Siracusa. Crisi di nervi dopo aver perso al gioco, Cafiso: "E' ludopatia, ecco come riconoscerla"

“Con la ludopatia non si gioca. E’ una patologia seria, che può avere conseguenze nefaste sulla vita di chi ne resta prigioniero”. Lo psicoterapeuta, Roberto Cafiso mette in guardia con parole chiare da una dipendenza che prende sempre più piede anche in provincia di Siracusa. L’episodio della donna di 48 anni, che qualche sera fa, dopo avere perso mille euro alle slot machine, in preda all’ira ha impugnato un bastone, distruggendo la macchinetta di una nota sala Bingo della città, da la misura di quanto incontrollabili possano essere le conseguenze di un “vizio” che è riduttivo definire tale. “Le persone che si dedicano al gioco d’azzardo entrano in molti casi in un meccanismo di cui non sono coscienti. Credono di poter smettere quando vogliono, ma non è così- prosegue Cafiso- Nemmeno quando si accorgono di perdere del denaro riescono a fermarsi. Al contrario, spesso, vanno avanti, non solo nella speranza di rifarsi, ma per il semplice gusto di giocare ancora, di provare quelle sensazioni di piacere nei pochi secondi che intercorrono tra il tentativo e il risultato. E’ la dopamina a farli spingere oltre, un neurotrasmettitore che produce piacere”. Non si tratta, quindi, di un percorso necessariamente legato alla possibilità di vincere denaro e non avrebbe troppo a che fare, quindi, nemmeno con la speranza di poter far fronte, in maniera “semplice”,  alla crisi economica. “Il meccanismo si attiva anche quando il gioco non prevede l’impiego di denaro- puntualizza Cafiso- Succede persino quando ci si dedica a giochi (ad esempio nei social network)  in cui si mette alla prova la propria astuzia. In quel caso è una sfida con sé stessi”. L’aspetto fondamentale resta la dipendenza, “esattamente come nel caso degli assuntori di droghe”. Non è un caso se le strutture sanitarie pubbliche, i Sert, offrono un servizio dedicato proprio ai giocatori d’azzardo e alle cosiddette nuove dipendenze. “E’ gratuito- puntualizza Cafiso- e sarebbe opportuno che i familiari o gli amici di persone che si dedicano in maniera compulsiva al gioco intervenissero, indirizzandole verso un percorso di questo tipo, che prevede diversi programmi, alcuni di gruppo, altri singoli, che consentono di uscire da una situazione davvero problematica da cui, da soli, a volte, non si riesce a venir fuori”.




Siracusa. Villa Reimann, Natura Sicula dice no alla Galleria d'Arte moderna

No ad una Galleria d’Arte moderna a Villa Reimann. “Non è in linea con la volontà testamentaria della donatrice”. Nel dibattito in atto si inserisce anche l’associazione Natura Sicula. Per il presidente Fabio Morreale  “sarebbe come monopolizzarne l’uso con un’attività permanente che non darebbe spazio ad altre”.  Nei giorni scorsi sono stati annunciati i lavori di ristrutturazione di Villa Reimann “ma la decisione dell’amministrazione comunale di ospitare nelle stanze della ottocentesca dimora una mostra permanente d’Arte Moderna sarebbe una scelta a vantaggio solo di chi possiede particolare interesse per questa forma espressiva. Il Sindaco Giancarlo Garozzo si faccia garante delle disposizioni testamentarie e non dia respiro a interpretazioni soggettive”, continua Natura Sicula. Nelle intenzioni di Christiane Reimann la villa venne donata al Comune la sua villa perché diventasse “sede di attività formative ed educative di rango universitario e in ogni caso di elevato livello intellettuale, ed altresì a sede di manifestazioni culturali di pari dignità”.
Da Natura Sicula sottolineano l’uso del plurale. “Si parla di attività formative ed educative, di manifestazioni culturali, per specificare che i locali non devono diventare appannaggio di pochi eletti e di attività permanenti, ma un luogo pubblico in cui si avvicendano iniziative di vario genere purché di elevato livello intellettuale”.




Siracusa. Quartiere Neapolis: "Limitativo solo un museo d'arte contemporanea a Villa Reimann"

Anche il Consiglio di Circoscrizione Neapolis valuta come “limitativa” la proposta di destinare Villa Reimann a sede di museo d’arte contemporanea. “Limitativa rispetto alle sue potenzialità”, chiarisce il presidente Giuseppe Culotti. “Questo enorme patrimonio lasciato a disposizione di tutti i siracusani deve essere usufruito da tutti i siracusani e può diventare si un centro culturale, ma per tutti”. Il Consiglio di Circoscrizione, conformemente alla amministrazione comunale, valuterà le varie iniziative che possano valorizzare questo enorme patrimonio.
 




Siracusa. Quartiere Neapolis: "Limitativo solo un museo d'arte contemporanea a Villa Reimann"

Anche il Consiglio di Circoscrizione Neapolis valuta come “limitativa” la proposta di destinare Villa Reimann a sede di museo d’arte contemporanea. “Limitativa rispetto alle sue potenzialità”, chiarisce il presidente Giuseppe Culotti. “Questo enorme patrimonio lasciato a disposizione di tutti i siracusani deve essere usufruito da tutti i siracusani e può diventare si un centro culturale, ma per tutti”. Il Consiglio di Circoscrizione, conformemente alla amministrazione comunale, valuterà le varie iniziative che possano valorizzare questo enorme patrimonio.

 




Siracusa. Marijuana addosso, denunciati due ventunenni

Detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti. Con questa accusa sono stati denunciati due giovani di 21 anni, siracusani. I due ventunenni sono stati sorpresi  dagli uomini delle Volanti con 12, 5 grammi di marijuana. Uno di loro è stato denunciato anche per guida senza patente.




Siracusa. Migliorano le condizioni dei due bimbi investiti in via Carrozziere

Dovranno trascorrere verosimilmente altri dieci giorni in ospedale ma le loro condizioni non destano particolari preoccupazioni. Subito dopo il ricovero, avvenuto ieri nella tarda sera,  i due bimbi di 8 e 10 anni investiti lungo via Carrozziere mentre uscivano a cavallo della loro bici sono stati sottoposti a controlli costanti che hanno escluso il pericolo di vita. Per i due piccoli pazienti sono stati necessari diversi punti di sutura per chiudere le numerose ferite. Ci sono poi i traumi collegati all’incidente e alla caduta a complicare il quadro ma i sanitari non hanno ritenuto necessaria riservarsi la prognosi. I due sono ricoverati separati, uno in terapia intensiva e l’altro in chirurgia.
(foto: generico dal web)




Siracusa. Turismo: Pasqua col sorriso, turisti in aumento nelle strutture alberghiere

Andamento flussi turistici, Siracusa sorride. A Pasqua 2014 piccolo segnale di ripresa: 2,9% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. In aumento gli stranieri, tedeschi e francesi su tutti.  Il mercato italiano si è invece affacciato ancora infiacchito. Debole si è presentata sempre per Pasqua pure la richiesta di camera da parte dei nostri corregionali, principalmente da: Palermo, Catania e Trapani, nonostante le tariffe alberghiere in leggero calo rispetto allo scorso anno, con la formula “all inclusive”: tipo frigo bar, imposta soggiorno, ecc. I dati di Noi Albergatori Siracusa invitano all’ottimismo anche per i prossimi mesi, con prenotazioni incoraggianti che lasciano intravedere un ulteriore aumento stagionale.
“Il dato positivo va sicuramente apprezzato”, spiega il presidente dell’associazioni degli operatori del turismo, Peppe Rosano. “Occorre altro per attrarre maggiori flussi turistici. Non si può continuare a fare turismo per caso. Per promozionare con forza la destinazione Siracusa, occorre organizzare in tempo utile eventi e manifestazioni di rilievo con siti web mirati e accattivanti da tenere sempre aggiornati su come il turista possa riempire la vacanza, oltre al dormire e al mangiare in ristorante”.
Rosano guarda già alla prossima Pasqua, che cadrà di 5 aprile. “Mettiamoci subito a lavorare: albergatori, ristoratori, commercianti, artigiani, in collaborazione con il Comune e l’Arcivescovado, per programmare con una efficace comunicazione e attraverso un sito dedicato in multilingue, la settimana delle Palme a Siracusa, con l’obiettivo di richiamare un numero di turisti maggiore di quelli avuti in soggiorno quest’anno”.
Noi Albergatori salutano poi come azzeccata la scelta di aprire musei e zona archeologica anche nelle giornate Pasquali. “Sono convinto che se si continuerà a seguire il percorso appena avviato i risultati non potranno mancare a vantaggio dell’intera economia siracusana”.




Siracusa. Parco archeologico, gli edili: "uno show con troppi vincoli subdoli"

L’annuncio della firma del decreto di perimetrazione del Parco Archeologico di Siracusa è stato “un’autocelebrazione epocale, uno show”. I costruttori edili di Siracusa riuniti nell’Ance sono particolarmente critici verso la novità presentata in conferenza stampa.
Lo strumento conterrebbe “inutili limitazioni sulla crescita della città, mettendo in secondo piani gli innegabili lati positivi dell’idea da anni coltivata e messa in pratica dal Soprindendente emerito Giuseppe Voza e dai suoi successori, ma solo oggi tirata fuori dal cilindro dal mago di turno!”, scrive in una dura nota il presidente Massimo Riili. “Non mettiamo affatto in discussione la tutela dei beni archeologici e non ci servono mentori illuminati che ce le spieghino, ma non comprendiamo perché con la scusa del Parco vengano coperte con un subdolo vincolo assoluto ampie porzioni del territorio che nulla hanno da tutelare: zone A intoccabili, zone B altrettanto e, per non farci mancare nulla, con grande abilità durante la presentazione si è sorvolato sulla novità delle zone classificate “C”, che sono state addirittura degradate a zone agricole. E non é affatto vero  – insiste ancora l’Ance – che non sono stati introdotti nuovi vincoli, ma sono ritornate nero su bianco, balzane idee che pure erano state cassate dal capolavoro chiamato Piano Paesaggistico: in questa parte verde di Siracusa si potranno realizzare solo baracche per il ricovero di improbabili attrezzi agricoli, stendendo un sudario di vincoli che non potrà che paralizzare tutto per sempre. Per fortuna quando venne devastata la collina del Temenite per farci il Teatro Greco e scavata la roccia per le Latomie e l’Orecchio di Dionisio, oppure per murare le colonne del Tempio greco per la nostra Cattedrale barocca in piazza Duomo non c’era questo metodo di lavoro, perché oggi non avremmo nulla da difendere”, chiosa con sarcasmo Riili.  “Noi pretendiamo – prosegue il presidente dei costruttori edili – che non si dica no in maniera preconcetta a qualunque progetto ma che si valuti ogni proposta con onestà culturale, rispetto della contemporaneità e, soprattutto con competenza, come avviene in tutto il mondo”.




Siracusa. Parco archeologico, gli edili: "uno show con troppi vincoli subdoli"

L’annuncio della firma del decreto di perimetrazione del Parco Archeologico di Siracusa è stato “un’autocelebrazione epocale, uno show”. I costruttori edili di Siracusa riuniti nell’Ance sono particolarmente critici verso la novità presentata in conferenza stampa.
Lo strumento conterrebbe “inutili limitazioni sulla crescita della città, mettendo in secondo piani gli innegabili lati positivi dell’idea da anni coltivata e messa in pratica dal Soprindendente emerito Giuseppe Voza e dai suoi successori, ma solo oggi tirata fuori dal cilindro dal mago di turno!”, scrive in una dura nota il presidente Massimo Riili. “Non mettiamo affatto in discussione la tutela dei beni archeologici e non ci servono mentori illuminati che ce le spieghino, ma non comprendiamo perché con la scusa del Parco vengano coperte con un subdolo vincolo assoluto ampie porzioni del territorio che nulla hanno da tutelare: zone A intoccabili, zone B altrettanto e, per non farci mancare nulla, con grande abilità durante la presentazione si è sorvolato sulla novità delle zone classificate “C”, che sono state addirittura degradate a zone agricole. E non é affatto vero  – insiste ancora l’Ance – che non sono stati introdotti nuovi vincoli, ma sono ritornate nero su bianco, balzane idee che pure erano state cassate dal capolavoro chiamato Piano Paesaggistico: in questa parte verde di Siracusa si potranno realizzare solo baracche per il ricovero di improbabili attrezzi agricoli, stendendo un sudario di vincoli che non potrà che paralizzare tutto per sempre. Per fortuna quando venne devastata la collina del Temenite per farci il Teatro Greco e scavata la roccia per le Latomie e l’Orecchio di Dionisio, oppure per murare le colonne del Tempio greco per la nostra Cattedrale barocca in piazza Duomo non c’era questo metodo di lavoro, perché oggi non avremmo nulla da difendere”, chiosa con sarcasmo Riili.  “Noi pretendiamo – prosegue il presidente dei costruttori edili – che non si dica no in maniera preconcetta a qualunque progetto ma che si valuti ogni proposta con onestà culturale, rispetto della contemporaneità e, soprattutto con competenza, come avviene in tutto il mondo”.




Siracusa. Perde 1.000 euro alla slot machine e la distrugge a bastonate

La fortuna le aveva voltato le spalle, la ragione anche. E così, dopo una serie di sfortunate giocate, una donna di 48 anni ha sfogato la sua rabbia contro una delle macchine slot machine di una nota sala bingo, rendendola inutilizzabile. La signora, pare accanita giocatrice, avrebbe perso qualcosa come mille euro, una giocata dopo l’altra. Cercava la svolta, che però non è arrivata prosciugando piuttosto il suo borsellino. Allora, evidentemente trasfigurata dalla rabbia si è armata di un bastone ed ha sfogato la sua frustrazione contro la macchina da gioco. Un raptus quasi “terapeutico” visto che quando sono intervenuti gli agenti delle Volanti della Questura di Siracusa la signora ha placidamente seguito le procedure per la denuncia per danneggiamento.