La foto: a Siracusa anche l'alba è arte. Tra cielo e mare è un trionfo di colore

Per chi se lo è perso, per chi dormiva, ecco lo spettacolo offerto questa mattina dal cielo sopra Siracusa. Un tripudio di colore al culmine di un’alba capace di regalare uno scenario degno di un’opera d’arte. La natura sa sempre stupire a queste latitudini e dopo la neve, ecco un trionfo di rosso e arancio, intervallato gradatamente da un tappeto di nuvole increspate quasi messe lì per conferire maggiore solennità al momento. Con il mare che si presta volentieri al gioco di luci e riflessi tingendosi anche lui di colore da spingere sin verso la costa di Siracusa che, sullo sfondo, si gode l’incredibile spettacolo.




Siracusa. "Tree-ciclo", in mostra fino al 7 gennaio i progetti del concorso per l'albero di Natale

Resterà aperta al pubblico fino al 7 gennaio prossimo la mostra “Tree-ciclo”, che espone i progetti presentati in occasione del concorso di idee lanciato dal Comune per l’allestimento dell’albero di Natale di piazza Duomo.L’esposizione, inaugurata il 23 dicembre scorso, si trova all’ex Convento del Ritiro di via Mirabella e rientra nell’ambito del programma dell’amministrazione comunale “Siracusa d’Amare”, con la collaborazione della Soprintendenza ai Beni culturali e Ambientali, The Hub Siracusa, L’Ordine degli architetti , la Struttura didattica speciale di Architettura e l’Associazione “Siracusa cultura e libertà”. Si tratta di progetti che proponevano alberi di Natale ecologici.




Siracusa. Lunedì la Tombolata di Emergency, appuntamento con la solidarietà

Ritorna l’annuale appuntamento con la Tombolata di Emergency all’Antico Mercato di Ortigia. Lunedì 5 gennaio, a partire dalle ore 20:3, nona edizione del tradizionale momento di solidarietà.
I volontari dell’associazione di Gino Strada, coordinata in provincia di Siracusa da Donatella Crucitti, hanno potuto contare sulla grande generosità dei commercianti, dei ristoratori e degli esercenti di Siracusa che hanno messo a disposizione i premi: cene, bottiglie pregiate, gioielli, giocattoli, libri, ceste di prodotti biologici e tanto altro ancora.
L’intero ricavato della tombolata, realizzata con il patrocinio del Comune di Siracusa, sarà devoluto al Programma Italia di Emergency, attivo anche a Siracusa, per la cura dei migranti sbarcati sulle nostre coste. Da luglio 2013, i medici di Emergency garantiscono in città assistenza sanitaria agli stranieri che hanno attraversato il Mediterraneo. Lo staff di Programma Italia opera a titolo gratuito.




Siracusa. Precari della scuola, organizzata riunione per discutere del ricorso

La Federazione lavoratori della conoscenza ha indetto per lunedì 12 gennaio alle 16.30, nel salone della Cgil, una riunione rivolta a tutto il personale docente e Ata che ha completato le procedure o che vorrebbe avviarle adesso l’iter del ricorso da effettuare a seguito della Sentenza della Corte di Giustizia europea del 26 novembre 2014 che ha sancito la prassi non lecita della reitera dei contratti a tempo determinato per periodi superiori ai 36 mesi di servizio, stabilendo il diritto all’assunzione. All’incontro sarà presente l’Avvocato Serena Lazzaro.




Siracusa. Segnalazione di un lettore: lastre di eternit in via Montorsoli, "nessuno interviene"

Sono abbandonate accanto ai cassonetti dei rifiuti da più di un mese, senza che nessuno sia intervenuto. E tra i residenti della zone – via Montorsoli, angolo via Preti – sale la preoccupazione. Perchè, come scrive un nostro lettore che segnala il problema, quelle lastre di eternit sono anche rotte in più punti e “dopo essere stato abbandonate da qualche sprovveduto nell’area dei contenitori della spazzatura vengono puntualmente ignorate dal servizio di nettezza urbana”.
Secondo quanto racconta nella sua segnalazione, sono stati avvisati gli enti interessati (“vigli urbani, sportello del cittadino, servizio di vigilanza sanitaria”) ma “finora nessuno si è fatto carico di intervenire”.




Siracusa. "Lanza Tomasi scelta di legalità": gli Amici dell'Inda salutano così il nuovo Sovrintendente

A giorni si presenterà a Siracusa il nuovo sovrintendente della Fondazione Inda, Gioacchino Lanza Tomasi. Un nome che l’Associazione Amici dell’Inda saluta “con grande soddisfazione”. Lo dice il presidente, Enrico Di Luciano, che a proposito di Tomasi parla di “personaggio universalmente riconosciuto per la sua competenza e cultura”.
Gli Amici dell’Inda salutano, poi, come positivo il modo in cui il consiglio di amministrazione della Fondazione ha individuato la terna poi sottoposta al ministro Franceschini.
“Un atteggiamento che ribadisce la scelta di legalità effettuata dal precedente cda e che evidenzia come anche questo nuovo consiglio non sarà certo succube di ingerenze esterne”, sottolinea ancora il presidente dell’associazione Amici dell’Inda, Enrico Di Luciano.




Siracusa. Fratelli d'Italia: "L'amministrazione comunale aiuti il commercio locale"

“La fine del 2014 ci ha consegnato l’abbandono di porzioni commerciali importanti del territorio aretuseo, come la zona alta della città, dove operatori storici ci hanno segnalato l’assenza di interventi significativi da parte dell’Amministrazione comunale durante il periodo natalizio, se non la discutibile decisione di autorizzare in viale Tisia alcune bancarelle che offendevano la vista di quei negozi, che regolarmente pagano i tributi e le cui vetrine venivano nascoste dalle stesse bancarelle volute dall’Amministrazione comunale”. Lo afferma il consigliere comunale e portavoce cittadino di Fratelli d’Italia Cetty Vinci la quale afferma: “: Pochi i controlli su quelle realtà dell’imprenditoria cinese che stanno mettendo in grave difficoltà tanti commercianti siracusani, attraverso l’applicazione di prezzi non sostenibili da parte degli operatori locali. La cartina di tornasole più evidente di questa incapacità di favorire l’economia locale diventa la fuga di quegli investitori che porterebbero ingenti risorse sul territorio, favorendone lo sviluppo, ma che vengono troppo a lungo lasciati alla porta, finché non decidono di investire su territori più competitivi. Con l’inizio del nuovo anno – conclude – ci aspettiamo un’Amministrazione più coraggiosa e consapevole delle difficoltà economiche che stanno vivendo tanti siracusani”.




Siracusa. Saldi al via, Confcommercio e Confesercenti: "poco ottimismo". E chiedono la liberalizzazione

Nemmeno i saldi, previsti da domani, riusciranno a risollevare le sorti del commercio nel Siracusano. Avviati in realtà stamattina e, sottobanco ancora prima, gli sconti, quest’inverno, non doneranno alcuna boccata d’ossigeno ai commercianti siracusani. Ne sono certi i presidenti di Confesercenti e Confcommercio, rispettivamente Arturo Linguanti e Sandro Romano, che puntano il dito contro le tasse “che hanno già fatto scomparire la tredicesima dei siracusani” e puntano l’attenzione sull’elevato tasso di disoccupazione in provincia. E’ naturale che, in questa condizione, è il superfluo, e dunque un paio di scarpe o un abito nuovi, a essere tagliato. E Linguanti anticipa: “Già negli ultimi tre anni è stato speso il 16% in meno rispetto al passato. Per questo continuo a ribadire che bisognerebbe lasciare i commercianti liberi di effettuare sconti e promozioni nel corso di tutto l’anno per svuotare i magazzini e avere un po’ di liquidità”. Aggiunge Romano: “E’ ancora presto per fare un bilancio, ma è sicuro che questi saldi non cominciano sotto un buon auspicio. Tutt’altro. Senza contare poi che la straordinaria ondata di maltempo degli ultimi giorni non ha incoraggiato i siracusani a uscire per fare shopping, laddove qualcuna ne avesse la possibilità economica. E comunque – conclude – l’appello è di comprare nei negozi di vicinato”.




Il drammatico Sos dell'agricoltura siracusana: aiuti subito. Danni per migliaia di euro, produzioni saltate e ora arriva l'Imu

Una quantificazione dei danni non è ancora possibile. Ma tra produzioni ormai perdute e strutture da ricostruire – dai tunnel alle serre – l’agricoltura siracusana si ritrova in ginocchio. Da Pachino ad Augusta, dalle arance al pomodorino passando per insalate, peperoni e patate, il gelo e la neve degli ultimi giorni hanno “bruciato” i raccolti. Facile che la conta alla fine arrivi a cifre con nove zeri. Ma serviranno ancora un paio di gironi per completare tutte le ricognizioni e avere un dato preciso.
Di certo, decine e decine di aziende sono adesso in seria difficoltà con rischi di ricadute occupazionali notevoli ed impreviste quasi come l’ondata di freddo intenso che ha dato l’ennesimo colpo ad un settore vitale per l’economia locale. Nel siracusano viene infatti prodotto il 24% del prodotto agrumicolo e ortofrutticolo siciliano, con una richiesta in aumento.
A più voci si chiede la dichiarazione dello stato di calamità. Ma una Regione con le casse vuote e ormai alla canna del gas ha poco da offrire. “E allora vengano concessi sgravi fiscali e condizioni di favore per pagare i vari oneri alle aziende agricole ora in ginocchio”, spiega Massimo Franco, presidente di Confagricoltura Siracusa. Perchè il mese di gennaio si presenta adesso terribile per il settore locale, tra raccolti perduti e la temuta scadenza di fine mese con l’Imu agricola. “Una tassa incredibile, come se alla Fiat tassassero l’uso di viti e bulloni. Il terreno è strumento di lavoro essenziale per chi fa agricoltura”, aggiunge Franco lasciando intendere che o il legislatore si è confuso oppure ha visto lungo, ma solo per gli interessi di cassa dell’Erario e non per il bene di chi vuol fare impresa (agricola) in Italia.




Siracusa. Il triste degrado solitario del barcone ancora incagliato all'Arenella

Il 6 novembre una forte mareggiata lo aveva spinto sugli scogli dell’Arenella. Il primo gennaio un’altra mareggiata lo ha semi affondato, sempre lì dove è rimasto in tutte queste settimane. In poche righe, questa è la storia del barcone fantasma – forse utilizzato per una traversata di migranti e poi abbandonato al suo destino nel canale di Sicilia – che potrebbe non riuscire ad attendere i tempi burocratici della rimozione e demolizione che parlano di marzo o aprile come mesi “buoni” per procedere dopo un iter complesso che passa dall’Agenzia delle Dogane.
Il barcone ha toccato il fondo, nel vero senso della parola. E se non è affondato del tutto dopo i ripetuti colpi contro la scogliera e l’acqua imbarcata è solo perchè il fondale non lo permette. Quasi come se l’Arenella manifestasse da se il suo rigetto per quella motonave ormai arrugginita che poco ha a che fare con uno scenario di vacanze, turisti e belle spiagge.