Siracusa. Inda: Principato e Scarpinato, due magistrati "Verso la Giustizia del Terzo Millennio"

Ospiti della Fondazione Inda oggi  due magistrati da anni in primo piano  nella lotta contro il crimine mafioso: il procuratore aggiunto di Palermo, Teresa Principato,  e il procuratore generale presso la Corte d’Appello, Roberto Scarpinato. Sono stati loro a tenere la lectio magistralis “Verso la Giustizia del Terzo Millennio”. Tante le autorità presenti: il prefetto Armando Gradone, il questore Mario Caggegi, il colonnello dei carabinieri, Mauro Perdichizzi e il colonnello della guardia di Finanza, Antonino Spampinato.
A fare gli onori di casa, il commissario straordinario della Fondazione Inda, Alessandro Giacchetti che ha subito contestualizzato l’incontro con un parallelo con gli spettacoli classici portati in scena al teatro greco.  “L’Orestea è il testo che più di tutti segna la nascita del pensiero occidentale con il primo tribunale, massima espressione della giustizia e la caduta del sistema tribale”.
Teresa Principato ha sottolineato nel suo intervento “le forti corrispondenze tra le tragedie dell’antica Grecia e le organizzazioni criminali che da 150 vivono nella nostra società, come Cosa Nostra e ’Ndrangheta. Li accomuna il senso di vendetta, l’anteporsi ad uno Stato di diritto, le guerre, i mezzi subdoli, la costruzione di un potere familiare arcaico dove le donne sono autorità ma non hanno autorità. L’universo mafioso è fatto di una normalità quotidiana, è uno Stato nello Stato e le donne sono le vere detentrici della memoria interna alle famiglie mafiose, grazie alle quali vige il rispetto sacro delle regole”. Poi uno sguardo all’attualità. “Non mi sento di affermare che siamo in uno Stato di diritto. Spesso il diritto in questo stato è violato e svuotato e spesso ci ritroviamo uno Stato che è incapace di mantenere coerenza e vigore nei confronti di tanti criminali. E’ anche vero che la giustizia spesso procede a sbalzi e l’evoluzione della legalità in un futuro prossimo rimane una discussione aperta”.
Scarpinato ricorda “la lezione greca” che rivela “una straordinaria vitalità che resiste all’usura del tempo con anticorpi che hanno superato il nichilismo”.




Siracusa. Crocetta attacca, Vinciullo risponde. "Si abbassino i toni, generare tensione è pericoloso"

Ancora strascichi polemici dopo la visita di Rosario Crocetta a Siracusa. Il governatore, dal palco, ha anche attaccato il parlamentare regionale siracusano Enzo Vinciullo (Ncd). Che oggi replica. “Si abbassino i toni, non si alimenti l’odio contro i deputati che hanno fatto solo il loro dovere, soprattutto quando si gira in campagna elettorale e si ha la fortuna di essere scortati anziché essere esposti in prima persona e senza tutela e protezione alcuna nel confronto pubblico”.
Il presidente della Regione ha indicato nei deputati della maggioranza e dell’opposizione – citando soprattutto Vinciullo – i responsabili del  rinviato della manovrina finanziaria che ha fatto slittare il pagamento degli stipendi di 30 mila lavoratori regionali. “Occorre chiarire di chi è la responsabilità unica nei ritardi dei pagamenti ai lavoratori e nell’approvazione della manovra”, dice ancora Vinciullo. “Il Commissario dello Stato ha impugnato la manovra all’inizio di gennaio. Il Governo ha presentato la manovra correttiva solo il 19 marzo. Da quel giorno – prosegue Vinciullo – sono arrivate  in Commissione Bilancio, decine di riscritture del testo con modifiche che stravolgevano quanto stabilito il giorno prima. Alla fine abbiamo concordato un testo che è giunto in Aula martedì 13 maggio, ma il Governo non ha voluto discutere il testo. La seduta è stata rimandata a mercoledì a mezzogiorno ma il Governo non era ancora presente. Rinviato ancora a mercoledì pomeriggio, il Governo ha chiesto di andare al comizio di Renzi. E, infine, giovedì, in ritardo, è arrivata una proposta che non poteva essere condivisa in quanto in contrasto con le norme vigenti e anche con la Costituzione. La proposta di rinvio era necessaria ed è stata accolta con solo 17 voti contrari su 90 deputati presenti. Tutto il resto, sciocchezze, calunnie e infamie che non fanno bene alla democrazia e che rischiano di lasciare sulla strada qualche brutto incidente”.




Siracusa. La segnalazione di un lettore: marciapiede dissestato, anziano cade e sbatte il mento

Un lettore di SiracusaOggi.it segnala il pericolo che deriverebbe dallo stato non perfetto del marciapiede che costeggia la “villa” di piazza Adda. Questa mattina ne ha fatto le spese un anziano, caduto mentre passeggiava nella zona accompagnato da una parente stretta. Un brutto scivolone, il mento che sbatte per terra, il sangue e qualche istante di preoccupazione. Sul posto sono quindi intervenuti gli operatori del 118, prontamente allertati. A parte una ferita sotto il mento, lo sfortunato anziano se l’è cavata senza altre conseguenze.
Per le vostre segnalazioni: redazione@siracusaoggi.it




Siracusa. Crocetta-Gennuso, incontro ravvicinato. E scintille

Altro che solito comizio elettorale. In largo XXV luglio, a Siracusa, la serata di ieri si è fatta subito tesa. Quando appare il presidente della Regione, Rosario Crocetta, intervenuto per sostenere la candidatura europea di un’esponente della sua giunta, sotto il palco si fa avanti l’ex deputato regionale Pippo Gennuso.  Tra i due non corre buon sangue e nelle ultime settimane si sono scambiati dichiarazioni poco tenere. Gennuso cerca un confronto diretto, ribadisce le sue ragioni e torna a chiedere  il rispetto di quella sentenza del Cga di Palermo che aveva disposto elezioni suppletive per le Regionali 2012 in nove sezioni tra Rosolini e Pachino. Lo chiede con forza, usando anche espressioni forti, a pochi passi da Crocetta – reo secondo Gennuso di ritardare l’esecuzione di quella sentenza – che dal palco guarda tra il perplesso e il distaccato.
La situazione potrebbe tornare alla normalità in pochi istanti ma dal palco una fedelissima crocettiana – qualcuno spiega agli attoniti presenti si tratti di una donna che racconta in giro per la Sicilia con un megafono la rivoluzione propugnata dal movimento politico del Governatore – risponde per le rime, urla e rilancia accuse rischiando di trasformare quello che doveva essere un tranquillo appuntamento elettorale in un ring politico tra sostenitori di due diverse idee e posizioni. La presenza discreta, ma chiara, delle forze dell’ordine aiuta a ritrovare la calma con il dialogo. Un fuoriprogramma inatteso su di una vicenda non ancora chiarita e men che meno archiviata.




Siracusa. Controlli in ristoranti e pub, multe e sanzioni amministrative

In un mese di controlli nei ristoranti di Siracusa, in applicazione del protocollo d’intesa tra l’Asp e il Comune, sono stati 12 gli esercizi pubblici (ristoranti, pizzerie e disco pub) ispezionati da personale del Servizio igiene degli alimenti e della nutrizione diretto da Lia Contrino, tecnici della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro dell’Azienda e agenti della polizia municipale di Siracusa.
Numerose le infrazioni in materia di suolo pubblico. In due esercizi sono state rilevate carenze strutturali e per altri due locali sono stati adottati provvedimenti di chiusura di vani non rispondenti alle norme igienico-sanitarie. Ma quanto a corretta conservazione e somministrazione di prodotti alimentari la situazione si è presentata sotto controllo. “Ritengo sia un risultato incoraggiante”, sottolinea il commissario straordinario Asp, Mario Zappia. Le ispezioni proseguiranno e nel periodo estivo saranno intensificate ed estese alle zone balneari ed in particolare a quelle di maggiore interesse turistico del capoluogo.




Siracusa. L'assessore regionale Sgarlata incontra le imprese balneari. "Riequilibrio dei canoni di concessione"

Incontro nella sede di Confesercenti tra i rappresentanti delle imprese balneari e l’assessore regionale al Territorio, Mariarita Sgarlata. Al centro della riunione, l’informatizzazione per abbattere la burocrazia e un generale snellimento delle procedure oltre, ovviamente, al piano di utilizzo del demanio marittimo, i canoni concessori e le risorse per il dissesto idrogeologico.
Con la Sgarlata si sono confrontati  il coordinatore Fiba regionale, Antonello Firullo, il presidente e il vicepresidente della sezione di Siracusa, rispettivamente Dario Abela e Giuseppe Giudice, il presidente della Confesercenti Siracusa, Arturo Linguanti, e l’assessore al Turismo di Siracusa, Francesco Italia.
“Sono qui per farmi un’idea ancora più chiara della situazione attuale  e per lavorare insieme alla soluzione dei problemi”,  ha detto l’assessore Sgarlata agli operatori. “In Regione stiamo lavorando a un decreto che mira a un riequilibrio dei canoni concessori. Ma ho invitato gli operatori del settore a confrontarsi in commissione e a presentare il loro disegno di legge in maniera tale da avviare un dialogo che sono certa possa rivelarsi fruttuoso. Sui canoni concessori siamo intenzionati a prevedere forme di agevolazione nei confronti di chi decide di installare nei propri stabilimenti impianti di acquacoltura e maricoltura in maniera tale da incentivare tali attività”. Nelle intenzioni dell’assessorato sono previsti canoni agevolati sia per le aree occupate a mare che per quelle occupate a terra.
Per quanto riguarda invece la proroga al 2020 delle concessioni demaniali, da parte dell’assessore Sgarlata, è arrivato l’impegno a sostenere in giunta la richiesta dei proprietari degli stabilimenti balneari di adeguarsi alla normativa nazionale.




Siracusa. Due pozzi guasti: Borgata, Ortigia ed Epipoli con possibili carenze idriche

Dalle 5.00 di questa mattina squadre di Sai 8 a lavoro per riparare il pozzo numero 1 e il pozzo numero 4 della stazione Dammusi. Per tamponare le possibili carenze idriche, sono state avviate una serie di manovre tecniche che dovrebbero limitare i disagi nei quartieri Borgata, Ortigia e viale Epipoli, serviti dai pozzi in questione.




Siracusa. Porto Grande, uno scatto dai lavori alla Marina

I lavori al porto Grande di Siracusa diventano “visibili” anche alla Marina, tornata da poco area di cantiere. All’interno del recinto metallico, cominciano a muoversi i primi mezzi pesanti. Mentre una chiatta ormeggiata accanto alla banchina scarica il suo carico di pesanti massi, iniziano le opere preliminari per i servizi da realizzare sotto il livello del mare. Tutte opere preparatorie al ritorno dei pesanti cassoni che dovranno poi essere calati in mare. I cassoni non dovrebbero tornare tutti insieme, così da formare nuovamente quel “muro” che i siracusani ricordano fino al 2010, ma a gruppi ristretti in base alle necessità di lavorazione ed agli effettivi tempi tecnici per il loro “inabissamento” come da progetto.




Siracusa. Attentato alla Sics,Garozzo: "Subito una riunione del Comitato per l'Ordine e la Sicurezza"

“Troppo grave e preoccupante l’atto intimidatorio subito dalla Sics, l’impresa che si è aggiudicata l’appalto relativo all’ammodernamento della statale 124. Serve una pronta risposta delle istituzioni”. (leggi qui) Lo afferma il sindaco, Giancarlo Garozzo, allarmato per il danno arrecato all’impresa e per il tentativo di alzare il tiro da parte della criminalità. Il primo cittadino annuncia l’intenzione di chiedere al prefetto, Armando Gradone una riunione urgente del Comitato per l’ordine e la sicurezza e , “se fosse necessario, l’apertura di un tavolo specifico sulla sicurezza delle imprese. Le ditte, soprattutto quelle impegnate nelle opere più importanti e strategiche per il territorio, devono essere nella condizioni di lavorare senza timori- prosegue Garozzo- perché gli attacchi della malavita si ripercuotono negativamente sull’itera comunità”. Il danno economico causato dall’incendio appiccato nella tarda serata di ieri sera ammonta a mezzo milione di euro. La conseguenza, conclude Garozzo, “è che un’opera attesa da tutti, specie in vista dell’estate, e che stava procedendo rispettando i tempi, subirà un rallentamento perché si fermeranno i lavori nel tratto tra Floridia e lo svincolo autostradale”.




Siracusa. Intimidazione Sics, sospesi i lavori sulla 124. I sindacati: "Basta logiche criminali"

“Un nuovo attentato incendiario, che ripropone logiche criminali, che intendono fermare e inquinare il progresso sociale ed economico, quindi la legalità, di questa provincia”. In questo modo i sindacati, Cgil, Cisl e Uil leggono l’intimidazione subita dalla Sics Costruzioni. Il fuoco appiccato ad uno dei mezzi utilizzati per i lavori di ammodernamento della strada statale 124 sarebbe, per le organizzazioni di categoria, un segnale chiaro, a cui occorre rispondere con altrettanta determinazione. “Il sindacato- si legge in una nota congiunta dei segretari  generali confederali, Paolo Zappulla, Paolo Sanzaro e Stefano Munafò, insieme ai segretari territoriali degli edili, Domenico Bellinvia, Paolo Gallo e Severina Corallo – esprime solidarietà alla Sics e ai lavoratori e rigetta ogni violenza, condannando questi atti. Siamo certi- proseguono i rappresentanti sindacali- che investigatori e magistratura sapranno accertare le responsabilità e individuare gli autori. I cittadini di questa provincia e tutti i lavoratori non intendono più subire nessun sopruso”. I sindacati confermano che, proprio a causa dell’attentato incendiario, i lavori sulla 124 dovranno fermarsi.