Siracusa. Ordigni bellici a Fontane Bianche e alla Marchesa, concluse le operazioni di brillamento

Ancora ordigni bellici nelle acque delle zone balneari di Siracusa.  Negli ultimi giorni sono state parecchie le segnalazioni giunte alla sala operativa della Capitaneria di Porto. Rinvenimenti soprattutto a Fontane Bianche e nella zona della Marchesa del Cassibile. Nelle more dell’intervento del nucleo Sdai di Augusta sono state emesse delle ordinanze per interdire le aree interessate alla balneazione, alla navigazione e ad ogni tipo di attività subacquea. Le operazioni di recupero degli ordigni rinvenuti e di ricerca di ulteriori residuati bellici da parte degli artificieri della Marina Militare hanno interessato sia i tratti di scogliera che gli immediati specchi acquei. Le operazioni di bonifica e brillamento si sono concluse oggi. La cornice di sicurezza, a tutela dei bagnanti e dei naviganti, è stata garantita dal personale militare della Guardia Costiera di Siracusa con l’impiego di due motovedette presenti durante tutte le fasi di trasporto e successivo brillamento.




Siracusa. Ncd insorge: "Giù le mani dai beni monumentali. Si rinnovi la concessione delle Latomie dei Cappuccini ad Italia Nostra"

“Lasciate ad Italia Nostra le gestione della Latomia dei Cappuccini”. Lo chiedono con forza Salvo Castagnino e Fabio Alota, consiglieri comunali di Ncd.  “Con grande spirito di sacrificio,  la presidente Lucia Acerra e tutte le sue preziose collaboratrici sono riuscite a riaprire al pubblico le Latomie, dopo 35 anni di abbandono totale. Non solo, hanno ridato dignità e vivibilità all’area”, puntualizzano i due allarmati per la “scadenza” dell’accordo di gestione prevista per settembre di quest’anno.
“Ci sfugge il perchè non si sono ancora attivate, anche al Comune, le procedure per il rinnovo. Cosa ci dobbiamo aspettare dal primo ottobre? Se non ad Italia Nostra, a chi affidare le Latomie? Con rispetto per la categoria, ad un venditore di panini? Apriamo una pizzeria nelle Latomie?”, si domandano tra l’allarmato e il sarcastico Castagnino e Alota.  “Se qualcuno pensa di impadronirsi anche dei beni monumentali della città, noi diciamo sin da adesso no”.




Siracusa. Il bimbo alla fisarmonica mentre lei raccoglie l'elemosina: denunciata una rumena

I poliziotti di quartiere di Ortigia hanno denunciato una rumena di 38 anni che chiedeva l’elemosina in piazza Duomo. Nella sua questua si faceva “aiutare” da un bambino di circa 8 anni che suonava la fisarmonica. E’ stata denunciata per accattonaggio a mezzo di minore. Per la donna non è il primo provvedimento di questo tipo. A fine maggio era già stata denunciata per l’analogo reato. Negli stessi giorni,  una giovane di 22 anni, sempre di origini rumene, era stata segnalata per accattonaggio a mezzo di minore, avendo utilizzato la figlia come ulteriore elemento “persuasivo” nella sua attività di richiesta di elemosina.Circostanza, quest’ultima, non consentita dalla normativa italiana.




Siracusa. Camera Penale, nuovo presidente: è Giuseppe Brandino. Rinnovate tutte le cariche

Giuseppe Brandino è il nuovo presidente della Camera Penale di Siracusa. Rimarrà in carica per il biennio 2014/2016. Vice presidente è Dina D’Angelo in un direttivo di giovani penalisti (Luca Partescano, Luca Ruaro e Giuseppe Cristiano).
Francesco Rio è, invece, il nuovo presidente del Collegio dei Probiviri, composto dagli avvocati Valentina Calcinella, Federica Cassia, Antonino Leone e Antonio Lo Iacono. Le elezioni si sono svolte nella “A. Ricupero” del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati.




Siracusa. Intitolare piazza Adda a Dino Cartia, Meetup Fare lancia la proposta

Intitolare il parco di piazza Adda a Dino Cartia, “il decano del giornalismo siracusano”. La richiesta parte dal Movimento 5 Stelle Meetup Fare ed è indirizzata all’amministrazione comunale di Siracusa. Cartia è scomparso a dicembre del 2012. “E’ stato un vero pilastro del giornalismo locale- ricorda una nota del Meetup Fare- e il suo impegno era riconosciuto da tutti i colleghi e le redazioni siciliane”. L’idea è anche quella di organizzare un concorso per realizzare una scultura da sistemare al centro del parco e organizzare una manifestazione culturale intitolata a lui.
 




Siracusa. Pirata della strada investe un anziano e fugge

La polizia municipale sarebbe già sulle tracce del pirata della strada che poco prima delle 19 ha investito un anziano sulle strisce pedonali all’inizio di via Alessandro Specchi, angolo viale Zecchino. A bordo di una moto è fuggito subito dopo l’impatto, lasciando la sua vittima per terra. Chi ha assistito alla scena ha collaborato, fornendo agli agenti elementi ritenuti utili per identificare il pirata.  L’anziano è stato accompagnato in ambulanza inospedale. Le sue condizioni non sarebbero preoccupanti.




Siracusa. Cittadella dello Sport, Vancheri : "A noi la gestione provvisoria" mentre un imprenditore propone il suo project financing

La Cittadella dello Sport compie 50 anni. Un anniversario importante per la principale struttura sportiva di Siracusa, inaugurata il 14 luglio del 1964, e un’occasione per riflettere sulla gestione dell’impianto sportivo, a breve termine, oltre che per il futuro. Il Circolo Canottieri Ortigia ha voluto parlare proprio di questo nel corso di una conferenza stampa convocata per tornare su un tema che da settimane è motivo di polemiche e prese di posizione. La società sportiva si candida alla gestione provvisoria dell’impianto, “per garantire la ripresa dell’attività sportiva”  e, al contempo, si dice favorevole  al project financing presentato da un imprenditore. “Siamo qui per continuare a sostenere un’idea – ha sottolineato il presidente della società biancoverde, Valerio Vancheri – Questo impianto deve continuare ad essere il polo sportivo d’eccellenza di questa città. Proprio per questo, nonostante la chiusura dell’area natatoria dal 1 luglio, noi siamo pronti a chiedere la custodia provvisoria dell’impianto per avviare gli interventi necessari alla sua riapertura sin dal primo settembre”. Vancheri ha parlato dello stato in cui l’impianto sportivo pubblico versa. “Dispiace- dice il presidente del Circolo Canottieri Ortigia-  vedere le piscine in questo stato , ma il danno maggiore, dopo le società che hanno subito un drastico calo delle iscrizioni, lo hanno patito proprio i tantissimi atleti, dai più piccoli ai master, dagli amatori agli agonisti, costretti a lasciare l’attività o andare altrove”. Le iscrizioni sarebbero calate di oltre i due terzi e il venir meno delle corrispondenti risorse economiche, secondo le argomentazioni usate in conferenza stampa, ricadono sulla gestione interna e delle squadre di pallanuoto. Vancheri parla anche di numeri e chiarisce che “la gestione precedente all’ultima ha effettuato manutenzioni ordinarie e straordinarie per oltre 100 mila euro, rispettato tutte le prescrizioni previste dalla legge e ottenendone, quindi, le relative autorizzazioni che hanno consentito, oltre alla normale attività stagionale, l’organizzazione di tornei internazionali”. Il project financing proposto all’amministrazione comunale prevede un progetto di investimento complessivo pari a 10 milioni di euro, con concessione ventennale. I lavori dovrebbero essere realizzati in 18 mesi, senza alcuna interruzione dell’attività sportiva. Le tariffe non dovrebbero essere modificate e le palestre, così come il centro educazione , formazione e ricerca dovrebbero essere dotati di nuove attrezzature. Il Comune non verserebbe un euro e a regime sarebbero garantiti 100 posti di lavoro. Un progetto che il Circolo Canottieri Ortigia, l’Albatro, l’Olimpia, l’Aretusa e la Pattinatori Zecchino sostengono perché credono che possa realizzare quel polo sportivo d’eccellenza a cui si pensava già 50 anni fa.




Sanatoria edilizia, Ance Siracusa: "Migliaia di pratiche rimarranno ferme. La Regione ci riporta indietro"

“Migliaia di pratiche resteranno nel cassetto a causa del nuovo provvedimento dell’assessore regionale al Territorio e Ambiente, Mariarita Sgarlata in tema di sanatorie edilizie. Se non conosce il settore, si faccia consigliare”. Dura la disamina del presidente di Ance Siracusa, l’associazione dei costruttori edili, Massimo Riili. L’ingegnere siracusano contesta aspramente le decisioni assunte dall’assessore, che accusa di lasciarsi condizionare “dai cosiddetti ambientalisti che, nel furore iconoclasta, criticano tutto ma studiano poco”. Riili spiega la ragione del suo profondo rammarico. “Si trascinava da anni una anomalia tutta siciliana, che non esiste appena superato lo Stretto-ricorda il presidente dell’associazione dei costruttori edili-  in Italia le costruzioni realizzate senza concessione edilizia, ma conformi al piano regolatore, in zone di semplice vincolo paesaggistico,  possono essere valutate dalle soprintendenze e, solo se ritenute compatibili con il vincolo, sanate attraverso il pagamento di una bella sommetta per l’erario”. Riili ricorda che nell’isola una norma che definisce “becera”, non consentiva, fino  a poco tempo fa, di procedere come nel resto dalla nazione. Le sanatorie, quindi, sono bloccate e le costruzioni rimangono comunque dove sono. Nessuno per gli abusi commesi”. Il presidente di Ance punta l’indice contro la Regione. “In Italia- ribadisce- si valuta caso per caso, in Sicilia si dice “no” a priori”. La ragione dell’ira del rappresentante degli edili è legata alla posizione assunta nei giorni scorsi da Mariarita Sgaralta, dopo il pronunciamento del Consiglio di Stato. “Finalmente era stata cassata una mostruosità giuridica assurda- protesta Riili- e si ammetteva la sanabilità di opere, purché non realizzate in luoghi intoccabili, mentre nelle aree con vincolo, la Soprintendenza avrebbe dovuto esprimere il proprio parere”. Dice altro, però, una circolare a firma dell’assessore Sgarlata. “Per lei la sentenza del Consiglio di Stato non costituisce obbligo per gli uffici, che una precedente circolare invitava, invece, a tenerne conto. Si ingenera confusione e si rischia- conclude Riili- di lasciare migliaia di pratiche nel cassetto, senza vantaggi per nessuno”.




Siracusa. Senza stipendio da 17 mesi, un tavolo tecnico per risolvere il caso dell'asilo nido di via Specchi. "Pronte ad occuparlo"

Un terzo tavolo tecnico per tentare di risolvere il caso delle lavoratrici dell’asilo nido comunale di via Alessandro Specchi. Le 15 dipendenti vantano qualcosa come 17 mesi di arretrato. E affidano a questo nuovo incontro fissato presso l’ufficio delle Politiche Sociali la speranza di venire a capo di una vicenda intricata. Dove esisterebbe  un debito di gestione di circa 300 mila euro non creato però dalla cooperativa che da alcuni mesi si occupa della struttura. E che non riesce ad ottenere il documento di correttezza contributiva proprio per quel debito. E senza Durc impossibile ricevere i pagamenti da parte del Comune che poi servirebbero a saldare le spettanze delle lavoratrici.  Se anche domani non dovessero esserci buone nuove, le 15 lavoratrici dell’asilo nido comunale sono pronte ad “occupare” la struttura.




Siracusa. La foto che fa gridare allo scandalo: sedie in plastica abbandonate negli ipogei di Villa Reimann

Quattro sedie in plastica dentro le tombe greche e paleocristiane nel parco di villa Reimann. E’ uno foto scattata dal gruppo “Save Villa Reimann” e subito diventata virale nel testimoniare lo stato di degrado in cui versa la struttura donata al Comune di Siracusa dalla nobildonna danese che da nome alla villa. Fu proprio lei a scoprire l’esistenza di quegli ipogei, su sua iniziativa poi riportati alla luce.
“E’ un’offesa, uno sfregio. Sedie collocate lì senza un motivo da gente incolta, indegna, senza coscienza”, sbotta Marcello Lo Iacono uno dei fautori del gruppo che ha avviato una lotta senza quartiere per riportare la villa all’antico splendore.  “Tutto questo testimonia lo scarso interesse ed il poco onorevole ruolo di esecutori testamentari che hanno avuto i nostri amministratori di ieri e che continua con quelli di oggi”.
Qualcosa pare comunque muoversi e dopo gli incontri con gli assessori alla Cultura ed al Turismo a breve la questione Villa Reimann sarà posta all’attenzione anche della Commissione Consiliare della Cultura. La villa venne donata per farne sede di attività formative ed educative di rango universitario ed in ogni caso di elevato livello intellettuale “nonché di manifestazioni culturali di pari dignità e ciò al fine di contribuire al progresso civile ed intellettuale di Siracusa e dei suoi cittadini”, ricordano gli esponenti di Save Villa Reimann.