L'addio di Aman Resort. Siracusa Turismo: "così poco affidabili per investitori privati"

Oltre alla semplice contrapposizione tra “ambientalisti” e “cementificatori” – bega in salsa locale – cosa pensano gli esperti di politiche turistiche della “fuga” di Aman Resort da Siracusa? Per trovare una risposta, abbiamo girato la domanda a Seby Bongiovanni di Siracusa Turismo, la società con partecipazione maggioritaria della Camera di Commercio che dal 2011 si occupa con buon successo di Destination Management Organization (DMO).
“A prescindere da dove dovrebbe essere fatto, sono altre le valutazioni da fare in questo caso”, esordisce Bongiovanni. “Un marchio internazionale di prestigio, che sia Aman Resort piuttosto che Four Season o un altro brand dell’extralusso, dà un ritorno di immagine e popolarità alla destinazione che non si può nemmeno quantificare. Dobbiamo pensare che queste catene fanno promozione a livello mondiale. Immaginiamo allora la pubblicità a New York del marchio, con l’inserimento di tutte le località in cui le sue strutture sono presenti, in questo caso anche Siracusa. La destinazione così si qualifica da sola e diventa importante perchè il marchio mondiale diventa garanzia di qualità. Queste non sono strutture che investono in ogni dove e a caso ma scelgono accuratamente i territori su cui realizzare resort”.
Poi Bongiovanni mette sul tavolo anche una considerazione di ordine prettamente manageriale. “Se, ipotizziamo, Aman Resort investe a Siracusa il suo competitor si informa, cerca di capire perchè quel territorio e non un altro. Insomma, si genera interesse per la nuova meta con una sorta di effetto emulazione che non deve necessariamente tradursi in investimenti a catena dei grandi gruppi ma in un complessivo aumento di qualità del turismo e degli operatori del settore. Premetto che gli investimenti devono avvenire nel rispetto di norme e leggi, anche ambientali”.
E cosa succede, invece, se un investitore – specie straniero – viene messo in fuga un territorio? “Il rischio concreto è che quel territorio finisca per venire considerato poco affidabile e non riesca ad attrarre più capitali privati”, risponde secco Seby Bongiovanni.
Intanto, Siracusa Turismo si gode le sue buone performance in termini di promozione turistica sui social media. Nella settimana a cavallo del nuovo anno, la pagina pubblica su Facebook (Fanpage) di Siracusa Turismo ha registrato un importante numero di interazioni organiche, ossia non a pagamento. “Un risultato eccezionale, soprattutto se confrontato con le performance delle pagine delle maggiori destinazioni turistiche di carattere regionale gestite da enti istituzionali, come riportato dai confronti ufficiali estrapolati da Facebook. Interazioni superiori a realtà come Visit Trentino o Turismo in Veneto e secondo solo alla Regione Toscana. Al di là di questo risultato eccezionale, legato anche al successo di alcuni post che hanno raggiunto oltre un milione di visualizzazioni, il tasso di interazione della pagina di Siracusa Turismo normalmente si aggira tra il 25 e il 30%, un dato che la pone sempre oltre media”.




Zona industriale, uno studio: "le bonifiche salverebbero 47 vite l'anno. Ma chi inquina non paga"

Nel polo petrolchimico siracusano chi inquina non paga per il danno ambientale. Lo sostiene il nuovo dossier dei Verdi, curato dal portavoce nazionale Angelo Bonelli. Nel triangolo Melilli-Priolo-Augusta, come nel resto d’Italia, ci sono fabbriche e industrie in funzione o dismesse che hanno inquinato – “come ha certificato una Procura o un’altra istituzione di Stato”, spiegano gli ambientalisti – e non hanno mai versato un euro per risarcire i danni al territorio e ai suoi abitanti.
Angelo Bonelli ha preso in esame gli ultimi dieci anni di maxi-inquinamenti provati e ha calcolato che tra il 2004 e il 2013 le aziende italiane non hanno pagato danni per 220 miliardi di euro. Perchè, in molti casi, è sopraggiunta la prescrizione penale, seguita poi da quella economica.
Nel petrolchimico siracusano, “solo per disinquinare l’area servirebbero 10 miliardi a cui vanno aggiunti i danni sanitari e ambientali arrivando a quota 12 miliardi”, spiega Bonelli che in più occasioni è stato a Siracusa per verificare di persona la situazione.
Uno studio dedicato al sito di Augusta-Priolo e di Gela sostiene che la bonifica dell’area salverebbe 47 persone l’anno e farebbe risparmiare 10 miliardi di euro in trent’anni sul fronte sanitario. Ma le bonifiche qui sono ferme, con il Governo nazionale che scarica sulla Regione che nicchia o tutt’al più vivacchia.
Eppure i fondi negli anni sono stati stanziati. Che fine hanno fatto? Gran parte spesa in progettazione. Altri finanziamenti rischiano di essere persi per lentezza burocratica varia e ben assortita.
“Chi ha inquinato e attentato alla salute dei cittadini in Italia non ha mai pagato. Le conseguenze economiche di questo danno ambientale sono state elevate negli indotti dell’agricoltura, della pesca, nel turismo e nel commercio. Elevate e poco studiate”, denuncia ancora una volta Bonelli.
(foto: al centro, Bonelli nel corso di un sopralluogo nel siracusano)




Job Act e norme sul lavoro, convegno con Taddei e l'assessore regionale Caruso

“Job Act e norme sul lavoro”. Un tema di stretta attualità, che sarà affrontato durante un convegno del Pd domani pomeriggio, alle 17,30 nella sala convegni del Grande Albergo Alfeo di via Nino Bixio. A illustrare i contenuti della riforma del lavoro saranno, tra gli altri, Filippo Taddei della segreteria nazionale del Pd, l’assessore regionale al Lavoro, Bruno Caruso , la parlamentare Sofia Amoddio e la deputata regionale, Marika Cirone Di Marco, che organizzano l’incontro. Parteciperanno i sindaci del Pd e i deputati nazionali e regionali della forza politica di maggioranza.




Ponte Cassibile, passano i mesi ma i lavori restano fermi. E la strada chiusa…

Presentata, dall’on. Vincenzo Vinciullo, un’interrogazione sul ponte del fiume di Cassibile che, come spiega il deputato regionale “a settembre è stato chiuso per la sua demolizione, ricostruzione e riapertura al traffico, che doveva avvenire entro il 14 dicembre 2014. Invece i lavori, non solo non si sono conclusi, ma non sono mai neanche iniziati”. Una chiusura che, a detta dell’on. Vinciullo, “ha causato, e continua a causare, danni gravissimi e irreversibili agli agricoltori e ai cittadini che risiedono fra Cassibile e Avola”.
Il deputato regionale aggiunge: “L’Anas, correttamente, aveva presentato, approvato e finanziato un progetto che prevedeva la demolizione dell’attuale ponte e la realizzazione di uno nuovo. Ma la Sovrintendenza ha ritenuto che il ponte non vada abbattuto ma conservato, prevedendo una limitazione di carico in una zona in cui, invece, i camion non trasportano materiale leggero. In una riunione tenutasi in prefettura – aggiunge l’on. Vinciullo – l’Anas non ha, con la dovuta attenzione, prospettato alla Sovrintendenza il rischio duplice, sia dal punto di vista idraulico sia per l’eccessivo carico. E tutti si sono accontentati di una soluzione pasticciata, che di qui a qualche mese ci vedrà piangere qualche morto e gridare allo scandalo perché i soldi pubblici sono stati sprecati inutilmente”.
Certo che la vicenda del ponte sull’Agrigento – Palermo dovrebbe far riflettere un po’ tutti, il deputato regionale Vinciullo aggiunge: “Chiedo al prefetto di riconvocare Sovrintendenza, Anas e Genio civile per verificare se il progetto di consolidamento sarà nelle condizioni di resistere al fiume in piena e al supercarico. Inoltre sarebbe necessario sapere come e quando gli agricoltori della zona potranno utilizzare il ponte, ricordando che l’imminente stagione estiva pone un problema anche per i tanti siracusani che devono raggiungere le loro abitazioni estive e per le attività turistiche che stanno subendo danni irreversibili. Infine – conclude l’on. Vinciullo – sarebbe opportuno conoscere i tempi di consegna del nuovo progetto di approvazione, dal momento che forse il ponte avrà il visto della Sovrintendenza, ma difficilmente quello del Genio civile”.
Aggiunge il sindaco di Avola, Luca Cannata: “Tempo fa, nel corso di un incontro in prefettura erano state prese delle decisioni per dare risposte agli agricoltori che avevano la necessità di passare con i loro mezzi. E allora era stato creato un percorso guidato per loro, realizzata un’area di parcheggio per i mezzi in questione, ma tutto è durato al massimo una settimana. Poi più nulla. E al momento la ditta che si è aggiudicata l’appalto è in attesa di ricevere direttive per capire come intervenire”.




Siracusa. Infiltrazioni e danni a seguito del maltempo, al via i lavori al "Corbino" e al "Mattei"

Avviati i lavori per rimuovere da alcune scuole superiori della provincia situazioni di potenziale pericolo. L’ex Provincia ha dato il “via libera” a piccoli interventi al liceo scientifico Corbino del capoluogo e all’istituto tecnico commerciale Mattei di Avola. Si tratta di lavori di somma urgenza, decisi dal commissario straordinario, Rosaria Barresi con due distinte deliberazioni. Per il liceo Corbino l’importo stanziato ammonta a 17 mila euro, i lavori sono mirati al ripristino dei tetti e del lucernario, per eliminare le infiltrazioni. Lavori affidati alla ditta “Coevi” di Siracusa. Per il “Mattei”,  l’intervento è finalizzato a ripristinare tredici metri del muretto di recinzione esterno e della sovrastante inferriata il cui crollo è stato causato dal temporale che si abbattè nella zona nella prima settimana di novembre. Alcuni alberi prospicienti l’ingresso principale di Via Labriola furono sradicati dal forte vento e abbattuti sulla sottostante recinzione demolendone una parte. L’importo predisposto è di circa 7 mila euro, affidati alla ditta “Cultrera Salvatore” di Floridia.
 




Siracusa. Anniversario della Dedicazione della Cattedrale: gli appuntamenti

Venerdì ricorre l’ottantottesimo anniversario della Dedicazione della Cattedrale. Per celebrare la ricorrenza, domani alle 17 al Duomo avrà luogo una riflessione di don Ildebrando Scicolone sulla “Lumen gentium”. Monaco benedettino,
già professore presso il Pontificio Istituto Liturgico Sant’Anselmo di Roma e preside del medesimo Istituto, Scicolone è oggi assistente nazionale degli Oblati benedettini.
Alle 18.00 l’arcivescovo di Siracusa, mons. Salvatore Pappalardo, presiederà la solenne celebrazione eucaristica.
E da domani a martedì 13, il Simulacro di Santa Lucia sarà esposto, nella sua cappella in Cattedrale, dalle ore 7,30 sino al termine delle funzioni.




Siracusa. Auto in fiamme in via Bulgaria, distrutto l'abitacolo

Cinque minuti prima della mezzanotte, vigili del fuoco a lavoro in via Bulgaria. In fiamme una Ford Fiesta parcheggiata lungo la strada. In pochi minuti hanno terminato lo spegnimento del rogo che ha distrutto la parte anteriore e l’abitacolo del veicolo. Non sono stati rilevati elementi per una determinazione certa delle cause che hanno dato luogo all’evento.
(foto: archivio)




Siracusa. "Ci chiamano diversi", al cineforum di Stonewall il docufilm di Enzo Monaco

Proseguono gli appuntamenti del Cineforum a tematica Queer “Fuori Menu” dell’associazione d’iniziativa Gay Lesbica Bisex e Trans “Stonewall” di Siracusa. Martedì 13 gennaio, alle 20,30, nei locali di piazza Santa Lucia sarà proiettato il docufilm “Ci chiamano diversi” del regista indipendente Enzo Monaco. Un viaggio attraverso la realtà GLBTQ italiana, con le testimonianze di famiglie omogenitoriali, coppie, attivisti, genitori di figli omosessuali. Tra i contributi più significativi quelli di: Luca, Francesco e Lara, una Famiglia Arcobaleno; Francesco Bilotta, Avvocato di “Avvocatura per i Diritti LGBTI – Rete Lenford”; Dario Accolla, Insegnante, scrittore, blogger; Don Franco Barbero e Tiziana Biondi, presidente, Stonewall Glbt Siracusa.
“Ci chiamano diversi”, – spiega la presidente di Stonewall Tiziana Biondi – è un itinerario nella coscienza collettiva e nelle vite private di chi si racconta. Esperienze di ingiustizia e pregiudizio che fin troppe volte ci capita di accogliere da parte degli utenti GLBT che si rivolgono al nostro servizio d’aiuto “la psicologa risponde”. Per fortuna, e questa è la nota positiva,- aggiunge Biondi – sempre più spesso le storie di cui ci occupiamo hanno un finale bello e positivo rispetto al passato. Come conferma in questo senso, – conclude Biondi – l’essere riusciti nel corso di questi anni di attività a supportare non soltanto i nostri utenti GLBT ma anche i loro genitori, in un percorso di riconoscimento e consapevolezza. Ecco perché penso che il lavoro di Enzo Monaco serva anche a dimostrare che comprendere ed aprirsi a punti di vista che ci appaiono lontani rispetto alla nostra visione è la maniera per sentirsi davvero persone libere”.




Siracusa. In carcere 30enne rumeno per una rapina commessa in Romania

Eseguito dalla Polizia un ordine di esecuzione per la carcerazione, emesso il 5 gennaio dalla Corte d’Appello di Catania, nei confronti di Pascasu Sorinel Stefan, trentenne rumeno, residente a Siracusa. L’uomo deve espiare la pena residua di 3 mesi di reclusione per il reato di rapina commesso in Romania il 25 dicembre del 2005. Dopo le incombenze di rito, Pascasu è stato accompagnato nella casa circondariale di contrada Cavadonna.




Siracusa. Guidava una moto rubata, 22enne denunciato per ricettazione

Agenti delle Volanti hanno denunciato un ventiduenne di Siracusa per il reato di ricettazione.
Il giovane è stato sorpreso alla guida di un ciclomotore rubato.