Siracusa. Sigilli a un ristorante-pizzeria poco fuori il centro abitato, lungo via Elorina

Carni avariate, acqua e confezioni di pasta scadute, insetti grandi e piccoli tra gli alimenti, macchinari sporchi e maleodoranti. Una lunga contestazione di infrazioni che hanno portato alla chiusura di un ristorante-pizzeria in via Elorina, nei pressi di Santa Teresa. I controlli sono stati coordinati dal nucleo Annonario della Municipale e hanno visto impegnati anche i carabinieri, il servizio di igiene degli alimenti dell’Asp e l’ufficio prevenzione vigilanza e ispezione di Siracusa.
Lo stato igienico generale viene definito “grave” e presenterebbe lacune anche nelle norme base per la conservazione dei cibi.  Il proprietario non è stato in grado di produrre le autorizzazioni amministrative e sanitarie. Attività sprovvista anche del piano di autocontrollo sulla sicurezza ambientale. Inevitabile la chiusura temporanea e il sequestro della struttura.
(foto: archivio)




Siracusa. Posti di blocco della Polstrada sulla 114. Capodicasa: "In troppi senza cintura di sicurezza"

Ancora troppi automobilisti senza cintura di sicurezza e sempre più veicoli privi di copertura assicurativa. La conferma di un dato più volte segnalato dalla Polizia stradale emerge anche dall’attività condotta ieri dalla Polstrada Sicilia Orientale nell’ambito dei nuovi piani operativi finalizzati al contrasto di attività illecite sulle strade. Per tutta la giornata di martedì gli uomini ai comandi di Antonio Capodicasa hanno effettuato controlli sulla statale 114, all’altezza dell’area di servizio “Serramendola”. Un servizio congiunto che ha visto insieme il personale della Stradale di Siracusa insieme ai colleghi dei distaccamenti di Noto e Lentini. Il bilancio è di 80 veicoli controllati e altrettante persone identificate. Le sanzioni elevate per violazioni al Codice della Strada sono state 6 per 213 punti della patente di guida decurtati per infrazioni varie. La maggior parte ha riguardato il mancato utilizzo delle cinture di sicurezza (in 38 casi), due le multe elevate per uso del telefonino alla guida, un eccesso di velocità e 4 mezzi privi di assicurazione. Gli uomini della Stradale hanno ritirato 5 carte di circolazione e ne hanno sospese due per la mancata revisione del veicolo. Alla Banca Dati Sdi gli agenti sono ricorsi 21 volte. “L’analisi dei dati- osserva Capodicasa- fa riscontrare ancora una volta un numero preoccupante di utenti della strada che non usano la cintura di sicurezza, obbligo che riguarda anche i passeggeri dei sedili posteriori, salvo in caso di esenzione. Un errore imperdonabile – ricorda il comandante della Polstrada – èritenere che le cinture di sicurezza servano solo in autostrada e sulle strade extraurbane. In realtà le cinture sviluppano il massimo della loro efficacia fra i 30 e i 110 km orari, con la punta massima di differenza nei dati della mortalità fra i 40 e i 70 km orari, velocità tenuta normalmente all’interno dei centri abitati. Si ricorda che questi nuovi dispositivi di controllo sono una ottima occasione di prevenzione ed educazione stradale, in modo da rafforzare e diffondere l’idea che, semplicemente, allacciando le cinture, anche quelle posteriori, è possibile salvarsi la vita in caso di incidente”. Capodicasa torna anche sul tema assicurazione. “Aumentano i mezzi che ne sono privi, un fenomeno preoccupante- osserva- ma monitorato”.




Siracusa. Emergenza incendi, i sindacati dei Vigili del Fuoco: "Ecco in che condizioni lavoriamo"

“Un diffuso quanto giustificato allarmismo e malessere viene espresso in questi giorni dai cittadini della provincia a seguito degli ultimi eventi drammatici: l’incendio di Tivoli, quello del centro Caritas di Augusta, della riserva di Cava Grande, della zona nord e sud della provincia”. A parlarne sono le segreterie e i coordinamenti dei vigili del fuoco aderenti a Conapo e all’Unione sindacale di Base attraverso le parole di Francesco Anzalone e Giovanni Di Raimondo. “Un vero bollettino di guerra giornaliero- osservano i due rappresentanti dei vigili del fuoco. Interventi a raffica, una sequenza inarrestabile”. Non è la prima volta che si mette in evidenza la situazione difficile in cui i vigili del fuoco sono costretti a lavorare, con decine o addirittura centinaia di richieste di soccorso al giorno, incendi boschivi, interventi di interfaccia urbano-rurali. “E’ ovvio che i cittadini chiedano che si risolvano i problemi segnalati in tempi ragionevolmente brevi- proseguono le due sigle sindacali- e sono emblematici gli incendi di Tivoli, spento dai residenti della zona e quello della Caritas di Augusta, dove, all’arrivo dei soccorritori, la gente inveiva contro loro dai balconi”. Le ragioni di una situazione così difficile e spesso incandescente è legata a diversi fattori e soprattutto alla carenza di organico e mezzi. “Il ministro Angelino Alfano- ricordano Anzalone e Di Raimondo- sull’onda emotiva degli incendi del 23 e 24 giugno scorsi aveva garantito l’invio di 68 unità di vigili del fuoco permanenti per i 9 comandi siciliani, oltre al dispositivo attuale, 150 unità di Vigili del Fuoco Volontari, mezzi e automezzi straordinari. Solo parole, ad oggi”. Nemmeno il vertice di luglio in prefettura sarebbe servito ad incrementare uomini e mezzi. I sindacati di categoria parlano del riordino del Corpo, che vuol dire “spending review e, dunque, tagli di fondi e di uomini, 150 in Sicilia, la prima, negli ultimi 4 anni, per numero di interventi di soccorso in Italia, 75 mila. Siracusa ha in organico complessivo 156 Vigili del Fuoco divisi in quattro turni e in cinque sedi di servizio, compresa la sede portuale di Augusta che operano giornalmente h24 senza soluzione di continuità con automezzi vetusti gestiti in maniera discutibile con pochi uomini e risorse economiche pari a zero. “Abbiamo chiesto un incontro con il Commissario del Libero Consorzio di Siracusa, Mario Ortello – proseguono Anzalone e Di Raimondo- per avere un minimo contributo per una squadra aggiuntiva boschiva che manca ormai da tre anni, divenuta indispensabile per il dispositivo provinciale di soccorso: nessuna risposta”. Per i sindacati dei vigili del fuoco non si può prescindere da un piano di intervento che coinvolga in maniera organica tutte le istituzioni competenti in materia di incendi. “Cabina di regia unica funzione H24 con un congruo contingente di uomini e automezzi per il pronto intervento immediato, evitando verifiche sul campo inutili che allungano notevolmente i tempi. Prevenzione e repressione. Serve un controllo maggiore, continuo e costante delle forze dell’ordine su tutto il territorio provinciale e su tutte le aree maggiormente esposte al rischio . Solo con un piano mirato, concordato e applicato- concludono i vigili del fuoco- si possono risolvere in maniera efficiente e degne di un paese civile le emergenze che ogni anno si presentano ciclicamente sull’onda emotiva si rischia di pianificare cose vuote e inutili.




Siracusa. Turismo accessibile, tra "percorsi a metà ed errori che vanificano gli sforzi"

Un percorso per non vedenti nel cuore del centro storico. Iniziativa opportuna, necessaria per rendere il turismo locale accessibile. Non bastano, però, le buone intenzioni, per ottenere risultati concreti. La differenza tra un percorso e “quattro passi” è sostanziale. In Ortigia , tempo addietro, è stato realizzato un tratto, da fonte Aretusa all’ingresso di piazza Duomo, per i turisti (e i residenti) non vedenti. Un tragitto che, nei fatti, attraversa solo via Picherali. “Praticamente inutile- segnala una lettrice di SiracusaOggi- I turisti non vedenti preferiscono di gran lunga farsi accompagnare da una guida piuttosto che percorrere un brevissimo tratto per arrivare ad una tabella mal posizionata. Per leggerla- protesta la lettrice- visto che si devono usare le mani, ci si deve inclinare di parecchio. Scomodo all’inverosimile. Un errore grossolano che vanifica gli sforzi di tanti e in special modo delle associazioni e dei gruppi che lavorano per rendere Siracusa una città davvero accessibile”. Il problema sarebbe stato segnalato dalle associazioni all’assessorato alle Politiche sociali e si attende adesso un riscontro. “Per fortuna- osserva ancora la lettrice- ci sono iniziative che lasciano ben sperare, come quella organizzata per domani mattina, quando i cittadini siracusani e della provincia, ciechi e ipovedenti, potranno prendere parte , insieme all’associazione Fildis e all’Anfass ad una mini crociera al Porto Grande”. L’iniziativa rientra nell’ambito del progetto “Siracusa per tutti e mare per tutti”, portato avanti dal Bernadette Lo Bianco.




Basket. Aretusa, arrivano Vitale, Casiraghi e Grasso

Nuovi colpi di mercato per la Kama Italia Aretusa. La società del presidente Padua ha ingaggiato Gabriele Vitale, Francesco Casiraghi e Maurizio Grasso, un tris che renderà decisamente competitivo il roster a disposizione di coach Bordieri. Gabriele Vitale, ruolo play maker classe 1985 ha giocato dal 2007
ad oggi in campionati di serie C1 fra le file di Adrano, Acireale, Gela e Gravina.Francesco Casiraghi, ruolo guardia classe 1983 ha iniziato nel vivaio dell’AS Robbiate, per passare poi alle giovanili dell’Olimpia Milano. Vanta anche trascorsi in B2 nel Forti e Liberi Monza, in C1 nell’Aurora Desio, Bergamo, Acireale, Gela, in C2 Costa Volpino e Acibonaccorsi. Maurizio Grasso ruolo ala-pivot classe 1973, ha giocato in B2 nel Cus Catania, Virtus Catania, in C1 Cus Catania, Virtus Catania, Porto Empedocle, Canicattì, Barcellona, Adrano, Paternò, in C2 Adrano, Paternò.




Siracusa. Disagi sulla Augusta -Lentini. Munafò: "Continua l'estate in coda"

“In provincia le ferie si trascorrono in auto”. Una provocazione quella che parte dal segretario generale territoriale della Uil, Stefano Munafò. “Non è possibile- dice l’esponente sindacale- che ogni estate saltino fuori sempre i soliti problemi con le strade del territorio caratterizzate da asfalto carente, corsie uniche o lavori senza fine”. Chiaro il riferimento all’autostrada Siracusa-Rosolini, ma non soltanto. “Non è da meno il percorso che gli automobilisti sono costretti a compiere da Augusta a Lentini- prosegue Munafò- E’ stata chiusa una corsia a causa del manto stradale deformato. Spero che non servano dei mesi anche solo per effettuare i sopralluoghi e poi risistemare il tratto”. Il segretario della Uil ricorda quanto, nel periodo estivo, aumenti il flusso veicolare lungo le arterie di collegamento tra i comuni del territorio. “Sono questioni che meriterebbero la dovuta attenzione- ricorda- durante tutto il resto dell’anno per non ritrovarci, in estate, alle prese con i soliti e notevoli disagi, con le code chilometriche che puntualmente ci ritroviamo costretti a subire per via di restringimenti di carreggiata, svincoli non ultimati o caselli non idonei”.




Belvedere. Miasmi "record", analisi dell'Arpa. I residenti: "Un diritto sapere cosa abbiamo respirato per ore"

Sarà la comparazione tra i dati rilevati dall’Arpa e quelli delle centraline dell’ex Provincia e del Cipa a fornire gli elementi che dovrebbero consentire di fare chiarezza sull’episodio di martedì, quando per 7 ore, dal pomeriggio alla tarda serata, i cittadini di Belvedere e delle zone limitrofe hanno avvertito un fastidioso e intenso cattivo odore, percepito come “puzza di benzina”. Miasmi, ma questa volta l’episodio ha avuto una durata ben superiore rispetto alle precedenti e recenti segnalazioni. Motivo di preoccupazione per i residenti, che ancora una volta chiedono di sapere cosa respirano. Il Comune di Siracusa avrebbe chiesto al consorzio della zona industriale e al libero consorzio (ex Provincia) la trasmissione dei dati rilevati dalle centraline nell’arco delle ore in cui i miasmi sono stati avvertiti dalla popolazione. L’Arpa, invece, per effettuare le analisi sui campioni prelevati con canister, dovrebbe usare anche uno strumento in grado di riconoscere composti solforati che sfuggono, normalmente, alle altre strumentazioni di rilevazione di sostanze inquinanti in atmosfera.




Siracusa. Incidente all'ingresso di Cassibile, modifiche alla circolazione veicolare

Incidente nella prima serata di ieri all’altezza dello svincolo di Cassibile dell’autostrada Siracusa- Gela. Due auto, una Open e una Renault si sono scontrate all’incrocio che conduce nella frazione di Siracusa. Sul posto, per i rilievi del caso, i vigili urbani del presidio di Fontane Bianche. Il traffico veicolare è stato temporaneamente deviato .




Siracusa. Affidata alla Sette Scogli la gestione provvisoria della Cittadella dello Sport

Sarà il Circolo Canottieri Sette Scogli a gestire la Cittadella dello Sport dal primo settembre prossimo e fino al 31 luglio 2015. La scelta del Comune è ricaduta sulla società di pallanuoto, che ha presentato l’offerta ritenuta da palazzo Vermexio la più vantaggiosa, con una riduzione del 18 per cento della tariffa comunale. Il nodo è stato sciolto in mattinata. La società avrà tempo fino al 30 settembre per eseguire i lavori previsti, per la messa in sicurezza degli impianti e la riapertura del settore natatorio. Le altre proposte erano partite dalla Canottieri Ortigia insieme ad Aretusa Basket e dal gruppo composto  dalle Formiche con la Rari Nantes , Olimpiade Pattinatori e Asd Pallacanestro Siracusa. Gli interventi da eseguire ammontano a circa 80 mila euro secondo le stime dei tecnici comunali. Nel caso in cui, entro la fine di settembre, i lavori non dovessero essere conclusi il contratto potrebbe essere rescisso.Nell’ambito della procedura negoziata, il gruppo formato da Libertas Rari Nantes, Olimpiade Pattinatori Siracusa, Le Formiche e Siracusa Basket hanno presentato una percentuale di sconto del 17 per cento, mentre il gruppo formato da Polisportiva Aretusa e  Circolo Canottieri Ortigia ha presentato una percentuale di sconto dell’8,1 per cento.“Avremmo evitato volentieri – ha detto l’assessore allo Sport Maria Grazia Cavarra – un’altra gestione provvisoria dell’impianto, ma i tempi tecnici per la procedura del project financing, che immaginiamo come soluzione definitiva per il recupero della struttura, ci hanno imposto tale scelta al fine di poter garantire il servizio ai cittadini. Il nuovo gestore ha accettato, così come il bando imponeva ai partecipanti alla gara, di eseguire i lavori per il recupero dell’impianto natatorio e gli interventi necessari per la messa in sicurezza di tribuna, spogliatoi, gabbiotto arbitri, tetto vasca piccola, impianti elettrici. I lavori che si concluderanno entro il 30 settembre – ha infine detto l’assessore Cavarra – daranno la possibilità di nuotare nelle due piscine dai primi di ottobre”.
 




Siracusa. L'incendio di Tivoli, un residente:"Il fuoco lambiva le nostre case e noi soli a spegnerlo"

“Una domenica infernale. Le nostre case lambite dalle fiamme, un fumo denso ad impedirci di vedere ad un metro di distanza, la paura e i soccorsi che tardavano ad arrivare”. E’ così che un residente della zona di Tivoli racconta l’incendio di tre giorni fa, quando le fiamme, alimentate da un forte vento di scirocco, hanno minacciato le abitazioni, distrutto un fienile, bruciato colonne idriche e pali della luce e reso necessario l’intervento di un’ambulanza perché diverse persone , respirando quel fumo denso, sono rimaste intossicate. “Il fuoco è quasi certamente stato appiccato da qualcuno- è convinto il residente – E’ partito dai bordi della strada, ma in un breve lasso di tempo ha cominciato a propagarsi attraverso i numerosi terreni incolti della zona, fino ad arrivare ad un passo da un’abitazione. Le fiamme hanno avviluppato una piccola costruzione usata come fienile, distruggendola. Per evitare che il rogo arrivasse anche all’abitazione adiacente, in tanti ci siamo dati da fare. I vigili del fuoco sono stati subito allertati, ma ci hanno chiaramente spiegato di non essere nelle condizioni di intervenire tempestivamente, perché contemporaneamente impegnati in incendi alla riserva del Ciane e praticamente in tutta la provincia”. In 15, a quel punto, avrebbero deciso di fare da soli. Difficoltoso spostarsi verso le proprie abitazioni, visto che nel frattempo l’incendio aveva reso impraticabile traversa Cannarella. “Abbandonate le case e mettetevi in salvo”, avrebbero suggerito i soccorritori ai cittadini che continuavano a telefonare chiedendo aiuto. “Con le nostre pompe abbiamo cercato di arginare le fiamme e di mettere in salvo una cinquantina di persone, tra cui diversi bambini- continua a raccontare il residente- Terribile il momento in cui ci siamo resi conto che proprio l’area in cui tutti ci eravamo sistemati per proteggerci dal fuoco cominciava ad essere seriamente minacciata dal fuoco. Temevamo il peggio, sul serio. Ricordo le urla, tante”. Sul posto era, nel frattempo, giunta un’auto attrezzata della Protezione civile. Intorno alle 19 anche i vigili del fuoco avrebbero raggiunto la zona, ultimando gli interventi di spegnimento del fuoco. “Ma non è finita- prosegue il residente- Intorno alle 20,00 siamo stati costretti ad allertare nuovamente i soccorritori perché le fiamme erano ripartite, in un’altra zona. Fortunamente i vigili del fuoco hanno subito sedato il fuoco. Resta il ricordo di un pomeriggio di paura- conclude il cittadino- il forte timore che si potesse arrivare alla tragedia ma, per fortuna, siamo qui a raccontarlo”.