Siracusa. Arriva la Tasi, niente comunicazioni a casa entro il 16 giugno si paga in "autoliquidazione"

In Consiglio Comunale è il giorno della Tari. Terza riunione dell’assemblea cittadina dedicata alla tassa sui rifiuti. Ma i siracusani in questi giorni stanno iniziando a far di conto con la Tasi. Siracusa è uno dei 2.181 Comuni italiani (in totale sono 8.057) in cui si pagherà il primo acconto entro la scadenza del 16 giugno.
Attraverso il sito del Comune di Siracusa è disponibile un link ad uno strumento online (clicca qui) attraverso il quale si può tentare di calcolare da se l’importo da pagare. Utilizzarlo non è molto semplice perchè richiede alcune conoscenze di base che non sono sempre alla portata di tutti. Se si hanno dubbi o perplessità utilizzato questo “tool” gratuito, il consiglio è quello di rivolgersi ai Caf o allo sportello dell’Ufficio Tributi comunale.
Ai siracusani non arriverà nessuna comunicazione in casa. Conviene, quindi, segnare la scadenza sul calendario (16 giugno) e procedere di conseguenza. Il Comune avvierà a giorni una campagna di affissione murale: manifesti con l’avviso e le indicazioni del caso ma null’altro. Tecnicamente, la Tasi si paga in “autoliquidazione”, con un F24, in banca o all’ufficio postale.
Confedilizia, Federcasa e diverse associazioni di consumatori hanno chiesto – a livello nazionale – una proroga generalizzata visto che si è venuta a creare una differenza tra Comuni in cui si pagherà il 16 giugno ed altri in cui, invece, la Tasi è slittata ad ottobre. Difficilmente, però, verrà concessa. “Da cittadino, credo che convenga il pagamento a giugno”, dice l’assessore al Bilancio, Santi Pane, spogliandosi dei gradi di titolare della fiscalità locale. “Se si sposta anche la Tasi ad ottobre, negli ultimi due mesi avremmo un carico insostenibile e lo dico pensando alle famiglie e non al bilancio. Tra ottobre e dicembre dovremmo pagare le due rate della Tasi, la Tari e il 50% dell’Imu chi è soggetto anche a questa imposta”, spiega Pane. “La Tasi non è uno spauracchio, secondo i calcoli dei nostri uffici le due rate difficilmente dovrebbero superare i cento euro ciascuna. Capisco che è pur sempre un esborso ma in un’ottica di programmazione familiare penso sia meglio dare respiro allontanando le due rate per come è possibile”. Fin qui il pensiero dell’assessore Pane.
(foto: a sinistra, l’assessore Santi Pane accanto al collega di giunta, Moschella)




Siracusa. Tasi a giugno, Castagnino (Ncd): "Pagamento preteso senza fornire strumenti al cittadino"

“Si pretende il versamento, ma non si garantisce al contribuente lo strumento”. Protesta il consigliere comunale di “Nuovo Centro Destra”, Salvo Castagnino, che si riferisce alle ultime decisioni dell’assise cittadina per il pagamento della Tasi, il cui primo acconto va versato entro il 16 giugno,senza che il Comune invii comunicazioni ai contribuenti. “Il risultato sarà grave- prevede Castagnino- Molti contribuenti non riusciranno a versare in tempi utili quanto dovuto e saranno costretti a pagare le sanzioni. L’autoliquidazione- l’esponente di opposizione alta il tiro- è propria di una dittatura moderna che invade i bilanci domestici e obbliga il cittadino a correre dietro ad una scadenza imminente, voluta da chi si è presentato come il nuovo. I comuni più sensibili, invece- aggiunge Castagnino- hanno portato la prima scadenza ad ottobre”.




Siracusa-Gela: on. Vinciullo, "domani finalmente la consegna dei lavori dei nuovi lotti"

I lavori per la realizzazione dei lotti 6,7 e 8 della Siracusa-Gela saranno consegnati domani. Si tratta dei cantieri per la costruzione dei 19 km che congiungeranno Rosolini a Modica. A dare l’annuncio è il deputato regionale, Enzo Vinciullo.”Si sblocca così, e speriamo definitivamente, una complicata vicenda. Non c’è più tempo da perdere – insiste Vinciullo – perché la mancata consegna dei lavori comporta il rischio concreto di perdere i finanziamenti europei e non possiamo permetterci di far sfumare un’occasione del genere.
Deve essere chiaro a tutti che oggi l’opera non ha più una funzione strategica connessa alle infrastrutture ma ha un valore essenzialmente sociale in quanto, attraverso la realizzazione dell’opera, si avvieranno al lavoro centinaia di operai, sottraendoli allo stato di disoccupazione e dando loro la certezza di un posto di lavoro che contribuirà a rasserenare, sebbene in parte, il clima e la tensione sociale, oggi elevatissima”.
 




Siracusa. Servizio idrico, sindaci in alto mare. Si riparte da un cronoprogramma

Una serie di problemi di natura tecnica da affrontare in tempi brevi e l’esigenza di ripartire da un quadro più chiaro della situazione e delle singole volontà. Sono i due aspetti sui quali, questa mattina, i sindaci dei comuni “obbedienti”, che si sono avvalsi, fino al suo fallimento, di “Sai 8” per la gestione del servizio idrico integrato, sono tornati a confrontarsi. Dopo la riunione di ieri con il commissario dell’Ato idrico, Mario Ortello, i rappresentanti delle amministrazioni comunali che entro tre mesi dovranno occuparsi direttamente del servizio, hanno deciso di darsi un cronoprogramma, dettandosi tempi precisi per ciascuno degli adempimenti necessari per concretizzare le decisioni assunte. Diverse questioni di natura tecnica dovranno essere affrontate dagli uffici tecnici dei diversi Comuni, i cui dirigenti sono stati consultati questa mattina, mentre si attende di conoscere la posizione dell’amministrazione comunale di Pachino. Un nuovo appuntamento è stato fissato per giovedì della prossima settimana. I nodi riguardano aspetti pratici e di non semplice soluzione: dalla lettura dei contatori, alle volture, alla gestione delle banche dati. Gli ostacoli da superare sono anche (e per certi versi soprattutto) economici, a partire dalle alte cifre necessarie per sostenere la spesa per la fornitura elettrica. Ne ha discusso con i primi cittadini e con il commissario del consorzio, ieri, anche il direttore dell’assessorato regionale all’Energia, Marco Lupo, che dovrebbe avviare un’interlocuzione con l’Enel al fine di individuare una soluzione sostenibile per tutti. Non è ancora chiaro nemmeno quale formula le amministrazioni comunali intendano adottare. Alcuni Comuni avevano ipotizzato una gestione autonoma, mentre in altri casi si parla di consorzi tra enti. Non è escluso che possano essere create delle società miste, pubblico-private, come avveniva a Siracusa all’epoca della Sogeas, soluzione che potrebbe essere riproposta nel capoluogo. Il sindaco di Noto, Corrado Bonfanti, invece, rimarrebbe dell’idea di mantenere l’azienda municipalizzata di cui dispone. “Un’ulteriore fase di preparazione – l’ha definita il Commissario Ortello – per arrivare a una soluzione quanto più condivisa entro il 24 agosto, termine di gestione degli impianti da parte dell’Ato idrico.”
Diversi i punti nodali ancora da definire: l’inventario per la consegna degli impianti, la gestione del depuratore che hanno in comune Siracusa, Floridia e Solarino; il bando che il Comune capoluogo deve approntare per individuare la società a capitale sociale misto che dovrebbe gestire gli impianti, possibilmente con gli altri Comuni che non possono prendere l’affidamento in maniera diretta; l’inizio della tariffazione per i sei Comuni che hanno manifestato l’interesse a riappropriarsi degli impianti e la voltura dei singoli contatori e delle utenze elettriche.
(Foto: un momento del vertice di questa mattina a palazzo del Governo)




Siracusa. Fine settimana con l'alluvione. Ma è una simulazione: esercitazione di Protezione Civile. Il video

Piogge abbondanti, alluvioni, frane e smottamenti. Sono gli scenari ipotizzati  una nuova esercitazione di protezione civile a Siracusa. Centocinquanta volontari, dieci associazioni, quaranta tecnici comunali e le squadre dei vigili urbani numeri massicci che rendono l’idea della mobilitazione, concertata nei mesi scorsi attraverso l’apposito tavolo tecnico. Interessate dall’esercitazione saranno soprattutto le aree di Epipoli, Neapolis e la Borgata. Campo “base” in via Elorina, nella sede degli uffici di protezione civile dove questa mattina è stata presentata l’esercitazione e dove sarà allestito l’attendamento.
Scopo dell’esercitazione è verificare e perfezionare i modelli di intervento, l’efficienza del centro operativo comunale e delle sale operative e il livello di collaborazione tra istituzioni, enti e associazioni di volontariato. L’assessore al ramo, Maria Grazia Cavarra, annuncia già la prossima esercitazione con la simulazione, questa volta, di un disastro industriale.




Siracusa. Nuova Villa Rizzo, "in dubbio gli accordi raggiunti". Sale la tensione

Un nuovo “no”, l’ennesimo, e la conclusione positiva della vicenda che riguarda il futuro della clinica Nuova Villa Rizzo e, soprattutto, dei suoi lavoratori, non sembra più così certa. “Ci eravamo illusi che tutto si stesse concludendo per il meglio- scrivono i dipendenti in una lettera diffusa nel primo pomeriggio- Era uno spiraglio che si apriva per il nostro futuro occupazionale, al termine di un lungo ed estenuante periodo di gravi tensioni e incertezze. Oggi ripiombiamo in quel clima. Le nostre speranze sono ancora una volta minacciate da un reclamo che tende a rimettere in discussione gli accordi raggiunti”. Difficile, per i lavoratori, barcamenarsi in una situazione che sembra sfuggire di mano. “Ci sentiamo profondamente frastornati- spiegano i dipendenti- e anche umiliati da manovre che, per fini a noi difficilmente comprensibili, mettono a rischio quanto raggiunto, gettandoci nello sconforto”. Secondo quanto spiegano i lavoratori, la vecchia gestione della clinica avrebbe giudicato non consona l’intesa raggiunta pochi giorni fa, con cui si sarebbero salvaguardati i livelli occupazionali. “Ci chiediamo- protestano i dipendenti- per quale motivo solo oggi hanno a cuore l’interesse dei creditori, non manifestato affatto in passato, privilegiando operazioni che hanno cagionato un dissesto di oltre 9 milioni di euro”. I lavoratori della clinica Nuova Villa Rizzo avanzano il sospetto che dietro questa vicenda possano esserci degli interessi che qualcuno vorrebbe favorire. “Non sulla nostra pelle e sul nostro futuro- avvertono i dipendenti- che chiedono la solidarietà del territorio e un intervento celere da parte dell’assessorato regionale alla Salute, perché predisponga nel più breve tempo possibile la voltura, “mettendo fine a questa estenuante agonia”.




Siracusa. Plemmirio, una recinzione contro i rifiuti

Il privato dovrà provvedere a sue spese a recintare quel terreno che era diventato una discarica di rifiuti in via Murro di Porco, contrada Plemmirio. Il  Settore Ecologia e l’assessorato all’Ambiente hanno chiuso l’iter del progetto di costruzione  di una recinzione perimetrale. “L’istruttoria era partita nell’agosto 2013 su sollecitazione dell’Associazione Plemmyrion”, ricorda il consigliere comunale Alessandro Acquaviva. “L’Assessorato all’Ecologia ha notificato alla proprietà una diffida ad adempiere alle disposizioni contenute nelle ordinanze sindacali in materia di pulizia e recinzione dei terreni destinati a verde naturalistico. La disponibilità del proprietario ha favorito la felice conclusione dell’iter e ,dopo aver acquisito in queste ore anche il nulla osta della ex-provincia, dai prossimi giorni la ditta può procedere alla bonifica del terreno e alla realizzazione della recinzione a salvaguardia del fondo e del decoro dell’intera zona”, commenta soddisfatto Acquaviva.
Sempre nella zone, con i fondi di bilancio messi a disposizione dal maxi emendamento approvato dal consiglio Comunale nella seduta del 17 Dicembre 2013, è stata realizzata una barriera su via del Salgemma. E’ una strada senza sbocco che conduce al serbatoio dell’acquedotto zonale. “Per impedirne l’accesso ai quei cittadini menefreghisti e a quei giardinieri incivili che utilizzano la sede stradale come discarica di rifiuti con conseguente danno all’erario e all’ambiente si è deciso di realizzare l’utile barriera”, dice ancora Acquaviva che ricorda anche come siano state acquistate le telecamere “per la videosorveglianza h 24 dei siti più critici individuati dall’Ufficio Ecologia in collaborazione con il coordinamento delle contrade marine”.




Siracusa. Operazione Trinacria, controlli a tappeto in città

Servizio straordinario del territorio, ieri, nell’ambito dell’operazione “Trinacria” della Polizia. Gli uomini delle Volanti, insieme alle altre forze dell’ordine in campo, hanno controllato 22 veicoli, un esercizio pubblico e 44 persone, 18 delle quali sottoposte a misure di sicurezza.




Siracusa. Infortuni sul lavoro, siglato protocollo Asp-Procura: le indagini le fa lo Spresal

Nei casi di infortuni sul lavoro e di malattie professionali, le indagini saranno svolte d’ora in poi dal servizio prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro (Spresal) dell’Asp di Siracusa. Un unico organo di polizia giudiziaria come sancisce il protocollo d’intesa tra la Procura della Repubblica di Siracusa e l’Azienda Sanitaria Provinciale sottoscritto dal procuratore capo, Francesco Paolo Giordano, e dal direttore amministrativo dell’Asp di Siracusa, Vincenzo Magnano.
“La disponibilità dimostrata dallo Spresal – sottolinea il commissario straordinario Mario Zappia – ha già permesso di ottimizzare alcune indagini in corso riducendo i tempi necessari per gli accertamenti . Questa collaborazione con la Procura consentirà di far procedere in parallelo gli accertamenti investigativi e quelli ispettivi realizzando uno strumento di più rapido collegamento, con un accordo di massima sulle attività da porre in essere in caso di acquisizione di notizie di reato in ordine agli infortuni sul lavoro che si verificano nel territorio siracusano”.
Nei casi di infortuni sul lavoro con esito mortale o con prognosi riservata o comunque di grave entità interverrà il Nictas, congiuntamente allo Spresal, per effettuare tutte le indagini nella immediatezza, rimanendo a carico dello Spresal le prescrizioni in materia di sicurezza e l’iter previsto dal decreto legislativo 758 del 94. Nelle indagini in materia di malattie professionali, lo Spresal, delegato in via esclusiva dai Pubblici ministeri, potrà avvalersi della collaborazione dei tecnici della prevenzione.
La gestione unitaria da parte dello Spresal delle investigazioni permetterà, anche attraverso l’elaborazione informatica dei dati acquisiti con le modalità stabilite dal protocollo, un monitoraggio a più ampio spettro, fornendo gli strumenti conoscitivi per l’accertamento di altre eventuali ipotesi di reato. Il protocollo ha durata triennale.




Siracusa. La Chiesa Cattolica e l'8 per mille, un incontro per fornire "i numeri"

Domani 4 giugno, alle 10.30, nei saloni dell’ex Museo diocesano in Arcivescovado, avrà luogo la conferenza stampa di presentazione dei dati relativi all’8 per mille nella Diocesi di Siracusa.
Saranno presenti il vicario generale dell’Arcidiocesi, mons. Maurizio Aliotta, ed il responsabile del Servizio per il sostegno economico alla Chiesa, prof. Giuseppe Cugno.
Nel corso dell’incontro saranno forniti i numeri relativi alle somme spese in Diocesi, grazie ai siracusani che hanno donato in dichiarazione l’8 per mille alla  Chiesa Cattolica. E saranno anche presentati gli spot realizzati a livello diocesano. Ogni firma è un segno che racchiude un significato profondo: è la capacità di pensare agli altri, anche a chi è lontano. Una scelta che va confermata tutti gli anni.
La firma sulla dichiarazione non costa nulla ed è un segno della partecipazione attiva e consapevole alla vita e alla missione della Chiesa.