Siracusa. Avvisi Tari, lunghe code per il ritiro delle raccomandate. "Disorganizzazione e disagi per i cittadini"

Lunghe code e disagi questa mattina per centinaia di cittadini in coda per ritirare le raccomandate relative al pagamento della Tari presso un’agenzia privata di recapiti che, per conto del Comune, si sta occupando della consegna delle bollette della tassa sui rifiuti. Un’attesa di almeno un’ora per ciascuno dei cittadini in fila anche all’esterno degli uffici. “Intollerabile- tuona Alessandro Cotzia, ex presidente della circoscrizione Tiche- Siamo alla disorganizzazione totale. Centinaia ci persone, non solo questa mattina, sono costrette a utilizzare ore del loro tempo, sottraendolo al lavoro o ai propri impegni, per ritirare una comunicazione senza nemmeno la possibilità di usufruire dei classici “numerini” che regolamenterebbero i turni”. Ma il problema riguarderebbe anche un altro aspetto. In molti avrebbero lamentato il fatto di avere trovato nella propria buca l’avviso senza che nessuno abbia suonato al citofono o al campanello. Alcuni dipendenti dell’azienda, secondo indiscrezioni, avrebbero scelto, per la consegna, una via “sbrigativa”, lasciando direttamente la cedolina che indica l’assenza del destinatario nel momento in cui la consegna veniva effettuata. Dipendenti che sarebbero, comunque, stati rimossi dall’incarico dalla stessa ditta. “A questo- prosegue Cotzia- va aggiunto un ulteriore disagio per chi, sulla cedola, ha letto le indicazioni per il ritiro, possibile due giorni dopo la data di consegna. In molti hanno scoperto, dopo avere fatto ore di coda, che la loro raccomandata non poteva ancora essere ritirata, con il conseguente obbligo di tornare l’indomani, perdendo ulteriori ore generalmente dedicate alla propria organizzazione quotidiana”.




Il ragioniere generale del Comune di Siracusa ha "salvato" i conti di Ragusa e Pozzallo. Storia del corteggiato Giorgio Giannì

Lui è il ragioniere generale del Comune di Siracusa. Si chiama Giorgio Giannì. Tiene i cordoni della borsa ed è tra i funzionari più richiesti dagli enti locali siciliani, Comuni ed ex Province in primo luogo. Pensate che ha “firmato” brillanti operazioni a vantaggio di amministrazioni che hanno chiesto a Palazzo Vermexio di “prestare” il dirigente nato a Rosolini.
E in effetti Giannì ha all’attivo operazioni ingegnose. Tra i più recenti interventi, quello operato nella vicina Ragusa. Stavano “sottovalutando” le royalties collegate alle trivellazioni petrolifere – a due chilometri dalla costa – poi l’intervento del dirigente del Comune di Siracusa che ha consentito al sindaco ibleo, Federico Piccitto, di mettere a segno un bel colpo, anche in termini di popolarità. Grazie a Giannì a Ragusa hanno  individuato le risorse che hanno permesso di azzerare la Tasi, proprio quelle delel royalties petrolifere.
Motivo di soddisfazione per il modesto Giorgio Giannì, che ha recentemente elaborato anche un piano di riequilibrio per Comune di Pozzallo. “Le scelte politiche devono andare di pari passo con gli aspetti tecnici- spiega- Vanno fatte scelte consapevoli e perché questo accada è necessario avere le giuste competenze e l’elasticità di individuare sempre possibili strade, anche quando si ereditano situazioni particolarmente problematiche. Si deve arrivare ad una sintesi vrtuosa con le risorse e le opportunità, spesso in continua evoluzione, che ci si trova di fronte. E’ il mio vanto- aggiunge Giannì- Il mio pane quotidiano e cerco di svolgere al meglio il mio lavoro. Quando questo mi viene riconosciuto mi fa evidentemente molto piacere. Il segreto è affinare sempre tecniche e strumenti”.
Il ragioniere generale del Comune parla, poi, della situazione finanziaria in città. “Subiamo la congiuntura economica negativa attuale- riconosce – ma siamo la quarta città siciliana e non abbiamo problemi particolarmente seri, al contrario di centri più grandi come Palermo, Messina e Catania che hanno procedimenti di predissesto, lesivi dei diritti dei cittadini. Noi ci riteniamo una punta di diamante per l’isola”.
Giannì indica poi la strada che, anche con il varo del prossimo Bilancio, palazzo Vermexio vorrebbe seguire. “Si cercherà di far quadrare i conti rapportandoli ai servizi essenziali, cercando di garantire il più basso costo possibile. Non lavoriamo solo con i numeri. Teniamo sempre ben presente che dietro i conti ci sono cittadini, professionalità, necessità da mettere in correlazione tra loro”. Umanità tra le cifre. E alle volte, come nel caso di Ragusa, anche fortuna. La prossima volta, magari, toccherà pure alla Siracusa tanto cara a Giannì.




Siracusa. Dimissioni Sgarlata, il "Megafono " dalla sua parte: "Disordine e poca chiarezza in questo governo regionale"

“Scelta condivisibile, compiuta da una persona dall’alto profilo culturale e morale, che non poteva continuare la sua esperienza in seno alla giunta regionale, ignorando il disordine e la poca chiarezza che caratterizzano sempre più il governo siciliano”. Dura la presa di posizione del “Megafono” provinciale dopo le dimissioni dell’ex assessore al Territorio e Ambiente, Mariarita Sgarlata, alla luce della “bufera” che ha seguito la rimozione della soprintendente Beatrice Basile e si è poi spostata sulla procedura autorizzativa relativa alla realizzazione dell’ormai nota piscina in casa Sgarlata. Parole che diventano ancor più dure se usate dai rappresentanti del movimento che fa capo al presidente della Regione, Rosario Crocetta e che hanno il sapore di una presa di distanza. In una nota congiunta Mariagrazia Cavarra, Cosimo Burti, Gianluca Romeo e Giuseppe Casella sottolineano come “il lavoro svolto dall’assessore Sgarlata sia stato sotto gli occhi di tutti, costante, trasparente e professionale. Gli interventi- proseguono gli esponenti del “Megafono- in merito ai Beni Culturali prima e al Territorio e Ambiente dopo, hanno dato frutti importanti in tutta la Sicilia, creando un percorso di rivalutazione delle aree e iniziando una progettazione forse mai vista prima. Instancabile e attenta, forse troppo corretta per le consuetudini nostrane, la Sgarlata risultava forse “di troppo” in certi ambienti, scatenando la meschina macchina del fango che nulla ha che fare con il suo stile pulito e dignitoso che ha mantenuto fino alla fine”. Lasciando il posto in giunta, secondo Cavarra, Burti, Romeo e Casella, l’ormai ex assessore avrebbe dimostrato “di non essere attaccata alla poltrona”.




Siracusa. Bando asili nido, Zappulla e Princiotta: "Commissioni di Valutazione con esperti dell'Urega"

“La pubblicazione del bando per l’affidamento della gestione degli asili nido comunali è un passo avanti, ma le forze politiche e sociali dovrebbero misurarsi e chiedere, anche criticamente, lumi all’amministrazione su temi così importanti per i cittadini”. Una sollecitazione a due voci, che parte dal deputato nazionale, Pippo Zappulla e dalla consigliera comunale Simona Princiotta, entrambi del Pd. “Le dinamiche dialettiche tra maggioranza e opposizione-ricordano i due esponenti del Partito Democratico- e tra stessi esponenti dello stesso partito e schieramento rappresentano garanzia di libertà e di legalità ed è la via maestra per dirimere divergenze e contenziosi”. Il parlamentare e la consigliera garantiscono il loro “incondizionato sostegno a chi, sindaco o altri, ritenga di avere elementi per pensare a comportamenti dolosi. Ogni azione finalizzata alla massima trasparenza- aggiungono- che guardi al rispetto delle regole”. Zappulla e Princiotta esultano per l’eliminazione, nel bando pubblicato, del parametro precedentemente previsto, riguardante l’esclusione di chi non ha in passato gestito asili nido comunali. Puntano, però, l’indice contro il Comune quando commentano “il problema, irrisolto, delle tariffe agevolate per le fasce di reddito familiari più basse”. Rammarico anche per le incertezze che riguarderebbero ancora l’asilo nido comunale di via Alessandro Specchi. “Alla cooperativa è stato prorogato il contratto- spiegano Zappulla e Princiotta- mentre i lavoratori restano da troppi mesi senza retribuzione”. La disamina dei due esponenti del Pd si conclude con una sollecitazione. “Ci aspettiamo delle Commissioni di Valutazione- concludono- di cui facciano parte anche e soprattutto esperti dell’Urega regionale”.




Siracusa. "Pericolo, crolla il muro a secco di via Franca Gianni", l'allarme del Comitato per Siracusa

Il muro a secco che costeggia via Franca Maria Gianni, la strada panoramica che conduce al viadotto di Targia tagliando viale Scala Greca alle spalle, è sempre più inclinato verso il manto stradale. Il distacco di pietre potrebbe rappresentare un rischio per gli automobilisti in transito in una via peraltro non particolarmente larga. Il coordinatore del Comitato Per Siracusa, Michele Buonomo, si è rivolto all’assessore ai lavori pubblici, Gianluca Rossitto e al dirigente di  settore, Natale Borgione.  “Lungo il percorso della strada- spiega Buonomo- un vecchio muro a secco, che separa la carreggiata da un terreno, versa in condizioni di grave ed evidente pericolo con massi che di frequente vanno staccandosi. Chiediamo una messa in sicurezza del muro a secco. Le prossime piogge – spiega Buonomo – potrebbero determinare rischi di frana provenienti dal terreno confinante e ulteriore caduta massi sul percorso stradale”.




Siracusa. Varchi abusivi e mare negato, il consigliere di quartiere Ciurcina invoca concretezza

E’ un tema annoso quello dei varchi di accesso al mare chiusi con cancelli o altre barriere. Passata la stagione balneare, il rischio è che si abbassi il livello di attenzione sull’argomento. “Il problema è che non c’è nessuna regola sui cosiddetti confini tra pubblico e privato e non c’è stata nessuna imposizione di riapertura dei varchi per l’accesso al mare”, dichiara Daniele Ciurcina (Sel), consigliere del quartiere Neapolis.
“La privatizzazione di vaste porzioni di litorale e gli sbarramenti abusivi di alcuni accessi strategici alle spiagge hanno fatto gridare in più occasioni al mare negato. La capitaneria di porto e il Comune hanno in quest’ultimo biennio sostenuto le ragioni di cittadini esausti di vedersi sbarrato l’ingresso per accedere ai varchi marini per immettersi alle spiagge demaniali, ed in effetti, per questa stagione trascorsa, la situazione sembrerebbe migliorata. E’ del 2002 la denuncia presentata da un’associazione territoriale(Arenella spiaggia libera, ndr) – aggiunge Ciurcina – la quale presentando un esposto contro l’assessorato al territorio e ambiente della Regione Sicilia e contestualmente alla Capitaneria di Porto di Siracusa oltre che al Comune, aspetta a tutt’oggi che un tribunale emetta una sentenza sulla mancata imposizione dello stesso assessorato e di Palazzo Vermexio di un provvedimento definitivo in merito”.




Floridia. Giunta monocolore, il Pd sostiene la scelta di Scalorino e rilancia

Una scelta radicale, maturata dopo avere chiarito pubblicamente la propria posizione rispetto ad un’ormai ex maggioranza in consiglio comunale, in aperta rottura con il sindaco e le proposte della sua giunta. La decisione del primo cittadino di Floridia, Orazio Scalorino, di rimodulare la sua giunta, dopo le dimissioni degli assessori Bazzano e Sanzaro, sostituendoli con due esponenti del suo partito, il Pd (Rossella Di Paola e Mario Bonanno) si è tradotta nella scelta di lavorare con un esecutivo interamente del Partito Democratico, con conseguenze, in termini di sostegno in consiglio comunale, che potrebbero non agevolare affatto il lavoro della giunta. La segreteria provinciale della forza politica di via Socrate appoggia Scalorino e lo rende chiaro attraverso una nota della segretaria, Carmen Castelluccio e dell’esecutivo. “L’atteggiamento strumentalmente ostruzionistico di parte del consiglio comunale – spiega Castelluccio- che quotidianamente rifiuta il confronto costruttivo con il sindaco e la sua giunta non era più sostenibile. Gli interessi dei floridiani sono stati messi in secondo piano fino al punto di boicottare i lavori dell’assise cittadina, con continui rinvii e con scelte palesemente a danno della città pur di non approvare atti proposti dalla giunta Scalorino. Si tratta -prosegue il documento dell’esecutivo provinciale del Pd – di assumersi ora fino in fondo le proprie responsabilità di fronte all’intera comunità floridiana”. Un compito se lo assume anche il partito di Scalorino. “Rilanceremo- prosegue la segretaria provinciale- il confronto nel merito dei singoli problemi e fa appello alle forze politiche presenti e ai consiglieri più responsabili per avviare tale percorso senza più alibi e reticenze. Quanti non intendono partecipare, in maniera chiara, a questo percorso partendo dalle scelte da fare si assumano la responsabilità di sfiduciare il sindaco e aprire la strada ad una nuova tornata elettorale”.




Siracusa. E' morto Sebastiano Liistro, per anni direttore del reparto di Geriatria dell'Umberto I

Sanità in lutto. E’ scomparso l’ex direttore del reparto di Geriatria dell’ospedale “Umberto I” di Siracusa, Sebastiano Liistro. L’Asp esprime il proprio cordoglio e ne ricorda la figura attraverso le parole del direttore del reparto di Medicina Interna dell’ospedale di via Testaferrata, Michele Stornello. “Sebastiano Liistro-racconta il collega- si era specializzato in Ematologia all’Università di Pavia ed entrò a far parte dell’équipe del professore Luigi Scapellato, insieme a medici come Edoardo Ferrarini, primo direttore del Reparto di Malattie Infettive dell'”Umberto I” e con Nitto Brancati, poi primo direttore del reparto di Cardiologia .Un uomo dalle grandi competenze e da rare qualità umane, che si materializzavano – conclude Stornello – nei rapporti sempre cordiali e amichevoli con i colleghi e con i pazienti”.




Siracusa. "Educare alle differenze", parte il progetto contro bullismo, omofobia, transfobia e violenza contro le donne

Anche l’associazione “Stonewall Siracusa” tra le duecento realtà co-promotrici – tra associazioni, scuole, case delle donne, spazi sociali e centri antiviolenza – di una serie di appuntamenti in diverse città italiane per “conoscersi, condividere e costruire”. Due giornate, sette tavoli di lavoro tematici, cento interventi previsti in tutta Italia e un’assemblea plenaria per superare “la frammentarietà e dare una risposta collettiva-spiegano gli organizzatori- agli attacchi di forze conservatrici e istituzioni poco lungimiranti”. “Educare alle differenze” prenderà il via il 20 settembre. L’obiettivo è quello di “stabilire sinergie e connessioni tra chi, dentro e fuori la scuola, realizza progetti dedicati alla valorizzazione delle differenze, alla pluralità dei modelli familiari, al contrasto agli stereotipi di genere, alla prevenzione di bullismo, omofobia, transfobia e violenza maschile contro le donne, tra chi intende la scuola come spazio in cui coltivare rispetto, libertà e senso critico”.




Siracusa. Tenta di rapinarla puntandole un coltello, lei lo mette "ko" con una mossa di kick boxing

Una donna, da sola, che versa del denaro nella cassa continua di un istituto di credito. Il bersaglio migliore per qualunque rapinatore. Un soggetto fragile, che è facile spaventare. Questo avrà pensato l’uomo, di probabili origini africane, che questa mattina ha tentato di rapinare una donna, puntandole, per rendere più “convincente” la richiesta, un coltello contro la schiena e pizzicandole il braccio mentre le intimava di “stare zitta”. Dopo avere tentato di farsi notare da una guardia giurata, la donna ha deciso di darsi da fare da sola. Non ci ha pensato molto e ha rapidamente sfoderato le sue conoscenze di alcune tecniche di difesa personale. Un colpo di kick boxing ben assestato contro l’uomo che voleva impossessarsi del suo denaro. Una mossa “da manuale”, che sarebbe costata al rapinatore la rottura di qualche dente. La reazione ha evidentemente colto di sorpresa l’uomo, che ha quindi deciso, non solo di desistere dall’intento di perpetrare la rapina, ma anche di darsela a gambe levate. Indagini in corso.