Siracusa. Ddl per coniare una moneta regionale, Marziano incontra "Progetto Sicilia"

Potrebbe partire a breve l’iter legislativo per l’esame del disegno di legge di iniziativa popolare promosso da “Progetto Sicilia”. Il deputato regionale, Bruno Marziano del Pd ha incontrato ieri a palazzo dei Normanni i promotori del ddl, con cui si chiedono misure che, secondo i promotori, sarebbero in grado di risollevare le sorti economiche della Sicilia. L’idea sarebbe, tra gli altri punti affrontati nella proposta di legge, quella di introdurre nella regione una moneta complementare all’euro, il “Grano”, ma anche di istituire dei buoni ordinari della Regione. “Mi sono impegnato con i rappresentanti di “Progetto Sicilia” – spiega  Marziano – per chiedere al presidente dell’Ars, Giovanni Ardizzone, di stabilire a quale commissione assegnare il ddl e avviarne così l’iter legislativo”. La prossima settimana gli esponenti del movimento saranno convocati in audizione in una seduta della commissione”Attività produttive”.  “Anche se il tema non è specificamente – precisa Marziano – competenza della commissione che presiedo, consentirò di illustrare i progetti e le proposte del movimento, nella speranza che possa servire a far sospendere la loro forma di lotta estrema. Un momento di ascolto di una parte di società che esprime sofferenza e disagio”.




Siracusa. Il Consiglio Comunale dice si al Piano Triennale delle opere pubbliche. "Libro dei sogni", "No, adatto per i bandi"

Approvato dal Consiglio Comunale di Siracusa il piano triennale delle Opere Pubbliche, come modificato a seguito di alcuni emendamenti presentati dalla maggioranza. Tre i voti contrari (Castagnino, Vinci e Rodante).  Il piano è immediatamente esecutivo.
Il dibattito che ha preceduto l’approvazione ha visto gli intervenuti dei consiglieri Salvo Castagnino, Salvo Sorbello e Cetty Vinci, tutti critici nel merito dell’atto, definito “libro dei sogni”, privo dei progetti di massima e carente nella copertura finanziaria. Critiche anche per la mancata previsione di fondi per l’abbattimento delle barriere architettoniche per le quali, però, è stata rilevata nel Piano lo stanziamento di 250mila euro.
Nella replica dell’Amministrazione, l’assessore ai Lavori pubblici, Alessio Lo Giudice ha parlato di “necessità tecnica di sopradimesionamento del Piano”,  perchè la nuova normativa impone l’inserimento di tutte le opere nello strumento di pianificazione come requisito per la partecipazione ai bandi regionali, nazionali e comunitari. Concetto ribadito anche dal sindaco, Giancarlo Garozzo.
In apertura di seduta il Consiglio ha votato all’unanimità l’atto l’indirizzo all’Amministrazione sulla Riserva naturale “Grotta Monello”, illustrato dal consigliere Alberto Palestro, già discusso nella precedente seduta e finalizzato al coinvolgimento del territorio nella gestione della Riserva.
Tra gli altri punti approvati una lottizzazione in via delle Mimose a Cassibile che prevede la realizzazione di 7 edifici a destinazione residenziale e la modifica di alcuni articoli del Regolamento di contabilità.




Siracusa. Il Consiglio Comunale dice si al Piano Triennale delle opere pubbliche. "Libro dei sogni", "No, adatto per i bandi"

Approvato dal Consiglio Comunale di Siracusa il piano triennale delle Opere Pubbliche, come modificato a seguito di alcuni emendamenti presentati dalla maggioranza. Tre i voti contrari (Castagnino, Vinci e Rodante).  Il piano è immediatamente esecutivo.
Il dibattito che ha preceduto l’approvazione ha visto gli intervenuti dei consiglieri Salvo Castagnino, Salvo Sorbello e Cetty Vinci, tutti critici nel merito dell’atto, definito “libro dei sogni”, privo dei progetti di massima e carente nella copertura finanziaria. Critiche anche per la mancata previsione di fondi per l’abbattimento delle barriere architettoniche per le quali, però, è stata rilevata nel Piano lo stanziamento di 250mila euro.
Nella replica dell’Amministrazione, l’assessore ai Lavori pubblici, Alessio Lo Giudice ha parlato di “necessità tecnica di sopradimesionamento del Piano”,  perchè la nuova normativa impone l’inserimento di tutte le opere nello strumento di pianificazione come requisito per la partecipazione ai bandi regionali, nazionali e comunitari. Concetto ribadito anche dal sindaco, Giancarlo Garozzo.
In apertura di seduta il Consiglio ha votato all’unanimità l’atto l’indirizzo all’Amministrazione sulla Riserva naturale “Grotta Monello”, illustrato dal consigliere Alberto Palestro, già discusso nella precedente seduta e finalizzato al coinvolgimento del territorio nella gestione della Riserva.
Tra gli altri punti approvati una lottizzazione in via delle Mimose a Cassibile che prevede la realizzazione di 7 edifici a destinazione residenziale e la modifica di alcuni articoli del Regolamento di contabilità.




Siracusa. Mare negato, "Entro il week end via cancelli e muretti o passeremo alle maniere forti"

“Entro il prossimo fine settimana, accessi al mare liberi o interverrà la “task force” appena costituita”. Ad annunciarlo è l’assessore comunale al Decoro Urbano, Paolo Giansiracusa, pronto ad affrontare con determinazione il problema delle chiusure abusive degli sbocchi al mare. Dalla prossima settimana, il gruppo di tecnici composto da personale della polizia municipale,  della vigilanza urbanistica, del settore Viabilità e del Demanio marittimo avvieranno una ricognizione del territorio, documentando, anche attraverso immagini fotografiche, tutti gli ostacoli che impediscono la libera fruizione del mare. “Si agirà su due fronti- spiega Giansiracusa- Ad essere “setacciate” non saranno soltanto le zone balneari, ma anche l’area di via Riviera Dionisio il Grande, dove parecchi muretti separano in maniera netta le strade dal mare. Chi sa di avere agito in maniera irregolare può ravvedersi immediatamente, rimuovendo entro pochi giorni le ostruzioni create. In caso contrario, partiranno le sanzioni e, in alcuni casi, anche i percorsi legali, certamente poco piacevoli”. L’assessore entra nel dettaglio delle ragioni per cui in alcune zone del centro abitato e delle contrade marine, qualcuno ha deciso di “chiudere” gli accessi ai punti di balneazione. “Le dinamiche sono diverse- osserva Giansiracusa- Nel caso di via Riviera Dionisio il Grande le “muraglie” sono servite per proteggere sé stessi da una vista che, parecchi anni fa, non era affatto gradevole. In quel tratto di mare venivano sversate le acque reflue, con conseguenze anche in termini di cattivi odori. Non si trattava di mare balneabile. Oggi, però, il problema non sussiste più e quelle acque, quello scorcio, possono essere liberamente godute”. Nel caso delle zone balneari, accanto alle ragioni egoistiche, legate soltanto al desiderio di riservarsi arbitrariamente un tratto di costa, ci sarebbero stati dei motivi di sicurezza. “Chiudere con dei cancelli, spesso automatici, delle strade nelle zone balneari è servito ai proprietari delle villette a proteggersi dai furti che, durante l’inverno,  vengono perpetrati. Chiudere una strada significa impedire l’accesso a mezzi che possono essere usati per caricare la refurtiva. Nemmeno in questo caso, tuttavia- fa presente l’assessore al Decoro- è consentito decidere cosa fare di una via che non è privata, ma pubblica”. Infine, un ulteriore appello. “Chi si accorge di avere abusato e  si è approfittato dell’indifferenza degli enti preposti – conclude Giansiracusa – sappia che adesso c’è un forte interesse da parte dell’amministrazione comunale. Tolga, quindi, quanto impedisce di restituire quegli spazi alla comunità”. 




Siracusa. Mare negato, "Entro il week end via cancelli e muretti o passeremo alle maniere forti"

“Entro il prossimo fine settimana, accessi al mare liberi o interverrà la “task force” appena costituita”. Ad annunciarlo è l’assessore comunale al Decoro Urbano, Paolo Giansiracusa, pronto ad affrontare con determinazione il problema delle chiusure abusive degli sbocchi al mare. Dalla prossima settimana, il gruppo di tecnici composto da personale della polizia municipale,  della vigilanza urbanistica, del settore Viabilità e del Demanio marittimo avvieranno una ricognizione del territorio, documentando, anche attraverso immagini fotografiche, tutti gli ostacoli che impediscono la libera fruizione del mare. “Si agirà su due fronti- spiega Giansiracusa- Ad essere “setacciate” non saranno soltanto le zone balneari, ma anche l’area di via Riviera Dionisio il Grande, dove parecchi muretti separano in maniera netta le strade dal mare. Chi sa di avere agito in maniera irregolare può ravvedersi immediatamente, rimuovendo entro pochi giorni le ostruzioni create. In caso contrario, partiranno le sanzioni e, in alcuni casi, anche i percorsi legali, certamente poco piacevoli”. L’assessore entra nel dettaglio delle ragioni per cui in alcune zone del centro abitato e delle contrade marine, qualcuno ha deciso di “chiudere” gli accessi ai punti di balneazione. “Le dinamiche sono diverse- osserva Giansiracusa- Nel caso di via Riviera Dionisio il Grande le “muraglie” sono servite per proteggere sé stessi da una vista che, parecchi anni fa, non era affatto gradevole. In quel tratto di mare venivano sversate le acque reflue, con conseguenze anche in termini di cattivi odori. Non si trattava di mare balneabile. Oggi, però, il problema non sussiste più e quelle acque, quello scorcio, possono essere liberamente godute”. Nel caso delle zone balneari, accanto alle ragioni egoistiche, legate soltanto al desiderio di riservarsi arbitrariamente un tratto di costa, ci sarebbero stati dei motivi di sicurezza. “Chiudere con dei cancelli, spesso automatici, delle strade nelle zone balneari è servito ai proprietari delle villette a proteggersi dai furti che, durante l’inverno,  vengono perpetrati. Chiudere una strada significa impedire l’accesso a mezzi che possono essere usati per caricare la refurtiva. Nemmeno in questo caso, tuttavia- fa presente l’assessore al Decoro- è consentito decidere cosa fare di una via che non è privata, ma pubblica”. Infine, un ulteriore appello. “Chi si accorge di avere abusato e  si è approfittato dell’indifferenza degli enti preposti – conclude Giansiracusa – sappia che adesso c’è un forte interesse da parte dell’amministrazione comunale. Tolga, quindi, quanto impedisce di restituire quegli spazi alla comunità”. 




Siracusa. Camion della Scuderia Ferrari in giro e scatta la curiosità

Non poteva passare inosservato. E infatti in molti lo hanno avvistato in giro per Siracusa. Quel grande veicolo rosso, d’altronde, non può mai essere discreto quando sulle fiancate riporta il marchio della Scuderia Ferrari. Al suo interno è molto probabile vi fosse una vettura proprio della casa di Maranello. Un bolide del passato o magari una monoposto degli ultimi anni. Al momento non è dato saperlo. Di ceto non si tratta questa volta di uno spot Ferrari girato a Siracusa. Perchè il mezzo si è fermato in via Luigi Spagna, dove ha sede il museo del motorismo d’epoca frutto della passione di un privato. Al suo interno, una ricca collezione composta da circa 40 mezzi d’epoca, dagli anni ’20 fino agli anni ’80 Autovetture, auto sportive, autocarri e motocicli tutti con marchio esclusivamente italiano. Arricchiti da oggi da un nuovo pezzo con il cavallino rampante.




Parco archeologico di Siracusa, Giansiracusa: "Si posticipi la pubblicazione del decreto"

Dovrebbe essere pubblicato il 2 maggio prossimo il decreto per l’istituzione del parco archeologico di Siracusa, ma non è escluso che l’assessore regionale ai Beni Culturali, Giusy Furnari decida di posticipare la data, assecondando la richiesta degli ordini provinciali degli architetti, dei geometri, degli ingegneri e degli edili dell’Ance, convinti che, così come è perimetrato, il parco possa tradursi in un grosso limite per lo sviluppo del territorio. A chiedere di spostare la pubblicazione del decreto è anche l’assessore comunale all’Urbanistica, Paolo Giansiracusa, anche se per ragioni diverse da quelle espresse dai tecnici.  “Ho sottoposto all’assessore regionale ai Beni Culturali un’altra questione- spiega l’esponente della giunta Garozzo- Ritengo necessario concedere all’Ufficio Urbanistica e alla Soprintendenza ai Beni Culturali la possibilità di valutare insieme le considerazioni contenute in una delibera consiliare pubblicata la settimana scorsa e non ancora attenzionata, per questione di tempi, nella giusta maniera. Rinviare la pubblicazione del decreto significa mettersi al riparo da eventuali recriminazioni, in futuro. Nessuno deve poter dire che la perimetrazione è stata decisa senza dare uno sguardo a quanto il consiglio comunale ha voluto esprimere”. Approfondire gli argomenti sollevati dall’assise cittadina non equivale all’obbligo, per la Regione, di tenerne conto. “Il governo regionale può andare avanti ignorando queste valutazioni- precisa Giansiracusa- Ne ha facoltà. E’ opportuno, però, che quantomeno ne sia adeguatamente a conoscenza”. L’assessore puntualizza, però, anche un altro aspetto della vicenda. “Sono stato oggetto di accuse- ricorda l’esponente dell’esecutivo comunale- secondo cui io sarei responsabile di presunti ritardi. Non è così, perché la Soprintendenza parlava di un termine di 80 giorni concessi al Comune per fare la sua parte, anche se successivamente si è deciso di accelerare il percorso. Il consiglio comunale ha dichiarato chiaramente di aderire alla proposta di perimetrazione, ma ha voluto sottolineare alcuni aspetti tecnici. Discuterne significa evitare straschichi futuri”.
 




Parco archeologico di Siracusa, Giansiracusa: "Si posticipi la pubblicazione del decreto"

Dovrebbe essere pubblicato il 2 maggio prossimo il decreto per l’istituzione del parco archeologico di Siracusa, ma non è escluso che l’assessore regionale ai Beni Culturali, Giusy Furnari decida di posticipare la data, assecondando la richiesta degli ordini provinciali degli architetti, dei geometri, degli ingegneri e degli edili dell’Ance, convinti che, così come è perimetrato, il parco possa tradursi in un grosso limite per lo sviluppo del territorio. A chiedere di spostare la pubblicazione del decreto è anche l’assessore comunale all’Urbanistica, Paolo Giansiracusa, anche se per ragioni diverse da quelle espresse dai tecnici.  “Ho sottoposto all’assessore regionale ai Beni Culturali un’altra questione- spiega l’esponente della giunta Garozzo- Ritengo necessario concedere all’Ufficio Urbanistica e alla Soprintendenza ai Beni Culturali la possibilità di valutare insieme le considerazioni contenute in una delibera consiliare pubblicata la settimana scorsa e non ancora attenzionata, per questione di tempi, nella giusta maniera. Rinviare la pubblicazione del decreto significa mettersi al riparo da eventuali recriminazioni, in futuro. Nessuno deve poter dire che la perimetrazione è stata decisa senza dare uno sguardo a quanto il consiglio comunale ha voluto esprimere”. Approfondire gli argomenti sollevati dall’assise cittadina non equivale all’obbligo, per la Regione, di tenerne conto. “Il governo regionale può andare avanti ignorando queste valutazioni- precisa Giansiracusa- Ne ha facoltà. E’ opportuno, però, che quantomeno ne sia adeguatamente a conoscenza”. L’assessore puntualizza, però, anche un altro aspetto della vicenda. “Sono stato oggetto di accuse- ricorda l’esponente dell’esecutivo comunale- secondo cui io sarei responsabile di presunti ritardi. Non è così, perché la Soprintendenza parlava di un termine di 80 giorni concessi al Comune per fare la sua parte, anche se successivamente si è deciso di accelerare il percorso. Il consiglio comunale ha dichiarato chiaramente di aderire alla proposta di perimetrazione, ma ha voluto sottolineare alcuni aspetti tecnici. Discuterne significa evitare straschichi futuri”.

 




Siracusa. Confesercenti organizza corsi per agenti immobiliari, di commercio e operatori dei pubblici esercizi

A maggio al via nella sede di Siracusa di Confesercenti  i corsi professionali abilitanti per agenti immobiliari, agenti di commercio e operatori dei pubblici esercizi e del terziario in genere. Il 5 maggio avrà inizio il corso di somministrazione di alimenti e bevande e giorno 6 maggio avranno inizio i corsi di abilitazione per agente immobiliare ed agente di commercio. La durata dei corsi è di 2 mesi. Gli interessati possono ancora iscriversi – per gli ultimi posti disponibili – entro giorno 4 maggio, rivolgendosi direttamente alla sede di Confesercenti, in via Ticino 8.
 




Siracusa. Chiuso il mercato del contadino dei Villini. Protestano i consiglieri Castagnino e Rodante

Polemiche infuocate a Siracusa dopo la decisione della Giunta di “chiudere” il mercato del contadino del martedì organizzato al Foro Siracusano. “Una retromarcia inaspettata, giustificata da motivazioni discutibili in violazione della normativa vigente”, commenta il consigliere Fabio Rodante (Articolo 4). Annunciata una censura formale verso i dirigenti e l’assessore al commercio discussa lunedì in commissione Bilancio.
Duro anche Salvo Castagnino (Ncd). “Il mercato dei villini è stato chiuso con un atto di cui non è stata data comunicazione neanche ai diretti interessati. Al punto che è intervenuta addirittura la polizia municipale per fare sgomberare l’area. Nella delibera di Giunta si parla di una insufficiente frequenza di consumatori. Vorrei sapere come è stata effettuata la rilevazione. Si parla poi di un basso grado di soddisfazione degli operatori ed è falso. Sono proprio gli operatori a protestare per questa chiusura improvvisa. Inoltre, non è vero che sono state ascoltate le associazioni e le organizzazioni professionali. Sono stati sentiti solo gli operatori dell’altro mercato, quello di via De Benedictis. Hanno deciso loro la chiusura dei concorrenti?”, si chiede polemico Castagnino.