Siracusa è la seconda città in Sicilia per qualità della vita. Lo dice l’indagine del Sole 24 Ore, giunta alla 25.a edizione. E’ 83esima in classifica nazionale e guadagna ben sei posizioni rispetto allo scorso anno. E’ la seconda città dove si vive meglio in regione, secondo il rapporto del quotidiano. Solo Ragusa riesce a fare meglio, piazzandosi al 75.o posto e scalando nove posizioni rispetto al 2013.
Trapani è 92.a, Palermo 95.a mentre Catania scivola al 99.o posto. Enna è 101esima, poi Caltanissetta e Agrigento. La città dei templi è la peggiore: 107esima.

In Ortigia si pattina. Dal 3 dicembre e fino al 30 gennaio in largo Aretusa verà allestita una pista di pattinaggio su ghiaccio di 225 metri quadrati. Tutti i giorni, dalle 9 alle 23 ci si potrà cimentare con la disciplina insolita alla nostra latitudine. L’iniziativa gode del patrocinio del Comune, con l’assessorato al centro storico. L’impianto sarà allestito dalla Figure Skating Academy a costo quasi zero per le casse municipali. “Un modo per attirare turisti e intrattenere residenti durante il periodo festivo”, spiega l’assessore Francesco Italia, intervenuto telefonicamente su FM Italia. “Pattinare con vista mare, sarà uno spettacolo”.

Grande agitazione in via Foro Siracusano nella tarda mattinata. Un bimbo, pare di 3 anni, è rimasto chiuso all’interno del suv del papà, posteggiato lungo la via. Sembra che si sia attivata la chiusura centralizzata a tempo, sorprendendo il genitore – raccontano i soccorritori – senza telecomando e chiavi, che sarebbero rimaste dentro la vettura.
Sul posto, dopo l’allarme lanciato alle 12.15, sono arrivati polizia e vigili del fuoco. Dopo i primi tentativi di aprire la vettura senza provocare danni alla stessa, i pompieri hanno provveduto a frantumare uno dei vetri. Un’operazione eseguita con la massima prudenza, per non mettere a rischio il piccolo a bordo. In pochi minuti tutto risolto per l’abbraccio rasserenante tra il bimbo e il suo papà.
(foto: generico, dal web)

Più vicino il rimborso delle imposte pagate nel triennio 90-92 dai contribuenti delle province di Siracusa, Catania e Ragusa colpite dal terremoto del dicembre del 90. E questo grazie ad un emendamento approvato alla legge di Stabilità firmato dal parlamentare siracusano Pippo Zappulla insieme ai colleghi Berretta e Causi. “Finalmente riconosicuto un diritto a lungo negato”, esulta proprio il democratico Zappulla.
“La Legge di stabilità ora passa al Senato e, se sarà approvata anche dal secondo ramo del Parlamento, diventerà definitiva e solo da attuare. Un attimo dopo, chiederemo all’Agenzia Centrale delle Entrate di comunicare a tutti i propri uffici periferici di sbloccare tutte le pratiche in contenzioso, almeno fino a quelle presentate entro il mese di marzo 2010”, aggiunge l’esponente Pd che parla di “risultato storico”.
Vi rientrano tutti i cittadini delle tre province interessate che entro il primo marzo 2010 hanno presentato istanza. Si dovrebbe concludere così un annoso contenzioso, con il riconoscimento della restituzione delle imposte a chi ha pagato per il triennio 90-92 più del 10 per cento delle stesse.

“Un messaggio chiaro al Governo: diciamo “no” a un nuovo blocco dei contratti”. Queste le dichiarazioni del segretario generale della Cisl territoriale, Paolo Sanzaro a conclusione del sit-in di questa mattina in piazza Archimede. Tutte le federazioni Cisl del pubblico impiego sono scese in piazza, oggi, per chiedere lo sblocco dei contratti, dopo sei anni di attesa del rinnovo. Nel capoluogo le segreterie e i lavoratori della funzione pubblica, della scuola, dei medici e della sicurezza si sono ritrovati davanti alla prefettura. “Il governo Renzi-prosegue Sanzaro- deve riconoscere il valore produttivo dei servizi pubblici e della scuola. Solo questo consentirà al nostro Paese di colmare il gap con il resto dell’Europa. La Cisl non ha indetto una giornata di mobilitazione per una rivendicazione salariale-puntualizza il segretario della Cisl- ci siamo mobilitati e continueremo ancora perché scioperare per il proprio contratto, per il suo adeguamento, è un principio di stabilità economica e democratica.»Al termine del sit in, insieme al segretario territoriale Antonio Bruno, ai segretari generali della FP e della Scuola, Daniele Passanisi e Patrizia Epaminonda, il segretario generale della UST ha consegnato un documento al Prefetto, Armando Gradone.

Incidente in via Tisia nel tardo pomeriggio. Una anziana che si trovava nei pressi dell’ingresso di un supermercato è stata investita da un’auto che procedeva in retromarcia. L’uomo alla guida della Seat bianca non si sarebbe accorto della donna. In pochi secondi sul posto sono arrivati i vigili urbani in quel momento in servizio proprio nella centrale via. A supporto è arrivato l’ufficio mobile della Municipale e un’ambulanza del 118 che ha verificato sul posto le condizioni della signora.
Gli agenti hanno proceduto ai rilievi e all’ascolto dei testimoni mentre l’ambulanza si è diretta al pronto soccorso dell’Umberto I. Nel giro di pochi minuti si è formato un capannello di curiosi con conseguente rallentamento del traffico.
Le condizioni dell’anziana non desterebbero particolari preoccupazioni.

Alcuni calcinacci si sono staccati dal prospetto laterale dell’edificio che ospita un asilo nido in via Servi di Maria. La zona è stata transennata al termine di un sopralluogo dei tecnici comunali che hanno verificato le condizioni dello stabile. Asilo comunque regolarmente aperto. Allo studio una soluzione immediata ma bisogna prima definire a chi competa un intervento di questo tipo. L’immobile è comunale ma l’asilo è gestito da una società privata per cui si sta verificando nella convenzione come comportarsi in questi casi.

E’ l’anno zero della civiltà. Il concetto di bene comune non attecchisce e così attuare una politica di crescita è complicato. Perchè se ogni passo avanti, pur piccolo, viene vanificato dalla pigra stoltaggine dei soliti “pochi” Siracusa diventa la città del gambero: un passo avanti e tre indietro.
Nel mirino dei vandali adesso la pista ciclabile. Più che altro l’impianto di illuminazione. E’ stato completato fino a Targia anche se ne è entrato in funzione solo il primo tratto. Ma chissà quando si potrà far entrare in servizio gli altri pali della luce. Perchè molte lampade sono state rotte, trasformate in comodo bersaglio da grandi e piccini. Non solo, alcune segnalazioni parlano di persone arrampicate sui pali per rubare cavi, a caccia del solito rame, l’oro rosso.
Salvate la pista ciclabile dai vandali. Pensare di “militarizzare” i varchi di accesso con presenza fissa di vigili urbani è improbabile e improponibile. Ma che città è quella che non sa rispettare i suoi luoghi e le sue piccole conquiste?

Incidente stradale a mezzanotte, quando una squadra dei Vigili del Fuoco della sede centrale è intervenuta per soccorrere una trentunenne alla guida di una Toyota Corolla che, all’incrocio fra piazzale Marconi e via Catania, dopo aver tamponato una Smart, ha perso il controllo del proprio veicolo urtando violentemente contro altri due mezzi parcheggiati. E’ stato necessario disincastrare l’autovettura per poter estrarre la donna dall’abitacolo e consegnarla alle cure del 118. Anche la conducente della Smart è ricorsa alle cure dei sanitari. Sul posto, i Vigili Urbani.

Tutto pronto per il presepe sommerso di Siracusa. Il 7 dicembre l’inaugurazione ufficiale, dopo la benedizione delle statue che verranno poi calate in acqua alle 10.30, in Riva Forte del Gallo, dai sommozzatori del Ross. L’associazione di protezione civile si è occupata della bonifica dei fondali ed ha predisposto un apposito impianto di illuminazione, non solo sott’acqua ma anche lungo le campate del ponte Umbertino. Il presepe sommerso sarà dedicato al caporeparto dei Ross, Maurizio Alì Maurizio, scomparso prematuramente a 48 anni. All’evento presenzierà la Capitaneria di Porto e il sindaco di Siracusa.
Sempre il 7 novembre, in largo IV Novembre (accanto alla Capitaneria), è prevista la manifestazione “Il Boccone di Natale”, organizzata dall’associazione il Boccone del povero di Anna Mamo. L’obiettivo è raccogliere alimenti per le persone disagiate e bisognose.