Simona Lo Iacono "Donna siciliana 2014" per la letteratura. Premio alla scrittrice e magistrato siracusana

Va a Simona Lo Iacono il “Premio Donna siciliana 2014 per la letteratura”. Il riconoscimento è stato assegnato alla scrittrice e magistrato siracusana che, con il suo romanzo, “Effatà” (Cavallo di ferro 2013) si era aggiudicata, lo scorso anno, anche il “Martoglio”. La cerimonia di premiazione è fissata per domenica 22 giugno a Pedara, in piazza Don Bosco. Il premio sarà consegnato dal patron, Antonio Omero.La manifestazione, patrocinata dalla Regione e dal Comune di Pedara, è giunta alla sua terza edizione. Ha lo scopo di “scoprire le qualità della donna siciliana, nei diversi settori sociali, economici, industriali, artistici e sportivi e promuovere nei giovani la sensibilità del bello, del positivo, della produttività, prendendo ad esempio le donne siciliane premiate”. Omero spiega che si tratta, però, soprattutto, di “un premio ideato da un uomo per valorizzare la donna”. Nella sua ultima opera, Simona Lo Iacono affronta il doloroso tema dell’Olocausto, guardato dal punto di vista di due bambini sordomuti, uniti dalla stessa disabilità, ma non soltanto da quella. Il legame che li unisce e che valica anche l’arco temporale che li separa (il romanzo si muove infatti su due piani narrativi distinti) sarà rivelato soltanto alla fine della storia, emblema perfetto di colpa e redenzione.




Siracusa. La Procura emette due ordini di carcerazione, uno per furto e un secondo per usura

Devono scontare la loro condanna come da ordinanza della Procura della Repubblica di Siracusa. Ad eseguire i due ordini di carcerazione gli uomini della Mobile. Massimo Violante, 36enne siracusano, deve scontare 7 mesi e 4 giorni ai domiciliari per furto, resistenza a pubblico ufficiale e ricettazione. Un anno e 9 mesi di detenzione domiciliare per Maurizio Ferrante, 56 anni, per il reato di usura, commesso negli anni 2010 e 2012.




Siracusa. Trio manesco, rissa ai Villini. Denunciati due marocchini e un polacco

Dalle parole ai fatti in pochissimi istanti. E’ nata così una rissa nella notte ai Villini. In tre hanno iniziato a darsele di santa ragione per futili motivi. Sul posto sono intervenuti gli agenti delle Volanti che hanno riportato a fatica la calma e poi denunciato in stato di libertà per il reato di rissa il trio manesco: due marocchini ed un polacco.




Siracusa. Una Clio a fuoco in via Turchia

Auto in fiamme nella notte in via Turchia. L’incendio ha interessato una Renault Clio posteggiata lungo la strada. Soccorsi sul posto alle 5.00 di questa mattina. In fase di accertamento le cause del rogo, spento dall’intervento dei vigili del fuoco. Indaga la polizia.




Siracusa. Controllo del territorio, due denunciati

Operazione di controllo del territorio da parte della Polizia. Gli agenti delle volanti hanno denunciato per il reato di atti persecutori un 61enne. L’uomo,  già sottoposto ad ammonimento del Questore, avrebbe proseguito nel suo atteggiamento verso l’ex moglie. Denunciato anche un 18enne  per possesso ingiustificato di un coltello a serramanico.




Siracusa. Yoga, musica, arte all'ex convento del Ritiro. Progetto dell'associazione Ok Arte di Milano

Un’associazione culturale di Milano decide di realizzare un progetto a Siracusa, in Ortigia, nelle sale espositive dell’ex Convento del Ritiro. Nasce così “Ritorno alle origini”, ideato e organizzato da “Ok Arte”, con il patrocinio dell’assessorato comunale alle Politiche Culturali. Si tratta di un calendario di eventi che uniscono mostre d’arte, yoga, enogastronomia, spettacoli musicali, incontri letterali. Si comincia il 18 giugno prossimo, alle 18,30, con “Lo yoga e il percorso salute” e si proseguirà fino a martedì 8 luglio. Tra gli appuntamenti del mese, sabato 21 giugno, l’inaugurazione della mostra di pittura di Anna Maria Belli ed Emanuela Tolomeo, a cura di Francesca Bellola.




La prossima settimana decisiva per i dipendenti Sai 8. Partita doppia tra Palermo e Siracusa. On. Gianni: "non si gioca sulla pelle della gente"

Il futuro dei lavoratori di Sai 8 e dei dipendenti delle ditte dell’indotto si deciderà la prossima settimana.  In 150 rischiano il licenziamento diretto per riflesso della la frattura organizzativa tra Comuni e Ato Idrico su divisione dei costi e gestione mista con controllo pubblico.
Della vicenda si discuterà anche a Palermo. Tra lunedì e martedì commissario dell’Ato idrico, Mario Ortello, dovrebbe incontrare il governatore Crocetta per lo sblocco di ulteriori risorse che possano consentire di arrivare regolarmente sino ad agosto.  Martedì in Ars sarò l’onorevole Pippo Gianni ad alzare il livello dello scontro politico “perchè nessuno deve essere licenziato”, dice intervenendo al telefono in diretta su FM Italia. Nel frattempo, lunedì nuovo incontro anche a Siracusa, in Prefettura.
“I sindaci che chiedono la restituzione degli impianti hanno ragione. Ma non è questo il momento di forzare la mano”, spiega Gianni. “Oggi il tema è affrontare l’emergenza-urgenza di salvare servizio e dipendenti. I Comuni – insiste il deputato regionale –  non sono pronti a gestire direttamente il servizio, non hanno i soldi e non possono fare assunzioni. Che facciamo, mandiamo tutti a casa?”, domanda polemico Pippo Gianni.
Che una soluzione l’avrebbe pronta e la presenterà anche a Palermo. “I Comuni e l’Ato creano una società mista per gestire l’acqua pubblica con costi contenuti e interventi razionali. E si assumo i 150 ex Sai 8”, in sintesi l’idea del parlamentare regionale. “Un’operazione acqua totalmente pubblica oggi non si può fare. Chiedo ai sindaci di Floridia, Noto e Lentini di riflettere bene, di fare una riflessione attenta e seria. Dobbiamo salvare capre e cavoli. Martedì all’Ars alzo il tono della discussione, non si possono mandare a casa così 150 persone. Non possiamo giocare sulla pelle della gente. Anche il prefetto e l’Ato hanno il dovere di risolvere il problema. La Sicilia è una polveriera, non possiamo aggiungere altri elementi di tensione sociale”.




Siracusa. Servizio Idrico, Cna: "No ai singoli affidamenti, soluzione fuori contesto"

“Lucidità e lungimiranza sono le qualità richieste alle forze politiche nell’affrontare la delicata vicenda della gestione del servizio idrico integrato in provincia”. La Cna, che nelle scorse settimane aveva espresso preoccupazione per il destino dei lavoratori di Sai 8, ma anche delle imprese dell’indotto, torna ad affrontare il tema acqua, ricordando di avere “previsto quanto si sta verificando in questi giorni”. La Cna parla di “assoluta mancanza di risorse per far fronte a questa fase transitoria” e di “un passaggio complesso dalla gestione prefettura-consorzio Ato ai nuovi soggetti”. L’associazione degli artigiani invita la politica ad affrontare la questione con la consapevolezza che si tratta di “un contesto che riguarda l’intera popolazione e l’economia del territorio, con le criticità che l’avvio della stagione estiva può comportare nelle zone balneari e la necessità di garantire l’offerta di servizi a residenti e turisti”. La Cna ritiene che sia “fuori dal contesto, anche alla luce del disegno di legge di riordino e efficientamento della pubblica amministrazione, ritornare ai singoli affidamenti agli enti locali per la gestione di un servizio fondamentale come quello idrico, scelta anche in contrasto con gli orientamenti europei- ricorda l’organizzazione di categoria- di integrazione tra i territori”. Il presidente provinciale Cna, Antonino Finocchiaro analizza le diverse ipotesi al vaglio e definisce “difficile e pericolosa l’opzione di frazionamento”. Nel caso in cui non risultasse percorribile la strada della gestione unitaria, secondo Finocchiaro “non rimarrebbe che l’opzione tracciata dagli organi fallimentari e condivisa dal commissario dell’Ato idrico e dalla Regione, che prevede di affidare per un periodo di tempo limitato il servizio ad un privato, con un controllo ferreo da parte degli enti locali, fermo restando che, qualsiasi sia la decisione finale, va assunta alla svelta”.




Siracusa. Foro Italico, calati in mare i primi cassoni

“Spariscono” dalla banchina del Foro Italico i primi cassoni. I manufatti di cemento, che progressivamente vengono riportati via mare dall’area di Targia dove sono stati depositati, alla Marina, vengono calati nei fondali del Porto Grande, così come previsto dal progetto. In Ortigia la chiatta che fa la spola dalla zona industriale al centro storico, ha già riportato 42 cassoni. Mentre le operazioni di “trasloco” proseguono, sono partiti anche gli interventi di immersione dei blocchi. Una scelta compiuta per evitare quel “muro” che avrebbe chiuso lo sguardo verso il mare, come è accaduto nell’estate del 2010. Si sfruttano i giorni di mare calmo per evitare inconvenienti che possano rallentare il lavoro. Due viaggi al giorno, sedici cassoni in tutto. Lavori in corso anche di sera.
(Foto :da Facebook)




Siracusa. Talete da riqualificare, seduta aperta del consiglio comunale con la deputazione

I lavori di riqualificazione del parcheggio Talete al centro della seduta aperta del consiglio comunale fissata per lunedì mattina (16 giugno) alle 10. La seduta è una prosecuzione del dibattito avviato lunedì scorso, quando la discussione sull’argomento è stata rinviata per via del protrarsi della discussione sugli altri due punti all’ordine del giorno. Ai lavori sono stati invitati i parlamentari nazionali e regionali, il presidente dell’Osservatorio turistico, Giuseppe Implatini e il comandante provinciale dei Vigili del fuoco, Aldo Comella.