Siracusa. Confindustria, sezione Alimenti: Vescera eletto presidente

Nuovo presidente per la sezione Alimentari di Confindustria Sicilia. E Francesco Vescera, dell’azienda Fratelli Vescera di Carlentini, produttrice di pane con gli antichi grani di Sicilia. Lo ha eletto nei giorni scorsi l’Assemblea delle aziende associate che ha deciso di completare a settembre la composizione del comitato esecutivo della Sezione. Tra gli altri obiettivi prioritari del neo presidente, la costituzione “di una filiera del mangiar sano con le aziende del comparto agro-alimentare e con quelle turistiche per valorizzare il consumo delle produzioni locali nelle strutture ricettive del territorio”. Ed inoltre innovazione e ricerca scientifica per incrementare la qualità  delle produzioni tipiche.
 
 




Siracusa. Parco archeologico, Ance rilancia: "Lavoriamo ad un progetto diverso. Superiamo questo pasticcio"

“Un provvedimento che non serve a nulla, un pasticcio”. Così il presidente provinciale di Ance, l’associazione dei costruttori edili, Massimo Riili definisce l’istituzione del parco archeologico, contro cui l’associazione ha presentato ricorso al Tar. “Possono stare tranquilli gli ambientalisti- prosegue Riili – ed anche il sindaco perché quello che stanno chiamando “parco archeologico” al momento è solo una piantina colorata che forse solo tra qualche anno- e speriamo mai- diventerà davvero parco”. Il rappresentante dei costruttori siracusani sostiene che la procedura adottata per il decreto che riguarda Siracusa sia “nulla, perché sovverte totalmente la legge Granata, secodno cui l’assessore potrà istituire davvero il parco solo dopo l’approvazione del Consiglio regionale dei Beni Culturali, organismo che non esiste da anni e che nessuno si preoccupa di ricostituire”. Riili sottolinea come non sia ancora intervenuta nessuna norma di salvaguardia, “nessuna tutela. Tutto è come prima- dice ancora- salvo arbitrarie e vessatorie imposizioni degli uffici contri i cittadini che volessero operare nel rispetto delle leggi per ora vigenti, con la conseguente pioggia di ricorsi al Tar”. Riili ne ha anche per la Soprintendenza, accusata di “avere di nuovo cambiato idea, così aree che erano state ritenute prive di interesse sono state promosse a patrimonio dell’umanità e altre aree vengono degradate a zone agricole e ingessate senza ragione”. Ance lancia, infine, una proposta e mette a disposizione proprie risorse economiche per “lavorare ad una proposta seria di tutela, raccogliendo le migliori competenze della città. Assurdo- conclude il presidente di Ance- insistere nell’errore”.




Siracusa. Giù il sipario sull'Ortigia Film Festival, assegnati i premi

Si è concluso con l’assegnazione dei premi l’Ortigia Film Festival . Il premio “Ficupala 2014 al Miglior film” è andato a “Più buio di mezzanotte” di Sebastiano Riso perché “è un film che anche attraversola musica e la fotografia, oltre ad una buona scrittura e direzione degli attori rivela una regia già matura”. Miglior interprete, Cristian Di Sante per “Spaghetti Story” di Ciro De Caro. Per i giurati è “un premio alla novità di un talento che sa già imprimere ritmo e carattere alla sua recitazione. Una vera “scheggia””. Menzione speciale al “Venditore di Medicine” di Antonio Morabito, perché “perché affronta un tema scottante richiamando l’attenzione del cinema italiano sulla denuncia sociale con una storia di drammatica attualità”. Menzione speciale anche al cast di “Smetto quando voglio” di Sydney Sibilia: “una vera “orchestra” di talenti che interpretano una sceneggiatura a orologeria in un film che ha aperto quest’anno nuove prospettive alla commedia italiana”. Il “Premio Ortigia Film Festival Cinemaitaliano.info” al film veramente indipendente è andato a “Controra – House of shadows” di Rossella De Venuto, “per la qualità della realizzazione tecnica e artistica e per il notevole impegno nella ricerca produttiva e la lungimiranza nella scelta di portare sullo schermo un film di genere”. Il “Premio del pubblico Miglior film” è andato a “Spaghetti Story”. Il “Premio Biraghi” per gli esordienti, assegnato al Festival di Cannes dal Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani (SNGCI) a Davide Capone, protagonista del film “Più buio di mezzanotte”. Per la sezione cortometraggi la giuria presieduta da Paola Poli e affiancata da Stefano Amadio e Luigi Tabita ha assegnato il Premio Ficupala 2014 per il Miglior cortometraggio a “Thriller” di Giuseppe Marco Albano, “per aver saputo raccontare, attraverso la commedia, un tema socialmente importante e drammatico, come quello dei lavoratori dell’Ilva di Taranto, senza dimenticare l’importanza nella vita di inseguire e realizzare i propri sogni”. Una Menzione speciale è stata assegnata al cortometraggio “Scolpire il tempo” di Leandro Picarella e Riccardo Cannella “per la qualità delle immagini e la suggestiva creatività nel raccontare e mostrare un tema importante e universale come l’accettazione della morte”.Il Premio del pubblico Miglior Cortometraggio è andato a “Eppure io l’amavo” di Cristina Puccinelli. Il Premio “Ricrea d’acciaio”, invece è stato assegnato a “D’acciaio”, la serie di Andrea Cairoli.




Siracusa. Minacce di morte, insulti, appostamenti: le indagini dei carabinieri fanno luce su una storia di stalking

Minacce, insulti, violenze fisiche e verbali. Ancora una vittima di stalking, perseguitata da un uomo che non è riuscito a gestire con la dovuta serenità la fine di una storia d’amore. I carabinieri hanno così arrestato un 38enne incensurato, Salvatore Zito, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal tribunale di Siracusa. Avrebbero, quindi, trovato conferma le lunghe indagini dei militari partite nel maggio dello scorso anno, quando l’ex moglie del presunto stalker ha deciso di denunciare tutto.
Stanca di dover sopportare i tormenti dell’uomo, provata da uno stato generale di ansia e timore ingenerato dalla difficile situazione ha chiesto aiuto ai carabinieri. Le indagini hanno ricostruito e documentato, con la collaborazione della vittima, una lunga serie di appostamenti sotto casa, minacce di morte ed insulti verbali rivolti anche ai familiari della donna. E poi ricatti relativi alla non corresponsione dell’assegno di mantenimento ed alla sottrazione dei figli, nonché una serie infinita di sms e telefonate (in un giorno la vittima ha ricevuto ben 184 chiamate).
Zito, durante le indagini, si sarebbe mostrato incurante della presenza dei carabinieri. In un sms dichiara infatti di non temere una condanna neanche a vent’anni di carcere e di essere pronto a vendicarsi a condanna scontata. In un’occasione, qualche giorno prima della testimonianza dei genitori della donna all’udienza della causa di separazione, l’ex marito ha minacciato verbalmente la vittima affermando che le avrebbe fatto trovare il padre bruciato dentro la macchina. Infine, l’episodio più grave avviene ad inizio luglio, secondo quanto ricostruito dagli investigatori. Al termine del solito appostamento, l’uomo Avrebbe cercato di impedire alla donna di entrare in casa rincorrendola nell’androne condominiale e percuotendola per impedirle di raggiungere l’ascensore, causandole contusioni varie al viso ed alla spalla giudicate guaribili in sette giorni dai medici dell’Ospedale di Siracusa. Tutto davanti ai due figli dell’ex coppia.
Al termine delle formalità di rito, l’uomo è stato sottoposto ai domiciliari presso l’abitazione dei genitori.




Siracusa. L'ex consigliere provinciale Briante sventa un furto d'auto: un ladro si era introdotto nella sua vettura

Brutta avventura per l’ex consigliere provinciale, Gianni Briante. Ieri pomeriggio ha notato che qualcuno si era introdotto all’interno della sua auto, posteggiata sotto casa in via Andrea Palma. Il malvivente, dopo aver forzato il cilindretto delal portiera anteriore, si era introdotto nell’abitacolo dove stava cercando di mettere in moto la vettura per poi darsi alla fuga. Briante, dopo aver avvisato i carabinieri, è sceso lungo la via dove ha cercato di bloccare l’uomo ch per tutta risposta gli avrebbe puntato contro un coltello prima di darsi alal fuga. Una fuga subito interrotta dall’arrivo dei carabinieri che hanno così bloccato in flagranza di reato il 44enne Salvatore Sinatra, già noto alle forze dell’ordine. Rinvenuto sotto un’altra auto e sequestrato il coltello usato nel reato. Al termine delle formalità di rito, l’uomo è stato posto ai arresti domiciliari. Dovrà rispondere di minaccia e furto aggravati e di porti di armi od oggetti atti ad offendere.




Siracusa. Tasse locali, "falsi annunci di riduzione. I siracusani pagano invece sempre di più"

Riduzione della pressione tributaria a Siracusa, con una redistribuzione equa dei carichi. E’ uno dei primi obiettivi del nuovo assessore al bilancio, Gianluca Scrofani. “Positivo intendimenti, al meno finchè non si rivela mera propaganda”, dice il consigliere comunale di opposizione, Salvo Castagnino.  “Ho sentito un annuncio di riduzione della Tari per 3 milioni di euro. Ma è falso. Come fai a ridurre rispetto allo scorso anno una tassa che non c’era? Tutt’al più, se confronto si vuol fare, si deve mettere a raffronto la Tares del 2013 contemporaneamente con Tari e Tasi. La Tares, peraltro,  è stata voluta dall’attuale amministrazione e ha portato una pressione in tema di tributi altissima”, attacca ancora Castagnino.
La Tares “fruttava per il Comune 30 milioni mentre Tari e Tasi portano oltre 37 milioni di euro. Sette milioni in più sono un chiaro aumento. Guardiamo il totale non le aliquote. Nei fatti i siracusani pagheranno ancora di più. Basta con i falsi annunci. Piuttosto l’assessore  deve spiegare quanto incasserà da ogni contribuente in totale e non distribuendo la pressione per sigla di prelievo”.




Siracusa.Muore a 37 anni per una malformazione al cuore. Astrea avvia una raccolta fondi per la famiglia

Una vita difficile, portata avanti tra immensi sacrifici, mosso dal grande amore che nutriva per la sua famiglia e da un senso di responsabilità che lo ha condotto anche a fare delle importanti rinunce. Lo chiameremo Marco, anche se non è il suo vero nome. Aveva 37 anni. Chi lo conosceva lo descrive come “un gran lavoratore”. Faceva il muratore ma si cimentava, come poteva, anche in altri lavoretti, improvvisandosi all’occorrenza elettricista. Faticare non lo spaventava. Al contrario, faceva di tutto per riuscire a portare a casa i soldi necessari per tirare avanti, essendo, la sua  una famiglia particolarmente numerosa.
Era ammalato, ma non lo ha mai saputo, finché, qualche giorno fa, il suo cuore non ha più retto. I medici gli hanno diagnosticato una malformazione congenita al cuore, che gli è stata fatale. Vani i tentativi di rianimazione. E’ rimasto in coma per una settimana. Poi, prima che si potesse tentare l’impossibile, sottoponendolo ad un’operazione su cui, comunque, non si contava più di tanto, ha chiuso gli occhi per sempre, lasciando un vuoto incolmabile in chi lo conosceva. Un dolore atroce, a cui si aggiungono alcuni problemi materiali. L’associazione Astrea, presieduta da Rossana La Monica ha deciso, quindi, di avviare una raccolta fondi. “Conoscevamo bene Marco- racconta La Monica – Era il vicino della porta accanto, un ragazzo discreto e garbato. Un gran lavoratore, andava via la mattina e tornava la sera, un lavoro duro il suo. Un cuore malato di cui non si era mai accorto gli è stato fatale. Per lui addolorati non possiamo più fare nulla. Facciamo appello al buon cuore di tutti. E’ sufficiente un piccolo contributo”. Chi volesse dare una mano, può rivolgersi ai volontari di Astrea.
 
(Foto per gentile concessione della famiglia)




Siracusa. Via Puglia riaperta, fine di un'odissea: manca solo la segnaletica. Le foto

Rispettando in pieno i tempi stabiliti, riaperta via Puglia. Una strada piccola – in lunghezza – ma importante collegamento tra due frequentate aree di Siracusa. Una via diventata “grande” dopo i lavori di allargamento della carreggiata, completate da due nuove rotonde in ingresso e in uscita. Non è stato semplice però. Partendo dalla demolizione delle case che “coprivano” la vista delle latomie è poi stato un susseguirsi di problemi e vicissitudini che rischiavano di trasformare via Puglia nell’ennesima incompiuta.
Negli ultimi mesi l’accelerata definitiva sino alla riapertura, avvenuta ieri sera. Nuovo manto d’asfalto e nuova veste per la strada. Basta saltelli tra una buca e l’altra, spazio per il parcheggio e comodità in percorrenza sino al leggero imbuto alla rotonda dei Cappuccini. Diventa comunque un modello per le altre vie siracusane, alcune in stato indecoroso.
Manca la segnaletica orizzontale, quella da disegnare sull’asfalto. Un dettaglio a cui si provvederà a partire da lunedì ma senza bisogno di chiudere via Puglia. In questi giorni l’asfalto può “riposare” per garantire una migliore “presa” delle vernici utilizzate per segnalare la linea di demarcazione delle corsie, i parcheggi e le strisce pedonali.
Per la verità, rimane da asfaltare un piccolo tratto all’imbocco di viale Tunisi. Anche qui si procederà in apertura della prossima settimana. Ma tanto è bastato per fare scattare qualche polemiche, per la verità fuori tempo massimo vista la chiara volontà di concludere – e bene – la lunga pagina dei lavori in via Puglia.




Siracusa. Alga tossica, torna balneabile il mare di via Riviera Dionisio il Grande

Rientra nei limiti consentiti dalla legge la concentrazione di ostreopsis, l’alga tossica nelle acque di via Riviera Dionisio il Grande. Questa mattina, quindi, il sindaco, Giancarlo Garozzo ha revocato l’ordinanza di interdizione alla balneazione e alla sosta sulla costa prospicente l’area emanata nei giorni scorsi. Il provvedimento è stato adottato dopo una specifica comunicazione dell’Arpa, che da qualche mese e per tutta l’estate conduce un monitoraggio in tutta la Sicilia.
 




Siracusa. Borsello con ottocento euro "sparisce" da un'auto: arrestati due giovani accusati di furto

Quel borsello incustodito all’interno di un’auto col finestrino parzialmente abbassato era un colpo facile. Così, in via dei Vasari, due giovani siracusani avrebbero approfittato dell’occasione riuscendo – forzando il finestrino – ad infilare un braccio in quella C-Max e rubare il borsello e gli ottocento euro in contanti che conteneva. Ma sono stati notati all’opera dal proprietario della macchina, un meccanico di origini algerine che lavora in una officina nelle vicinanze, che ha avvisato i carabinieri.
Le rapide indagini dei militari hanno permesso di risalire agli autori del furto, individuati in due giovani pregiudicati di 22 e 21 anni: Jonathan Puzzo ed Enrico De Angelis.
La perquisizione personale non ha consentito di recuperare il maltolto, ma è stato rinvenuto in possesso di uno dei due un involucro contenente sette grammi di marijuana pronta per essere smerciata. Il controllo esteso alle abitazioni dei due ha dato esito negativo, anche a causa dell’iniziale resistenza alle verifiche opposta da De Angelis che – secondo gli investigatori – ha invano tentato di non far entrare i Carabinieri nel suo appartamento, probabilmente guadagnando del tempo utile a disfarsi di qualcosa. I due arrestati, posti al regime degli arresti domiciliari, dovranno rispondere a vario titolo di furto aggravato in concorso, detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e resistenza a pubblico ufficiale.