Pubblico impiego, mobilitazione anche a Siracusa. Sit-in davanti alla prefettura

Sit-in questa mattina davanti alla sede della prefettura. In piazza Archimede si sono dati appuntamento i lavoratori della funzione pubblica di Cgil, Cisl e Uil, nell’ambito della mobilitazione indetta dalle segreterie nazionali a sostegno della piattaforma sulle Autonomie locali, presentata nel corso dell’attivo unitario del 23 giugno scorso, sul tema “Riprogettare i servizi alle comunità e riaffermare la centralità”. Il presidio di oggi è soltanto la prima di una serie di iniziative in programma. Lo scopo è  è mobilitare tutti i dipendenti delle autonomie locali per contrastare una riforma della pubblica amministrazione che per le organizzazioni di categoria è , su diversi aspetti, non condivisibile. Cgil Cisl e Uil propongono cinque azioni  per una “sfida al governo centrale e a quelli locali”: cabine di regia nazionale e locali per ridisegnare funzioni e servizi, costi standard e Lep in ogni ente, centrale unica d’acquisto in ogni regione, turn-over generazionale e investimento nelle competenze.
 




Siracusa. Sviluppo e nuovi mercati. Concluso l'appuntamento con l' "Atelier del Lavoro" di Confcooperative

Si è chiusa ieri,  con “Il Giardino delle idee: le migliori cooperative di Siracusa” , la tre giorni organizzata da Confcooperative all’Antico Mercato di Ortigia. “L’Atelier del Lavoro” ha rappresentato l’occasione per focalizzare l’attenzione sulle opportunità, per le cooperative del territorio, di tutti i settori, di puntare sull’internazionalizzazione delle proprie attività. Non solo commercio ma anche, ad esempio, Terzo settore. L’iniziativa è stata realizzata con la collaborazione dell’Ice, istituto commercio estero, Federlavoro Sicilia, il Comune di Siracusa, la Camera di Commercio, la Bcc di Pachino e il Consorzio ortofrutticolo “Naturalmente Siciliano”. Ad aprire le tre giornate, il seminario tecnico formativo “Sviluppare e promuovere i rapporti economici e commerciali italiani con l’estero”, promosso dall’Ice e seguito dai rappresentanti di oltre 50 imprese locali. Il seminario rientra nell’ambito del Piano Export Sud, programma che mira a favorire l’internazionalizzazione delle piccole e medie imprese delle regioni Campania, Calabria, Sicilia e Puglia. Destinatari delle azioni di sostegno, oltre alle Pmi, sono le start-up, i parchi universitari e tecnologici, i consorzi e le reti di impresa presenti nelle quattro regioni della convergenza. Un approfondimento è stato dedicato anche al tema delle  “Agroenergie ed efficienza energetica in Sicilia”, promosso da Federlavoro. L’incontro è servito per prospettare le diverse soluzioni di cui possono beneficiare partner pubblici e privati, assicurandone risparmi economici importanti. Nel corso delle tre giornate, inoltre, si è discusso di controlli esterni e interni alle cooperative, un seminario organizzato in collaborazione con l’Ordine dei Dottori Commercialisti e dei Consulenti del lavoro, con la partecipazione dei rappresentanti della Guardia di Finanza, dell’Unione Regionale Sicilia e di Unicaf. Particolarmente apprezzati gli incontri diretti tra gli esperti dell’Ice e le aziende, per individuare nel dettaglio le opportunità di crescita su nuovi mercati. L’Atelier del Lavoro è stato poi una vetrina per le cooperative locali, che nel corso della seconda edizione del Gala delle Cooperative, sabato sera, hanno potuto illustrare, attraverso spazi espositivi strutturati, i propri prodotti.Una kermesse di musica e degustazione delle prelibatezze siciliane. Premiate le cooperative “Aurora”, “Opac” e “Agricoop” per “la solidarietà mostrata con la partecipazione al progetto “Sos Mediterraneo” “. I riconoscimenti sono stati consegnati dal segretario generale, Vincenzo Mannino.




Siracusa. Svelati i dettagli della nuova edizione dell'Ortigia Film Festival

Presentata oggi la sesta edizione di Ortigia Film Festival, la kermesse cinematografica diretta da Lisa Romano. Appuntamento dal  14 al 20 luglio con le selezionate opere prime e seconde del cinema italiano, i documentari a cui è dedicata una vetrina e i cortometraggi internazionali.
La giuria sarà presieduta dal regista israeliano Amos Gitai e composta da Laura Delli Colli, Anita Kravos, Enrico Lo Verso e Maurizio Tedesco. In concorso alcuni degli esordi cinematografici più rappresentativi del panorama italiano: Il venditore di medicine di Antonio Morabito; Smetto quando voglio di Sydney Sibilia; L’estate sta finendo di Stefano Tummolini; Controra di Rossella De Venuto; Spaghetti Story di Ciro De Caro; Più buio di mezzanotte di Sebastiano Riso. Tutte le proiezioni dei film saranno accompagnate da incontri con gli autori e gli interpreti.
Per la vetrina dei documentari troviamo “Felice chi è diverso” di Gianni Amelio, “Le cose belle” di Agostino Ferrente e “Giovanni Piperno, “I Tarantiniani” di Steve della Casa, Maurizio Tedesco in collaborazione con Manlio Gomarasca, “I fantasmi di San Berillo” di Edoardo Morabito, “Fuoco amico” di Francesco del Grosso, “The dark side of the sun” di Carlo Hintermann, eVincent Paterson, “Un passo dalle stelle” di Kersti Grunditz.
Ricca anche la sezione competitiva dei cortometraggi con una selezione di lavori tra cui anche inediti che sarà valutata da una giuria presieduta da Paola Poli affiancata da Stefano Amadio e Luigi Tabita.
Tra gli eventi del Festival un Focus dedicato ad Amos Gitai con tre dei suoi film: Ana Arabia, Lullaby to my father e Free Zone. Poi la Master Class con Enrico Lo Verso sul lavoro d’attore.  Un altro Focus sarà rivolto al cinema emergente argentino e un omaggio a Giorgio Faletti, recentemente scomparso, con Anita Kravos e Luigi Tabita che si cimenteranno in un reading di brani tratti dai sui libri. Infine, la presentazione del libro “Il Gattopardo di Luchino Visconti, cinquant’anni di grandeur” del critico Sebastiano Gesù.




Siracusa. Giunta e polemiche. "Non chiamatemi decisionista", lo sfogo di Garozzo viaggia sul web

Una giornata dai toni più morbidi, che serve per metabolizzare quanto accaduto a palazzo Vermexio e in via Socrate, sede del Pd provinciale. A 24 ore dalla composizione della nuova giunta comunale, con la dura posizione assunta dal Partito Democratico, le dimissioni dell’assessore Fabio Moschella, il giuramento dei 4 nuovi componenti dell’esecutivo, adesso privo di esponenti vicini alla segreteria provinciale, il sindaco, Giancarlo Garozzo torna sulle polemiche divampate negli ultimi giorni, dopo la revoca dell’incarico all’ex assessore ai Lavori Pubblici, Alessio Lo Giudice e che hanno raggiunto l’apice ieri, con l’affidamento delle nuove deleghe e il “vado avanti lo stesso” del primo cittadino. Garozzo non ci sta ad essere accusato di “voler fare tutto da solo” e spiega “a chi mi descrive come un decisionista alla Renzi – dice il sindaco  -che non avrei nemmeno il tempo di fare tutto da solo. Questo, però, mi rendo conto, chi non ha mai fatto il sindaco non può saperlo”. Il primo cittadino parla di “accusa assolutamente falsa” e garantisce che “sia la giunta, sia il consiglio comunale possono testimoniare la totale libertà. Un paletto, però lo pongo: l’attività deve corrispondere al programma elettorale”. Essere paragonato al presidente del consiglio, Matteo Renzi è, comunque, per il sindaco, motivo di vanto. “E’ un gran complimento- conclude Garozzo- anche perché i mali della politica sono legati all’annosa questione che nessuno ha mai deciso nulla e che, troppo spessi, si perde tempo in inutili e filosofiche discussioni. E’ vero, noi decidiamo velocemente e andiamo avanti, proprio come Matteo. Comprendo chi non capirà: è un problema per certi versi culturale, per altri generazionale”.




Siracusa. "Mi sono dimesso, ma il Pd sbaglia". L'ex assessore Moschella racconta la sua verità

Una “voce fuori dal coro” quella dell’ex assessore comunale alle Attività Produttive, Fabio Moschella. Il suo partito, il Pd, gli ha chiesto di dimettersi dalla giunta comunale e sabato mattina, come da decisioni assunte dalla direzione e preannunciate da una nota della segretaria provinciale, Carmen Castelluccio, Moschella ha lasciato l’esecutivo. Dice, però, in maniera inequivocabile di non avere condiviso tale scelta, di averla assecondata per  “un profondo senso di rispetto ed educazione politica, ma è doveroso – aggiunge subito dopo – che io esprima il mio dissenso per questa decisione assunta”. L’ormai ex componente della giunta Garozzo è convinto che “la verifica avrebbe dovuto risolversi con una sostanziale riconferma della giunta uscente, di rinnovata fiducia al sindaco, di attenzione agli aspetti programmatici. Questo- sottolinea l’ex assessore- avrebbe dovuto fare il Pd e il sindaco avrebbe compiuto  le sue scelte”. Sbagliato, per Moschella, avere “scelto ancora una volta la tecnica del conflitto con il nemico (Foti che prende il posto di Berlusconi) e rinunciare a svolgere un ruolo propositivo, di vigilanza e controllo”. Ma le parole di Moschella diventano una vera e propria accusa quando racconta che “in tutte le riunioni a cui sono stato invitato dal Pd in quest’anno di esperienza amministrativa, non ci è mai stato chiesto di raccontare il lavoro svolto. Ho trovato- l’ex assessore si fa ancora più chiaro- un gruppo dirigente autoreferenziale, per fortuna con le dovute eccezioni, incartato in logiche di contrapposizioni personali e che, pur ricoprendo responsabilità di governo a Palermo e Roma, bloccato nel regolare conti in sospeso”. Moschella critica il Pd, responsabile, a suo dire, di non “avere mai avanzato, in un anno di attività amministrativa, proposte di governo, né di avere mai espresso un giudizio di merito sul lavoro svolto da palazzo Vermexio”. Dichiarazioni forti, di rammarico, di segno opposto a quello che probabilmente, dopo le sue dimissioni, qualcuno si sarebbe aspettato da Moschella che, a scanso di equivoci, preferisce chiarire la propria posizione, puntando l’indice contro quella che definisce “una discutibile prassi politica”  e contestando- qui il tono si fa sarcastico- la “santificazione dei martiri” . Chiaro, in questo caso, il riferimento alla revoca dell’incarico ad Alessio Lo Giudice, da cui è sfociata l’ “ira” della segreteria provinciale del Pd e, in particolar modo, dei cuperliani, che fanno riferimento al parlamentare Pippo Zappulla e al deputato nazionale, Bruno Marziano.




Siracusa. Pd, Pappalardo: "E' tempo di cambiare. Si segua un percorso unico"

Da una parte l’invito a portare avanti l’attività amministrativa, senza lasciare che le questioni politiche la ostacolino, dall’altra, l’invito ad una gestione diversa delle beghe interne al Pd. Il capogruppo del Partito Democratico al consiglio comunale, Francesco Pappalardo parla della nuova giunta come di un esecutivo “nel segno della continuità. Superata questa fase strutturale- sollecita l’esponente del Pd- si continui a lavorare per la città e i cittadini, attraverso l’attuazione del programma elettorale, senza nessuna interruzione dell’attività di palazzo Vermexio, vocata ad un forte cambiamento”. Pappalardo difende la “politica messa in campo dall’amministrazione, sempre pronta ad un confronto costruttivo con i partiti di opposizione e maggioranza, attraverso un dialogo che si liberi da forme di rallentamento istituzionale, che la gente non capisce”. Entrando nel dettaglio delle vicende interne al Pd, Pappalardo sostiene la necessità di “rimettersi in gioco attraverso confronti e forme di dialogo certi, con coraggio e determinazione, mettendo al centro della politica consapevoli del ruolo a cui siamo chiamati”. Riflessioni apparentemente generiche, a cui Pappalardo aggiunge l’invito ad abbandonare un percorso fatto di “due regole diverse e contrastanti. Non esistono privilegiati e appestati, Renzi, leader indiscusso, ne è la testimonianza- conclude il capogruppo del Pd- E’ tempo di cambiare”.




Siracusa. La barca dell'Onda Pride per chiudere la colorata tre giorni contro l'omofobia. Le foto

Si è chiuso ieri con un lungo e colorato corteo il primo Onda Pride siracusano. Tutti in barca da Riva Garibaldi per l’ultimo atto di una tre giorni che incuriosito ma anche fatto discutere. Di omofobia, discriminazioni e pregiudizi con due incontri-dibattito pubblici. Anche il sindaco di Siracusa, Giancarlo Garozzo, ha partecipato al corteo finale insieme alla testimonial dell’Onda Pride, Lunetta Savino. Con lui il vicesindaco Francesco Italia, gli assessori Silvana Gambuzza e Maria Grazia Cavarra e la responsabile regionale del territorio, Maria Rita Sgarlata. Ha portato di presenza il suo saluto anche Antonella Ruggero prima del suo concerto.
“Un successo”, esulta il presidente di Arcigay Siracusa, Armando Caravini che ha saputo chiamare a raccolta al comunità glbt siciliana attorno a questo appuntamento siracusano. Non sono mancate le voci polemiche e le critiche, tutto comunque nel rispetto delle rispettive idee e posizioni.




Siracusa. La pista ciclabile adesso è illuminata tutte le sere

Il primo tratto della pista ciclabile, dal monumento ai caduti sino alla chiesa di San Corrado Confalonieri, è illuminato. Da ieri sera luci accese nelle ore notturne, con i pali della rete elettrica della ex ferrovia riconvertiti in supporto per i nuovi corpi illuminanti. Tre mesi fa l’avvio dei lavori, che proseguono nell’altro tratto di pista ciclabile. L’intervento di riqualificazione comprende inoltre la pulizia dalle erbacce e la manutenzione della pista e della staccionata.
(foto da facebook, autore S.C.)




Siracusa. Panchina con dedica alla Latomia dei Cappuccini, iniziativa di Italia Nostra

Si chiama “Adotta una panchina” ed è una iniziativa lanciata dalla sezione Siracusana di  “Italia Nostra”. L’associazione ha in affidamento fino al prossimo 30 settembre l’area della Latomia dei Cappuccini e proprio per  valorizzare e preservare il  sito concede – a chiunque fosse interessato – la possibilità di acquistare una panchina da collocare in uno degli angoli della Latomia. E sulla panchina verrebbe apposta una targhetta con una frase dedicata a qualcuno a cui rivolgere un pensiero speciale.
L’acquisto della panchina andrà fatto tramite un’apposita richiesta da inoltrare ad Italia Nostra. Possibile, al limite, comprare un altro arredo utile oppure pagare un atto di manutenzione della Latomia.
La domanda va inoltrata ad Italia Nostra, Siracusa. Ogni panchina costa 100 euro, tutto incluso. Questo progetto pilota in Sicilia, realizzato per la prima volta a Siracusa, è stato fortemente voluto da Bernadette Lo Bianco, esperta di Turismo Accessibile Siciliano e referente per la Sicilia del Fondo Italiano Abbattimento Barriere Architettoniche (F.I.A.B.A.), in collaborazione con l’associazione Italia Nostra e con il Comune di Siracusa.
Per informazioni si può inviare una mail a: siracusa@italianostra.org oppure chiamare lo 0931.411394.




Siracusa. Chiuse le Feste Archimedee, serata finale in piazza Minerva

Circa 4 mila spettatori, 30 spettacoli, in larga parte organizzati da ragazzi. Si sono chiuse ieri sera le Feste Archimedee 2014, terza e fortunata edizione. Tre giorni di musica, danza, teatro, circo, letteratura, con laboratori per i più piccoli e 150 giovani e bambini provenienti da tutta la Sicilia. Tutto esaurito per la serata conclusiva in piazza Minerva, con le letture di Galatea Ranzi, accompagnata al pianoforte da Antonio Canino e l’intervista, in collegamento da Huston,  all’astronautica Luca Parmitano, che dallo spazio ha regalato meravigliose foto della Sicilia orientale. Applausi per Gabriele Gallo, che a soli 12 anni  è già la nuova stella del pianoforte internazionale. Standing ovation per Antonella Ruggiero, madrina della serata, che ha ammaliato il pubblico con la sua straordinaria voce. Alla chitarra, le note di Francesco Buzzurro, che Ennio Morricone ha definito uno dei più bravi chitarristi al mondo.
Le Feste Archimedee nascono da un’idea del pediatra siracusano Carlo Gilistro e, anno dopo anno, diventano un appuntamento sempre più ricco e di qualità. L’obiettivo è quello di dare ai giovani la possibilità di esprimersi attraverso l’arte, in tutte le sue forme. Il  festival è stato affiancato dal convegno  ‘Le nuove giornate pediatriche siracusane’, nel salone Borsellino di Palazzo Vermexio. Un confronto che quest’anno ha visto da una parte i pediatri, dall’altra i giornalisti. A confrontarsi e assumere un preciso impegno di responsabilità, ciascuno per il proprio ruolo, il presidente dell’Ordine dei giornalisti, Enzo Iacopino e, per gli specialisti, il neuropsichiatra infantile Alessandro Albizzati.
(Foto: dal web)