Siracusa. Presunti scafisti in manette, avrebbero gestito gli ultimi due sbarchi

Sarebbero gli scafisti degli sbarchi di ieri e di due giorni fa sulle coste della provincia di Siracusa. Gli uomini dell’ufficio di Polizia di Frontiera Marittima e del Gruppo Interforze Immigrazione Clandestina della Procura della Repubblica hanno fermato Abdella Abdelaziz, 36 anni, egiziano, che avrebbe gestito la traversata che ha condotto nel Siracusano 74 migranti, e Ahmed Deeri 44 anni, tunisino, che sarebbe, invece, uno degli scafisti dello sbarco del 12 giugno, con cui sono arrivati ad Augusta 252 migranti. Per entrambi, l’accusa è di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.




Siracusa. Guanti e sacchetti, il Meetup "Fare" ripulisce piazza Adda

Una domenica dedicata alla pulizia di piazza Adda. Il Meetup “Fare” del Movimento 5 stelle ha fissato per domani mattina l’appuntamento a cui potrà prendere parte chiunque abbia voglia di dare il proprio contributo per rendere più accogliente e decorosi i giardinetti della zona centrale della città. A partire dalle 10, i volontari del Meetup e i cittadini che si uniranno all’iniziativa indosseranno i guanti da lavoro e provvederanno a rimuovere i rifiuti che deturpano il parco e a ripulire la fontana. Un’operazione autofinanziata- sottolinea Salvatore Russo, tra i promotori dell’iniziativa- con la quale intendiamo fornire un servizio utile alla città, colmando una fastidiosa lacuna”.




Siracusa. I Lions puliscono l'area archeologica di piazza della Vittoria

Il Lions Club Siracusa Host, con la collaborazione della Sovrintendenza e del Comune di Siracusa, questa mattina si occupa dell’area archeologica di Piazza della Vittoria. Installati pannelli informativi con descrizione dei resti visibili ai piedi del santuario. Gli scavi iniziarono nell’area tra gli anni 70 ed 80 del secolo scorso. Venne così alla luce una delle zone più interessanti dell’antica Siracusa.
Per l’occasione oggi i volontari del Club Lions Siracusa Host insieme ai più giovani Leo Club di Siracusa si impegnano anche per una pulizia generale dell’area per eliminare l’erba secca che infesta la zona, con il contributo  della Erg.




Seminario sul limone di Siracusa Igp: "si punti all'innovazione"

Si è svolto a palazzo Vermexio il seminario “Come si coltiva il limone?”, organizzato dal consorzio di tutela del limone di Siracusa Igp. Attenzioni sugli strumenti per migliorare la coltivazione, la qualità del prodotto e organizzare una commercializzazione più efficace. Davanti ad una platea di soci e produttori del territorio, i relatori  hanno tracciato lo stato dell’arte della limonicoltura siciliana fornendo indicazioni e proposte sulle novità colturali e tecniche.
L’obiettivo è puntare all’innovazione per migliorare il prodotto, rendendo più competitiva la commercializzazione. “Intendiamo rafforzare i rapporti tra gli agricoltori e il mondo della ricerca e dell’assistenza tecnica, tra imprese, università e centri di ricerca per fare crescere il nostro limone nella sua qualità complessiva e sviluppare un’offerta sempre più competitiva sotto il profilo commerciale”, ha spiegato il presidente del Consorzio, Fabio Moschella. “Siamo incoraggiati da segnali positivi, come il generale andamento del mercato negli ultimi anni, la ripresa dell’export in particolare per la produzione biologica. Giudichiamo positivamente l’approvazione alla Camera dei Deputati del provvedimento che impone la presenza nelle bibite analcoliche di almeno il 20% di succo di frutta. Purtroppo si tratta di una norma valida al momento solo in Italia, mentre dovrebbe essere una direzione da percorrere insieme a tutti gli altri Paesi europei. Tuttavia, sebbene parziale, è un segnale incoraggiante; come lo è la richiesta sempre più alta di prodotto IGP per l’industria di trasformazione, per cui abbiamo chiesto la modifica del disciplinare”.




Siracusa. Lavoratori Sai 8, via alle proteste. Sit in e volantinaggio poi tutti in Prefettura

Giornata di agitazione e protesta per i 150 dipendenti di Sai 8. Dopo le ultime sconfortanti notizie venute fuori dall’incontro tra l’Ato Idrico e i comuni, i lavoratori si sono spostati in prefettura. In piazza Archimede è arrivato anche il commissario liquidatore dell’Ato Idrico, Mario Ortello. Chiesto un incontro con il prefetto per il rispetto di quanto stabilito al tavolo prefettizio da tutti i soggetti coinvolti a fine maggio. I sindacati invitano ad esplorare tutte le possibili soluzioni che salvaguardino la qualità del servizio e tutti i livelli occupazionali. “Alla luce di quanto appreso dall’esito della riunione tra Sindaci e Ato Idrico di ieri, riteniamo auspicabile, ad esempio, la nascita di un consorzio che partendo dai cosiddetti Comuni obbedienti, possa addirittura allargarsi ai rimanenti 11 Comuni della nostra Provincia. Quest’ultima soluzione, ci appare inoltre coerente, con quanto già definito in sede prefettizia, proprio nella riunione del 24 Maggio scorso, che puntava a soddisfare le aspettative dei Comuni e salvaguardava tutti i lavoratori, siano essi diretti che indiretti”.
Questa mattina, intanto, i lavoratori Sai 8 hanno dato vita a sit in di protesta ai cancelli degli impianti di contrada Canalicchio e nella sede centrale di viale Santa Panagia. Un grande striscione espone il loro pensiero: “Classe politica vs lavoratori”. Alcuni tecnici inviati dai comuni che hanno chiesto di entrare subito in possesso degli impianti per una gestione autonoma – e senza assorbire parte dei lavoratori Sai 8 – hanno raggiunto la sede al centro direzionale per un primo contatto che non è comunque avvenuto. Visto il clima, hanno preferito desistere e tornare sui loro passi. All’ingresso nord della città, picchetto di lavoratori con volantinaggio. “Caro cittadino –  si legge nei foglietti distribuiti – ci scusiamo per il disagio che ti stiamo procurando ma abbiamo la necessita di portare a tua conoscenza il nostro dramma. Manifestiamo perchè il nostro futuro e quello delle nostre famiglie è messo a rischio dall’opera dei sindaci dei dieci comuni della provincia che hanno dichiarato, a parte qualche eccezione, di voler prendere possesso degli impianti idrici ma non dei lavoratori che li gestiscono. E questo nonostante l’impegno assunto davanti al Prefetto di salvaguardare i posti di lavoro. Ieri all’Ato Idrico hanno di fatto sancito il nostro licenziamento – continua il comunicato – e quindi stamattina stiamo scioperando e manifestando per richiamare la tua attenzione e quella dell’intera cittadinanza certi della solidarietà che vorrete accordarci nella speranza di poter tutelare il nostro posto di lavoro, la nostra dignità e le nostre famiglie”. Mercoledì rischiano il licenziamento. Alcuni verranno precettati per la gestione ordinaria del servizio con il minimo del salario.




Siracusa. Sai 8, Vinciullo: "Troppi tentennamenti, manovra per spingere verso i privati?"

“Un percorso fin troppo tortuoso quello che sta riguardando la gestione del servizio idrico integrato, tanto che si ha l’impressione che ogni problema venga acuito per spingere necessariamente verso l’ingresso dei privati”. Duro l’attacco che il deputato regionale, Vincenzo Vinciullo muove nei confronti di quanti “stanno creando un clima di confusione e preoccupazione che non si riscontra in altre realtà siciliane, come Palermo, in cui si è usata la legge regionale per garantire la gestione pubblica del servizio idrico integrato nelle more dell’entrata in vigore della riforma complessiva del settore”. Per Vinciullo “c’è qualcosa che non va, ma che non è tollerabile- chiarisce il parlamentare regionale- perché non si può giocare sulla pelle dei lavoratori”. Secondo l’esponente di “Nuovo Centro Destra”, che insieme a Marika Cirone Di Marco ha proposto il disegno di legge poi approvato dall’Ars, “i posti dei dipendenti di Sai 8 non possono essere messi in discussione, in nessun caso”. Propone altre strade da seguire, “molto prima di pensare a contratti di solidarietà o a qualsiasi altra soluzione ai danni dei lavoratori. Si inizi da un taglio dei costi eccessivi, a partire da quelli che riguardano gli stipendi di alcune categorie di dipendenti, che guadagno molto di più dei dirigenti regionali. Si continui- polemizza Vinciullo- evitando di sperperare inutilmente denaro. E’ solo un esempio- prosegue il parlamentare regionale- ma non è un bel segnale vedere le luci degli uffici di viale Santa Panagia accesi per tutta la notte. Una “disattenzione” che stride con tutto il resto”. Ulteriore motivo di rammarico, per l’esponente di opposizione a palazzo dei Normanni, il fatto che “non si siano più fissati incontri in prefettura con la deputazione. E’ come se volessero estrometterci, mentre basterebbe dire con chiarezza di cosa ha bisogno il territorio , in modo da verificare eventuali soluzioni che possiamo contribuire ad individuare, sempre che ce ne sia davvero la volontà”.




Siracusa. Carenze igieniche, chiusa la macelleria di un supermercato di viale Zecchino

Chiusa, per carenze igieniche, la macelleria di un noto supermercato di viale Zecchino. Il servizio è stato predisposto nei giorni scorsi dal servizio Veterinario Igiene degli alimenti di origine animale dell’Asp di Siracusa. I tecnici dell’azienda sanitaria provinciale, dopo un controllo, hanno riscontrato elementi tali da decidere di imporre temporaneamente la chiusura del reparto annesso al super market. Le carenze riscontrate all’interno dei locali dell’esercizio commerciale sarebbero anche altre, strutturali e relative al piano di autocontrollo. Al titolare è stata concessa una settimana di tempo per provvedere a colmare le lacune evidenziate. Il provvedimento sarebbe stato emesso due giorni fa, ma solo oggi l’Asp ha confermato la notizia.




Siracusa. "E' lui il mostro di Cassibile". Ergastolo per Giuseppe Raeli

Per la Corte d’Assise di Siracusa è lui il mostro di Cassibile. Dopo 12 ore di camera di consiglio, ieri sera alle 21.30 è arrivato il verdetto per Giuseppe Raeli, 73 anni: ergastolo per alcuni omicidi e tentati omicidi. E’ stato invece assolto per altri capi d’imputazione riguardanti lo stesso tipo di accuse. Dovrà anche pagare le provvisionali e i risarcimenti alle parti civili. Soddisfatti i pm Nicastro e D’Alitto.




Beni Culturali. Crociata per Basile. Soprintendenti, dirigenti e funzionari scrivono a Crocetta. "Continuità al lavoro svolto"

Una lettera al presidente della Regione, Rosario Crocetta e all’assessore regionale ai Beni culturali, Pina Furnari con 60 firme in calce. I nomi sono quelli di ex soprintendenti, funzionari, direttori si musei e siti archeologici, non solo della provincia di Siracusa, ma di diverse zone della Sicilia. Il primo firmatario è il soprintendente emerito di Siracusa, Giuseppe Voza. Poche righe con cui gli “addetti ai lavori” commentano la scelta del Giudice del Lavoro di revocare l’incarico di soprintendente ai Beni culturali di Siracusa a Beatrice Basile, reintegrando Orazio Micali. Non è nel merito che entrano i firmatari del documento, che elogiano l’attività svolta da Beatrice Basile, “archeologa stimata e funzionaria di consolidata esperienza, che in pochi mesi ha avviato una proficua attività istituzionale riconosciuta dal consenso di enti, istituzioni e associazioni”. Soprintendenti, funzionari e dirigenti dei Beni culturali contestano, però, “questo alternarsi nelle nomine dei responsabili delle posizioni apicali e la mancanza di continuità nella gestione degli organi istituzionali preposti alla tutela e valorizzazione dei beni culturali, aspetto che desta- si legge nelle lettera- grande preoccupazione perché provoca inevitabilmente un rallentamento dell’azione amministrativa e di tutela in un momento di grande difficoltà oggettiva, dovuta ad un’ennesima riduzione dei fondi, già limitatissimi, a disposizione del dipartimento, rendendo difficile il lavoro legato allo sviluppo culturale e turistico della regione, sviluppo che è cardine del programma di governo”. Lunga premessa per arrivare ad una richiesta chiara: “valutare nel giusto modo il lavoro svolto da Beatrice Basile e garantirne la continuità, nel momento in cui è in fase conclusiva la programmazione europea 2007/2013 ed imminente la programmazione europea 2014/2020”. Una presa di posizione analoga era stata assunta dai soprintendenti, direttori di siti e funzionari siciliani alcuni mesi fa, in quel caso a supporto di Mariarita Sgarlata, all’epoca assessore regionale ai Beni Culturali, successivamente destinata, nell’ambito dell’ultimo rimpasto della giunta Crocetta, al Territorio e Ambiente.




Siracusa. L'emiro del Qatar prenota un settore del teatro greco per l'Aida

Ha acquistato un intero settore del Teatro greco per una festa di compleanno all’insegna di Giuseppe Verdi. L’emiro del Qatar, Bin Khalifa, ha scelto Siracusa e precisamente il colle Temenite per festeggiare con mogli, figli e cerimonieri di ogni sorta il prossimo 19 luglio quando andrà in scena sull’antico palco aretuseo l’Aida verdiana.
Sarebbero 77 i biglietti acquistati dal magnate che alloggerà con tutto il suo seguito in un noto hotel deluxe di Taormina da cui si sposterà, a bordo di una mini città galleggiante, per raggiungere appunto Siracusa. Sono queste le prime indiscrezioni di un’estate aretusea che si preannuncia all’insegna di vip e Paperoni con la passione per il melodramma.