Siracusa. Spari in piazza Pancali, 47enne mente agli investigatori: denunciato per favoreggiamento

Avrebbe reso delle dichiarazioni mendaci, per eludere le indagini degli uomini della Squadra Mobile sulla sparatoria a salve del 23 giugno scorso in piazza Pancali. Per questo è stato denunciato un uomo di 47 anni.. Dovrà rispondere di favoreggiamento personale e inosservanza ai provvedimenti dell’autorità.




Lara Grana, architetto siracusano sul "tetto" d'Italia. Batte tutti e vola ad Abu Dabi

Un architetto siracusano sul “tetto” del contest organizzato da Brianza Plastica. L’azienda lombarda ha valutato con i suoi esperti i migliori tetti inseriti in progetto eco-sostenibili realizzati negli ultimi anni. E il primo posto assoluto, categoria Top, è andato a Lara Grana, professionista siracusana che ama definirsi “eco-architetto, eco-designer ed anche una eco-mamma”.  Il suo progetto, concluso nel 2010, riguarda il recupero ecosostenibile di un ex frantoio per la lavorazione del vino, risalente ai primi del ‘900. Un innovativo recupero storico che, attraverso tecniche di architettura bioclimatica, ha riconvertito l’edificio in abitazione civile, certificata in Classe Energetica A+. La giuria ha scelto e premiato il progetto dell’architetto siracusana perchè “è rappresentativo di una filosofia d’intervento chiara e precisa: la valorizzazione e riqualificazione di un edificio storico, dal forte richiamo architettonico locale, è stata ottenuta grazie al rispetto della preesistenza, unitamente all’applicazione di sistemi costruttivi tecnologicamente avanzati, dalle elevate performance, all’insegna dell’ecosostenibilità e dell’efficienza energetica. L’attenzione per la definizione tecnologica del pacchetto di copertura costituisce parte integrante di questo percorso progettuale. Il caso è stato presentato con chiarezza e completezza di informazioni, restituendo in modo esauriente un interessante racconto di tetto italiano, tema portante del concorso”.
Lara Grana sarà premiata ufficialmente presso la sede dell’azienda, a Carate Brianza. Vince un viaggio di architettura per 2 persone ad Abu Dhabi.




Siracusa.Resta al buio la Fanusa-Arenella: l'ex Provincia non ha 400 euro per riparare il guasto

Basterebbero 400 euro per ripristinare l’impianto di illuminazione pubblica della strada provinciale 58, che dalla Fanusa porta all’Arenella.  Un guasto che potrebbe essere riparato in poco tempo, tornando a garantire un’adeguata visibilità nelle ore serali e una maggiore sicurezza stradale. Solo 400 euro, che l’ex Provincia dovrebbe stanziare per risolvere il problema. L’ente, però, non ha a disposizione la cifra necessaria. Un paradosso legato alle conseguenze burocratiche della soppressione degli enti Provincia e alla costituzione dei liberi consorzi. Paradosso che non è nemmeno l’unico in quell’area. Nella zona di Traversa Case Abela esiste un impianto di illuminazione nuovo, all’avanguardia, realizzato un paio di anni fa  proprio dalla Provincia. Non funziona. Anche in questo caso l’ente di via Roma non ha fondi per gestirlo. “Diversi mesi addietro- spiega il presidente del consiglio di circoscrizione Neapolis, Peppe Culotti- abbiamo chiesto al Comune di accollarsi la manutenzione dell’impianto, per ovviare al problema”. E poi c’è l’impianto di illuminazione, anche in questo caso spento, nei pressi dell’Arenella. Servirebbero almeno 300 mila euro per ripararlo. L’amministrazione comunale aveva avviato, parecchi anni fa, la procedura per occuparsi della gestione dell’impianto. Iniziativa stoppata pochi mesi dopo. L’impianto è stato danneggiato e ha subito il furto di cavi di rame, fondamentali per il suo funzionamento. Riepilogando,  ci sono strade sempre al buio nella zona balneare. Ce ne sono altre sempre illuminate, anche nelle ore diurne e “al momento nessuno può far nulla per rimettere le cose a posto”.




Siracusa. Un orto sociale ad Acradina, il consiglio di quartiere dice si

Un orto sociale ad Acradina. Approvata all’unanimità la proposta del consigliere Luigi Cavarra si cerca adesso l’area in cui far sorgere l’orto sociale. “Magari vicino ad una scuola,  per far si che partano progetti didattici educativi in tal senso e per sensibilizzare i più piccoli alla cultura e il rispetto della terra”, ipotizza proprio Cavarra. L’orto sociale può essere aperto a giovani, famiglie, anziani, coppie di mezza età.  “In questo caso gli orti fungono da mezzo per la socializzazione fra i cittadini”.




Siracusa. Casa: le cooperative puntano sul recupero edilizio. "Costi più bassi e tempi brevi per acquistare un'abitazione"

Programmi costruttivi di recupero edilizio, partendo dalla ristrutturazione degli edifici precedentemente destinati all’attività scolastica e oggi in fase di abbandono. Li stanno avviando alcune cooperative edilizie aderenti a Confcooperative Siracusa.  “Ristrutturare o recuperare abitazioni- spiegano dalla confederazione delle cooperative- è diventato più vantaggioso grazie ad una legge del 2012, che prevede la possibilità di recuperare il 50 per cento delle spese relative alla ristrutturazione”. In altre parole significa che i soci delle cooperative possono acquistare uno stabile e trasformarlo in abitazione, beneficiando di una serie di agevolazioni. L’acquirente potrà avere un appartamento rinnovato, ma ad un costo più basso. Più snello rispetto alle nuove costruzioni anche l’iter burocratico. In meno di un anno il socio è nelle condizioni di rendere la propria casa abitabile e spendendo molto meno rispetto ad altre soluzioni.




Siracusa-Gela, firmato il contratto. Possono partire i lavori per il tratto Rosolini-Modica

Firmato il contratto per la  realizzazione dei lotti 6, 7 e 8 dell’autostrada Siracusa-Gela. Il documento, che vuol dire apertura dei cantieri per il tratto Rosolini-Modica, è stato firmato oggi nella sede del Consorzio delle autostrade siciliane dopo un lungo e complesso iter che, fino a poche settimane fa, sembrava essersi nuovamente impantanato, fino alla decisione, assunta dal “Cas” , di portare avanti l’iter nonostante i tempi del Tar, chiamato ad esprimersi su un ricorso, si fossero dilatati rispetto alle previsioni. Con la stipula del contratto si dovrebbe passare dalla fase burocratica a quella operativa, che dovrebbe consentire la realizzazione di un’opera pubblica da 387 milioni di euro, inclusa la progettazione. Secondo quanto spiegato dal Consorzio delle autostrade, i cantieri saranno 16. La stipula del contratto rappresenta per la Cisl un motivo di evidente soddisfazione. In una nota congiunta, i segretari generale territoriale, Paolo Sanzaro e della Filca, Paolo Gallo parlano di “una firma che mette fine a un’odissea impensabile” “Dopo tanta attesa – hanno continuato i due segretari – finalmente l’epilogo della fase di aggiudicazione e, naturalmente, l’inizio di quella che dovrà legare Rosolini a Modica. Un momento che i lavoratori delle due province interessate attendevano da tempo. E’ un’opera strategica per le infrastrutture e l’economia dell’intero Sud Est siciliano.




Siracusa. Liti e sparatorie, il vice dirigente della Mobile: "Episodi maturati nel degrado sociale"

Un episodio maturato in un contesto di degrado sociale, in una zona difficile della città. Così il vice dirigente della Squadra Mobile di Siracusa, Rosario Scalisi, legge quanto accaduto ieri mattina nei pressi di via Madre Teresa di Calcutta. Un 34enne, dopo un diverbio con un uomo di 39 anni per ragioni legate ad una precedenza stradale non rispettata, ha estratto la pistola e ha sparato alcuni colpi ferendolo alle gambe (leggi qui). “In determinati contesti- spiega Scalisi- un banale litigio, come quello in questione, può trasformarsi in qualcosa di sproporzionato rispetto all’elemento che lo ha originato”.
Negli ultimi mesi e in diverse occasioni i cosiddetti “futili motivi” sono spesso sfociati in fatti di cronaca gravi. “Dati statistici- spiega Scalisi- ci confermano l’aumento dei reati predatori, criminalità spicciola, dai furti agli scippi, slegati da organizzazioni criminali strutturate”. Ed è più difficile per le forze dell’ordine contrastare i piccoli crimini, che non rientrano nell’ambito di alcun filo conduttore e sono praticamente fuori controllo. Episodi come la sparatoria di ieri mattina sarebbero anche il segnale tangibile di un crescente disagio sociale, legato alla crisi economica che attraversa l’Italia. “E’ chiaro- prosegue il vice dirigente della Mobile- che i giovani, se privi di punti di riferimento e di un’occupazione, possono cadere con maggiore facilità in dinamiche di criminalità spicciola, arrivando a commettere gesti fuori da qualsiasi logica”. Ma parlare di allarme sociale è fuori discussione. La situazione è sotto controllo e nonostante gli episodi “scontertanti”, la risposta delle forze dell’ordine sin qui è stata sempre immediata. Rimane senza soluzione un solo grande caso di cronaca cittadina, l’omicidio di piazza della Repubblica.
Ma intanto l’opinione pubblica siracusana si confronta su quanto accaduto. C’è chi denuncia con preoccupazione una cosiddetta “malattia di mafia” che porterebbe piccoli delinquenti a muoversi come sedicenti boss ma c’è soprattutto chi chiede maggiore severità nel punire questi episodi. In particolare, viene lamentata una sorta di “incertezza” della pena. Il problema, in realtà, è di diversa natura. Troppo lunghi i procedimenti della macchina giudiziaria anche per via di adempimenti burocratici e arretrati che dilatano i tempi della giustizia.




Siracusa. Via Puglia, arriva l'asfalto: nuovo, liscio, regolare. Domani ultimo giorno di cantiere. Le foto

Vi portiamo nel cantiere di via Puglia. Lavori in corso da lunedì per regalare finalmente alla piccola ma frequentata arteria di collegamento un nuovo manto dopo i tanti lavori – e le troppe vicissitudini – che hanno segnato l’intervento partito con la demolizione di alcune case che coprivano la vista sulla latomia e che hanno consentito l’allargamento della sede stradale, almeno fino all’imbocco con largo Cappuccini.
Proprio attorno alla rotonda di fronte l’ingresso del convento quasi completata la posa del tappetino d’asfalto, finalmente regolare. Subito dopo toccherà proprio a via Puglia dove è stato grattato via nei giorni scorsi il precedente, compresi i vari rattoppi operati nel tempo. Gli operai hanno provveduto ad una sorta di livellamento del fondo stradale dove sarà posato l’asfalto definitivo. Domani, da previsione dei tecnici comunali, ultimo giorno di lavoro e – di conseguenza – ultimo giorno di chiusura al traffico dell’area.
Ecco alcune foto.




Siracusa e il mare. Per Goletta Verde, Porto Grande e Priolo da bollino rosso

Una bocciatura senza appello. Per Goletta Verde, la campagna di Legambiente che con i suoi esami di laboratorio monitora e informa sullo stato di salute delle coste e delle acque italiane, il mare siciliano è da “bandiera nera”. Oltre il 60% dei punti analizzati non superano l’esame. Dei 26 prelievi totali, 16 hanno avuto giudizio “fortemente inquinato” e “inquinato”.
Non si discosta dal quadro regionale Siracusa. Dei due punti analizzati, uno è risultato “fortemente inquinato” (alla foce del canale Grimaldi in località Porto Grande – zona Pantanelli) e l’altro “inquinato” (Priolo, spiaggia nei pressi della foce Mostringiano, nella zona industriale).
L’obiettivo del monitoraggio di Goletta Verde è quello di individuare i punti critici di una regione, analizzando il carico batterico che arriva in mare. Anche in Sicilia l’attenzione è stata focalizzata soprattutto alle foci e in tratti “sospetti” segnalati dai cittadini, attraverso il servizio SOS Goletta (www.legambiente.it/sosgoletta).
Questi dati non si sostituiscono ai monitoraggi ufficiali e non assegnano patenti di balneabilità. “È evidente, però, che i diversi punti critici evidenziati dai nostri monitoraggi in Sicilia, alcuni dei quali denunciati ormai da diversi anni, meritano finalmente un approfondimento da parte degli enti competenti”, ha spiegato questa mattina a Palermo Gianfranco Zanna, direttore di Legambiente Sicilia, illustrando i dati.




Siracusa e i siti archeologici comunali "affidati" ai privati. Dalle Latomie dei Cappuccini all'Artemision, l'assessore Italia risponde alle critiche

Polemiche sul bando per l’affidamento dei servizi di visite turistiche di alcuni siti di proprietà comunale che l’amministrazione sta predisponendo in questi giorni. L’assessore al Turismo, Francesco Italia, lo aveva presentato su SiracusaOggi.it (leggi qui) poi diverse prese di posizione, alcune particolarmente critiche. Perchè sullo sfondo aleggia lo scontro – sin qui appena accennato – con Italia Nostra per la gestione delle Latomie dei Cappuccini. Un sito “rinato” sotto la guida dell’associazione che adesso, al termine della convenzione di gestione, deve “restituirlo” al Comune,  proprietario di quelle Latomie. L’idea di palazzo Vermexio è semplice: gestione unica e manageriale per i siti di proprietà comunale come le Latomie, l’Artemision, il teatro comunale e probabilmente Villa Reimann da trasformare anche in fonti di reddito con lo sbigliettamento. Per garantirne una sempre migliore fruizione e, magari, assicurare risorse maggiori per investimenti in servizi.
“Non esiste alcuna volontà di privare la città di questo patrimonio ma, al contrario, il desiderio di trasformare un impegno vissuto da moltissimi giovani in termini di volontariato, in impegno professionale”, spiega oggi Italia dopo le prime critiche e le prese di posizione.  “Come amministratori abbiamo il dovere di operare ogni sforzo per fare in modo che giovani siracusani  trovino lavoro magari proprio nei nostri siti d’interesse turistico e culturale, specie alla luce di una formazione scolastica mirata. Anche questo tentativo di creare occupazione passa  una gestione dei siti che non può essere affidata solo all’impegno, pure straordinario, dei volontari e delle associazioni”, insiste l’assessore che è anche vicesindaco.
“Luoghi strategici come le latomie dei cappuccini o come l’Artemision, solo per fare alcuni esempi, devono essere visitabili l’intera giornata e anche la sera. Servono iniziative di marketing, competenze e professionalità specifiche. Ed è quello che vogliamo ottenere con il nuovo bando. Con cui chiederemo nuovi investimenti nei siti che saranno affidati, un programma di valorizzazione e riscoperta dei luoghi, l’ impiego e retribuzione delle migliori professionalità offerte dal territorio. Vogliamo  creare una card turistica comunale per il biglietto unico che consenta l’accesso a tutti i siti, oltre all’uso gratuito di bici a noleggio e bus navetta.  Spero di aver contribuito a chiarire la posizione dell’amministrazione nell’ottica di un confronto aperto e di un dialogo costruttivo”, conclude Francesco Italia.
(foto: Artemision)