Siracusa. "Nascosto" a Cassibile dopo lo sbarco ad Augusta: arrestato

Era destinatario di un decreto di espulsione dal territorio italiano, ma si trovava a Cassibile. A intercettarlo, ieri, i carabinieri, che hanno arrestato in flagranza di reato l’egiziano Mohamed Esmail Darwish El Sayed, sbarcato clandestinamente al porto di Augusta nei giorni scorsi. L’uomo è stato condotto presso il carcere di Cavadonna.




Siracusa. Evade dai domiciliari passando per i terrazzi: arrestato

Aveva individuato il modo per allontanarsi da casa, nonostante fosse sottoposto ai domiciliari. Gianpaolo Mazzeo, siracusano di 38 anni, avrebbe usato un sistema collaudato: sul terrazzo del condominio in cui risiede, avrebbe usato una scala esterna, che collega l’edificio al palazzo adiacente, per allontanarsi senza essere notato. Ieri, però, i carabinieri non lo hanno trovato in casa al momento del controllo. Una volta dentro l’appartamento, i militari dell’arma hanno passato al setaccio l’abitazione e hanno atteso il rientro dell’uomo. Pochi minuti e Mazzeo è stato notato dai carabinieri proprio sul terrazzo. E’ stato arrestato ma nuovamente posto ai domiciliari.




Siracusano l'allenatore della nazionale di kick boxing: un salto dal sindaco prima degli europei

Si prepara ad affrontare gli europei in programma a Pescara nel fine settimana e oggi pomeriggio è stato ricevuto dal sindaco, Giancarlo Garozzo. L’allenatore della nazionale di kick boxing, il siracusano Gianmaria Leonardi è un amico d’infanzia di Garozzo. “E’ un siracusano di cui la città può andare orgogliosa- ha detto il sindaco- non solo in ambito sportivo, ma anche sociale, impegnato quotidianamente con padre Rosario Lo Bello in parrocchia”. Leonardi, con la moglie ed altri sportivi, insegna gratuitamente tecniche di autodifesa personale. “La  kick boxing- spiega Leonardi- è uno sport nobile, che trasmette valori di rispetto del prossimo: un atleta non aggredisce mai, si limita eventualmente a difendersi. Siracusa peraltro ha una bella tradizione e può vantare due atleti in nazionale”.
A Leonardi il sindaco ha fatto omaggio di una targa istituzionale.




Siracusa. Miasmi e sforamento dei limiti, la Procura: "Indaghiamo, probabili sviluppi a breve"

A lui si sono appellati di recente anche esponenti del mondo politico. “Miasmi a Siracusa, intervenga la Procura”. Ma Francesco Paolo Giordano, procuratore capo di Siracusa, non ha certo bisogno di consigli o suggerimenti. Sin dal suo insediamento ha sottolineato l’attenzione verso le problematiche ambientali. E oggi, dopo la settimana “nera” per gli sforamenti di sostanze inquinanti nell’aria – come rilevato dalle centraline della rete della ex Provincia Regionale – conferma l’esistenza di “più inchieste sui casi di inquinamento e presto ci saranno sviluppi sotto l’aspetto giudiziario”.
Pare che gli inquirenti abbiano trovato motivi di interesse anche in uno degli ultimi esposti-denuncia presentati dal comitato Aria Pulita, che raccoglie circa 250 cittadini. “Gli sforamenti creano allarme tra la popolazione, ce ne rendiamo conto. E proprio alcuni spunti arrivati da residenti ci hanno consentito di aprire un’altra inchiesta”. Oltre non si sbottona il procuratore Giordano. Ma è possibile ipotizzare che oltre alle puzze che proverrebbero dalla zona industriale i magistrati siracusani abbiano “fiutato” aspetti più complessi, fino forse ad eventuali nessi tra inquinamento e contrazione di patologie tumorali, come va ripetendo da mesi l’arciprete di Augusta, Don Palmiro Prisutto.




Siracusa. Vinciullo: "Un milione di euro per i lavoratori del Ciapi"

La Commissione Bilancio ha approvato, questa mattina, un emendamento che stanzia un milione di euro per i lavoratori del Ciapi di Priolo e di Palermo, senza stipendio da alcuni mesi. Lo annuncia il deputato regionale Vincenzo Vinciullo, “soddisfatto – dichiara – per un risultato che rende giustizia ai lavoratori che in tutti questi mesi hanno continuato a svolgere la loro attività pur non percependo lo stipendio”.




Sanità: in sala parto troppi cesarei, Siracusa "sfora" la media nazionale

L’ospedale di Siracusa è primo in Sicilia per parti cesarei. A fronte di una media nazionale del 25,98%, l’Umberto I viaggia su un 28,12% che supera anche il Cannizzaro di Catania (26,68%) e il nosocomio di Caltanissetta (26,71%). Si dice che minore sia il ricorso ai cesarei migliore è la qualità del sistema sanitario. In questo senso, positivo il dato dell’ospedale Maggiore di Modica che si attesta al decimo posto nazionale (8,61%). Bene anche il Civile (15,15%) e il Cervello di Palermo (15,84%).
Il dato è contenuto tra i 131 indicatori del Programma Nazionale Esiti sviluppato da Agenas per il Ministero della Salute che dovrebbero fare luce sulla “efficacia, sicurezza, efficienza e qualità delle cure prodotte nell’ambito del Servizio sanitario nazionale”.
Numeri in chiaro scuro, tra eccellenze e pecche siciliane. Tra report spesso frammentari, l’ospedale di Siracusa viene citato anche per le operazioni per tumori alla mammella: appena il 13% degli ospedali italiani (98 su 761) supera lo standard di qualità minimo delle linee-guida internazionali, che prevede 150 interventi all’anno. All’Umberto I, nel 2013, le operazioni sono state 27. Numeri in linea con quelli di realtà simili, come il Civile di Ragusa (31) e il Sant’Elia di Caltanissetta (35). Il peggiore è il San Giovanni Di Dio di Agrigento, con un solo intervento.
In ogni caso, come spiegano dalla Agenas, non è una classifica solo un report. Cifre su cui riflettere.




Floridia. Niente fondi per i minori stranieri, Scalorino: "Sciopero della fame".Coop Sole: "Chiudiamo"

“Impossibile pagare le cooperative che si occupano dei minori non accompagnati se non con i trasferimenti di Stato e Regione”. Chiaro il sindaco, Orazio Scalorino, che ha annunciato alle comunità del territorio l’intenzione di non stanziare più fondi per proseguire l’attività. Motivo di proteste da parte dei gestori delle strutture, che a sua volta annunciano imminente chiusura. Il primo cittadino non ci sta, però, a passare per il “cattivo” della situazione. “Quando le cooperative hanno chiesto al Comune i fondi per i minori ospiti- chiarisce Scalorino- lo hanno fatto a giochi fatti, senza che nessuno, preventivamente, avesse concordato alcunché con l’amministrazione comunale, né dallo Stato, né dalla Prefettura. Finché ne abbiamo avuto la possibilità, abbiamo comunque versato i fondi richiesti. Con il nuovo bilancio non siamo più stati nelle condizioni di prevedere oltre mezzo milione di euro da destinare a queste cooperative. Trasferiremo solo i fondi statali e regionali”. Poi il sindaco si fa ancora più chiaro e avverte che “se, come si vocifera, qualcuno, in segno di protesta, verrà in Comune a “consegnarmi” i minori non accompagnati, con loro andrò davanti la prefettura e avvierò uno sciopero della fame. Sono un padre di famiglia. Lo Stato- tuona il primo cittadino- deve assumersi le proprie responsabilità. Non può lavarsene le mani in questo modo. Il mio Comune non è in grado di programmare questa spesa”. Pronta la replica della cooperativa  “Il Sole”. Il presidente, Andrea Baffo precisa che “Il Comune di Floridia solo lo scorso 15 settembre ha comunicato alla cooperativa che rappresento  che non sarebbe stato in grado di pagare le rette relative ai minori ospiti, quindi -fa notare – in maniera
retroattiva e dopo che per tutto il 2013 aveva versato le somme dovute. Questo ovviamente determina la perdita di posti di lavoro e le dimissioni dei minori dalla nostra struttura”. Baffo esprime soddisfazione per la disponibilità manifestata da Scalorino a condurre una battaglia per questa causa. Non nasconde, però, alcune perplessità, legate al fatto che “quando più volte gli è stato proposto di muoverci insieme alla Regione o ai ministeri dell’Interno o  del Lavoro, non siamo mai stati ascoltati”. La cooperativa spiega, in una lettera aperta, che la situazione è diventata insostenibile e di non avere altra scelta se non quella di “dimettere dalla comunità alloggio minori Albachiara i ragazzi fino ad oggi ospitati, proprio a causa dei mancati pagamenti della pubblica amministrazione e nella fattispecie del Comune, ente presso cui sono in carico i minori ospiti della comunità. L’amministrazione comunale- prosegue la nota- si rifiuta illegittimamente di pagare le rette che coprono le spese di gestione della struttura a partire dal primo gennaio 2014, comunicandolo con 10 mesi di ritardo”. Una vicenda complessa, che diventa anche un problema lavorativo per gli operatori della comunità, che hanno ricevuto solo una minima parte degli stipendi e accumulando pesanti ritardi e che adesso rischierebbero anche il posto”. Chiara la richiesta della cooperativa, indirizzata al prefetto, Armando Gradone e al sindaco: “trasferire in tempi brevissimi i minori ospitati in altre strutture, per garantire le tutele previste dalla convenzione internazionale dei diritti del fanciullo, che noi non possiamo più garantire”.




Siracusa. "Noi ci siamo", il progetto del Coni rivolto ai disabili

“L’attenzione del mondo della sport verso la disabilità psico-relazionale rappresenta una svolta che merita tutto il nostro sostegno”. Lo ha detto l’assessore alle Politiche sociale , Liddo Schiavo, intervenendo stamattina alla conferenza stampa di “Noi ci siamo”, il progetto del Coni di Siracusa rivolto dal mondo della disabilità e che prenderà il via tra dieci giorni. Le attività si svolgeranno al campo scuola “Pippo Di Natale” e in una palestra scolastica per alcuni mesi poi, con l’arrivo della bella stagione, si sposteranno a mare.
“Noi ci siamo”, sostenuto anche dal Rotary club “Monti Climiti”, è giunto alla quarta edizione e, proprio per l’attenzione rivolta alla disabilità psico relazionale, rappresenta uno dei pochissimi progetti finanziati dallo Stato a livello nazionale. Duplice lo scopo: migliorare le capacità fisiche e comportamentali delle persone coinvolte e raccogliere dati per gli studi scientifici sul rapporto tra attività fisica e trattamento della varie forme di disabilità. All’incontro con i giornalisti hanno partecipato anche il delegato provinciale del Coni, Giuseppe Corso, il coordinatore provinciale dell’Ufficio educazione fisica dell’Ufficio scolastico, Sebastiano Zammitti, e il presidente di Panathlon Siracusa, Gaetano D’Agata. All’iniziativa aderiscono due associazioni di famiglie con disabili, l’Anfass e l’Assofadi.




Siracusa. "Pic nic differenziato", così si impara a riciclare

Approda anche a Siracusa il “Pic nic differenziato”: Lo organizza il “Gruppo Mamme a Siracusa”. L’appuntamento è fissato per sabato pomeriggio ( 25 ottobre) alle 16 al Parco dei Marinaretti. Lo slogan è “Addio vecchia pattumiera”. Un’ occasione, per i bambini e per le loro famiglie, per imparare a differenziare.  L’iniziativa ha il supporto del Comune, dell’associazione Rifiuti Zero, della circoscrizione Santa Lucia, dell’associazione Temponuovo e dell’Albero Azzurro. I piccoli parteciperanno al laboratorio di riciclo creativo “Diamo vita ai rifiuti”. Al termine del pomeriggio, ai partecipanti sarà consegnato un vademecum rifiuti e una coccarda di “Capitan Riciclo”. Prevista anche una variazione nel caso in cui le condizioni meteo non consentissero lo svolgimento dei laboratori all’aperto. In tal caso tutto si sposterà all’Impact Hub di via Mirabella.




Siracusa. Acqua, Articolo 4: "Conguagli da ricalcolare"

“Ricalcolare i conguagli sulla base della sentenza del Consiglio di Stato che ha rigettato l’aumento del 7 per cento sulle tariffe dell’acqua destinato ai gestori a titolo di compenso del capitale investito”. Il coordinatore cittadino di “Articolo 4” , Gaetano Penna chiede bollette eque e indirizza la sua sollecitazione alla curatela fallimentare di Sai 8. “Sono state applicate tariffe improprie- sostiene Penna- e il raggruppamento temporaneo di imprese che si è aggiudicato la gestione del servizio idrico dovrebbe guardarsi bene dall’incappare nell’errore dei predecessori”. Indice puntato anche contro l’assessore ai Lavori Pubblici, Gianluca Rossitto, che il coordinatore di “Articolo 4” accusa di “inettitudine politico. amministrativa”. “Prenda posizione- conclude Penna- e riconosca ai cittadini il diritto di conoscere il prezzo che andrà a pagare per l’acqua, che a Siracusa non è mai stata trattata in maniera “trasparente””.