Siracusa. Consiglio Comunale,approvato il regolamento Tasi. Aliquota al 2,3 si paga il 16 giugno

Approvata l’aliquota Tasi dal Consiglio Comunale di Siracusa. Come da proposta della giunta, è stata fissata al 2,3 per mille senza ulteriore maggiorazione dell0 0,8 per mille. Di fiscalità locale si continuerà a parlare al quarto piano di palazzo Vermexio a partire dalle 15, quando il Consiglio sarà chiamato a proseguire la seduta mattutina per completare anche l’analisi e la votazione su regolamenti e aliquote inerenti anche Tari e Imu.




Siracusa. La morte di Stefano Biondo, domani la decisione del Gup. Il pm chiede il rinvio a giudizio dell'imputato

Si conoscerà domani la scelta del Gup del Tribunale di Siracusa, Patricia De Marco, sul caso della morte di Stefano Biondo. Ore di riflessione, dopo l’udienza di questa mattina, per decidere se rinviare a giudizio l’imputato (un infermiere accusato di omicidio colposo) – come sperano i familiari – o per il non luogo a procedere. Il pm, Caterina Aloisi, si è pronunciata per il rinvio a giudizio.
Stefano Biondo, disabile psichico, è morto a  21 anni forse a causa di un presunto caso di malasanità. Una tragedia per cui la famiglia chiede da diverso tempo che sia fatta giustizia. Una storia dolorosa, fatta di battaglie che i familiari del giovane hanno condotto in un primo momento per ottenere, per lui, l’applicazione di un programma terapeutico adeguato.  Nel 2008 il ragazzo entra in Tso, il trattamento sanitario obbligatorio, nel reparto di Psichiatria dell’ospedale Umberto I di Siracusa. E’ nella struttura di via Testaferrata che è rimasto fino al giorno prima della sua morte.  I familiari lo accudivano insieme ad un accompagnatore.  Poi un provvedimento del giudice del tribunale di Siracusa che intima alle istituzioni competenti l’individuazione di una struttura adeguata alle esigenze del giovane e, quindi, il trasferimento nella comunità alloggio di via delle Madonie. Il 25 gennaio, una crisi improvvisa. “Quando con mio marito siamo arrivati da lui- racconta Rossana La Monica, sorella di Stefano Biondo e presidente dell’associazione Astrea, fondata in sua memoria –  mio fratello era disteso a terra, legato con un filo elettrico. Stava male. L’ho capito subito ed ho anche capito che la situazione era gravissima. L’infermiere professionale del reparto di psichiatria dell’ospedale Umberto I che era presente mi rassicurava, diceva che aveva somministrato a Stefano una dose di tranquillante, ma io avevo già capito. Stefano è morto e a nulla sono serviti il massaggio cardiaco e la respirazione bocca a bocca che ho operato”. La sorella di Stefano parla, poi, di un’ambulanza, quella arrivata per soccorrerlo, non attrezzata per le emergenze del caso. “Non aveva il defibrillatore perché non era stato comunicato il codice rosso- spiega ancora Rossana – Solo dopo un’altra mezz’ora è arrivato il mezzo giusto, con il medico a bordo. Per Stefano, però, era ormai troppo tardi”. Al dolore della famiglia per la grave perdita si è aggiunto quello per un processo difficile, fatto di udienze rinviate e, ancora prima, della richiesta di archiviazione del caso.




Siracusa. Ecco Arethusacqua spa che da lunedì gestirà il servizio idrico: da chi è composta e cosa farà

Sarebbe stata costituita subito dopo la riunione fiume di ieri la newco che dal 26 gestirà il servizio idrico a Siracusa e negli altri 9 Comuni cosiddetti “obbedienti”. Nel consiglio di amministrazione della nuova società, costituita dagli spagnoli di Aqualia, siederanno anche i rappresentanti della curatela fallimentare e dei Comuni interessati, per maggiore controllo e garanzia. Gli stessi enti locali potranno poi entrare in società, qualora lo decidessero, ma potrebbe anche significare abbandonare la linea tanto battuta dell’acqua pubblica e su cui anzi alcuni sindaci hanno già annunciato battaglia non appena la legge Vinciullo-Di Marco entrerà in vigore. Il nome della società è Arethusacqua s.p.a. A questo punto si attende la stipula del contratto di affitto di azienda tra la curatela e questa newco.
Contratto di affitto della durata di (almeno) un anno con la garanzia di mantenere gli attuali posti di lavoro (150). Ma nell’incontro con i sindacati, l’altra sera, sarebbero emerse anche altre volontà, come quella di contenere i costi per gli stipendi che sarebbero stati valutati eccessivi. Possibili tagli di indennità e contratti part time. Sarebbe stata anche valutata l’ipotesi di adottare contratti di solidarietà, operazione che non può essere applicata alla situazione attuale. Al di là di questi aspetti specifici, e di alcuni paletti che la società avrebbe cercato di fissare, i sindacati avrebbero mostrato di gradire il progetto di Aqualia che potrebbe prevedere un immediato piano di investimenti pari a 1,5 milioni di euro.

foto: da sinistra, Pujol (Aqualia) e Guarino (Direttore generale Caltacqua)




Siracusa. Quel voto di "Articolo 4" con la maggioranza. Milazzo: "Solo senso di responsabilità"

Passano poche settimane dall’ingresso di Ezechia Paolo Reale nella giunta regionale retta da Rosario Crocetta e il suo gruppo di riferimento in consiglio comunale, all’opposizione,  vota insieme alla maggioranza l’atto di indirizzo sulla gestione del servizio idrico integrato. Una scelta che potrebbe indurre a ipotizzare che i buoni rapporti palermitani tra “Articolo 4” e le forze che sostengono il governatore stiano iniziando a riproporsi anche a Siracusa. Ipotesi in più occasioni esclusa tanto  dall’assessore regionale all’Agricoltura quando dal gruppo che lo supporta e ne ha sostenuto la candidatura a sindaco. Nel caso specifico, è Massimo Milazzo a motivare un voto determinato “dal senso di responsabilità e dall’attenzione alle esigenze della città, che occorre anteporre a tutto”. Salvo Sorbello, che in provincia di Siracusa guida “Articolo 4”,  ha lasciato l’aula al momento del voto. “Il Comune non sarebbe stato pronto ad una gestione diretta del servizio idrico-spiega Milazzo-La soluzione individuata, fino a quando non entrerà in vigore la nuova legge, è la migliore possibile”. Sull’amministrazione Garozzo, invece, l’esponente di opposizione continua ad essere fortemente critico. “La nostra è e resta una battaglia forte- conclude il consigliere comunale – per la città. L’amministrazione comunale non lavora come dovrebbe e non incide sui temi fondamentali per lo sviluppo di questo territorio. Per rendersene conto, basta pensare alla disoccupazione dilagante che attanaglia il capoluogo”.




Siracusa. "Si" della Regione alla "Bit" del turismo religioso. Stanziati 250 mila euro

La provincia di Siracusa ospiterà, il prossimo settembre,  la Borsa internazionale del Turismo religioso. Il progetto ha ottenuto la copertura finanziaria attraverso un decreto dell’assessorato regionale al Turismo, firmato in mattinata. “Il percorso per organizzare l’importante appuntamento- spiega il deputato regionale Pippo Gianni, da cui è partita l’idea- partirà la prossima settimana. La Regione ha stanziato 250 mila euro, che serviranno per mettere in piedi un percorso che consentirà al territorio una valida promozione di una fetta fondamentale del nostro turismo”. Il programma prevede un momento di confronto al Noto, con tutti i tour operator che, nel mondo, organizzano viaggi religiosi. L’intento è anche quello di valorizzare e ridefinire il “cammino di San Paolo”, tra Palazzolo, Noto e Modica. Un altro aspetto riguarderà, invece, la promozione dell’alimentazione del Mediterraneo. “Una settimana- prosegue Gianni- dedicata a questo tema, con tutto quello che c’è da sapere e con un’attenzione specifica all’alimentazione dei lungoviventi, persone che si sono ammalate di tumore e che ne sono fortunatamente guarite”. La prima edizione è prevista per la terza settimana di settembre, ma l’intenzione sarebbe quella di riproporre la Borsa internazionale del Turismo ogni anno.




Siracusa. Viadotto di Targia, l'assessore regionale Reale: "Per il finanziamento ora importante impegno amministrazione"

Sul viadotto di Targia aleggia una sorta di mistero: la Regione ha approvato il finanziamento per i lavori, come dice l’assessore Sgarlata, o ha solo approvato il piano di rimodulazione degli interventi prioritari sulle vie di fuga, come sostiene l’on. Vinciullo? Salomonica la risposta dell’altro assessore regionale, Ezechia Paolo Reale, presente alla giunta in cui è stato deliberato il provvedimento. “Hanno ragione entrambi. La verità è a metà strada ma la lettura dei fatti è unica: l’intervento è stato giudicato prioritario e non ho motivo di dubitare che i soldi necessari arriveranno materialmente a breve, con l’impegno anche dell’amministrazione locale”. Il finanziamento dovrebbe arrivare attraverso i fondi europei PO FESR 2007/2013.




Siracusa. "Codice Rosa" al pronto soccorso, 180 casi di maltrattamenti nei primi mesi dell'anno

Oltre 180 accessi al Pronto soccorso, nei primi 4 mesi del 2014, affrontati come “Codice Rosa” all’ospedale “Umberto I” di Siracusa. Sono i dati forniti dall’Asp, all’indomani della firma del protocollo d’intesa che ratifica la collaborazione tra l’azienda sanitaria e la Procura della Repubblica per la prevenzione e il contrasto delle violenze nei confronti delle donne e delle “fasce deboli”. Il “Codice Rosa” viene utilizzato proprio nei casi in cui, al Pronto soccorso, si rivolgono persone che hanno subito dei maltrattamenti. Dei 180 accessi registrati, 86 hanno riguardato donne, mentre la restante parte era costituita da bambini e anziani. La procedura è già in vigore, ma con la stipula dell’intesa, siglata dal procuratore capo, Francesco Paolo Giordano e dal commissario dell’Asp, Mario Zappia, il rapporto interistituzionale trova un ulteriore ratifica. “E’ il consolidamento – commenta Zappia – di una attività che oggi è possibile proseguire in maniera coordinata e con un sistema di rete che agevolerà il percorso di presa in carico da parte di tutte le istituzione direttamente coinvolte. L’auspicio è che il lavoro istituzionale possa essere saldamente supportato dalle associazioni di volontariato che aderiscono al protocollo, con un lavoro sinergico e produttivo, nel rispetto dei ruoli, dei valori umani e, soprattutto, a tutela della vittime”.




Siracusa. Intervento innovativo all'Umberto I, salvato un malato di tumore alla vescica

Applicato per la prima volta all’ospedale “Umberto I” di Siracusa, nel reparto di Urologia , un nuovo protocollo terapeutico di instillazioni endovescicali con Mitomicina C definito “intensivo” su un paziente affetto da tumore superficiale della vescica.
“Il paziente non era praticamente operabile vista la enorme quantità di tumore presente in vescica – spiega il primario, Bartolomeo Lentini -Dopo una minima resezione endoscopica per vedere il grado di malignità del tumore presente abbiamo iniziato questo nuovo protocollo di instillazioni endovescicali, portando il paziente alla totale scomparsa del tumore dalla vescica”. “Questo protocollo- prosegue Luca Bongiovanni, responsabile del D Hospital e D Service di Urologia – utilizza un chemioterapico utilizzato normalmente nel trattamento endovescicale dei tumori alla vescica, ma lo schema intensivo utilizzato ha avuto capacità “ablative”; che vuol dire bruciare tutto il tumore senza alcun problema per il paziente”.




Siracusa. Mercato del contadino a Cassibile, tempo fino al 14 giugno per le domande

Scadranno sabato 14 giugno i termini per la presentazione delle domande per ottenere un posto  al mercato del contadino che, dal prossimo mese, sarà allestito in piazza del Conte Rosso a Cassibile. Le istanze devono essere inoltrate all’ufficio Agricoltura del comune di Siracusa o nella sede della circoscrizione,  dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12. L’assegnazione è nominativa. Gli stalli da assegnare sono 29. L’ufficio Agricoltura del Comune provvederà a stilare una graduatoria tenendo conto dei requisiti pubblicati nel bando pubblicato sul sito internet del Comune.




Siracusa. Chiedeva l'elemosina con la figlia, denunciata rumena

Una rumena di 22 anni è stata denunciata a Siracusa per accattonaggio a mezzo di minore. La donna, da qualche tempo residente in città, avrebbe utilizzato la figlia come ulteriore elemento “persuasivo” nella sua attività di richiesta elemosina. Fatto, quest’ultimo, non consentito dalla normativa italiana.