Siracusa. A fuoco una Mercedes in via Cannizzo

Auto a fuoco in via Bartolomeo Cannizzo, nella zona alta di Siracusa. Da chiarire l’origine del rogo che ha distrutto una Mercedes. Sul posto, la polizia, a cui sono affidate le indagini. Non è escluso che possa trattarsi di un gesto doloso.




Siracusa. L'On. Zappulla chiede sanzioni per Di Lorenzo: su Facebook "minaccia intimidatoria" diretta alla Princiotta

Il caso lo aveva sollevato ieri SiracusaOggi.it. Nello scambio di battute pubblico, su Facebook, tra i consiglieri comunali Simona Princiotta (Pd) ed Elio Di Lorenzo (Lista Garozzo) sono volate ad un certo punto parole pesanti. Oggi il parlamentare nazionale Pippo Zappulla (Pd) interviene chiedendo al sindaco Garozzo e al capogruppo Pappalardo, “nell’ambito dei rispettivi ruoli e delle proprie prerogative, di intervenire con iniziative adeguate per contribuire a ristabilire agibilità politica e democratica”. Zappulla si dice “sconcertato dalla leggerezza con cui si scrivono simili commenti e considero sbagliato sottacerle”. In particolare, il deputato democratico si sofferma su quello che – a suo dire – “si presenta inequivocabilmente come un messaggio minaccioso, configurandosi come tentativo intimidatorio”. Nella bufera finisce Di Lorenzo, presidente di Commissione oltre che consigliere, che scrive rivolto alla Princiotta: “Stai entrando in un campo minato…poi non ti lamentare se le bombe ti scoppieranno sotto i piedi”.
 




Siracusa. L'On. Zappulla chiede sanzioni per Di Lorenzo: su Facebook "minaccia intimidatoria" diretta alla Princiotta

Il caso lo aveva sollevato ieri SiracusaOggi.it. Nello scambio di battute pubblico, su Facebook, tra i consiglieri comunali Simona Princiotta (Pd) ed Elio Di Lorenzo (Lista Garozzo) sono volate ad un certo punto parole pesanti. Oggi il parlamentare nazionale Pippo Zappulla (Pd) interviene chiedendo al sindaco Garozzo e al capogruppo Pappalardo, “nell’ambito dei rispettivi ruoli e delle proprie prerogative, di intervenire con iniziative adeguate per contribuire a ristabilire agibilità politica e democratica”. Zappulla si dice “sconcertato dalla leggerezza con cui si scrivono simili commenti e considero sbagliato sottacerle”. In particolare, il deputato democratico si sofferma su quello che – a suo dire – “si presenta inequivocabilmente come un messaggio minaccioso, configurandosi come tentativo intimidatorio”. Nella bufera finisce Di Lorenzo, presidente di Commissione oltre che consigliere, che scrive rivolto alla Princiotta: “Stai entrando in un campo minato…poi non ti lamentare se le bombe ti scoppieranno sotto i piedi”.

 




Siracusa. I 17 lavoratori ex Sotis scrivono alla deputazione regionale: "Situazione drammatica, attivatevi"

Lettera aperta dei 17 operai ex Sotis Cavi ai deputati regionali eletti nella provincia di Siracusa. Attendono l’erogazione della cassa integrazione 2013 ma nonostante due decreti ministeriali firmati, un ping pong istituzionale ha di fatto bloccato il pagamento. “La vicenda ha assunto nell’ultimo periodo toni altamente drammatici”, scrivono. “I ritardi nell’erogazione della cassa integrazione sono coincisi con l’impugnativa da parte del Commissario dello Stato della norma che avrebbe permesso l’erogazione, per l’anno 2014, del trattamento integrativo concessoci con apposita norma legislativa. La Regione Siciliana, infatti, con l’art. 34, comma 2 della Legge Regionale 33/1996 dettò una disciplina ad hoc consistente nella corresponsione di un trattamento integrativo finalizzato alla salvaguardia del potere d’acquisto conseguente alla chiusura dello stabilimento di Siracusa. Tale norma ha continuato a mantenere la sua efficacia in quanto l’intervento della stessa previsto è stato di anno in anno rifinanziato con oneri a carico del bilancio regionale e dell’apposito Fondo Siciliano per l’Assistenza ed il Collocamento dei lavoratori disoccupati. L’impugnativa della norma di finanziamento per l’anno 2014 da parte del Commissario dello Stato avvenne per assenza di specifica menzione nella relazione tecnica, dei criteri per la quantificazione degli oneri finanziari per cui non fu possibile , allora, valutare la congruità e l’adeguatezza dell’autorizzazione di spesa. Pertanto, alla luce dell’imminente avvio della discussione sulla finanziaria bis, invitiamo la Deputazione Regionale di Siracusa alla riproposizione dell’emendamento supportato dalla necessaria documentazione che lo stesso Commissario ha ritenuto indispensabile per la giusta valutazione della norma. Siamo certi che la Deputazione Regionale , consapevole della drammaticità della situazione economica che ormai da 5 mesi i lavoratori e le loro famiglia stanno vivendo, si attiverà in modo unanime per giungere ad una soluzione positiva dell’intera vicenda”.




Siracusa. I 17 lavoratori ex Sotis scrivono alla deputazione regionale: "Situazione drammatica, attivatevi"

Lettera aperta dei 17 operai ex Sotis Cavi ai deputati regionali eletti nella provincia di Siracusa. Attendono l’erogazione della cassa integrazione 2013 ma nonostante due decreti ministeriali firmati, un ping pong istituzionale ha di fatto bloccato il pagamento. “La vicenda ha assunto nell’ultimo periodo toni altamente drammatici”, scrivono. “I ritardi nell’erogazione della cassa integrazione sono coincisi con l’impugnativa da parte del Commissario dello Stato della norma che avrebbe permesso l’erogazione, per l’anno 2014, del trattamento integrativo concessoci con apposita norma legislativa. La Regione Siciliana, infatti, con l’art. 34, comma 2 della Legge Regionale 33/1996 dettò una disciplina ad hoc consistente nella corresponsione di un trattamento integrativo finalizzato alla salvaguardia del potere d’acquisto conseguente alla chiusura dello stabilimento di Siracusa. Tale norma ha continuato a mantenere la sua efficacia in quanto l’intervento della stessa previsto è stato di anno in anno rifinanziato con oneri a carico del bilancio regionale e dell’apposito Fondo Siciliano per l’Assistenza ed il Collocamento dei lavoratori disoccupati. L’impugnativa della norma di finanziamento per l’anno 2014 da parte del Commissario dello Stato avvenne per assenza di specifica menzione nella relazione tecnica, dei criteri per la quantificazione degli oneri finanziari per cui non fu possibile , allora, valutare la congruità e l’adeguatezza dell’autorizzazione di spesa. Pertanto, alla luce dell’imminente avvio della discussione sulla finanziaria bis, invitiamo la Deputazione Regionale di Siracusa alla riproposizione dell’emendamento supportato dalla necessaria documentazione che lo stesso Commissario ha ritenuto indispensabile per la giusta valutazione della norma. Siamo certi che la Deputazione Regionale , consapevole della drammaticità della situazione economica che ormai da 5 mesi i lavoratori e le loro famiglia stanno vivendo, si attiverà in modo unanime per giungere ad una soluzione positiva dell’intera vicenda”.




Siracusa. Pulizia delle spiagge e quattro solarium per un mare tutto da godere

Comincerà nei primi giorni di maggio il piano di pulizia delle spiagge di Siracusa. Grazie ad un accordo, tecnicamente un gentlemen agreement, tra il Comune e l’Igm saranno proprio gli operai della ditta che si occupa di igiene urbana a togliere i rifiuti “classici” dal litorale siracusano. Non verrà toccata la posidonia, la pianta acquatica che – secondo le disposizioni regionali – va accantonata e non smaltita in discarica. Sarà, quindi, raccolta in piccoli mucchi poi lasciati ai lati delle spiagge e al termine della stagione balneare nuovamente “distesa” in spiaggia.  In precedenza, la pulizia delle spiagge era di competenza della Provincia Regionale.  Da tre anni il compito è passato  ai Comuni. Ma nel siracusano, almeno prima della trasformazione in Libero Consorzio, l’ente ora cancellato finanziava con un contributo economico le operazioni necessarie per rendere pulite le spiagge pubbliche.
Ma la vera novità di quest’anno nel rapporto tra i siracusani e il mare è la presenza di ben quattro solarium. Si attende solo l’ultima concessione del demanio poi si procederà all’installazione. La gara d’appalto è stata già effettuata ed è stata unica per tutti e quattro. Cosa che garantirà un ulteriore risparmio sui circa 70 mila euro di spesa previsti e finanziati ricorrendo al fondo di riserva del sindaco. In precedenza, il solo solarium di Forte Vigliena pare pesasse sulle casse pubbliche per complessivi 30 mila euro. Oltre Forte Vigliena, gli alti solarium sorgeranno a Cala Rossa (dove verrà sistemata anche la scala, ndr), allo Sbarcadero Santa Lucia e ai Due Frati. Quest’ultimo assume una valenza “strategica” come sottolinea l’assessore al turismo, Francesco Italia. “Il solarium dei Due Frati rientra in un progetto d’insieme che vuole sfruttare in maniera integrata tutte le potenzialità della zona: la vicina pista ciclabile, la postazione go-bike e le latomie dei Cappuccini. Un’offerta ampia di natura e cultura per turisti e siracusani”.




Siracusa. Impianti sportivi, il Coni provinciale boccia il project financing. "Serve piano B"

“Il project financing? Lascia il tempo che trova. Se la gara va deserta, che si fa?”. Il commento è di Pino Corso, delegato provinciale del Coni. E il dubbio riguarda la soluzione privilegiata dall’amministrazione comunale per la soluzione dei guai della Cittadella dello Sport. Interpretando le parole di Corso, avvocato con un passato da assessore, verrebbe da pensare che tornerebbe utile anche un piano b. Forse tornerà a parlarne lunedì, quando sarà nuovamente ascoltato in Quinta Commissione Consiliare. L’invito, in realtà, gli è stato esteso perchè è in corso la discussione del regolamento del campo scuola Di Natale ma non si può certo ignorare – e a maggior ragione non può il Coni – il problema dei problemi: la Cittadella.
Corso non è tenero con il Comune. “Negli anni c’è stato il vizio di consegnare ai gestori o alle società degli impianti inagibile. Dell’agibilità si sono quasi sempre dovuti far carico loro. Gli impianti sportivi comunali dovrebbero invece essere manutenzionati, costantemente. Il Comune deve decidere cosa vuole fare delle sue strutture”. Ma così com’è la situazione, pare di capire, non va bene. A complicare il quadro, da qui a breve, potrebbe pensarci il Coni Nazionale. Da Roma si è deciso di mappare tutti gli impianti sportivi di Lombardia, Lazio e Sicilia. Una lista dettagliata per comprendere quali sono utilizzabili, quali inagibili, quali da completare etc etc. E a Siracusa qualcuno forse suda freddo pensando ad una eventuale bocciatura. “Dopo l’analisi del Coni nazionale sapremo quale è lo stato reale dell’impiantistica sportiva siracusana. Ma a me sembra già così a occhio precaria”.
Quanto al regolamento del camposcuola, il delegato provinciale del Comitato Olimpico Nazionale mostra di gradire due punti in particolare. “Quello che prevede che chiunque entri e utilizzi la struttura deve essere in possesso di un tesserino e di una polizza assicurativa, per evitare brutti scherzi a danno delle casse comunali. E poi la differenziazione delle tariffe tra società sportive, enti diversi ma comunque presenti al camposcuola e singoli utenti mi sembra decisamente mossa di buon senso”.
Poi Pino Corso chiarisce una volta per tutte a chi competa la gestione della struttura sportiva. “E’ esclusiva del Comune. Sento parlare di disposizioni testamentarie e altro. Macchè. Il terreno è stato acquistato dai Di Natale al prezzo di mercato e il Coni si è occupato dell’edificazione della struttura. Fine. La gestione è del Comune”.




Siracusa. Impianti sportivi, il Coni provinciale boccia il project financing. "Serve piano B"

“Il project financing? Lascia il tempo che trova. Se la gara va deserta, che si fa?”. Il commento è di Pino Corso, delegato provinciale del Coni. E il dubbio riguarda la soluzione privilegiata dall’amministrazione comunale per la soluzione dei guai della Cittadella dello Sport. Interpretando le parole di Corso, avvocato con un passato da assessore, verrebbe da pensare che tornerebbe utile anche un piano b. Forse tornerà a parlarne lunedì, quando sarà nuovamente ascoltato in Quinta Commissione Consiliare. L’invito, in realtà, gli è stato esteso perchè è in corso la discussione del regolamento del campo scuola Di Natale ma non si può certo ignorare – e a maggior ragione non può il Coni – il problema dei problemi: la Cittadella.
Corso non è tenero con il Comune. “Negli anni c’è stato il vizio di consegnare ai gestori o alle società degli impianti inagibile. Dell’agibilità si sono quasi sempre dovuti far carico loro. Gli impianti sportivi comunali dovrebbero invece essere manutenzionati, costantemente. Il Comune deve decidere cosa vuole fare delle sue strutture”. Ma così com’è la situazione, pare di capire, non va bene. A complicare il quadro, da qui a breve, potrebbe pensarci il Coni Nazionale. Da Roma si è deciso di mappare tutti gli impianti sportivi di Lombardia, Lazio e Sicilia. Una lista dettagliata per comprendere quali sono utilizzabili, quali inagibili, quali da completare etc etc. E a Siracusa qualcuno forse suda freddo pensando ad una eventuale bocciatura. “Dopo l’analisi del Coni nazionale sapremo quale è lo stato reale dell’impiantistica sportiva siracusana. Ma a me sembra già così a occhio precaria”.
Quanto al regolamento del camposcuola, il delegato provinciale del Comitato Olimpico Nazionale mostra di gradire due punti in particolare. “Quello che prevede che chiunque entri e utilizzi la struttura deve essere in possesso di un tesserino e di una polizza assicurativa, per evitare brutti scherzi a danno delle casse comunali. E poi la differenziazione delle tariffe tra società sportive, enti diversi ma comunque presenti al camposcuola e singoli utenti mi sembra decisamente mossa di buon senso”.
Poi Pino Corso chiarisce una volta per tutte a chi competa la gestione della struttura sportiva. “E’ esclusiva del Comune. Sento parlare di disposizioni testamentarie e altro. Macchè. Il terreno è stato acquistato dai Di Natale al prezzo di mercato e il Coni si è occupato dell’edificazione della struttura. Fine. La gestione è del Comune”.




Siracusa. La Consulta del Porto sparge ottimismo: scongiurata la chiusura totale per i lavori

Attracchi e altre attività portuali a regime quasi normale anche quando i lavori per il porto grande di Siracusa entreranno nel vivo. Scongiurata la chiusura totale come si era inizialmente paventato. La consulta del porto regala ottimismo nel corso della sua ultima riunione nei locali dell’assessorato ai lavori pubblici di via Brenta. Gli esponenti di Comune, Genio Civile, Demanio Marittimo e Confcommercio – che costituiscono l’organo propositivo – sono certi di poter  trovare soluzioni interessanti per le categorie interessate. La partenza è già stata positiva, con 70 metri di banchina già concessi alle piccole navi da crociera. Ulteriore step, la garanzia di poterne disporre (seppur con metraggio via via limitato, ndr) sino a quando l’azienda non sarà costretta per motivi di sicurezza a chiudere completamente l’intera area. Nelle settimane precedenti la consulta ha effettuato vari sopralluoghi per tentare di trovare delle aree non interessate dai lavori del porto turistico per non far morire le imprese che operano al’interno dell’universo portuale.




Siracusa. Il grande cuore delle mamme per una bimba nigeriana

E’ nata a Siracusa dopo che la sua giovane mamma ha affrontato una traversata durissima per darle una vita migliore. Ma la piccola nigeriana si è presentata al mondo senza niente. La madre ha perso tutto nel viaggio disperato dall’Africa all’Europa. Ci hanno pensato allora gli uomini e le donne del reparto di Neonatologia che hanno donato l’occorrente per vestire e accudire la neonata, mentre una mamma ricoverata in reparto ha regalato alla piccola le copertine del suo bambino. A ruota, tutte le altre mamme del reparto hanno raccolto tutine, scarpette, indumenti vari e lenzuola per dare alla bimba tutte le cure necessarie affinché potesse vivere i primi giorni come tutti i bambini appena nati.
La piccola nigeriana è nata in ottima salute e dopo tre giorni è stata dimessa dall’ospedale con la donna che porterà per sempre il ricordo di questo gesto di solidarietà assieme alla gioia di essere diventata mamma.
Non è isolato il gesto di generosità avvenuto nel reparto: proprio ieri un’altra mamma ha donato all’Unità di Terapia intensiva neonatale dieci copertine per le termoculle adibite ai neonati prematuri. Un gesto di ringraziamento nei confronti dell’intero staff per l’assistenza e l’ospitalità che la signora ha ricevuto durante la permanenza nel reparto del suo piccolo nato prematuro alcune settimane fa.
“Gesti di grande solidarietà non devono passare inosservati”, dice Massimo Tirantello, direttore della Neonatologia e Utin dell’Umberto I. Ringraziamenti anche da parte del commissario straordinario dell’Asp di Siracusa, Mario Zappia: “Da questi gesti di sensibilità si coglie la gratitudine dei pazienti nei confronti del personale sanitario, che con professionalità e competenza si prodiga per alleviare le sofferenze nel rispetto della dignità della persona”.