Case a luci rosse, anche due siracusani tra i denunciati a Catania

Anche due siracusani tra i cinque denunciati nell’ambito dell’operazione che ha condotto alla chiusura di diverse “case del sesso” a Catania, appartamenti lussuosi, bed and breakfast, case vacanza utilizzata per appuntamenti sessuali. I carabinieri hanno scoperto un giro di prostituzione che si sarebbe avvalso delle prestazioni di ragazze, soprattutto sudamericane. Una ventina di case di tolleranza quelle controllate. Coinvolti e denunciati due siracusani, di 48 e 28 anni, che utilizzavano un appartamento in via Penninello e un Bed and breakfast in via Salvatore Paola. Un “business” che avrebbe fruttato diverse migliaia di euro.




Siracusa. Imparare a dividere correttamente i rifiuti con il "Pic-Nic Differenziato"

Simpatica iniziativa del Gruppo Mamme a Siracusa. Sabato 25 ottobre, al parco dei Marinaretti, a partire dalle 16 appuntamento con il “Pic Nic Differenziato”.Un modo divertente per imparare i primi concetti di raccolta differenziata e riciclo. Ogni bambino porterà nel suo zainetto una merenda e una bottiglietta di plastica e imparerà giocando con i laboratori interattivi, o con le schede da colorare, e con la creazione di lavoretti di riciclo creativo all’insegna del “Non rifiuto, Io differenzio, Io riciclo”. In caso di pioggia, appuntamento presso i locali dell’Impact Hub, via Mirabella 29.




Siracusa. Riduzione dei quartieri, il Pd chiama a raccolta i consiglieri

“Le decisioni del sindaco, Giancarlo Garozzo e della sua giunta sulla riorganizzazione dei quartieri vanno in direzione diversa rispetto a quanto previsto dal suo programma elettorale”. La segretaria provinciale del Pd, Carmen Castelluccio è critica verso la proposta dell’amministrazione comunale di ridurre a due il numero dei quartieri: Cassibile e Belvedere. Un tema che, secondo la rappresentante della forza politica di via Socrate, deve essere approfondito. Un incontro è stato organizzato per sabato mattina, nella sede del partito, con i consiglieri comunali e di circoscrizione del Pd per “delineare orientamenti condivisi, da estendere al confronto con le altre forze politiche rappresentate in consiglio comunale”.




Siracusa. Tour e visite guidate gratuite, "Alla scoperta dell'ecomuseo siracusano"

Si chiama “Alla scoperta dell’ecomuseo siracusano” ed è un progetto realizzato dal Servizio Turistico Regionale di Siracusa e finanziato dall’Assessorato Regionale Turismo. Prevede la realizzazione, dal 31 ottobre al 7 dicembre, di 18 tour con sei percorsi tematici che interessano il territorio siracusano, offerti gratuitamente ai turisti che soggiorneranno almeno una notte nelle strutture ricettive di Siracusa aderenti all’iniziativa.
La finalità dell’iniziativa è quella di espandere le attività turistiche, aumentando i flussi in un periodo di bassa stagione. Il progetto è realizzato con il supporto tecnico di Siracusa Turismo e la collaborazione del Comune di Siracusa, del Comune di Canicattini, del Comune di Ferla e del Comune di Pachino, nonché della Soprintendenza ai Beni Culturali, della Cooperativa Syrako, delle Associazioni di categoria e degli albergatori, oltre, naturalmente, alle strutture ricettive aderenti.
Martedì 28, in Camera di Commercio a Siracusa il lancio dell’iniziativa.




Siracusa. Al convegno "Noi vs Aids" anteprima del progetto Anddos "One Question"

“Noi vs HIV” è il convegno che si svolgerà sabato 25 ottobre a Siracusa, alle 16.30, presso l’ex chiesa dei Cavalieri di Malta. A seguire, il “Candlelight”: un corteo che si snoderà con una fiaccolata per le vie del centro storico siracusano per onorare tutte le persone morte a causa dell’Aids e richiamare l’attenzione della società nel sostegno alle persone sieropositive. Il convegno è organizzato dall’Arcigay di Siracusa con il patrocinio del Comune di Siracusa.
L’Anddos, Associazione Nazionale operante contro le discriminazioni da orientamento sessuale, presenterà in anteprima a Siracusa il progetto “One Question” sul tema dell’informazione, della prevenzione e della consulenza medica sulle malattie sessualmente trasmissibili.
“L’impegno quotidiano dell’Anddos – spiega il presidente Mario Marco Canale – è quello contro ogni forma di discriminazione per affermare diritti e libertà di tutta la comunità LGBTI, la cui realizzazione passa inevitabilmente attraverso alla lotta ai pregiudizi ed al razzismo diffusi nella società. Il nostro obiettivo è quello di favorire la costituzione di circoli privati, ricreativi e culturali, club, associazioni per garantire ai nostri associati ambienti sicuri dove condividere esperienze attraverso il confronto, partecipare alla vita sociale della comunità, affermare liberamente il proprio orientamento sessuale, avere soprattutto consulenze mediche e psicologiche gratuite”.




Siracusa. Giunta, "no" alle trivellazioni, "si" all'abolizione dei quartieri: restano Cassibile e Belvedere

La giunta Garozzo prende posizione sulle trivellazioni nel Mediterraneo e dice “no”. L’esecutivo di palazzo Vermexio ha affrontato l’argomento oggi, approvando una delibera con cui l’amministrazione comunale del capoluogo si dice contraria alle ricerche di idrocarburi, liquidi e gassosi, nel Mediterraneo. Seduta di giunta nel corso della quale il sindaco e i suoi assessori hanno anche parlato del futuro delle circoscrizioni, proponendone soltanto due: Cassibile e Belvedere. “Via libera”, inoltre, all’abbattimento del ponte dei Calafatari, per il quale sono state reperite le somme, circa 311 mila euro. I lavori dovrebbero partire entro fine anno. Per il destino degli ex lavoratori Rit, infine, l’esecutivo decide di chiudere con una transazione.
A chiedere al Comune una decisione sulle ricerche in mare degli idrocarburi era stato il Ministero dell’ambiente con la comunicazione dell’esito “favorevole delle verifiche tecnico-amministrative di procedibilità” adottato in riferimento a una richiesta avanzata dalla Schlumberger Italiana spa. Diversamente ha deciso, invece, la Giunta che, sulla base di una relazione del settore Ambiente, ritiene che le perforazioni del fondale marino producono rischi all’ecosistema e pericoli alle attività economiche esistenti.Le esplorazioni del fondale mediante “indagine geosismica 3D e l’utilizzo di air-gun”, si legge nella relazione allegata alla delibera, “e le eventuali successive attività di ricerche finalizzate alle coltivazioni Offshore nel mare del Canale di Sicilia” possono comportare “refluenze altamente negative alle attività economiche del territorio” e hanno un “elevato rischio di impatto negativo nell’ambiente acquatico e sui diversi phyla di organismi che lo popolano, in particolare i cetacei. Questi rischi assumono maggiore rilievo in un mare come il Mediterraneo, noto per la sua biodiversità ma anche per la sua estrema vulnerabilità all’inquinamento, incluso quello acustico”. A supporto, la relazione cita documenti dell’Istituto per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra), dell’Arpa Puglia e del Centro studi cetacei onlus.Sulla richiesta di ricerche di idrocarburi sono chiamati a pronunciarsi anche i comuni Portopalo, Pachino, Avola, Noto, Acate, Vittoria, Ragusa, Santa Croce Camerina, Scicli, Modica, Pozzallo e Ispica.Per il sindaco, Giancarlo Garozzo, “la decisione della Giunta conferma la linea dell’Amministrazione volta alla salvaguardia dell’ambiente e della difesa delle prerogative di un territorio votato al turismo e alla difesa del proprio patrimonio architettonico, storico e naturalistico”.
Sul tema dell’abolizione di gran parte delle circoscrizioni del capoluogo, idea anticipata da Garozzo nei giorni scorsi, sarà il consiglio comunale ad assumere la decisione finale, sulla base di una proposta che sarà redatta dagli uffici, sotto il coordinamento del direttore generale, Vincenzo Migliore e che l’assessorato al Decentramento sottoporrà ai quartieri e ai gruppi consiliari.  L’attuale organizzazione delle circoscrizioni costa al Comune 2 milioni 242 mila 653,99 euro.Il progetto,  entrerebbe in vigore con la tornata elettorale del 2018. Belvedere e Cassibile,avrebbero un minor numero di consiglieri, 5 anziché gli 8 attuali.




Inquinamento e miasmi: la Procura acquisisce gli incartamenti. "Indagini in fase embrionale"

Come anticipato da SiracusaOggi.it, la Procura di Siracusa ha moltiplicato le sue attenzioni sul fenomeno dei miasmi e più in generale su di un possibile inquinamento di origine industriale. In una nota, il procuratore capo, Francesco Paolo Giordano, parla di “indagini in fase embrionale”. Sarebbero una decina i filoni di inchiesta, alcuni aperti in seguito alla presentazione di esposti di cittadini. Quello che si vuole accertare non è solo una responsabilità delle industrie – tutta da verificare al momento – ma anche possibili irregolarità sulle procedure per il rilascio delle autorizzazioni Aia. In Procura vogliono vedere chiaro anche sui controlli operati dagli organi deputati: se, cioè, sono avvenuti sempre nel rispetto della normativa ambientale.
In questo quadro si inseriscono i faldoni acquisiti nelle ultime ore dagli uffici della ex Provincia Regionale: gli uomini del Nictas hanno chiesto i dati registrati negli ultimi due anni delle centraline di rilevamento. Poi hanno visitato gli uffici dell’Azienda Sanitaria Provinciale per acquisire, pare, dati relativi alle patologie tumorali, e infine gli uffici dell’assessorato regionale al Territorio e all’Ambiente.
(foto: zona industriale)




Siracusa. Truffa ai danni di una concessionaria: 7 catanesi indagati

Esibivano documenti d’identità, buste paga e altri documenti falsi per ottenere indebitamente i finanziamenti necessari per l’acquisto di auto nuove, che successivamente venivano vendute a terzi. Sono 7 le persone, tutte dell’hinterland catanese, iscritte nel registro degli indagati della Procura della Repubblica, nell’ambito dell’operazione “Auto a costo zero”, per una truffa compiuta ai danni di una nota concessionaria di Siracusa. L’inchiesta, svolta dagli uomini della squadra di Polizia Giudiziaria della Sezione Polizia Stradale, è scaturita in seguito a controlli mirati nel settore della compravendita di autoveicoli, con particolare attenzione all’erogazione dei finanziamenti ai probabili acquirenti. La truffa ha mosso i primi passi nel luglio scorso, generando un volume del raggiro stimato intorno ai 50 mila euro.
I componenti del sodalizio si presentavano anche come coppie sposate, fidanzate, padre e figlia, fratello e sorella, fornendo numeri di telefono fisso e utenze cellulari attivate per l’occasione. In genere cercavano di definire la pratica nello stesso giorno di presentazione della documentazione per ottenere vetture in “pronta consegna”. Quindi, arrivato il bonifico della finanziaria, il veicolo veniva immatricolato e consegnato ai truffatori. Come emerso nel corso delle indagini della Polstrada di Siracusa, le autovetture venivano poi rivendute immediatamente a terze persone, acquirenti in buona fede. Le auto “acquistate” con questo sistema erano soprattutto utilitarie o comunque di valore non superiore a 15 mila euro, dunque completamente finanziabili e facilmente rivendibili.




Siracusa. Assicurazioni false e contraffazioni: controlli della Polstrada

In una settimana controllati 223 veicoli tra autovetture, mezzi pesanti e motocicli e 220 persone. Sono i numeri dei controlli disposti dal comandante della Polstrada Antonio Capodicasa per prevenire e reprimere gli illeciti riguardanti i veicoli e rafforzato i servizi sulle strade e autostrade. Un semirimorchio è stato sottoposto a sequestro penale per provenienza furtiva con numero di telaio contraffatto. Denunciato l’autista e il titolare della ditta di trasporto per il reato di ricettazione. Individuato e denunciato un conducente, responsabile di aver utilizzato un contrassegno assicurativo falso. Per quanto riguarda la circolazione stradale sono state accertate 103 infrazioni al Codice della strada con ritiro di 2 patenti di guida e 6 carte di circolazione,  complessivamente sono stati decurtati 59 punti patente.




Siracusa. Caso lavoratori Infopoint e Gpg. "Se dirigenti provinciali hanno sbagliato, colpa non nostra"

Cominciato oggi l’esame del ricorso presentato dai lavoratori Infopoint e Gpg contro la Provincia Regionale di Siracusa. Prima udienza davanti al giudice Guglielmino con l’audizione delle parti e la possibilità di addurre ulteriori elementi, anche testimoniali, sulla vicenda.
Da una prima analisi, sembrerebbe che le 36 ore settimanali riconosciute ai lavoratori per oltre 3 anni non erano state programmate né si era previsto un opportuno impegno di spesa straordinario. Nonostante il Segretario Generale avesse avvisato l’amministrazione provinciale dell’errore in atto, chiamando in causa nel 2013 la Procura della Corte dei Conti, l’Ente avrebbe lasciato in vigore il provvedimento.
“Se ci sono dei responsabili ora devono pagare, non certo le nostre famiglie”, dicono i responsabili del Comitato dei lavoratori. “Noi siamo dei lavoratori con diritti acquisiti in buona fede e non siamo tenuti in alcun modo a verificare se i dirigenti che emanano gli atti hanno o meno impegnato le somme al bilancio. Quel che conta per noi è che per 3 anni e 2 mesi, ininterrottamente, abbiamo percepito una retribuzione a 36 ore ordinaria settimanale e che l’art. 4 del contratto nazionale vigente ci riconosce il diritto ad avere la trasformazione da part time a full time consolidando così l’orario a 36 ore. Non accettiamo disposizioni di servizio che limitano la nostra retribuzione. Abbiamo proclamato lo stato di agitazione riservandoci di chiedere al Prefetto ed al Procuratore Capo della Repubblica di tutelare il diritto nostro e delle nostre famiglie basato su atti che ancora oggi la Provincia non ha mai revocato”.