Siracusa. Strisce gialle sul lungomare di Ortigia. "A giugno ripartono i bus navetta"

Strisce gialle, riservate ai residenti, al posto dei parcheggi a pagamento e a quelli liberi sul lungomare di Ortigia e divampa la polemica. A protestare, anche attraverso Facebook, parecchi cittadini. Soddisfatti, invece, altrettanti siracusani che risiedono nel centro storico e che nelle scorse settimane hanno lamentato, anche attraverso il consiglio di quartiere, la carenza di stalli riservati a chi abita nell’isolotto, soprattutto dopo l’ordinanza che stabilisce il divieto di sosta, per tutti, in piazza San Giuseppe, adesso interamente pedonale. Il provvedimento aveva spinto il presidente del consiglio di circoscrizione, Salvo Scarso e altri consiglieri di quartieri a chiedere le dimissioni dell’assessore alla Viabilità, Silvana Gambuzza. Dopo l’avvio dei lavori di allestimento dei parcheggi riservati ai residenti sul Lungomare di Levante, la marcia indietro. Scarso ha espresso soddisfazione e sottolineato la “sensibilità dimostrata dall’assessorato al Centro Storico, retto da Francesco Italia, in attesa che venga riavviato il servizio bus navetta”. L’assessore Gambuzza spiega che si tratta di un primo intervento. “Altre strisce gialle saranno realizzate nei prossimi giorni in via Abela. E’ normale che ci siano cittadini d’accordo e altri che non lo sono- spiega l’esponente della giunta Garozzo- ma va precisato che non abbiamo eliminato tutte le strisce bianche e che abbiamo voluto dare una boccata d’ossigeno ai residenti , che rappresentava la maggiore criticità. Stiamo anche lavorando ad un piano di rivisitazione complessiva dei pass per accedere ad Ortigia nelle ore di Ztl, nelle more che venga avviato il servizio di bus navetta”. Gambuzza si sbilancia e detta una tempistica. “Speriamo di farcela entro la metà di giugno”.




Siracusa. Ancora un furto di agrumi e ortaggi. Un 28enne ai domiciliari

I Carabinieri della stazione Ortigia, insieme a personale dell’aliquota radiomobile di Siracusa, hanno intercettato in via Antonello da Messina un furgoncino carico di agrumi ed ortaggi. Insospettiti dal carico, di circa 600 kg, hanno avviato rapide indagini che li hanno convinti a bloccare Luigi Calcinella, il 28enne alla guida. Gli agrumi e gli ortaggi sarebbero stati rubati poco prima da un’azienda agricola in località Isola. La merce è stata interamente recuperata e restituita agli aventi diritto. Per l’uomo sono stati disposti i domiciliari.




Siracusa. Studenti restauratori riportano all'antico splendore una pala d'altare dell'Immacolata e un crocifisso del 1600

Il restauro di una pala d’altare collocata nell’altare maggiore della chiesa dell’Immacolata in Ortigia e di un Crocifisso ligneo del 1600 proveniente dalla Chiesa di Santa Maria della Conciliazione di Belvedere affidata ai migliori studenti del liceo artistico Gagini di Siracusa, sotto la supervisione di specialisti e docenti. E’ il progetto, sponsorizzato dall’Isab, che sarà illustrato lunedi mattina, alle 10,30, al liceo di via Pitia. Entrambe le opere sono in corso di restauro. Ne parleranno il dirigente scolastico, Simonetta Arnone, i professori e gli studenti coinvolti nel progetto, insieme ai rappresentanti dell’Isab.




Siracusa. Nella manovrina regionale torna il contributo Inda. Vinciullo: "Giustizia è fatta"

Non è una guerra santa, ma poco ci manca. Enzo Vinciullo, vice presidente della Commissione Bilancio dell’Assemblea Regionale, è chiaro. “Blocco la manovrina del governo se alla Fondazione Inda non verrà dato quello che le spetta”, ripete da stanotte. Da quando, cioè, si è chiuso in ufficio di presidenza con i tecnici e l’assessore. E il risultato sarebbe stato ottenuto, perchè oggi verranno inseriti 358 mila euro per la Fondazione siracusana, cifra destinata al pagamento degli stipendi.  “E’ questione di giustizia ed equità. Non ho chiesto niente più e niente meno di quello che è dovuto all’Inda”, spiega Vinciullo.
Inizialmente, nella mini manovra approntata dalla giunta Crocetta erano stati inseriti fondi solo per i lavoratori del Bellini, del Biondo e del Vittorio Emanuele (teatri siciliani di Catania, Palermo e Messina). “Il governo era convinto che i lavoratori Inda fossero carne da macello, per cui a loro si poteva anche non garantire il pagamento degli stipendi”. I 358 mila euro previsti per l’Inda rappresentano la metà esatta di quanto finanziato lo scorso anno da Palermo. “Il criterio seguito è che per tutti c’è stato un taglio del 50%. Per il Biondo, per il Bellini, per il Vittorio Emanuele e per l’Inda. Così, con un criterio unico per tutti, si può anche fare. Fermo restando che per me la Fondazione Inda è una eccellenza siciliana, unica in tutta Europa capace di produrre risultati, in termini di pubblico, nettamente superiori agli altri enti teatrali”.




Siracusa. Nella manovrina regionale torna il contributo Inda. Vinciullo: "Giustizia è fatta"

Non è una guerra santa, ma poco ci manca. Enzo Vinciullo, vice presidente della Commissione Bilancio dell’Assemblea Regionale, è chiaro. “Blocco la manovrina del governo se alla Fondazione Inda non verrà dato quello che le spetta”, ripete da stanotte. Da quando, cioè, si è chiuso in ufficio di presidenza con i tecnici e l’assessore. E il risultato sarebbe stato ottenuto, perchè oggi verranno inseriti 358 mila euro per la Fondazione siracusana, cifra destinata al pagamento degli stipendi.  “E’ questione di giustizia ed equità. Non ho chiesto niente più e niente meno di quello che è dovuto all’Inda”, spiega Vinciullo.
Inizialmente, nella mini manovra approntata dalla giunta Crocetta erano stati inseriti fondi solo per i lavoratori del Bellini, del Biondo e del Vittorio Emanuele (teatri siciliani di Catania, Palermo e Messina). “Il governo era convinto che i lavoratori Inda fossero carne da macello, per cui a loro si poteva anche non garantire il pagamento degli stipendi”. I 358 mila euro previsti per l’Inda rappresentano la metà esatta di quanto finanziato lo scorso anno da Palermo. “Il criterio seguito è che per tutti c’è stato un taglio del 50%. Per il Biondo, per il Bellini, per il Vittorio Emanuele e per l’Inda. Così, con un criterio unico per tutti, si può anche fare. Fermo restando che per me la Fondazione Inda è una eccellenza siciliana, unica in tutta Europa capace di produrre risultati, in termini di pubblico, nettamente superiori agli altri enti teatrali”.




Siracusa. La nuova catena di comando in caso di allarme inquinamento e il ruolo dell'Asp

In caso di emergenza inquinamento, l’Azienda Sanitaria di Siracusa fornirà tempestivamente alla Prefettura tutte le informazioni necessarie per tutelare la salute dei cittadini. Questo non appena ricevuti dall’Arpa i dati sulla qualità dell’aria. E’ questa una delle principali novità emerse nel corso del tavolo tecnico voluto dal prefetto di Siracusa sulla problematica ambientale. “In presenza di una simile emergenza – spiega il direttore sanitario, Anselmo Madeddu – l’Arpa comunicherà tempestivamente i dati alla Unità di Crisi appositamente istituita dalla Azienda Sanitaria, che, a seconda del livello di rischio (basso, medio, alto ndr) si occuperà di fornire tutte le indicazioni e le raccomandazioni utili alla Prefettura che a sua volta coinvolgerà i Comuni interessati e la Protezione Civile”. uesta la nuova catena di comando.
“Tuttavia non tutte le sostanze chimiche emesse sono contemplate nella normativa vigente che si occupa solo di alcuni inquinanti come il benzene, gli idrocarburi, i policlorobifenili, i metalli pesanti. Le centraline dell’Arpa sono attrezzate per rilevare questi inquinanti ma non tutte le altre sostanze richiamate per esempio dalla normativa europea”, dice poi Madeddu. “Rimare primario affrontare l’aspetto della vacatio di cui oggi soffre la legislazione nazionale e regionale in tema di qualità dell’aria”. Il prefetto di Siracusa, Armando Gradone, ha formalmente sollevato la questione presso le sedi istituzionali competenti.




Siracusa-Gela, consegna dei lavori dei nuovi lotti, il Cas: "avverrà quanto prima"

A chi manifesta perplessità per i ritardi nella consegna dei lavori dei lotti 6, 7 e 8 della Siracusa-Gela, il presidente del Consorzio Autostrade Siciliane, Rosario Faraci, risponde placido. “A seguito dell’aggiudicazione definitiva si procederà quanto prima, e comunque nei termini di legge, ad ogni adempimento dovuto”, assicura riferendosi alla stipula del contratto ed alla conseguente consegna dei lavori. “Vista la rilevanza dell’opera il Cas – si legge in una nota – darà tempestiva comunicazione alle autorità istituzionali rappresentative del territorio interessato oltre che, evidentemente, ai media”.




Siracusa-Gela, consegna dei lavori dei nuovi lotti, il Cas: "avverrà quanto prima"

A chi manifesta perplessità per i ritardi nella consegna dei lavori dei lotti 6, 7 e 8 della Siracusa-Gela, il presidente del Consorzio Autostrade Siciliane, Rosario Faraci, risponde placido. “A seguito dell’aggiudicazione definitiva si procederà quanto prima, e comunque nei termini di legge, ad ogni adempimento dovuto”, assicura riferendosi alla stipula del contratto ed alla conseguente consegna dei lavori. “Vista la rilevanza dell’opera il Cas – si legge in una nota – darà tempestiva comunicazione alle autorità istituzionali rappresentative del territorio interessato oltre che, evidentemente, ai media”.




Gestione del servizio idrico. Verso l'ipotesi mista: in campo i privati ma col controllo pubblico

Chi gestirà dal 26 maggio il servizio idrico nei 10 Comuni siracusani che hanno consegnato gli impianti a Sai 8? Tre le ipotesi: la prima coinvolge i privati di Aqualia, che hanno già fornito garanzie per i livelli occupazionali; la seconda vede una gestione privata ma sotto il controllo pubblico; e la terza – più remota – una gestione diretta dei Comuni. C’è tempo fino a lunedì, quando si metterà nero su bianco la soluzione definitiva.
Il sindaco di Siracusa, Giancarlo Garozzo, da ancor più corpo alla soluzione numero due. “Stiamo dedicando le ore che ci separano del prossimo incontro con la curatela fallimentare di Sai8 a trovare la soluzione migliore per garantire la gestione pubblica del servizio idrico e la difesa dei posti di lavoro”. Due garanzie possibili solo con un accordo pubblico-privati.
“La decisione dei piccoli Comuni di passare alla gestione diretta, della quale prendiamo atto – prosegue  Garozzo – conferma come la legge approvata martedì scorso all’Ars affronti in maniera molto parziale la questione. Ci consente di tornare in possesso degli impianti ma nulla offre per favorire l’avvio della nuova gestione e per garantire i lavoratori, lasciando quindi sul terreno gli ostacoli più grossi. Viste le novità di ieri e l’esperienza di Sai8, per senso si responsabilità siamo concentrati a trovare la soluzione migliore per i siracusani, che non può prescindere, come sosteniamo sin dalla campagna elettorale, dalla gestione pubblica del servizio”. I confronti di queste ore servono a superare l’ostacolo della start-up e a salvare il posto dei dipendenti, “specialmente degli ex Sogeas”, precisa ancora il primo cittadino.




Siracusa. Criminalità, ecco i numeri. Meno arresti, più denunce

Aumenta l’incidenza della criminalità in provincia di Siracusa. In altri termini, significa che aumenta il numero di denunce e arresti sommati gli uni agli altri. Sono i dati che emergono dall’ultimo rapporto presentato dalla questura questa mattina, in occasione della presentazione delle celebrazioni per il  162° anniversario della fondazione della Polizia di Stato. Nel periodo maggio 2013-aprile 2014, la polizia ha effettuato 2 mila e 76 provvedimenti per ipotesi di reato (arresti e denunce) contro i mille 845 dello stesso periodo dell’anno precedente. Meno arresti, 271 contro 442, ma più denunce. mille 703 contro le mille 407 dell’anno precedente. I minori arrestati sono stati 16, un numero inferiore rispetto al 2013, quando le gli arresti di minorenni sono stati 25. E’ aumentato, tuttavia, il numero di ragazzini denunciati: 86 contro i 71 dell’anno scorso.
Un anno in cui sono stati commessi sei omicidi, mentre nel 2013 si era verificato un unico caso del genere. I tentati omicidi sono stati, invece, più numerosi lo scorso anno: 10 contro i 4 di quest’anno. Tra i casi “risolti”, l’arresto di Niky Nonnari, ritenuto l’assassino di Savo Miconi, ucciso davanti al Tempio d’Apollo il 20 dicembre scorso, durante la processione dell’Ottava di Santa Lucia.
La Squadra Mobile di Siracusa ha anche eseguito, lo scorso febbraio,un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Catania a carico di Pasqualino Mazzarella, ritenuto uno degli autori dell’omicidio di Liberante Romano, probabile regolamento di conti tra gruppi criminali che si contendevano, nel 2002, la leadership del clan Bottaro.Attanasio
Diminuiscono i furti denunciati: 163 contro 197. In aumento, però, le rapine, anche se il dato, in realtà, è molto vicino a quello dell’anno precedente: 29 rapine quest’anno, 27 lo scorso. Le estorsioni denunciate sono state 19. L’anno scorso, una in meno; 4 gli incendi dolosi.
Nell’ambito dei furti, diminuiscono quelli in abitazione: 579 contro 662. Più o meno invariato il dato relativo ai furti ai danni di esercizi commerciali: 154 contro 155. In aumento i furti d’auto:244 contro 199, mentre 136 motocicli sono stati rubati nel  periodo maggio 2012-aprile 2013 3 altrettanti con l’ultimo aggiornamento.
Entrando nel dettaglio dell’attività dei diversi reparti della polizia, l’Anticrimine si è occupata in maniera particolarmente attenta degli atti persecutori, anche in considerazione del significativo numero di denunce presentate, 52. In quest’ambito sono sati emessi 9 ammonimenti per stalking e 6 per violenza di genere.
Impegno straordinario nell’ambito dell’immigrazione. Insieme al Gruppo Interforze Contrasto Immigrazione Clandestina della Procura della Repubblica di Siracusa, sono state fermate o deferite all’autorità giudiziaria 60 persone, accusate a vario titolo di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Da evidenziare, l’operazione Tessa, che la scorsa estate ha portato a individuare un gruppo di cittadini stranieri, prevalentemente egiziani ed eritrei, che avrebbero organizzato e promosso delle traversate reclutando connazionali e altri stranieri interessati ad arrivare illegalmente sulle coste italiane.
In tema di contrasto allo spaccio di stupefacenti, sono state arrestate 30 persone, con il sequestro di ingenti partite di droga. E’ un versante, quello dell’uso e dello spaccio di stupefacenti, che rimane di stretta attualità. Un fenomeno che, spiegano le forze dell’ordine, è innescato e indotto dalle organizzazioni della criminalità organizzata.
Tra le operazioni di rilievo, l’emissione, lo scorso giugno, di 9 provvedimenti di fermo di indiziato di delitto emessi dalla Dda della Procura distrettuale della Repubblica di Catania nei confronti di presunti responsabili di estorsione perché , in concorso tra loro, con la minaccia implicita di appartenere o essere contigui al clan “Bottato-Attanasio”, avrebbero costretto il titolare di un negozio di moto e auto a cedere loro diversi mezzi o, comunque, a rinunciare a riscuoterne il prezzo.
Risale, invece, allo scorso ottobre, l’arresto di 3 persone , dopo la denuncia di un rivenditore di auto di Pachino, che aveva ricevuto un sms dal chiaro tenore estorsivo . Uno dei tre presunti responsabili in passato era accostato al clan Trigilia, che opera nella zona sud della provincia.
Infine le attività della polizia di prossimità: l’iniziativa “Angeli custodi” per la prevenzione e il controllo degli istituti postali della città nei periodi più sensibili, l’iniziativa “Non lasciamoli inTruffolare, per sensibilizzare gli anziani alle truffe che prendono di mira soprattutto i pensionati e il Piano Scuole, con controlli anche sui bus che trasportano gli studenti negli istituti scolastici, anche con l’impiego di unità cinofile, per contrastare l’uso e lo spaccio di droga in prossimità delle scuole.