La mafia siracusana in cerca di nuovi equilibri. Secondo la Dia possibile una nuova stagione "di belligeranza"

Nella sua ultima relazione semestrale sull’andamento delle attività della criminalità organizzata ed i successi conseguiti, la Direzione Investigativa Antimafia ha raccontato anche lo “stato” della mafia siracusana. Il report è stato presentato in Parlamento nei gironi scorsi. E’ relativa al periodo luglio-dicembre 2013 e a livello generale parla della necessità “di innalzare il livello di vigilanza” nei confronti di Cosa Nostra.  Il basso profilo degli ultimi anni avrebbe lasciato il posto ad “un innalzamento del livello della sfida” e “ad una desueta protervia, manifestata attraverso ripetuti atti intimidatori e minacce nei confronti di esponenti della magistratura siciliana e delle istituzioni locali, nonchè di rappresentanti di organizzazioni pubbliche e private impegnati, a vario titolo, nella lotta antimafia”.
Nel dettaglio, per quel che riguarda la provincia di Siracusa, la Dia ricorda come “l’attuale configurazione dell’organizzazione mafiosa siracusana è il risultato dell’influenza esercitata da potenti referenti di cosa nostra catanese, che nel tempo hanno ridisegnato gli equilibri locali”. Poi l’alert: “la scoperta di armi nella disponibilità dei clan e i recenti fatti di sangue fanno ritenere possibile l’evolversi dei rapporti verso una manifesta belligeranza”. Una nuova, possibile guerra di mafia all’orizzonte con “gli attuali precari equilibri messi in discussione all’atto delle scarcerazioni di elementi di rilievo”.
La zona più “calda” è quella nord della provincia, con Lentini al centro. “Il clan Nardo, forte del suo legame con referenti della zona di Catania, rimane estremamente vitale”. I proventi dell’attività criminale vengono reinvestiti in settori redditizi, spiega la Dia. Come il trasporto merci su gomma, con la concorrenza “soffocata con violenze e minacce”.




Siracusa. Viadotto di Targia: entro ottobre l'atteso finanziamento rimodulato? La Protezione Civile verso il si. Lavori nel 2015

Annunci, promesse, retromarce e allarmi vari. In 18 mesi da osservato speciale, il viadotto di Targia è stato protagonista di proclami di ogni tipo.  Parole a cui non sono seguiti fatti. Vuoi per le lungaggini della burocrazia, vuoi per un interesse intermittente della politica. Eppure la svolta potrebbe essere prossima. Ad ottobre per l’esattezza. Quando dovrebbe arrivare l’atteso decreto di finanziamento da parte della Protezione Civile. I fondi erano stati “trovati” nei mesi addietro ma serve una rimodulazione da parte della Regione. Con quel decreto, Palermo sarebbe nelle condizioni di indire la gara d’appalto.  E potrebbe essere il primo passo deciso per avviare i lavori sul viadotto, da febbraio dello scorso anno sottoposto a misure di circolazione particolari. Lavori che, nella migliore delle ipotesi, dopo l’eventuale decreto della Protezione Civile difficilmente potrebbe iniziare entro l’anno in corso.
Da parte sua, il Comune di Siracusa tiene sotto controllo lo stato di deterioramento del viadotto. Ogni 15 giorni i tecnici di Palazzo Vermexio monitorano il grado di salute del cavalcavia. Ad oggi basso sarebbe il rischio di un aggravamento della situazione o di crolli. Ma Antonio Badalà, che ha firmato la perizia che ha evidenziato i problemi della struttura, anche attraverso SiracusaOggi.it, ha ricordato nelle settimane scorse come senza interventi in un paio d’anni al massimo tutto potrebbe succedere al ponte in cemento armato.




Siracusa. Erano dentro la scuola, chiusa, a fumare spinelli. Denunciati quattro ragazzi

Quattro giovanissimi, tra i 15 e i 19 anni, sono stati sorpresi all’interno della scuola di via Algeri. L’edificio scolastico nei giorni scorsi è stato vandalizzato a più riprese da ignoti. Gli agenti erano infatti all’interno dell’edificio – chiuso in estate – per i rilievi del caso. Ad un tratto hanno sentito delle voci provenire dal cortile interno. Lì hanno bloccato e identificato i quattro che erano intenti a consumare sostanze stupefacenti.
Sono stati denunciati in stato di libertà per invasione di terreni ed edifici e segnalati  per possesso di modica quantità di sostanza stupefacente.  I quattro ragazzi sono stati condotti in ufficio e, alla presenza dei genitori, sono stati invitati a tenere per il futuro un comportamento rispettoso delle regole e delle leggi. I quattro non sarebbero collegati ai recenti episodi di raid vandalici.




Siracusa. Raccolta fondi per la scuola vandalizzata di via Algeri. La reazione della società civile

Anche la Consulta Civica ha deciso di avviare, insieme ad alcune associazioni,  una raccolta fondi per sostenere i lavori di pulizia e ripristino della scuola di via Algeri, oggetto nei giorni scorsi di devastanti raid vandalici.
“L’inciviltà è un male sociale e va curata fornendo giusti esempi  verso la corretta pratica civica, senza mai demordere”, spiega il presidente della Consulta, Damiano De Simone.




Siracusa. Navette elettriche, Ncd chiede il doppio biglietto e un cambio di percorso

Le navette elettriche del Comune non fanno arrabbiare solo l’Ast. Anche i consiglieri di Ncd, Salvo Castagnino e Fabio Alota, insieme al presidente della circoscrizione Ortigia, Salvo Scarso, muovono critiche al servizio. “Bisogna rivedere urgentemente il tragitto delle navette che portano i passeggeri in Ortigia”, la loro richiesta pressante.  “Il percorso attuale – lamentano – non prevede il passaggio da una delle arterie principali della città: via Maestranza. I bus percorrono piuttosto in senso vietato corso Matteotti”. Da qui l’invito a deviare i bus su via Maestranza.  “Inoltre tutta la zona che comprende il quartiere storico della Giudecca viene esclusa da questo sevizio nonostante esiste una fermata che spesso induce i turisti ad aspettare per ore l’arrivo del minibus”, aggiungono.
Supportato dal deputato regionale Enzo Vinciullo chiedono poi “la necessità di dotare di doppio biglietto coloro i quali lasciano la macchina nel parcheggio a pagamento”. Il solo ticket rilasciato dalle macchinette va lasciato sposto in auto e quindi gli automobilisti che avrebbero diritto al biglietto gratuito non possono testimoniare con un altro ticket di avere effettivamente lasciato l’auto in uno dei parcheggi comunali. “Così il cittadino ha un dilemma: mi lascio multate perché non metto il biglietto pagato nell’auto, oppure mi faccio multare perché salgo sul pullman senza biglietto? Consigliamo all’Amministrazione il doppio biglietto”.
Ampie rassicurazioni in tal senso erano già arrivate dall’assessore competente, Silvana Gambuzza. In ogni caso, la linea suggerita agli autisti delle navette è quella della “fiducia”. A chi dice di aver parcheggiato a pagamento non viene chiesto di pagare il biglietto.




Siracusa. Balcone con vista su cartellone pubblicitario. L'incredibile caso di via Don Luigi Sturzo

Negli annunci immobiliari è prassi magnificare le caratteristiche di un appartamento. Anche la “vista” – il panorama, il paesaggio – impreziosisce il valore di una casa. Ma come presentare un balcone con vista…cartellone pubblicitario? La curiosa foto è stata scattata a Siracusa, all’incrocio tra via Monteforte e via Don Luigi Sturzo. Questo palazzo di due piani e di recente costruzione, si fa notare anzitutto per il suo vivace colore. Pochi secondi e poi balza agli occhi l’incredibile. Il balcone al primo piano viene di fatto oscurato per quasi tutta la sua lunghezza da un cartellone pubblicitario 6×3 installato sul marciapiede. Rimane “libero” solo uno spiraglio, quello finale.
Nei giorni scorsi il Comune aveva avviato una nuova operazione sugli impianti di cartellonistica abusivi e sarebbe interessante sapere se quello in questione sia o meno autorizzato. Qualora lo fosse, sorprenderebbe una simile autorizzazione davanti, a non più di un metro, un balcone di una abitazione.




Fumo nero nel cielo di Siracusa e Priolo. Non c'entrano le industrie: sterpaglie a fuoco

Una lunga scia di fumo nero che si allungava dalla zona industriale verso il mare. Questa mattina è stata osservata da diverse zone di Siracusa e Priolo. Sulle prime si è pensato ad un ennesimo fuori servizio di uno dei vicini impianti o, peggio, ad un incidente industriale. Fortunatamente, nulla di tutto questo.
Quel fumo nero era il prodotto di un incendio di sterpaglie, nei pressi di Isab Nord, che questa mattina ha impegnato per diverse ore vigili del fuoco e protezione civile. Le fiamme si sono sviluppate in campi vicini all’area dell’ex stazione. Nessun problema per i vicini impianti industriali, mai seriamente minacciati dal fuoco controllato dai soccorritori.




Siracusa. Porto turistico all'ex Spero, Munafò (Uil): "Posti di lavoro e riqualificazione garantiti"

“Nuovo impulso all’economia grazie al molo turistico e all’approdo Marina di Archimede”. Di questo è convinto il segretario provinciale della Uil, Stefano Munafò, che commenta con soddisfazione quanto deciso per l’area ex Spero. “Da fabbrica a Porto Turistico- spiega l’esponente del sindacato – i vecchi capannoni diventeranno molo, con tanti servizi annessi e la riqualificazione tanto attesa e necessaria”. Un progetto che, secondo Munafò, si traduce in nuovi posti di lavoro “ ma anche in una maggiore qualità dell’offerta e dei servizi turistici, con la dovuta attenzione per l’aspetto ambientale. Con il nuovo e modificato progetto- conclude il segretario della Uil- avremo un porto turistico degno di questo nome”.




Siracusa. Il flop del Piano Giovani Sicilia, Cna propone una strada alternativa

“Coinvolgere le associazioni di categoria perché,a titolo gratuito, facilitino l’incontro tra imprese e giovani inoccupati”. Sarebbe questa, per la Cna della provincia, guidata da Gianpaolo Miceli, la strada da seguire per superare i problemi legati all’avviso per i tirocini formativi. L’associazione ha scritto al presidente della Regione, Rosario Crocetta e agli assessori Giuseppe Bruno e Nelli Scilabra. ” E’ chiaro a tutti- commenta il coordinatore dei Giovani di Cna della provincia, Gianpaolo Miceli- che le politiche occupazionali di cui la Sicilia ha un disperato bisogno possono avere un successo concreto solo se si punta all’incontro diretto tra giovani disoccupati ed imprese e solo le associazioni di rappresentanza del lavoro produttivo possono assicurare la facilitazione dell’accesso al mercato del lavoro dentro le imprese alle giovani generazioni della nostra Regione”. 
(Foto: dal web)




Siracusa. Politiche sociali, due milioni e mezzo per minori non accompagnati e anziani

Due milioni di euro per i minori stranieri non accompagnati ospitati nel capoluogo e per l’assistenza agli anziani. Saranno accreditati a breve all’assessorato alle Politiche Sociali. A darne notizia è l’assessore, Liddo Schiavo. La direzione generale dell’immigrazione ha accreditato nei giorni scorsi alla tesoreria comunale quasi 476 mila euro per  i minori non accompagnati giunti nei mesi passati con i numerosi sbarchi di migranti che si sono susseguiti. A breve, invece, dovrebbe essere accreditata la cifra assegnata attraverso il patto di azione e coesione (Pac) per l’assistenza agli anziani. Si tratta di un milione e mezzo di euro, come stabilito al termine della riunione del comitato di valutazione interministeriale il 18 agosto scorso. Da decidere, invece, nel giro di pochi giorni, l’assegnazione del finanziamento da destinare all’assistenza dei minori, sempre nell’ambito del Pac. La somma si aggirerà intorno al milione mezzo di euro.