Siracusa. Consiglio Comunale, veloci polemiche e rinvio. Stasera in aula alle 19

Debiti fuori bilancio, questa sera se ne occupa in seconda convocazione il Consiglio comunale. Ieri è venuto a mancare il numero legale al momento della votazione del primo punto all’ordine del giorno. Prima della votazione, da parte dei consiglieri Princiotta, Sorbello e Castagnino erano stati sollevati dubbi procedurali sull’iter di approvazione del punto, cui aveva risposto il segretario generale. “Non abbiamo approvato in un anno un solo verbale del Consiglio”, hanno fatto presente i consiglieri chiedendo se la prassi risponda a criteri di legge. Il segretario generale ha spiegato che per consuetudine vengono approvati tutti in una volta. Perplessità espresse in particolare da Simona Princiotta. “Approviamo atti senza neanche leggerli così…”, si è lasciata sfuggire l’esponente del Pd.
Stasera, alle 19.00,  si riparte dalla votazione della presa visione del primo debito fuori bilancio: 441.924 euro per l’espropriazione dei terreni per la realizzazione della scuola media “Vittorini” in viale Tica. Il consigliere Burti ha chiesto di individuare i responsabili e le cause dell’enorme crescita degli interessi maturati per la mancata transazione.
In apertura dei lavori, intanto, saluti ed auguri per i nuovi assessori. Ma erano presenti solo due su quattro: Gianluca Scrofani e Antonio Grasso.




Siracusa. Fondi Pac e Distretto Socio Sanitario. L'assessore Schiavo: "Nessun allarme, chiesta solo una rimodulazione"

I comuni del Distretto Socio Sanitario 48, e Siracusa tra questi, non sono fuori dalla graduatoria per l’accesso ai fondi Pac. L’assessore ai Servizi Sociali, Liddo Schiavo, interviene così sull’allarme lanciato dal consigliere comunale Salvo Castagnino sul mancato inserimento in graduatoria del piano di zona D48.  “Non rispondono a verità le voci di mancati finanziamenti che possono mettere a rischio l’erogazione dei servizi di cura ad anziani e minori”, precisa sereno Schiavo.  “Non siamo stati esclusi. Dal ministero hanno chiesto solo una rimodulazione di alcuni conteggi sui quali, da qualche giorno, gli uffici sono già al lavoro. A breve dovrebbe esserci una comunicazione in tal senso da parte dell’autorità prefettizia. La prossima settimana sarò a Roma per chiudere l’iter amministrativo: questo permetterà al Distretto 48 di essere inserito in graduatoria e poter quindi accedere al finanziamento previsto nel Piano Pac per anziani e minori”.
 




Siracusa. Distretto Socio Sanitario 48 fuori dai finanziamenti. "A rischio servizi ai minori e agli anziani non autosufficienti"

I comuni del Distretto Socio Sanitario 48 fuori dalla graduatoria per l’accesso ai fondi Pac (Piano d’azione Coesione). Il ministero dell’Interno ha pubblicato la lista e per il Distretto D48 non c’è menzione. Vengono così a mancare all’appello i preventivati finanziamenti pari a tre milioni di euro.
Una brutta notizia in particolare per il comune capofila, che è Siracusa, a cui sarebbe stato destinato il grosso della somma. A fine giugno era stato presentato il piano di zona del distretto socio sanitario 48 per il triennio 2013/2015.
A rischio, adesso, in particolare l’erogazione dei servizi di cura ad anziani e minori non autosufficienti. A lanciare l’allarme è stato il consigliere comunale Salvo Castagnino, durante la seduta della principale assemblea cittadina di questa sera. “O si trovano i fondi in bilancio oppure l’assessorato alle politiche sociali si troverà costretto a bloccare il grosso dei servizi erogati”, il preoccupato scenario descritto dall’esponente di opposizione.




Siracusa. Il Cga ha deciso: le elezioni regionali si ripeteranno in nove sezioni

Saranno  ripetute entro il 5 ottobre prossimo le votazioni relative alle elezioni regionali del 2012 in 9 sezioni della provincia di Siracusa. Il Consiglio di giustizia amministrativa ha stabilito che il presidente della Regione, Rosario Crocetta dovrà indire, entro i prossimi 10 giorni, le elezioni chieste da tempo dal deputato regionale, Pippo Gennuso per via della vicenda dei presunti brogli elettorali. Il Cga ha respinto il ricorso per revocazione presentato dai deputati in carica all’Ars  e ha stabilito che il prefetto, Armando Gradone sarà il commissario ad acta che condurrà il percorso verso la ripetizione del voto nelle tre sezioni di Rosolini e nelle sei di Pachino precedentemente individuate. Le nuove mini elezioni non riguarderanno soltanto Gennuso e Pippo Gianni, con cui è nata la disputa subito dopo la tornata elettorale del 2012. Rimettono in discussione anche lo scranno degli altri deputati regionali siracusani. Le nuove votazioni dovranno svolgersi entro i prossimi tre mesi. 

 




Siracusa. Nuove imprese, pubblicato l'elenco delle start up che avranno i 10 mila euro dal Comune

Pubblicata la graduatoria definitiva dei 18 progetti che otterranno un contributo a fondo perduto di 10 mila euro dal Comune . L’elenco delle start up che godranno del beneficio è stato pubblicato sulla home page del sito istituzionale dell’amministrazione di palazzo Vermexio.  La commissione nominata dal sindaco, Giancarlo Garozzo, ha terminato il suo lavoro ed è stato redatto il verbale con l’elenco dei vincitori. A giudicare i progetti proposti sono stati il dirigente del settore Attività Produttive,  Salvo Correnti, Giacomo Alia e Gaetano Azzia (segretaria Daniela Di Stefano), affiancati dal direttore della Confcommercio, Francesco Alifieri, nella veste di osservatore esterno. Confcommercio ha supportato i partecipanti nella redazione del business plan. Il bando era rivolto a tre diverse categorie: gli under  35 anni, per i quali erano previsti 9 contributi, gli aspiranti imprenditori over 35 (6 contributi); gli ex detenuti (3 contributi), categoria da cui non è, però, arrivata alcuna proposta, tanto che il Comune ha deciso di riformulare la ripartizione, assegnando 12 contributi ai giovani e i restanti 6 agli over 35.
La maggior parte delle idee vincenti riguarda il settore dei servizi al turismo, anche culturale, e la valorizzazione del patrimonio artistico. In tutto erano state presentate 68 domande, di cui 18  escluse per carenza di documentazione, alcune semplicemente perché mancava la firma.
“Sono soddisfatto per l’esito dell’iniziativa – commenta il sindaco Garozzo – che viene realizzata per la prima volta a Siracusa ed era prevista nel mio programma elettorale. Mi resta una punta di rammarico per la mancanza di richieste da parte di ex detenuti, ma confido che si possa recuperare quando pubblicheremo il nuovo bando nel corso di quest’anno. Era importante lanciare un messaggio di fiducia ai giovani e a quanti erano in cerca di un’opportunità. Auguro ai 18 selezionati la migliore fortuna – conclude il sindaco Garozzo; un in bocca al lupo anche a tutti gli altri affinché possano realizzare la loro idea, magari partecipando al prossimo bando”.
I vincitori hanno 60 giorni di tempo per completare, anche con l’aiuto degli uffici comunali, tutti i passaggi amministrativi propedeutici all’avvio delle attività, al termine dei quali verranno accreditati i primi 5 mila euro.




Dobbiamo aspettare che succeda anche a Targia?

Viadotti a confronto. Nell’agrigentino, sulla strada statale 626 ne crolla uno all’altezza di Ravanusa. Diverse vetture coinvolte nel successivo tamponamento a catena, sei feriti e fortunatamente tragedia solo sfiorata. Il ministro dell’Interno, Alfano, che è di Agrigento, ha subito chiamato il capo della Protezione Civile e sollecitato l’Anas, responsabile di quel tratto di strada. Subito nominata una commissione tecnica e – c’è da giurarci – presto pronti anche i fondi statali per ricostruirlo.
Inevitabile a Siracusa pensare al viadotto di Targia. Nessun crollo, sia ben chiaro. Solo un generico rischio evidenziato da quella perizia tecnica che nel 2013, a febbraio, ne suggerì la chiusura in attesa di una manutenzione straordinaria. Ma tra la gente monta la preoccupazione: “se non succede qualcosa come nell’agrigentino, qua non lo faranno mai”. Come dire che nessuno crede possibile che si riesca a metter mano ai lavori se prima non succederà “un dramma”. Tutti li scongiuri sono autorizzati. Nel disincanto dei siracusani, ormai rassegnati alla chiusura del viadotto da 18 mesi, “noi non abbiamo neanche un ministro che si muova veloce come Alfano per Agrigento”.
Per la verità, più che un ministro basterebbe anche una deputazione regionale unita, almeno su quest’opera (i deputati regionali agrigentini stanno per essere ricevuti dal ministro Lupi, ndr). L’assessore regionale Maria Rita Sgarlata, siracusana, aveva annunciato la disponibilità dei fondi europei. Vero per metà. I soldi ci sono, venti milioni di euro. Ma vanno distribuiti tra tutti quei progetti inserito nell’elenco regionale delle vie di fuga principali. Il viadotto di Targia è in posizione 346. Potrebbe “scalare” la classifica ora che è stato indicato come via di fuga dalla zona industriale. In precedenza, era erroneamente stata presentata a Palermo come via di fuga da Siracusa, quando invece il piano di protezione civile prevede proprio lì i cosiddetti cancelli mobili di chiusura. Insomma, da là non si scappa. Semmai, si entra. “E così la realizzazione dell’opera diventa ancora più importante”, assicura il deputato regionale Enzo Vinciullo che quell’errore originale ha corretto. Oggi nuova riunione in Programmazione, all’Ars. Si attendono potenziali buone nuove.
Ma a risaltare oggi è anche quella che, alla prova dei fatti, pare essere stata una mossa strategica errata. In estrema sintesi, nei primi anni duemila l’Anas “regalò” il tratto da Targia al Mercato Ortofrutticolo agli enti locali: l’allora Provincia Regionale e il Comune. Risultato? Oggi sul viadotto dovrebbe intervenire il Comune. Che non ha i soldi necessari. Allora si chiede l’intervento della Regione. Che a sua volta guarda ai fondi della programmazione europea.
Se la proprietà fosse stata ancora dell’Anas, si sarebbe potuto pianificare un bando di gara con fondi statali o con somme Ue già disponibili. Magari l’appalto sarebbe già stato assegnato, diciotto mesi dopo la chiusura. Quando invece oggi di certo c’è solo un progetto  – che magari da qui all’avvio dei lavori andrà rivisto e rielaborato -e poi null’altro.
Facciamo una scommessa? Il viadotto agrigentino verrà ricostruito in breve tempo. Certamente prima di quello siracusano. “Si, però quello è crollato”, si dirà. Ok, ma che dobbiamo fare: aspettare che si sbricioli anche quello di Targia?




Siracusa. Via Puglia, ci siamo: il 14 luglio si asfalta

Partiranno il 14 luglio i lavori di rifacimento del manto stradale in via Puglia e Largo Campania. E saranno conclusi in quattro/cinque giorni. Terminati gli interventi affidati ad alcune ditte private, la strada sarà finalmente riasfaltata. Via Puglia dovrebbe rimanere chiusa per una settimana. La circolazione veicolare subirà delle modifiche, proprio per consentire agli operati della ditta che sta svolgendo i lavori di completarli e liberare dal cantiere la strada.




Siracusa. Area archeologica e museo Paolo Orsi: il biglietto si paga anche con il Pos

Pagamenti anche attraverso carta di credito e debito per visitare l’area archeologica della Neapolis e il museo Paolo Orsi. I due siti rientrano tra quelli che la Regione ha individuato per fare partire un nuovo servizio. Il progetto è stato presentato questa mattina nella Galleria Regionale di palazzo Abatellis, a Palermo. Si parte con 12 siti archeologici e muse, nei quali si potrà pagare il biglietto di ingresso utilizzando i Pos di Unicredit. Motivo di soddisfazione per l’assessore regionale al Territorio e Ambiente, Mariarita Sgarlata che ha guidato per circa un anno l’assessorato ai Beni culturali. I siti archeologici e i musei siciliani interessati da questa prima fase di ammodernamento tecnologico ricadono in sette province. Oltre all’area archeologica e al Paolo Orsi di Siracusa rientrano nella fase sperimentale: San Giovanni degli Eremiti, la Galleria Regionale di Palazzo Abatellis a Palermo, col Chiostro di Monreale; il Parco archeologico di Segesta e il Parco Archeologico di Selinunte a Trapani; il Museo Archeologico ad Agrigento; il Teatro Romano e Odeon a Catania; il Museo della Villa Romana del Casale di Piazza Armerina in provincia di Enna; il Teatro Antico di Taormina e il Museo di Isolabella in provincia di Messina.




Siracusa. Abiti e soldi ottenuti con minacce e violenza. Arrestato un 26enne

Si era fatto consegnare con minacce e violenza degli abiti esposti in vetrina in uno dei negozi chic di via Ciane. Non contento, qualche giorno dopo era tornato per farsi consegnare, sempre con lo stesso progetto criminale, dei soldi, nel dettaglio 50 euro. E’ stato arrestato dagli agenti della Mobile di Siracusa in esecuzione di una ordinanza emessa dal gip del Tribunale. In attesa del procedimento, è stato accompagnato ai domiciliari il pregiudicato Giorgio Di Gregorio, 26 anni.
Estorsione continuata il reato contestatogli visto che le minacce sarebbero state continuate e sviluppate in più azioni. Gli investigatori avrebbero documentato due casi, avvenuti il  6 e il 27  dicembre 2013.




Siracusa. Sel fuori dalla maggioranza al Vermexio. "Abbiamo un'altra idea di città"

Sel lascia la maggioranza a palazzo Vermexio. Il partito di sinistra indirizza un duro attacco al sindaco, Giancarlo Garozzo, accusandolo di “arroganza e comportamento scorretto senza limiti”. Ancora una volta sono le ultime vicende politiche a scatenare l’accesa reazione di “Sinistra Ecologia e Libertà”, che affida ad una nota a firma del segretari provinciale, Vincenzo Vitale, del consigliere comunale Enrico Lo Curzio e del coordinatore cittadino, Andrea Buccheri considerazioni da cui emerge la netta presa di posizione . “Non siamo interessati ai regolamenti di conti all’interno del Pd- premettono i tre esponenti di “Sel”- ma al prestigio e alla dignità della città e c’è molto da correggere rispetto al modo di amministrare il capoluogo, che non può affidare il proprio sviluppo turistico e culturale a scorribande automobilistiche all’interno del bene culturale di Ortigia. Noi abbiamo – proseguono Vitale, Lo Curzio e Buccheri- un’altra idea”. “Sinistra Ecologia e Libertà” mette nel calderone anche le scelte urbanistiche e gli interventi al Porto Grande, “che rischia di essere svenduto alle logiche dei padroni del cemento”. Non vanno giù al partito di Centrosinistra le modifiche apportate alla giunta e soprattutto l’ingresso “di altre forze politiche”. Per “Sel” lo stile “è quello di chi pensa di avere il diritto di gestire la cosa pubblica per assicurarsi, in vista di un radioso futuro politico, la assoluta lealtà di tutta la giunta, non dimenticando, sull’onda del rinnovamento, di adottare un trasversalismo che avrebbe fatto rabbrividire quelli della vecchia Repubblica”.