Siracusa. La Curatela conferma i licenziamenti, lavoratori Sai 8 protestano sotto la Prefettura

Da oggi avviate le procedure di messa in mobilità e licenziamento dei 150 lavoratori di Sai 8. Lo conferma con una lunga nota la curatela fallimentare che si è occupata in questi lunghi mesi della gestione provvisoria del servizio idrico. I dipendenti si ritroveranno per un partecipato sit in sotto il palazzo della Prefettura, in piazza Archimede a Siracusa.
Nel comunicato della Curatela fallimentare non mancano gli accenni polemici. Come quando si ricorda  l’entrata in vigore della cosiddetta legge Vinciullo -Di Marco, “normativa priva di coperture finanziarie e di meccanismi di regolazione dei rapporti pendenti (ex L. n. 2/1999) e di salvaguardia dei rapporti di lavoro in essere”, oppure “le volontà, subitaneamente già manifestate da alcuni Comuni, di riprendere fin da subito la gestione diretta degli impianti per la erogazione del Servizio Idrico Integrato”. Due novità che “fanno venir meno le condizioni normative, amministrative e contrattuali per il subentro di altro soggetto nell’azienda Sai 8”. Insomma, Aqualia si chiama fuori e il progetto appena partito di Arethusacqua spa torna nel cassetto. Almeno per il momento. Perchè se una cosa hanno insegnato questi lunghi mesi senza intesa è che dall’oggi al domani tutto può cambiare.   “È un dato di fatto che, nonostante sia trascorso un semestre, non si sia approdati ad una soluzione alternativa rispetto a quella individuata dalla Curatela fallimentare e approvata dall’Autorità prefettizia e dall’Ato, il che determinerà un immediato e tangibile pregiudizio sia sul futuro dei lavoratori Sai 8 e delle loro famiglie, sia sull’avvenire dei circa 200 lavoratori impiegati nell’indotto”, scrivono i responsabili del servizio provvisorio di gestione. Ad oggi, il costo del fallimento di Sai 8 ricade quindi solo sui lavorati, diretti e dell’indotto. Che diventano, loro malgrado, arma di “pressione” sociale per accelerare verso quella soluzione che il commissario dell’Ato Idrico, Ortello, ha definito il “male minore” nell’impossibilità di trovare una soluzione migliore. E questo forse è il paradosso principale dell’ultimo semestre.
Di una proroga – di cui dovrebbe eventualmente disporre il tribunale – la curatela non vuol sentire parlare. “Incalcolabili sarebbero per la massa dei creditori concorsuali, tra i quali primariamente proprio i lavoratori, le conseguenze della prosecuzione, anche per un solo giorno, di una gestione provvisoria che non fosse finalizzata all’affitto d’azienda suggerito dalla Curatela”.
Domenica mattina si procederà, a norma di legge, “previa comunicazione”, alla riconsegna degli impianti ai Comuni che ne hanno fatto richiesta. Ovvero Noto, Floridia, Solarino e Siracusa (al momento). E alla mezzanotte di domenica, “in concomitanza con la naturale cessazione dell’esercizio provvisorio dell’impresa, verrà sospesa l’erogazione da parte della procedura fallimentare di ogni servizio, sia di somministrazione idrica che di depurazione”.




Siracusa. Tasse e acqua, Bottaro e Favara: "Cittadini bancomat e bugie"

“Non era questo il momento per la Iuc, l’imposta unica comunale”. Critici i consiglieri comunali Tano Bottaro e Gaetano Favara dopo l’approvazione , da parte del consiglio comunale, del nuovo regolamento e delle nuove aliquote su Tasi, Imu e Tari. “Viviamo il periodo di maggior disagio economico di tutti i tempi- commentano i due consiglieri – e soprattutto i siracusani hanno appena finito di pagare l’ultima rata della Tares, che solo il 60 per cento dei cittadini ha versato”. Motivo di polemica anche i tempi adottati dall’amministrazione comunale per arrivare al “via libera” dell’assise cittadina. “Abbiamo ricevuto le proposte di regolamento soltanto tre giorni fa- protestano Favara e Bottaro- nonostante la complessità dell’argomento ed un calcolo delle aliquote ancora molto confusionario. Non è un caso se altrove si concedono proroghe”.

Toni altrettanto duri in tema di gestione del servizio idrico, altro argomento particolarmente caldo, per diverse ragioni, di principio ma anche politiche e pratiche (viste le procedure di licenziamento per i 150 dipendenti Sai 8 partite questa mattina). “E’ stata votata e approvata l’ennesima bugia raccontata ai siracusani. La scelta era già stata compiuta in campagna elettorale dal sindaco, Giancarlo Garozzo- concludono Favara e Bottaro- e restiamo di quell’opinione: la gestione deve essere pubblica”.




Siracusa. Bambini usati per chiedere l'elemosina, denunciata 38enne rumena

Impiegava bambini nell’accattonaggio. Denunciata dagli uomini delle Volanti della questura una donna di 38 anni, rumena. Un caso analogo si era già verificato nei giorni scorsi, quando una giovane di 22 anni, sempre di origini rumene, è stata denunciata per accattonaggio a mezzo di minore, avendo utilizzato la figlia come ulteriore elemento “persuasivo” nella sua attività di richiesta di elemosina.Circostanza, quest’ultima, non consentita dalla normativa italiana.




Siracusa. "Nessuno Escluso", a scuola la diversità con un messaggio positivo

Si chiama “Nessuno Escluso” ed è uno spettacolo inserito tra i i progetti culturali promossi e sostenuti dall’assessorato comunale alla pubblica istruzione. Nell’auditorium della scuola di via Asbesta si sono ritrovati i ragazzi di più istituti (Archia, Giaracà e i plessi di Cassibile e Belvedere) per seguire la messa in scena curata da Neon per parlare di cultura della diversità. E farlo in maniera non banale, molti degli attori e protagonisti erano ragazzi con disabilità. Particolare il clima che si respirava tra i giovani spettatori, attenti e rispettosi come raramente in occasione di una manifestazione dedicata alle scuole, specie quelle elementari. Tra loro c’era anche l’assessore Alessio Lo Giudice. “Sono stati tutti eccezionali. Hanno dimostrato concretamente come ci sia unicità in ognuno di noi ed è un talento che si può riuscire a perfezionare. E’ stata una lezione, arrivata diretta e senza mediazioni”.




Siracusa. Al museo per raccontare favole, la cultura a misura di bimbo

Al museo fin dalla prima infanzia. Un modo per coniugare la promozione della lettura e la conoscenza dei siti culturali della città fin dalla più tenera età. E’ l’obiettivo che si pone “Favole al museo”, iniziativa che giunge quest’anno alla sua seconda edizione e che vedrà protagonisti, lunedì e martedì prossimi (26 e 27 maggio) i bambini della scuola materna “Elio Vittorini” di Siracusa.Al museo Paolo Orsi ci sarà spazio per letture ad alta voce, destinate ai più piccoli. L’iniziativa è organizzata dalla Biblioteca comunale, in collaborazione con il museo archeologico.




Augusta. Sal, "risposte su immigrazione e impianti sportivi"

E’ stato presentato ieri, nella sede di via Lavaggi, ad Augusta,  il coordinamento cittadino di “Sal – Sviluppo, autonomia, lavoro, il movimento presieduto dal deputato regionale Giambattista Coltraro, segretario della commissione Attività produttive dell’Ars. L’incontro, a cui hanno partecipato anche i responsabili di alcuni settori del movimento ( Sebastiano Ponzio per lo sport, Renato Scatà per la cultura e il cinema, Peppe Assenza e Peppe Scala per le politiche giovanili, Domenico Morello per l’ambiente, Carmelo Gulino per la scuola e Antonio Cammaleri per l’energia e lo sviluppo economico) è servito per fare il punto su alcune questioni che il gruppo ritiene prioritarie per Augusta. Tra i temi particolarmente sentiti, l’emergenza immigrazione, che sarà affrontata nell’ambito di una specifica tavola rotonda. “Dal confronto- spiega Coltraro- emergeranno , grazie al coinvolgimento di esperti, risposte e notizie esatte da fornire ai cittadini, spesso disinformati e preoccupati”. Altro argomento al centro dell’attenzione, la carenza di impianti sportivi pubblici. “Lavoriamo all’ambizioso progetto di una cittadella dello sport ad Augusta- spiega Sebastiano Ponzio- ma pensiamo anche ad una città degli sport del mare, mediante la concessione di un’area demaniale dove collocare costruzioni leggere e mobili per riattivare strutture già esistenti”. Per le politiche giovanili, invece, “Sal” propone l’istituzione di uno sportello di informazioni giuridiche e fiscali, così da agevolare l’imprenditorialità giovanile, ma non soltanto.

 




Siracusa. Inaugurata la mostra dei costumi Inda al Bellomo. Sabato "Il teatro, la città e l'Inda"

Inaugurata nella Galleria Regionae di Palazzo Bellomo la mostra “Vittime e Carnefici”, ovvero cento anni di storia dell’Inda attraverso i costumi di scena. “E’ la professionalità di sarti e operatori della sartoria in generale che lavorano in Fondazione che emerge in questa suggestiva esposizione, grazie alle quali questa poderosa macchina che è l’Inda va avanti”, ha detto il commissario straordinario Alessandro Giacchetti.
Curatore del progetto espositivo è Manuel Giliberti. “Grazie ai costumi spesso possiamo rileggere obiettivi e centralità del messaggio Inda. In cento anni la Fondazione si è posta uno scopo, quello di fare cultura e di farla sempre vicina al gusto e all’arte contemporanea. E’ con questo spirito che bisognerebbe avvicinarsi alla mostra, al fine di rendere omogenea la proposta espositiva – ha concluso Giliberti – si è pensato di allestire ricostruendo gruppi “familiari”, incrociando le storie dei diversi personaggi, il racconto dei cento anni di teatro siracusano, ricucendo i molti intrecci delle trame del racconto tragico”.
Intanto sabato 24 maggio, alle 18, l’Associazione Amici dell’Inda organizza l’incontro “Il teatro, la città e l’Inda”, conversazione del soprintendente emerito di Siracusa, Giusepppe Voza, e la soprintendente Beatrice Basile. Nell’occasione sarà presentata la ristampa anastatica, curata dall’Associazione Amici dell’Inda, del volume “Il teatro greco di Siracusa”, di G.E.Rizzo.




Siracusa. "Latomia per tutti", iniziativa per festeggiare dieci anni di attività nel sito archeologico

Dieci anni dall’apertura del sito archeologico della Latomia dei Cappuccini. Un anniversario importante per Italia Nostra, che ha organizzato per domenica 25 maggio una giornata per sottolinearlo. L’appuntamento è fissato per le 10,30 davanti al sito. Previste letture sui 10 anni di attività alla latomia. Ingresso libero per tutta la mattinata, mentre nel pomeriggio , dalle 17 alle 17,30, ci sarà la possibile seguire un percorso studiato per le persone con disabilità sensoriali. La serata proseguirà con un concerto di Carlo Muratori, “Latomia di canti e di incanti”. In questo caso è previsto il pagamento di un biglietto (il costo è di 5 euro). L’iniziativa è realizzata in collaborazione con la referente regionale per il Turismo e la Cultura Accessibile “Fiaba”, il fondo italiano per l’abbattimento delle barriere architettoniche, Bernadette Lo Bianco, insieme alla sezione provinciale dell’Ente Sordi, l’Unione italiana ciechi e il Mac.

 




Siracusa. E' caos acqua: licenziati tutti i dipendenti Sai 8

Non sono bastati più di sei mesi per venire a capo del problema gestione del servizio idrico. Dal fallimento di Sai 8 ad oggi si sono moltiplicati gli incontri, i vertici, le riunioni, le idee, le contrapposizioni e le intese. Tutte rivelatesi carta straccia. Sorte che pare stia toccando anche alla neo costituita Arethusacqua. I Comuni (Solarino, Floridia, Siracusa) hanno chiesto l’immediata restituzione degli impianti e delle reti, forti della legge Vinciullo-Di Marco domani pubblicata in Gazzetta Ufficiale. E potrebbe salta così già oggi l’accordo raggiunto a fatica martedì scorso.
Toccherà nuovamente al prefetto Gradone e al commissario dell’Ato Idrico, Ortello, evitare il caos.  Che però già c’è e rischia di diventare macelleria sociale. Come risposta agli ultimi avvenimenti,  i 150 lavoratori ex Sai 8 avrebbero ricevuto la comunicazione dell’imminente licenziamento in blocco. Domani la consegna delle relative lettere. Sarà fornito al prefetto dalla gestione provvisoria un elenco di personale strettamente sufficiente per erogare un servizio base. Sarà allora il prefetto Armando Gradone a decidere se ricorrere alla precettazione o meno.
E i dipendenti che fine faranno? Per 81 di loro, in particolare quelli reduci dall’esperienza Sogeas, dovrebbe esserci la certezza dell’impiego a Siracusa. Lo conferma il sindaco, Giancarlo Garozzo. “Avevo chiesto alla curatela almeno un mese di tempo per poterci organizzare e avremmo coperto noi le spese. Ora la situazione precipita e dobbiamo accelerare. Confermo che nel nostro business plan abbiamo individuato la necessità di 81 figure ma sono dell’avviso che tutti i lavoratori vadano tutelati. Non può farlo Siracusa da sola, si attrezzino anche gli altri Comuni facendo come noi e così non ci sarà un solo disoccupato”, dice Garozzo. Proprio ieri il Consiglio Comunale ha votato l’atto di indirizzo con cui si invita l’amministrazione a procedere ad un avviso pubblico per l’esternalizzazione del servizio. Ma occorreranno almeno trenta giorni. Durante i quali è difficile prevedere cosa possa accadere e quali iniziative di lotta – se ne annunciano di clamorose – possano intraprendere i 150.
Su sollecitazione del deputato regionale Pippo Gianni, l’assessore regionale all’Energia e Servizi, Calleri, ha già convocato per domattina una riunione urgente. Convocati il prefetto Gradone il commissario Ato Idrico, Ortello.

(foto: dipendenti Sai 8)




Siracusa. I Comuni all'attacco per l'acqua pubblica, Aqualia pronta al passo indietro. Arethusacqua rischia già di saltare

Non nasce sotto una buona stella Aretushacqua spa, la nuova società di gestione del servizio idrico in provincia di Siracusa. Montano le polemiche e le proteste contro la decisione, maturata dopo una riunione fiume in Prefettura, di riconsegnare il servizio ai privati anche se solo per un anno.  I fautori dell’acqua pubblica attendono l’annunciata pubblicazione in Gazzetta della legge Vinciullo-Di Marco. Dovrebbe essere questione di giorni ed è una novità che rischia di sparigliare le carte di Arethusacqua, con Aqualia che potrebbe persino riconsiderare l’intervento e fare un passo indietro.
Dalla provincia al capoluogo, si mobilita la politica. A Solarino alcuni consiglieri hanno occupato l’aula consiliare. Domani la stessa cosa avverrà a Siracusa, a partire dalle 9. Mentre il sindaco di Florida ha inviato una lettera al prefetto ed al commissario Ato Idrico con cui chiede l’immediata riconsegna degli impianti.  Anche il sindaco Giancarlo Garozzo ha fatto sapere di avere avanzato identica richiesta.
E nella battaglia ideologica finiscono in mezzo i 150 dipendenti ex Sai 8. Se Arethusacqua non decolla, rischiano il licenziamento già da martedì.
Tuona Cna provinciale: “si proceda con la gestione pro tempore come stabilito in Prefettura. Non devono essere le imprese dell’indotto e i dipendenti di Sai 8 a pagare il conto del  fallimento e di quanto si sta decidendo freneticamente in queste ore”.

Aqualia parla senza mezzi termini e, nel primo pomeriggio, ha diffuso una nota in cui spiega a chiare lettere che, senza le dovute garanzie in termini di continuità del servizio e di bacino d’utenza, batterà in ritirata. “La nuova società costituita nei giorni scorsi per la gestione del servizio idrico- puntualizza il gruppo – non diventerà operativa se non dopo avere superato alcuni passaggi critici che possano dare all’azienda certezze nell’operare in maniera costruttiva, secondo gli standard del gruppo al quale appartiene. Per arrivare all’affidamento del servizio occorre un quadro generale di riferimento che necessita di maggiore chiarezza e di un clima di generale e diffusa collaborazione”. Il riferimento diventa ancora più chiaro nel passaggio in cui “Aqualia” parla delle “reiterate istanze di alcuni Comuni per passare ad una gestione diretta del servizio idrico, non appena la legge regionale, in attesa di pubblicazione, lo dovesse consentire”. Una volontà che per l’azienda significa alterare significativamente il potenziale bacino di utenza, che conta 10 comuni e il capoluogo. ” Un gruppo industriale -prosegue la nota – ha indispensabile necessità di poter ragionare su elementi  certi che, a oggi, in questa vicenda mancano. Atteggiamenti ondivaghi e soluzioni di accomodo nell’immediato per verificare poi, strada facendo, quel che potrebbe accadere, sono inconciliabili con le nostre prassi e i nostri procedimenti decisori”. Aqualia parla anche di prospettive occupazionali e chiarisce che  “la situazione attuale è tale che per consentire la  salvaguardia di tutti i posti di lavoro sarà necessario procedere – come già riferito anche alle organizzazioni sindacali negli incontri svolti sin qui – all’utilizzo di strumenti normativi che permettano da una parte di ridurre l’attuale costo del personale e dall’altra tutelino i lavoratori, le loro famiglie, le realtà dell’indotto. Tutto ciò anche nella consapevolezza – che avremmo voluto fosse maggiormente condivisa da tutti, a cominciare dalle organizzazioni sindacali – che il costo del personale si riflette  anche sulla tariffa e, dunque, l’esigenza di ridurre i costi diventa parte essenziale di un quadro strategico generale volto a garantire un servizio efficiente con una tariffa più “leggera” per tutti”. Infine un passaggio sui costi dell’energia elettrica. “Abbiamo appreso che il  fornitore continuerebbe ad applicare anche al nuovo gestore l’attuale tariffazione penalizzante, indipendentemente dal rigoroso  rispetto delle scadenze dei pagamenti a venire- spiega l’azienda . Il gestore si troverebbe, anche su questo fronte, esposto a maggiori costi senza aver alcuna responsabilità sul pregresso”. Tutti nodi da sciogliere prima di confermare il proprio impegno sul territorio. “Chiediamo regole certe- conclude Aqualia- interlocutori affidabili  e rapporti chiari”.