Siracusa. Il successo di "Verso Argo", benaugurante viatico per il debutto del Centenario

Teatro greco pieno in ogni di posto per “Verso Argo”, ideale prequel di Agamennone (debutto il 9 maggio) che ha aperto la stagione del Centenario Inda. Sulla scena, oltre ai 23 allievi dell’Accademia d’Arte del Dramma Antico, Lucia Sardo nel ruolo di Ecuba, regina troiana che nella riscrittura di Eva Cantarella rivive il dramma della perdita totale della propria esistenza, come madre, regina e moglie. E poi Mita Medici nel ruolo di Elena, donna bella e grande seduttrice che affronta Menelao (Massimo Cimaglia). Su questi due personaggi l’autrice, la grecista Eva Cantarella, ha ritagliato due ruoli moderni e, al tempo stesso, classici. Belle e appassionanti anche le altre due interpreti, Cassandra (Evelyn Famà) e Andromaca (Deborah Lentini). La prima, struggente in una follia che la porterà alla schiavitù di Agamennone e la seconda straziante nell’accettare la morte del figlio Astianatte. Sulla scena anche Luchino Giordana nel ruolo di Taltibio, Simonetta Cartia e Francesca Pulvirenti (prima e seconda corifea), il giovane Gianmarco Silotti in quello di Astianatte.
“Ho scelto delle attrici – commenta il regista Giliberti – paradigma del personaggio che interpretano, volevo che coincidessero le loro visioni con quelle dei personaggi. Due figure, Ecuba e Elena, opposte. Elena, Mita Medici, è un potentissimo vento la cui stessa esistenza causa effetti reali , Ecuba, Lucia Sardo, è come una “madre terra”. Il loro scontro è fortissimo ma mai gridato sulla scena. In modo diverso, Cassandra e Andromaca, invece, rappresentano la percezione del dolore e il diritto alla sofferenza”.




Siracusa. Il successo di "Verso Argo", benaugurante viatico per il debutto del Centenario

Teatro greco pieno in ogni di posto per “Verso Argo”, ideale prequel di Agamennone (debutto il 9 maggio) che ha aperto la stagione del Centenario Inda. Sulla scena, oltre ai 23 allievi dell’Accademia d’Arte del Dramma Antico, Lucia Sardo nel ruolo di Ecuba, regina troiana che nella riscrittura di Eva Cantarella rivive il dramma della perdita totale della propria esistenza, come madre, regina e moglie. E poi Mita Medici nel ruolo di Elena, donna bella e grande seduttrice che affronta Menelao (Massimo Cimaglia). Su questi due personaggi l’autrice, la grecista Eva Cantarella, ha ritagliato due ruoli moderni e, al tempo stesso, classici. Belle e appassionanti anche le altre due interpreti, Cassandra (Evelyn Famà) e Andromaca (Deborah Lentini). La prima, struggente in una follia che la porterà alla schiavitù di Agamennone e la seconda straziante nell’accettare la morte del figlio Astianatte. Sulla scena anche Luchino Giordana nel ruolo di Taltibio, Simonetta Cartia e Francesca Pulvirenti (prima e seconda corifea), il giovane Gianmarco Silotti in quello di Astianatte.
“Ho scelto delle attrici – commenta il regista Giliberti – paradigma del personaggio che interpretano, volevo che coincidessero le loro visioni con quelle dei personaggi. Due figure, Ecuba e Elena, opposte. Elena, Mita Medici, è un potentissimo vento la cui stessa esistenza causa effetti reali , Ecuba, Lucia Sardo, è come una “madre terra”. Il loro scontro è fortissimo ma mai gridato sulla scena. In modo diverso, Cassandra e Andromaca, invece, rappresentano la percezione del dolore e il diritto alla sofferenza”.




Siracusa. Tenta un furto, denunciato per danneggiamento

Una telefonata al centralino della Questura di Siracusa ha permesso di sventare un furto in via Grottasanta. Due giovani, dopo aver infranto il vetro di una porta finestra, si erano introdotti in un appartamento. Solo uno dei due è stato bloccato e identificato dai poliziotti. E’ un 21enne già conosciuto alle forze dell’ordine. E’ stato denunciato per danneggiamento e porto ingiustificato di arnesi allo scasso.




Siracusa. Rubava ringhiere in ferro, arrestato

Arresto in flagranza di reato per Gianfranco Visicale, pregiudicato siracusano di 48 anni. I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Siracusa lo hanno sorpreso mentre era intento a trafugare del materiale ferroso nei pressi di via Lentini. I militari hanno notato l’uomo che scardinava con degli arnesi da scasso alcune ringhiere in ferro poste a recinzione dei vicini appezzamenti di terreno. E’ stato bloccato e posto ai domiciliari.




Siracusa. Pronto il logo dell'Onda Pride, Fonte Aretusa come simbolo della città

Pronto il logo ufficiale dell’Onda Pride, l’evento che sostituirà quest’anno il Gay Pride e che si terrà a Siracusa dal 2 al 5 luglio prossimi. Il tema scelto è “Diritti e lavoro”, con diverse attività programmate: convegni sociali e politici, spettacoli teatrali, cineforum. Per la giornata conclusiva, Arcigay Siracusa preannuncia “ospiti a sorpresa”. Nel logo viene rappresentata anche Fonte Aretusa, come simbolo della città. “Sono tanti gli importanti monumenti che ci rappresentano- spiega Rosalia Pisano della dirigenza Arcigay – Diana Zuccaro ed Eleonora Rizza hanno scelto Fonte Aretusa perché si trova nel centro storico e rappresenta l’incontro tra realtà e leggenda, raccontata nel mito di Aretusa e Alfeo. Si tratta, inoltre, di uno dei due luoghi europei in cui cresce il papiro”.




Siracusa. Le scuole visitano la Riserva Ciane-Saline

Gli studenti di due istituti comprensivi di Floridia e Solarino hanno visitato la Riserva Naturale Orientata Fiume Ciane e Saline di Siracusa. La giornata all’interno della Riserva rientra in un progetto didattico che da diversi anni vede coinvolte le scuole della provincia di Siracusa e la Riserva stessa.
Gli studenti sono arrivati in pullman gratuitamente grazie all’impegno dell’Associazione Commercianti Imprenditori Antiracket Floridia e Solarino che ha noleggiato il mezzo.
Il gruppo accompagnato dai professori, dal responsabile dell’Ente Fauna Siciliana,  Giuliano Concetto, dal presidente dell’antiracket Floridia, Salvatore Carrubba, ha percorso l’intero sentiero del papiro che dalla fonte Ciane porta a contrada Mezzabotte.  Da qui si sono poi spostati alle ex Saline di Siracusa per ammirare l’avifauna presente nelle vasche della riserva.




Siracusa. Al via il Festival del Centenario Inda. La gallery dei momenti salienti

Momenti di grande intensità e suggestione oggi pomeriggio al Teatro Greco di Siracusa dove, con la messa in scena di “Verso Argo” ha preso ufficialmente il via il Festival del Centenario della Fondazione Inda, che inaugura così la sua stagione più lunga.
La giornata si è aperta con una cerimonia nel salone “Amorelli” della sede storica di palazzo Greco, con i saluti del commissario straordinario, Alessandro Giacchetti e dei rappresentanti istituzionali . Poi,  l’inaugurazione della mostra “L’Istituto Nazionale del Dramma Antico: Le origini, la grande intuizione di Mario Tommaso Gargallo”, fino ad arrivare al momento clou, nel pomeriggio, con l’accensione, in piazza Archimede, del Tripode e la lettura di alcuni brani affidati a Paola Gassman. Dal cuore di Ortigia è partita la fiaccolata che si è snodata fino al Teatro Greco. Ad accendere il tripode nella storica cavea,  Piera degli Esposti. Spazio anche alle giovani leve dell’Inda, prima che a catturare tutta l’attenzione del pubblico del Teatro Greco fosse “Verso Argo”, per la regia di Manuel Giliberti e con  Mita Medici nel ruolo di Elena, Lucia Sardo in quello di Ecuba. Poi Evelyn Famà (Cassandra), Deborah Lentini (Andromaca), Luchino Giordana (Taltibio), Massimo Cimaglia (Menelao), Simonetta Cartìa (Prima Corifea), Francesca Pulvirenti (Seconda Corifea), Gianmarco Silotti (Astianatte).




Siracusa. Grande festa per l'Inda, inizia la stagione del Centenario. Gli appuntamenti di oggi

Festival del Centenario al via. La Fondazione Inda si tuffa dentro la sua stagione più lunga e articolata, pensata per festeggiare i suoi cento anni. Questa mattina, nel salone Amorelli della sede storica di Palazzo Greco hanno avuto inizio i festeggiamenti con i saluti del Commissario straordinario Alessandro Giacchetti e le autorità istituzionali.  Subito dopo, inaugurata la mostra “L’Istituto Nazionale del Dramma Antico: Le origini, la grande intuizione di Mario Tommaso Gargallo”. Si possono ammirare documenti inediti provenienti dall’Archivio Inda, dal Fondo Famiglia Gargallo e dall’Archivio del Liceo Artistico Gagini.
I festeggiamenti proseguiranno nel pomeriggio, alle 15.45, in Piazza Archimede. Qui sarà acceso il Tripode  e verranno letti alcuni brani da Paola Gassman. Quindi la fiaccola partirà alla volta del teatro greco, con la partecipazione della Lilt (Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori). Ad accendere il tripode nella storica cavea saranno Piera degli Esposti e Ugo Pagliai.
A seguire, lo spettacolo “Verso Argo” per la regia di Manuel Giliberti. Protagonisti sulla scena del Teatro greco di Siracusa Mita Medici nel ruolo di Elena, Lucia Sardo in quello di Ecuba. Poi Evelyn Famà (Cassandra), Deborah Lentini (Andromaca), Luchino Giordana (Taltibio), Massimo Cimaglia (Menelao), Simonetta Cartìa (Prima Corifea), Francesca Pulvirenti (Seconda Corifea), Gianmarco Silotti (Astianatte). Coro delle Troiane e Ombre dei Guerrieri Troiani: Allievi Accademia d’Arte del Dramma Antico Siracusa. Il testo porta la firma di Eva Cantarella e l’Impianto scenico da un’idea di Arnaldo Pomodoro. I costumi sono di Rosa Lorusso, le musiche di Antonio Di Pofi, i movimenti di Serena Cartìa.  Il biglietto di ingresso allo spettacolo è di 10 euro.




Siracusa. Centenario Inda, Garozzo alla cerimonia di apertura: "La cultura vince"

“Solo un’alta qualità dell’offerta culturale può dare prestigio a Siracusa”. Con queste parole il sindaco di Siracusa, Giancarlo Garozzo è intervenuto, questa mattina, alla cerimonia inaugurare del Centenario delle Rappresentazioni classiche. “Gli appuntamenti di oggi- ha detto il primo cittadino- dalla mostra sulle origini degli spettacoli classici allo spettacolo “Verso Argo” in programma questa sera, in un contesto ineguagliabile come è il nostro Teatro Greco, ci introdurranno ai temi di questo fondamentale anniversario”. Per Garozzo si potrà così rinnovare “il legame tra la Fondazione Inda e la città, che resta la versa protagonista e il centro ispiratore delle manifestazioni, un ruolo che, grazie a questa prestigiosa istituzione, la città svolge con orgoglio da molti anni e con determinazione sempre maggiore”. Il sindaco condivide la decisione di mettere in scena l’Orestea, “ma è in Agamennone che troviamo il filo rosso che tiene unita la lunga storia delle Rappresentazioni. Ci riporta all’origine dell’Inda e alla prima messa in scena del 16 aprile 1914, quando la scelta di rilanciare una tradizione culturale grande lasciava intravedere una voglia di riscatto e un desiderio di impossessarsi e far conoscere luoghi che contribuirono a fare di Siracusa una delle capitali del Mediterraneo:qualcosa di simile al processo di sviluppo innescato negli ultimi anni e che intendiamo potenziare attraverso la valorizzazione del territorio e delle sue prerogative”.
 




Siracusa. Centenario Inda, Garozzo alla cerimonia di apertura: "La cultura vince"

“Solo un’alta qualità dell’offerta culturale può dare prestigio a Siracusa”. Con queste parole il sindaco di Siracusa, Giancarlo Garozzo è intervenuto, questa mattina, alla cerimonia inaugurare del Centenario delle Rappresentazioni classiche. “Gli appuntamenti di oggi- ha detto il primo cittadino- dalla mostra sulle origini degli spettacoli classici allo spettacolo “Verso Argo” in programma questa sera, in un contesto ineguagliabile come è il nostro Teatro Greco, ci introdurranno ai temi di questo fondamentale anniversario”. Per Garozzo si potrà così rinnovare “il legame tra la Fondazione Inda e la città, che resta la versa protagonista e il centro ispiratore delle manifestazioni, un ruolo che, grazie a questa prestigiosa istituzione, la città svolge con orgoglio da molti anni e con determinazione sempre maggiore”. Il sindaco condivide la decisione di mettere in scena l’Orestea, “ma è in Agamennone che troviamo il filo rosso che tiene unita la lunga storia delle Rappresentazioni. Ci riporta all’origine dell’Inda e alla prima messa in scena del 16 aprile 1914, quando la scelta di rilanciare una tradizione culturale grande lasciava intravedere una voglia di riscatto e un desiderio di impossessarsi e far conoscere luoghi che contribuirono a fare di Siracusa una delle capitali del Mediterraneo:qualcosa di simile al processo di sviluppo innescato negli ultimi anni e che intendiamo potenziare attraverso la valorizzazione del territorio e delle sue prerogative”.