrebbe poco senso parlare di numeri e prestazioni, piuttosto che parlare di persone. Una situazione che – ricordano Zappulla, Vaccaro, Nardi e Di Priolo- lo stesso direttore generale, Salvatore Brugaletta ha definito, la scorsa estate, difficile, tanto da far eseguire dei lavori di ristrutturazione per consentire agli utenti di avere delle sale d’attesa accoglienti, attivare posti letto per l’osservazione breve (fra l’altro non ancora utilizzabili), trasferire il punto di primo intervento adiacente al pronto soccorso, per assorbire almeno i codici bianchi”.Interventi che, per la Cgil, non bastano ancora perché -concludono i rappresentanti del sindacato-sono stati trascurati altri aspetti prioritari”.




Siracusa. I lavoratori ex Sai 8 chiedono un tavolo tecnico in prefettura

I lavoratori della fallita società Sai 8 hanno chiesto la convocazione del tavolo tecnico che, a suo tempo, si è occupato del tentativo di conciliazione per evitare la perdita di 150 posti di lavoro. E lo hanno fatto con una nota indirizzata al prefetto e ai sindacati. Lo dichiara il deputato regionale, Vincenzo Vinciullo, il quale afferma: “Concordo con la richiesta dei lavoratori e, sin da adesso, mi dichiaro disponibile a partecipare a tutti gli incontri necessari per trovare una soluzione positiva che scongiuri il licenziamento dei lavoratori e porti, invece, alla loro reintegrazione nei rispettivi posti di lavoro”.