Siracusa. Sai 8, Garozzo alza la voce: "Basta usare i lavoratori per attaccare i sindaci. Vi dico come stanno le cose"

“Basta con le dichiarazioni demagogiche sulla vicenda Sai 8 e sull’argomento acqua pubblica”. Il sindaco di Siracusa, Giancarlo Garozzo affida alla sua pagina Facebook uno sfogo, che è anche un’accusa mossa chiaramente nei confronti di “tutti quelli che hanno intenzione di utilizzare i lavoratori “Sai 8″ come lotta politica contro i sindaci. Siate molto cauti- sollecita il primo cittadino – perché sia i dipendenti che i cittadini oggi si documentano e sanno perfettamente quello che si può fare e quello che non si può fare”. Poi il tono si fa più colorito. “Rischiate- avverte Garozzo- di fare l’ennesima “malafiura” “. Dichiarazioni che sembrano avere come bersaglio principalmente i sindacati, che ieri hanno protestato contro le scelte compiute e hanno parlato di “sindaci irresponsabili”.
Garozzo torna a spiegare le ragioni per cui il Comune ha preso in carico gli impianti idrici. “Non siamo impazziti- ribadisce il primo cittadino- ma qualcuno  qualcuno pretendeva che i crediti vantati dai dipendenti della “fallitissima” Sai 8, maturati in 7 anni, passassero in blocco alla gestione provvisoria (90 giorni) dell’Ato idrico. Parliamo di una cifra non calcolata ma che ammonta sicuramente a svariati milioni di euro”. Garozzo chiarisce poi meglio il passaggio.  “Debiti di privati – sottolinea – che dovevano diventare debiti pubblici”.  I conti, per il sindaco, sono presto fatti. “La perdita di 600mila euro al mese calcolata in sede di accordo in prefettura il 24 maggio scorso- entra nel dettaglio il primo cittadino – come per magia diventa una perdita 2,5 milioni, che per tre mesi di gestione provvisoria diventano 7,5 milioni di euro, da ripartire su 10 comuni. Nel frattempo si sfilano 4 comuni, quindi da ripartire su 6 comuni. Questa operazione risulterebbe non sostenibile economicamente anche se i comuni fossero rimasti 10”. Non mancano gli spunti polemici. L’indice di Garozzo è puntato con il presidente della Regione, Rosario Crocetta. “Sollecitato dal commissario dell’Ato idrico, Mario Ortello- spiega il sindaco- il governatore ha solo risposto che si tratta di un problema dei sindaci e che la Regione non ha fondi”. A queste considerazioni il sindaco aggiunge un ulteriore chiarimeno. “Ripubblicizzare il servizio idrico- precisa- non significa fare le bollette con gli uffici comunali e poi affidare tutto ai privati. In assenza di normative che non diano la possibilità ai comuni di salvaguardare il personale, (ricordo che nelle società pubbliche o partecipate si entra per concorso, che non possiamo neanche indire. per problemi di costo del personale e patto di stabilità),tutti e 10 i comuni,  se pur con diverse soluzioni, sono costretti a rivolgersi ai privati. Siracusa, Augusta e Solarino hanno fatto la scelta di stare insieme, garantendo 90 dei 154 posti di lavoro dei dipendenti “Sai 8”.  




I lavoratori Sai 8: "Onorevole Boldrini, ci aiuti". Il testo integrale della lettera inviata alla presidente della Camera

Mentre anche questa mattina prosegue il presidio ai cancelli degli impianti di contrada Canalicchio, i dipendenti di Sai 8 hanno preparato una lettera consegnata alla presidente della Camera, Laura Boldrini. Il documento è stato scritto di concerto con i sindacati che hanno concordato la “consegna” insieme al prefetto Armando Gradone. Ecco il testo:
Onorevole Presidente, siamo 158 lavoratori della fallita società che gestiva il servizio idrico nel comune di Siracusa e in altri 10 comuni della provincia, denominata Sai 8. Dalla mezzanotte di ieri siamo di fatto senza posto di lavoro. Questo drammatico epilogo è arrivato alla fine di una lunga, quanto infruttuosa trattativa tra il Sindacato, le Amministrazioni locali, la Prefettura e la deputazione Regionale. Come lavoratori abbiamo da sempre sostenuto insieme alle nostre Organizzazioni Sindacali di categoria che sarebbe stato necessario evitare la frammentazione del servizio che non garantisce né la salvaguardia degli attuali livelli occupazionali né l’efficienza del servizio stesso. Purtroppo le Amministrazioni sorde ai richiami delle OOSS, hanno deciso di dissociarsi anche da quanto proposto dall’Autorevole intervento di sua Eccellenza il Prefetto che aveva individuato nell’affitto d’azienda a l’ATO Idrico la soluzione per proseguire il dialogo fra le parti. Siamo preoccupati che questa annosa vicenda che ci ha visti protagonisti in negativo in questi lunghi anni si stia concludendo nel modo peggiore facendo si che senza un autorevole intervento delle Istituzioni e delle Amministrazioni ci troveremo senza lavoro e senza futuro per noi e le nostre famiglie. Gentilissima Presidente invochiamo il suo autorevole intervento a sostegno della nostra causa, certi che saprà tra le mille vertenze portate alla Sua attenzione trovare un momento per la nostra, nella speranza che possa contribuire alla chiusura positiva della vicenda“.
(foto: alcuni dipendenti Sai 8)




Siracusa. Servizio Idrico, Milazzo: "Politica capace solo di creare macchine mangiasoldi"

“Alla fine è la politica dei nostri sindaci a risultare annacquata, vecchia e non bene odorante”. Non usa mezzi termini in consigliere comunale Massimo Milazzo di “Progetto Siracusa” commentando la vicenda legata alla gestione del servizio idrico integrato. Una disamina spietata la sua. “La politica provinciale – sostiene Milazzo- è stata incapace di un atto di responsabilità collettivo e di concretizzare una concertazione tesa o a gestire insieme la struttura ex Sai 8 o a scorporarla ripartendo proporzionalmente nei vari comuni i 150 dipendenti dell’azienda fallita in modo da salvaguardarne responsabilmente il lavoro ed evitare ulteriore disoccupazione in un territorio già martoriato”. Tutto questo, secondo l’esponente di minoranza in consiglio comunale “stato troppo buono, bello ed anche trasparente. Certo- osserva con sarcasmo- non avrebbe consentito di pensare agli amici degli amici”. Milazzo contesta la scelta dell’amministrazione comunale di Siracusa di “affidare nuovamente la gestione del servizio idrico integrato ad una società terza. Viene da chiedersi- si domanda il consigliere di opposizione- cos’è cambiato rispetto ai tempi, un po’ più lontani, della Sogeas e a quelli, recentissimi, della Sai 8”. Milazzo ritiene che tante siano le responsabilità della politica locale “che non sa fare di meglio che creare macchine mangiasoldi da controllare e condizionare, più o meno velatamente”.




Siracusa. Salta ancora la discussione dei problemi della Cittadella dello Sport, non c'è il numero legale in Consiglio Comunale

Le problematiche della Cittadella dello Sport continuano a non appassionare il Consiglio Comunale di Siracusa. Ance in seconda convocazione, ieri sera, niente da fare per l’assemblea cittadina: è saltata per mancanza del numero legale.In aula solo 11 consiglieri. All’ordine del giorno anche il “Regolamento dei mercati del contadino”. Nuovo rinvio, a data da destinarsi.
Il Consiglio torna in aula lunedì 23, alle 19, per discutere dell’adesione alla campagna di sensibilizzazione contro il femminicidio e del regolamento per la partecipazione alla manifestazione turistico culturale “Caffè concerto” cons conti Cosap er quei locali che offrano eventi di musica dal vivo almeno una volta a settimana per tutta l’estate.




Autostrade, Marziano: "Gallerie per Catania al buio e Cassibile-Rosolini nel caos"

Il tratto autostradale più importante della Sicilia ridotto in condizioni intollerabili”. Il deputato regionale del Pd, Bruno Marziano si riferisce all’autostrada Rosolini-Siracusa, ma anche al tratto che arriva fino a Catania. Le ragioni sono diverse, lo sfogo, invece, unico. ” Due gallerie della Siracusa-Catania- spiega Marziano- sono completamente al buio, senza la minima garanzia di sicurezza. E’ così da più di un anno”. Troppo tempo per il componente dell’Ars. “C’è qualcosa che non funziona, tra l’altro, nel sistema di videosorveglianza- secondo Marziano- Non si spiegherebbe altrimenti il fatto che siano stati commessi dei furti di rame in un’autostrada iper vigilata”. A queste lacune si aggiungerebbe il problema degli svincoli, “oscurati dalle erbacce, così folte ai margini della strada- continua Marziano- che quando si imbocca lo svincolo la visibilità è ostruita”. Se ci si sposta sul versante opposto,  lungo la Rosolini- Cassibile, le difficoltà sarebbero di diversa natura. “Sono iniziati i lavori di riqualificazione- osserva il deputato regionale- in coincidenza con il periodo estivo. E’necessario – sottolinea Marziano – che il Consorzio autostrade siciliane garantisca che il sabato e la domenica nella zona di restrizione del traffico ci sia il personale che garantisca il normale deflusso e tutto quello che è necessario per evitare sofferenze per gli automobilisti. Così aumenteranno i tempi di percorrenza e la situazione sarà aggravata dalle modalità in cui opera il casello di Cassibile: si rischiano lunghissime file. È al via una stagione estiva in cui la zona sud tornerà ad essere uno dei poli di attrazione della Sicilia sud orientale”. Il parlamentare dell’Ars annuncia un’interrogazione per chiedere interventi da parte dell’assessorato regionale alle Infrastrutture e ai Trasporti nei confronti di Cas e Anas, ciascuno per le proprie competenze.




Siracusa. Premio Stampa Teatro "collettivo", assegnato agli attori dell'Accademia D'Arte del Dramma Antico

E’ andato ai  giovani attori dell’Accademia D’Arte del Dramma Antico il Premio Siracusa Stampa Teatro 2014.
Questa sera, al Teatro Greco di Siracusa, la cerimonia di consegna del riconoscimento che dal 2003 premia l’attore o l’attrice emergente del Ciclo di Spettacoli Classici della Fondazione Inda. In rappresentanza degli allievi del I e II anno della scuola “Giusto Monaco”, è stato il commissario straordinario della Fondazione Inda, Alessandro Giacchetti, a ricevere il premio dalle mani del presidente dell’Ordine dei Giornalisti di Sicilia, Riccardo Arena e del segretario provinciale dell’Associazione siciliana della Stampa, Damiano Chiaramonte.
“La loro presenza nei Cori è stata una fortuna per gli spettacoli, un grande valore aggiunto, un patrimonio di freschezza, di voglia di fare, che ha messo in evidenza le capacità acquisite come allievi durante l’impegnativo corso di studi in Accademia. Hanno dato tutto per esserci e per esserci con forza, bellezza e professionalità”.Questa la motivazione letta da Chiaramonte davanti alle migliaia di spettatori che affollavano l’antica cavea per l’ultima replica delle Coefore/Eumenidi di Eschilo, con la traduzione di Monica Centanni e la regia di Daniele Salvo.
Anche il sindacato dei giornalisti siracusani dunque ha voluto rendere omaggio ai 100 anni dell’Istituto Nazionale del Dramma Antico, dando vita ad un’edizione “particolare” del premio, consegnando il prezioso quadro in papiro, realizzato dal maestro Pippo Tarascio, non ad un singolo giovane attore o giovane attrice, bensì ad una scuola unanimemente ed internazionalmente riconosciuta come eccellenza nel campo della formazione del teatro classico occidentale.
Spazio anche all’ormai consueto momento gustoso con la consegna ai premiati delle perle di mandorla della Pasticceria Alfio Neri, le tradizionali paste di mandorla al limone femminello e le più innovative perle di mandorla al Moscato di Siracusa.




Siracusa. Nuovo Soprintendente della Fondazione Inda, Zappulla: "No corsie preferenziali, al ministro si presentino nomi credibili"

Si chiude il ciclo di spettacoli classici, ma le attenzioni intorno alla Fondazione Inda rimangono alte. Dopo aver contestato la composizione del nuovo cda (“corrisponde più alla geografia politica che a quella della competenza e della professionalità”, ndr), il parlamentare Pippo Zappulla (Pd) torna all’attacco. “Fuori i politicanti dalla Fondazione, niente canali privilegiati. Per il nuovo Soprintendente si punti su nomi di prestigio e di eccellenza”, il pensiero del deputato nazionale. “La scelta dei papabili avvenga in modo pubblico e trasparente, consentendo a quanti lo ritengono di avanzare la propria candidatura senza segnalazioni politiche. Il cda si assuma la responsabilità’ della scelta e prima di consegnare i nomi al ministro convochi un incontro aperto alla città”.




Siracusa. Parla il legale del dipendente del Tribunale accusato di aver fatto sparire materiale dall'archivio. "Non ha buttato le schede delle regionali 2012 e non esiste mandante occulto"

“Non c’è mai stato nessuno smarrimento di documenti elettorali relativi alle elezioni regionali del 2012”. A parlare è Antonio Lo Iacono, avvocato difensore del 61enne dipendente del tribunale di Siracusa che nei giorni scorsi si è visto recapitare un avviso di conclusione indagini per il reato di distruzione materiale di atti e documenti. “E’ tornato a lavoro ma è molto scosso. Non si aspettava un clamore di questo tipo”. Lo Iacono non lo dice ma traspare la convinzione che se non vi fosse stata tutta quell’attenzione della classe politica e il clima da veleni la vicenda si sarebbe già chiusa.
Su alcune cose, però, vuole essere chiaro. “Il famoso materiale di cui il Cga aveva disposto il riconteggio non è mai sparito. Proprio il mio assistito ha aiutato a ritrovarlo, in quella che era la sede del tribunale di Avola. C’è stata magari della confusione tra gli uffici e non è giusto che debba essere lui additato come chissà quale mela marcia. Ma soprattutto non ha agito per conto di nessuno, non esiste nessun mandante occulto”. Di cose ne ha sentite tante in giro, l’avvocato Lo Iacono, e alcune suonano alle sue orecchie come incredibilmente fuori luogo. Ne ha parlato anche con il procuratore capo, Francesco Giordano, per avvalorare la tesi della non colpevolezza del dipendente assunto con la qualifica di autista ma, di fatto, responsabile dell’archivio del tribunale di Siracusa.
“Le schede non sono mai sparite. E il mio assistito ha aiutato a far ritrovare il materiale, che era conservato ad Avola”. Materiale che è stato inviato al Cga. “Certo, ha commesso un errore grossolano perchè per fare spazio ai documenti in arrivo dalle sedi giudiziarie della provincia chiuse a settembre ha buttato del materiale in archivio e valutato di poca importanza”. Ma dei famosi verbali di quelle elezioni del 2012 esisterebbero comunque copie in Regione e in Prefettura. E le schede di Rosolini e Pachino sono state ritrovate ad Avola. Quindi non erano state distrutte. Per Lo Iacono, dunque, il caso è destinato a sgonfiarsi. Come le responsabilità del dipendente “sbadato”.




Siracusa. Prevenzione e rischio, un software e un'App per le aziende del Petrolchimico

Un software e un’applicazione realizzati da imprese locali nell’ambito di un progetto di ricerca europeo promosso e sponsorizzato dalla Lega Italiana per la Lotta ai Tumori – LILT, sezione di Siracusa. I nuovi sistemi di comunicazione mobile potranno essere utilizzati dai tecnici delle aziende ai fini della prevenzione e della gestione del rischio nei luoghi di lavoro. Software e app sono stati elaborati da esperti del settore, che operano da decenni nell’area della sicurezza e della informatica nel polo industriale e a questo si rivolgono nel proporre metodologie e strumenti innovativi. Il progetto è stato presentato questa mattina, nel corso di un convegno in un noto hotel del capoluogo. Ad introdurre i lavori,  Cristian Mancino, project manager , che ha poi affidato ad Ernesto Nudo, della società GIS, l’illustrazione delle parti teoriche e di approccio metodologico che hanno condotto  alla realizzazione della filosofia di fondo e della tecnologia del nuovo software  RM (Risk Management). L’obiettivo è quello di fornire migliori conoscenze sul rischio e, quindi, la possibilità di migliorare la prevenzione, ma anche di ridurre i costi di gestione legati all’applicazione delle norme di sicurezza. Per la LILT ha parlato Mario Lazzaro, medico, direttore generale della associazione e responsabile del servizio di medicina del lavoro di Sasol Italy. Lazzaro ha sottolineato come l’innovazione tecnologica può aiutare a risolvere il gap nel settore che esiste fra le grandi aziende già ben strutturate da almeno 15 anni e le piccole imprese per le quali la sicurezza è un costo non irrilevante. Pietro Nudo , della GIS, ha introdotto gli aspetti più specificamente tecnici del software che è un sistema che bilancia i “generatori” di pericolo con i “mitigatori” di pericolo. Un incrocio di banche dati sul sito operativo da analizzare consente di misurare il rischio ed individuare punti deboli su cui intervenire. Gli algoritmi calcolano ed individuano i mitigatori  a fronte dei generatori ed il sistema indica, al computer, quali sono i valori  non “mitigati” invitando, quindi, ad un ulteriore azione correttiva per fare rientrare i parametri nei valori accettabili . Una grafica in 3D inoltre aiuta a legger le informazioni. Il convegno di oggi è stato anche l’occasione per parlare di inquinamento. Il ricercatore della Lega per la lotta contro i tumori, Giuseppe Busà ha, infatti, annunciato la prossima pubblicazione di uno studio sulla qualità dell’aria.
 




Siracusa. Infiorata in via del Collegio: "strade coperte di fiori, non di rifiuti"

Quindici “quadri” legati all’ambiente e alla città realizzati con la tecnica dell’infiorata. Maestri già a lavoro in via del Collegio, in Ortigia. Ieri hanno realizzato i disegni a terra; oggi saranno realizzati i contorni dei bozzetti e nella notte si procederà all’infiorata, con essenze provenienti da vivai del Ragusano.Oggi e domani appuntamento con la colorata forma d’arte per una iniziativa dell’associazione dei “Maestri infioratori siciliani” e intitolata “Siracusa ama il verde”.
A presentare l’appuntamento è  il vice sindaco ed assessore all’Ambiente, Francesco Italia. “Ha una doppia valenza: da un lato ridare lustro ad uno degli scorci più belli e suggestivi di Ortigia; dall’altro, sensibilizzare i cittadini sui temi dell’ambiente e del rispetto delle strade della nostra città, che preferiamo vedere coperte di fiori e non di rifiuti. Sono sicuro che l’iniziativa incontrerà il gradimento dei cittadini e dei tanti turisti”.