Siracusa. Navette in Ortigia, Sorbello: "Impegno non rispettato. Il Comune dia una data certa"

“Il riavvio del servizio navette in Ortigia è un impegno non mantenuto dall’amministrazione comunale di Siracusa”. A puntare l’indice contro palazzo Vermexio è il coordinatore provinciale di “Articolo 4”, Salvo Sorbello. Il consigliere di opposizione ha scritto una lettera aperta all’assessore alla Viabilità, Silvana Gambuzza. Sorbello racconta di immagini che gli rimarranno impresse di quest’estate. “La cena di gala di ricchissimi proprietari di Ferrari in piazza Duomo- dice l’esponente di minoranza- e la vecchietta che ieri mattina arrancava in corso Matteotti mentre, con grande fatica, tornava a piedi dal mercato con le buste della spesa”. Sorbello ipotizza che alla base del mancato riavvio del servizio di trasporto all’interno di Ortigia possano esserci ragioni legate all’insufficienza di fondi. “Se così fosse- ricorda l’ex assessore ai Trasporti- sarebbe stato opportuno farsi pagare dai ricchi ferraristi tanto quanto hanno pagato lo scorso anno a Firenze per un’analoga manifestazione, quasi 130 mila euro”. Il consigliere di “Articolo 4” chiede una data certa per il riavvio dei bus navetta nel centro storico “e che l’impegno sia rispettato, al contrario di quanto accaduto fino ad oggi. Gli anziani di Ortigia- conclude il consigliere comunale- sono stanchi di attendere”.




Siracusa e i turisti, storia di un successo "curioso". Ce la racconta un operatore del settore, Seby Bongiovanni

Siracusa destinazione appetibile per i turisti, italiani e stranieri. Trend ancora in crescita, per il terzo anno consecutivo. Per il 2014 si sta delineando un +12% di presenze nelle strutture ricettive. E a meglio contestualizzare questo numero, sono anche i recenti risultati di analisi e classifiche fatte da diversi soggetti. Abbiamo così scoperto, anche con sorpresa, che – ad esempio – come social web reputation Siracusa è la terza città d’arte italiana più “gradita” dai turisti che scrivono sui social in lingua inglese (leggi qui): la “percepiscono” meglio di Roma, Firenze e Venezia. Poche settimane prima di questo studio, era uscita la classifica di Hotels.info secondo cui il pacchetto accoglienza delle strutture siracusane primeggia su tutti (leggi qui).
“Ma io non sono per niente sorpreso”, spiega Seby Bongiovanni che con Siracusa Turismo veicola in Italia ed all’estero le bellezze di Siracusa e della sua provincia anche attraverso accordi con compagnie aeree e tour operators. “In questi ultimi 4-5 anni siamo molto cresciuti grazie ad una nuova generazione di imprenditori e rinnovati servizi privati. Queste classifiche, questi studi non rappresentano un dato isolato. Sono diverse le analisi di settore che confermano come Siracusa, per turismo, è stabilmente nelle prime posizioni. Per esempio, notizia di questi ultimi giorni, siamo al sesto posto tra le mete più desiderate del Mediterraneo”, dice ancora Bongiovanni.
“Guardate che non è un successo casuale. Negli ultimi 20 anni il centro storico di Ortigia è stato totalmente riqualificato. Operazione importante: furono bravi, all’epoca, quegli amministratori che intercettarono e gestirono le risorse tra piano Urban e post sisma. Un’attività che oggi ci consegna una Ortigia bellissima”, racconta il responsabile di Siracusa Turismo.
Ora, è chiaro che non è tutto rose e fiori. I cittadini, più dei turisti, conoscono ed elencano a memoria le difficoltà e le carenze di servizi centrali come la mobilità. “Con il trasporto urbano a regime e il porto completato noi chiudiamo il cerchio. Oggi per un turista è complicato spostarsi in città. Ci sarebbe anche da migliorare il sistema museale: è pazzesco che non si possa comprare una card con l’accesso prepagato a tutti i musei dell’Isola, ad esempio. Sistema in uso in tutta Europa su cui noi siamo in ritardo. E invece un tedesco che viene in visita in Sicilia si domanda perchè per visitare quattro musei in quattro diverse città deve fare quattro file quando ne basterebbe una”. Sul biglietto unico – detto anche card turistica – il Comune di Siracusa si sta muovendo, nel ritardo della Regione.
Da operatore del settore, Seby Bongiovanni illustra anche un’altra “pecca” del sistema Siracusa. “Servono maggiori strutture alberghiere per un target medio-alto. Ma mi rivolgo anche ai ristoratori, ai bar, ai locali pubblici in genere: curate i vostri servizi. Non aspettate i controlli: la pulizia, l’accoglienza, l’ordine e la cortesia sono essenziali. Lo dice la legge ma soprattutto conviene per rendere ancora più competitiva la città”, il messaggio di Bongiovanni.




"Siracusa Per Tutti", Lo Bianco: "Il turismo accessibile funziona e le prenotazioni fioccano"

Siracusa meta privilegiata per le persone con esigenze specifiche, attraverso il progetto “Siracusa per Tutti”, sviluppato per migliorare l’ambito del turismo accessibile per i viaggiatori con disabilità. Nelle scorse settimane diversi gruppi di turisti irlandesi e spagnoli  (un centinaio di persone da giugno ad oggi) hanno fatto tappa nel capoluogo per un breve periodo di vacanza e hanno avuto l’opportunità e il tempo di scoprire le principali località turistiche del Sud Est: da Noto a Marzamemi, da Modica a Scicli e Ragusa Ibla, arrivando fino alle falde dell’Etna e a Taormina. Un percorso reso possibile dal lavoro di rete di Bernadette Lo Bianco e del suo gruppo di lavoro. L’esperta in Turismo e Cultura accessibile sta portando avanti un lavoro ambizioso nel territorio, che comincia a dare frutti adesso visibili. I gruppi di turisti con disabilità hanno potuto accedere a percorsi dedicati e senza barriere, visitando i principali monumenti della zona archeologica di Siracusa e del centro storico, non solo via terra, ma anche via mare attraverso i battelli di una compagnia privata. Hanno assistito al Gran Galà del Balletto al Teatro Greco, nell’ambito del Festival Euro Mediteraneo, trovando l’antica cavea totalmente accessibile. “Anche in questo caso- spiega Bernadette Lo Bianco- abbiamo un esempio di evidente successo del binomio turismo- eventi. Il lavoro di squadra – continua – porta risultati positivi, grazie alla collaborazione con l’assessorato al Turismo, la Capitaneria di Porto, il Consorzio “Siracusa Turismo”, l’Ente Sordi, l’Unione Italiana Ciechi, MAC e Associazione Guide Turistiche di Siracusa. Non è un caso se si stanno registrando molteplici presenza di turisti ciechi e ipovedenti provenienti da Bolzano, Mestre e Caltanissetta. Questa – conclude Lo Bianco- è certamente la via da continuare a seguire”.
 




Siracusa: operazione "Usato Sicuro", chiesta la chiusura di tre rivendite di auto usate abusive e di una società di autonoleggio

Autosaloni e agenzie di disbrigo pratiche automobilistiche sotto la lente della Polizia Stradale di Siracusa. Un intensa attività di controllo per verificare il rispetto di norme e autorizzazioni nel settore della compravendita di veicoli nuovi e usati.
Trentasei gli esercizi controllati (autosaloni, agenzie di disbrigo pratiche, autocarrozzerie, officine meccaniche, autoscuole e autonoleggio). Chiesta la revoca delle autorizzazioni per tre autosaloni (due nel capoluogo che non si sarebbero preoccupati di dichiarare l’inizio attività; uno ad Augusta, privo di licenza) e una società di autonoleggio di Canicattini per mancata dichiarazione di inizio attività per la sede secondaria di Siracusa.
Complessivamente sono 9 le sanzioni amministrative elevate, dopo i controlli su 600 vetture.  Sono state anche “visitate” 5 officine meccaniche, autoscuole ed un centro di revisione. Anche in questi casi, varie le irregolarità rilevate.
Dalla Polstrada siracusana spiegano il senso dell’operazione. La crisi che si è abbattuta sul mercato dell’auto  ha rilanciato le compravendite di auto usate e  ha moltiplicato i rischi di illecito nei passaggi di proprietà. Atti di vendita in bianco, autentiche illegittime e passaggi di proprietà inesistenti sono alcune delle trappole in cui si può incorrere. “Molti consumatori ci chiedono a cosa bisogna stare attenti quando si acquista un’auto usata”, spiega il comandante Antonio Capodicasa. “La scelta dovrebbe cadere, preferibilmente, su un venditore professionista, quindi concessionaria, autosalone o officina. Ai consumatori vorremmo ricordare cosa bisogna controllare prima di acquistare un’auto usata, in particolare verificare che non siano presenti ipoteche e fermi amministrativi. Per scoprirlo, basta chiedere una visura al Pubblico Registro Automobilistico”. Il comandante Capodicasa invita a prestare la massima attenzione. “Si, perchè chi compra un’auto sotto fermo lo eredita. Vale a dire che non può guidarla fino a che il vecchio proprietario non ha sanato la sua posizione”.




Siracusa. Camere di Commercio a rischio smantellamento, assemblea con i sindacati: chiesto l'intervento della deputazione

Il futuro della Camera di Commercio di Siracusa, come degli altri enti camerali italiani, al centro di un’assemblea del personale in servizio e in quiescenza con i rappresentanti della funzione pubblica dei 4 sindacai Cgil, Cisl, Uil e Ugl. Questa mattina in via Duca degli Abruzzi si è discusso della legge che stabilisce la riduzione del 50 per cento del diritto camerale a causa delle imprese a partire dal prossimo gennaio. Provvedimento che si tradurrà in una riduzione anche dei servizi alle imprese con ricadute che gli addetti ai lavori reputano pesanti sui lavoratori dipendenti , sui pensionati della Camera di Commercio e più in generale sui cittadini. Prosegue, intanto , il percorso di mobilitazione dei sindacati a livello nazionale, condiviso anche in sede locale, per chiede al Governo una riforma differente da quella prospettata, “per evitare il tentativo di smantellamento delle Camere di Commercio”. Si pensa ad un documento unitario da presentare alla governance dell’ente per conoscere le strategie che intende avviare a fronte della grave situazione prospettata.Spetterà ai sindacati, invece, secondo quanto stabilito oggi, stimolare l’intervento della deputazione nazionale e regionale per l’abrogazione dell’articolo 28 della legge 90 del 2014, da cui dipenderebbero le nefaste conseguenze prospettate per la Camera di Commercio e le imprese.




Siracusa. Immigrazione, minori non accompagnati. Schiavo: "Nessuna inadempienza. Finanzieremo anche gli affidi familiari"

“In nessun modo è compromesso il riparto dei fondi, 475 mila euro per i minori stranieri non accompagnati, attraverso il quale si cercherà anche di spesare i possibili affidi familiari di minori stranieri non accompagnati”. Non tarda ad arrivare la replica dell’assessore comunale alle Politiche Sociali, Liddo Schiavo alle accuse lanciate all’amministrazione Garozzo ieri dalla deputata del Pd, Sofia Amoddio. Una risposta  in parte legata al tema sollevato, in parte di carattere meramente politico, con chiari riferimenti alle tensioni interne al Partito Democratico della provincia. Schiavo esclude che gli uffici del suo assessorato si siano resi responsabili delle gravi inadempienze di cui chiede spiegazioni la parlamentare, non presentando la rendicontazione prevista per ottenere i fondi stanziati dal Governo per aiutare i Comuni a gestire l’ accoglienza ai minori immigrati non accompagnati. “Sofia Amoddio non specifica se la rendicontazione a cui fa riferimento è quella relativa al 2012, quando il Comune non ha preso in carico alcun minore non accompagnato, o al 2013, per cui si registra un blando ritardo sulla tabella di marcia per via di un decreto ministeriale dello scorso febbraio”. Schiavo si addentra in dettagli tecnici. “Occorre precisare – dice l’assessore della giunta Garozzo- che la normativa vigente, prima accennata, non prevede il rimborso ministeriale a compensazione del costo totale affrontato dai comuni per la presa in carico dei minori stranieri non accompagnati trasferiti presso strutture adeguate, in regola con gli standards regionali e i relativi accreditamenti, ma solo un contributo di 20 euro giornaliero per ogni minore. In conformità di ciò dai nostri conteggi su euro 69.980 assegnati si andrebbe a impegnare solo la somma di circa 15 mila euro. Il discorso si complica notevolmente,invece – argomenta Schiavo- se ai ricoveri operati nel primo semestre 2013 o successivamente, a norma dell’ultimo decreto, presso le strutture regolarmente accreditate a norma di legge, si devono aggiungere i costi dei ricoveri di minori presso strutture di prima accoglienza emergenziali, privi di accreditamento e non supportati da nessuna normativa in materia, le quali con il Comune di Siracusa non hanno nessun accordo economico o convenzione. Potremmo fare da tramite e trasferire l’importo giornaliero previsto, ma le fatturazioni ricevute da parte di tali strutture vanno ben al di là del contributo ministeriale di 20 euro al giorno”. Schiavo si dice stupito dal metodo usato dalla parlamentare per affrontare questo tema, così come punta l’indice contro la segretaria del Pd, Carmen Castelluccio, lasciando trapelare il dubbio che la stilettata all’amministrazione comunale possa dipendere dalle tensioni sempre più forti tra la fetta del partito che si riconosce negli organismi dirigenti e i “renziani” che stanno con il sindaco.
 




Siracusa. Imprese, chiusure e nuove aperture: saldo positivo nel secondo trimestre del 2014. Cna: "Merito degli under 35"

I giovani imprenditori di Cna Siracusa analizzano i dati provinciali su natalità e mortalità delle imprese nel secondo trimestre del 2014. Al 30 giugno, saldo positivo (“inaspettato”): +86. I dati sulla totalità delle imprese raccontano di 528 imprese cessate a fronte di 614 nate. Cifre discordanti se si osservano i singoli settori. Il manifatturiero, ad esempio, chiude il trimestre con un saldo negativo di -15, le costruzioni -24 ed il commercio -60. Nel comparto dell’artigianato il saldo complessivo delle imprese fa registrare un -39 con saldo negativo nel manifatturiero (-8) e nelle costruzioni (-16).
A determinare il dato positivo sono invece le attività di noleggio, agenzie di viaggio e servizi alle imprese, la sanità e assistenza sociale con una crescita media del 20% rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente (fonte Movimprese – Unioncamere).
“Sono comunque dati che parlano di un’economia alle corde, una scia negativa arginata  dalla forte propensione dei giovani a fare impresa in settori innovativi o innovando settori tradizionali”, segnalano da Cna. In effetti, la provincia di Siracusa continua a mantenere una media di incidenza di giovani imprese sul totale delle iscritte più alta della media italiana. Insomma, gli under 35 vogliono provarci.
“Questi dati non sono frutto di un momento o l’estemporanea rappresentazione di un trimestre – afferma Gianpaolo Miceli, coordinatore dei Giovani di CNA – sono l’emblema del nostro territorio incastrato in una dicotomia che vede la disoccupazione giovanile salire incredibilmente oltre il 65% e una tendenza all’autoimprenditorialità sempre in ascesa. Le due cose  non sono  in contrapposizione, ma raccontano di un territorio dalle mille potenzialità che invece i giovani dimostrano di saper mettere a reddito investendo in tecnologia, digitale, valorizzando antichi mestieri e tradizioni enogastronomiche, mettendo in gioco quell’ingegno che è proprio del nostro dna”.




Siracusa. Royalties petrolifere, 55 milioni di euro in Sicilia. Vinciullo: "18 milioni alla Regione"

Royalties per oltre 55 milioni , di cui 18 milioni destinati alla Regione e la rimanente parte ai comuni dove ricadono i pozzi. Tanto ha fruttato il raddoppio delle somme a carico delle aziende petrolifere dal 10 al 20 per cento secondo quanto comunica il deputato regionale, Vincenzo Vinciullo, tra quanti hanno sostenuto la necessità di applicare l’aumento. “Chi mi accusava di avere assunto posizioni nefaste per lo sviluppo dell’Isola- commenta l’esponente di Ncd- evidentemente si sbagliava. Pensavano che l’aumento dell’imposta avrebbe fatto scappare le società petrolifere, con un danno incalcolabile all’economia della Sicilia e invece è esattamente il contrario”. Il deputato regionale di minoranza esulta e parla delle “solite Cassandre puntualmente smentite dai fatti”. Poi si rivolge ai “basisti dei petroliferi”. “Stiano tranquilli- conclude Vinciullo- Potranno continuare a sopravvivere, ma la Sicilia potrà, anche con questi maggiori proventi, cercare di approvare la manovra finanziaria”.




Siracusa. "Impianti pubblicitari abusivi, tolleranza zero": il Comune torna a mostrare i muscoli

Alcune ore dopo la segnalazione su SiracusaOggi.it di presunte postazioni pubblicitarie abusive “spuntate” notte tempo (clicca qui), prende posizione l’assessore al Bilancio, Gianluca Scrofani. “Assistiamo ancora il proliferare di installazioni di impianti pubblicitari abusivi in spregio al decoro urbano. In tal senso, abbiamo già avviato una ricognizione sugli impianti esistenti per verificarne autorizzazioni, rispetto delle prescrizioni, pagamento dei tributi, andando a sanzionare tutte le posizioni illegali”. Riprende quindi quel piano già avviato anni addietro per garantire il rispetto delle regole nel settore. “Vorremmo arrivare a redigere un nuovo piano degli impianti pubblicitari, di concerto con gli operatori economici e i responsabili tecnici di altri Enti, mettendo ordine in un settore nel quale purtroppo l’abusivismo è dilagante. Fino a quando non si coglierà che il rispetto delle regole e del decoro urbano sono alcuni dei principi su cui si basa e si fonda una comunità sana – ha detto ancora Scorfani – la risposta dell’amministrazione sarà calibrata con il rigore necessario. Il messaggio che vogliamo dare è quello della tolleranza zero nei confronti dell’abusivismo”.




Siracusa. Imprenditori e i temi del trasporto e riciclo dei rifiuti: nasce Confambiente

Confcommercio Siracusa lancia Confambiente, il nuovo gruppo che vuole inserire tra i temi del commercio anche quello del rispetto delle problematiche ambientali. La nuova categoria si è dotata di un direttivo, composto da cinque imprenditori: Giuseppe Amara (presidente), Patrizia Vergopia (vice presidente), Gianfranco Consiglio (vice presidente), Vincenzo Scandiliato e Alessio Gallaro (consiglieri). “Siamo tra i primi in Italia, insieme a Catania, a costituire questo gruppo – ha sottolineato Amara – per rappresentare le esigenze di tutta la categoria fatta da chi produce, ricicla e trasporta i rifiuti. Abbiamo bisogno della giusta rappresentanza specie all`interno delle istituzioni che hanno bisogno di avere degli interlocutori certi e qualificati”.