Siracusa. Dentro l'aiuola di viale Teocrito, marijuana. Una piantina nascosta: crescita spontanea o curata?

L’insolita scoperta è avvenuta in viale Teocrito. All’interno di un’aiuola pubblica c’era una piantina di canapa indiana, cresciuta vicino ad altre piante ma in posizione defilata. I carabinieri di passaggio non credevano ai loro occhi.
I militari si sono appostati in maniera discreta nei pressi e hanno verificato se qualcuno andasse ad innaffiarla. Controlli cone sito negativo. La piantina potrebbe essere cresciuta spontaneamente, per via di qualche seme portato dal vento. Ma la sua posizione particolarmente nascosta, al riparo di una palma, e apertamente ricercata lascia il sospetto che potrebbe trattarsi di una coltivazione “curata” da qualcuno in piena città “ma solo per avere della marijuana da destinare all’uso personale”, spiegano i carabinieri alla luce delle dimensioni della piantina. E’ stata comunque estirpata e distrutta.
(foto: dal web)




Siracusa. Chindemi, l'assessore Sgarlata: "Oggi la migliore risposta al raid. La Mazzarrona può rinascere"

“Un atto vile, da condannare, a cui la mobilitazione di associazioni, genitori e insegnanti fornisce la migliore risposta possibile”. Così l’assessore regionale al Territorio e Ambiente, Mariarita Sgarlata commenta l’iniziativa di questa mattina al plesso di via Algeri dell’istituto comprensivo “Chindemi” distrutto da alcuni raid vandalici nei giorni scorsi e letteralmente devastato. “Proprio sul recupero e la riqualificazione della Mazzarrona – spiega Sgarlata- ho puntato da assessori ai Beni Culturali, quando lo scorso mese marzo ho deciso  di coinvolgere Antonio Presti in un progetto che punta sulla bellezza per far rinascere il quartiere. Sono convinta che a Siracusa si possa ripetere la felice esperienza di Librino – prosegue Sgarlata -. Questo percorso di riqualificazione della Mazzarrona potrà però avere un esito felice solo se si coinvolgerà la gente che abita nel quartiere. Non sarà certamente un cammino semplice o senza ostacoli ma tutti quanti, istituzioni e cittadini, dobbiamo comprendere che ognuno deve fare la propria parte e contribuire a questa rinascita”. Per l’assessore regionale all’Ambiente, la pista ciclabile deve essere “maggiormente integrata con il resto del quartiere e non rimanerne estranea”.




Siracusa e le sue strade dissestate: i "guai" di viale Epipoli e Necropoli Grotticelle

Fari puntati sulla manutenzione stradale. A Siracusa sono diverse le strade con un manto in pessime condizioni. E mentre si “ripara” corso Gelone, l’amministrazione annuncia un piano organico una volta approvato il bilancio. Ma si moltiplicano le segnalazioni. Se nei giorni scorsi vi abbiamo mostrato le condizioni del tratto di corso Umberto dal civico 150 fino al terminal dei bus, oggi l’associazione Vittime Incidenti Stradali e Sul Lavoro denuncia il degrado di viale Epipoli e via Necropoli grotticelle. “Grate divelte, avvallamenti e buche nel manto stradale, tombini abbassati rispetto al piano carrabile che possono causare incidenti gravi soprattutto a chi transita con motocicli”, annota il presidente dell’associazione, Angelo La Manna. “E’ un problema serio, che si trascina da mesi. Si potrebbe intanto tamponare con dell’asfalto a freddo in attesa di un intervento organico”, l’invito dell’ Avisl. 
(foto: corso Umberto)




Siracusa. Ex Carcere Borbonico, Zanti (Pd): "Lo storico edificio ridotto a discarica abusiva"

“L’ex carcere borbonico di Ortigia ridotto a una discarica abusiva di rifiuti speciali”. La denuncia parte dalla componente dell’esecutivo provinciale del Partito Democratico e consigliere circoscrizionale di Ortigia Carlotta Zanti. “Basta recarsi nella zona dell’ex carcere – spiega Zanti – per rendersi conto che allo stato di abbandono si aggiunge adesso anche il malcostume di chi ritiene che l’area possa essere adibita a discarica. Considerato che si tratta di un ex carcere nel quale è difficile accedere, è ipotizzabile che gran parte dei rifiuti speciali, soprattutto gli scarti di edilizia – fa presente la consigliera di quartiere –  siano il risultato di lavori eseguiti in passato all’interno della stessa area. Non mancano però le “contaminazioni” esterne, essendo presenti anche rifiuti urbani. Bottiglie di plastica e vetro, lattine, brick, una sedia, contenitori di detersivi, una porta, cassette di frutta e verdura e pneumatici. Occorre intervenire subito – ha concluso Zanti – perché si tratta di un edificio storico che attrae l’attenzione dei turisti e la loro delusione, nel vedere lo stato dei luoghi, è una macchia per tutto il centro storico. Ma una simile discarica abusiva rappresenta soprattutto- conclude l’esponente del Pd- un grave disagio dal punto di vista igienico per i residenti della zona che devono fare i conti con odori nauseabondi”. Carlotta Zanti ha presentato un apposito ordine del giorno, discusso e approvato all’unanimità dal consiglio circoscrizionale di Ortigia.




Siracusa. Nuova Acropoli, Operazione Nettuno: 150 volontari impegnati lungo il litorale

Tempo di bilanci per i volontari dell’associazione “Nuova Acropoli”, reduci dall’operazione Nettuno 2014. I numeri di quest’anno sono stati resi noti al temrine di un incontro tra i responsabili dell’associazione Massimo Lionti ed Emanuele Salerno, rispettivamente coordinatore regionale e responsabile nazionale dell’Area Volontariato e il comandante in seconda della Capitaneria di Porto, Ernesto Cataldi. Dal 9 al 18 agosto sono stati 150 i volontari che si sono alternati e hanno assicurato la loro presenza al villaggio allestito a Costa del Sole. Gli interventi per domare incendi sono stati 9, in appoggio ai Vigili del fuoco e su richiesta del Dipartimento regionale di Protezione civile; 5 gli interventi ambientali di bonifica del territorio e raccolta rifiuti sugli arenili, mentre gli interventi di primo soccorso di lieve entità sono stati 55 per escoriazioni, punture d’insetti, colpi di calore e ferite. I volontari di “Nuova Acropoli” hanno preso parte anche a interventi pianificati per agevolare lo sgombero di alcune tende da campeggio nelle notti di Ferragosto e San Lorenzo e preso parte a delle ricerche in mare, in supporto alla Guardia Costiera. Quella appena conclusa è stata la ventisettesima edizione dell’”Operazione Nettuno”, particolarmente apprezzata dalla Capitaneria di Porto che ha voluto sottolineare il fondamentale contributo dei volontari di Protezione civile su diversi versanti, non ultimo quello legato agli sbarchi di migranti.




Siracusa. Pulizieri e la spending review di palazzo Vermexio. La cgil: "Così servizio non adeguato"

Dal primo settembre ridotto il canone mensile che il Comune versa alla Pfe, società  che gestisce l’appalto delle pulizie. “E’ l’effetto della spending review di Palazzo Vermexio”, spiegano dalla Filcams Cgil. I lavoratori non sarebbero a rischio: nessun licenziamento, niente riduzioni di stipendio o di ore. Annunciata, però, una riorganizzazione dei turni di lavoro con servizio dal martedì alla domenica (attualmente lavorano dal lunedì al venerdì). Cosa che, secondo il sindacato, farà ricadere solo sui lavoratori il “peso” della spending review comunale. “A parità di salario dovranno garantire una superficie maggiore di pulizia”, spiega Stefano Gugliotta, segretario della Filcams Cgil.  “Chiediamo un incontro con il sindaco. La nuova organizzazione non garantirà un servizio adeguato”.




Siracusa. Rifiuti ingombranti, Meetup Fare: "Informazioni discordanti confondono i cittadini"

“Poco chiare le regole che riguardano la gestione dei rifiuti ingombranti”.  Il “Meetup Fare” del Movimento 5 stelle sollecita l’amministrazione comunale a informare in maniera corretta e inequivocabile i cittadini sulle modalità da seguire per liberarsi di mobili ed altri rifiuti ingombranti. “Tante le testimonianze e le lamentele da parte di cittadini- spiega una nota del “Meetup Fare”- secondo cui quanto scritto nella locandina predisposta dal Comune viene poi smentita dalle informazioni ricevute da parte del numero verde a disposizione dei residenti. Da una parte si dice che il cittadino ha l’obbligo di trasportare i propri rifiuti ingombranti al centro comunale di raccolta, dall’altra gli operatori del numero verde concorderebbero con i cittadini la possibilità di ritirare i rifiuti depositati accanto ad un cassonetto”. Una contraddizione che confonderebbe chi vorrebbe seguire il corretto percorso e non incorrere in alcuna sanzione, secondo quanto spiega la nota del movimento. “Come facciamo- chiede il “Meetup Fare- ad educarci se non sappiamo nemmeno con certezza cosa fare?”.




Siracusa. "Strepitus Silentii…le notti delle catacombe", ultimi due appuntamenti a San Giovanni

Ultimi due appuntamenti per il viaggio notturno all’interno della catacomba di San Giovanni.Stasera e domani sera (prima visita alle 21; seconda visita alle 22.30) si conclude “Strepitus Silentii … le notti delle catacombe”. Anche la decima edizione del progetto della società Kairòs ha fatto registrare il tutto esaurito. Ogni angolo della Catacomba è un’immersione nella storia. A distanza di secoli, il silenzio profondo di questo luogo “grida” con il suo linguaggio altamente evocativo. Gli scavi archeologici hanno messo in luce percorsi affascinanti, che si prestano alla teatralizzazione delle vicende del primo Cristianesimo, ma anche alle testimonianze degli archeologi che hanno scavato con frutto il sito. Anche quest’anno il ricavato di “Strepitus Silentii … le notti delle catacombe”, promosso dall’Ufficio per la Pastorale del Turismo dell’Arcidiocesi di Siracusa e dalla Custodia della Catacomba di
San Giovanni, dalla Pontificia Commissione di Archeologia Sacra e dall’Istituto Superiore di Scienze Religiose “San Metodio” e con il patrocinio del Comune di Siracusa e dell’Assessorato regionale all’agricoltura, sarà devoluto in beneficienza, in particolare ad un progetto dedicato agli immigrati che a migliaia sbarcano da mesi sulle coste siciliane e soprattutto ai tanti minori non accompagnati. Voci recitanti sono Lorenzo Maria Faletti, Marinella Scognamiglio e Doriana La Fauci, accompagnati dal flauto da Romualdo Trionfante.”Strepitus Silentii” termina a Siracusa ma continua a Roma. La Pontificia Commissione di Archeologia Sacra ha chiesto alla Kairos di trasferire il progetto per tre serate eccezionali alla catacomba di San Callisto. L’appuntamento è per il 19, 20 e 21 settembre.




Siracusa. La Regione revoca la nomina della Basile. "L'assessorato in mano ai poteri forti"

L’hanno già soprannominata “la guerra dei sovrintendenti” con tanto di vittima illustre: Beatrice Basile, sovrintendente di Siracusa. Ha superato indenne il ricorso del suo predecessore, Micali, ma ora è stata stoppata dall’avvio dell’iter di revoca della sua nomina. La diretta interessata non vuole commentare. Ma che nella “guerra” fosse una delle più a rischio era chiaro da diverse settimane.
Non sono serviti gli appelli lanciati nei giorni scorsi a sua difesa da Vittorio Sgarbi, Salvatore Settis, Giuliano Volpe, Tommaso Montanari. “Mai ci saremmo aspettati da questo Governo regionale atti di questa natura – scrive il responsabile dei Verdi siracusani, Giuseppe Patti -, evidentemente per dirla alla Pietrangelo Buttafuoco, la mafia dell’antimafia genera le stesse anomalie! Infatti chiederemo quanto prima al Prefetto e al Questore di Siracusa di attuare un livello di tutela adeguato per la sicurezza della dottoressa Basile”.
Nei giorni scorsi l’assessorato ai Beni Culturali aveva deciso  di “congelare” le nomine decise dal precedente assessore, la siracusana Mariarita Sgarlata, e non ancora registrate dalla ragioneria. Una scelta che ha scatenato attacchi e critiche all’attuale assessore, Giusy Furnari, che si è smarcata dando la responsabilità della decisione ai dirigenti.
Per i Verdi siracusani si tratta di “un atto osceno che non può essere accettato”. Contraria anche la deputata regionale Marika Cirone Di Marco. Parla di “un provvedimento ingiustificato e ingiustificabile ai danni della sovrintendente Beatrice Basile” che “avvia la provincia di Siracusa a un periodo di gravissime incertezze e rischi concernente il suo patrimonio ambientale, archeologico, storico”. E la colpa, per l’esponente Pd, sarebbe tutta di un assessorato regionale ai Beni Culturali  “in preda all’accerchiamento di interessi forti, portatori di una miope e regressiva visione del territorio” che lo spingono verso “decisioni che lo allontanano dall’essere interprete delle comunità, ignorando gli inviti e le sollecitazioni pervenute da associazioni, istituzioni, forze politiche, intellettuali, quasi fossero inutili  fastidiosi orpelli”.
(foto: Beatrice Basile)




Siracusa e il suo cuore grande: un esercito di volontari per ripulire la scuola di via Algeri

La società civile risponde compatta e con forza alla ultima offesa. E così, dopo i raid che hanno devastato la scuola di via Algeri, una flotta di volontari è pronta a tirarsi su le maniche e ripulire, sistemare, riverniciare. Ognuno con le sue competenze: ci sono anche idraulici, fabbri, imbianchini, carpentieri. E cittadini normali e associazioni.
Si sono dati appuntamento domattina, sabato, alle 8.30 davanti al cancello d’ingresso dell’istituto scolastico. Armati di scopa, paletta e sacchi della spazzatura rispondono così all’idiozia di vandali senza nome e senza volto ma marchiati di vergogna. Commossa da tanta solidarietà la preside, Pinella Giuffrida. “Una attenzione così non ce l’aspettavamo. E’ un segnale importante. Ci sentiamo spesso una scuola ai margini così invece ci date tutti una grande forza per ripartire. Ripartiamo alla grande”, dice con l’entusiasmo di tutti i giorni.
Ci sarà anche lei a pulire e sistemare. Accoglierà i volontari. Per tutti un sorriso e un grazie. C’è chi dona detersivi e scope, chi vernici, chi altro materiale che può tornare utile per la scuola. Il telefono squilla di continuo. “Sono insegnanti di altre scuole, mie colleghe presidi. Tutti vogliono fare qualcosa per noi e metterci nelle condizioni di iniziare l’anno scolastico senza ritardi. Una solidarietà incredibile”.
In mezza giornata la scuola dovrebbe essere ripulita. Poi ci saranno da riparare i danni: porte, ascensore, bagni, pareti da riverniciare e quant’altro. I lavori – sempre a cura di volontari – inizieranno lunedì. Ma sabato alle 12 le maestranze verificheranno i danni e insieme studieranno il piano di interventi.
Chi materialmente non potrà raggiungere la scuola per dare il suo contributo può decidere di donare quello che può servire per le pulizie, per le attività didattiche, per i lavori di ripristino. Si può contattare il centralino dell’istituto Chindemi – di cui il plesso di via Algeri è sede distaccata – oppure le tante associazioni che hanno lanciato appelli via Facebook. C’è la possibilità di donare anche del denaro, che sarà utilizzato per lo stesso scopo: la raccolta è stata avviata dalla consulta civica di Siracusa.