Sgarlata: "E' realtà il Parco Archeologico di Siracusa"

Il decreto di perimetrazione del nuovo Parco Archeologico di Siracusa, richiesto a gran voce, adesso c’è. E’ stato firmato lo scorso 3 aprile e sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 2 maggio. Il decreto sarà presentato venerdì alle 10  dall’assessore regionale Mariarita Sgarlata in occasione del passaggio dalla rubrica dei Beni Culturali a quella del Territorio e Ambiente. Nella chiesa di San Niccolò, a Siracusa, insieme alla Sgarlata ci saranno anche  il sindaco, Garozzo, e la soprintendente ai Beni Culturali, Basile.




Siracusa. Migrante morto, le accuse dell'Organizzazione Internazionale per le Migrazioni

“Gli operatori sanitari non hanno considerato seria la situazione del giovane migrante morto lunedì a Siracusa”. Sanno di accusa appena velata le parole dell’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni di Roma. Simona Moscarelli, coordinatrice del progetto Praesidium per l’Oim  esprime cordoglio per la morte di Ebrima Jaiteh, questo il nome del giovane gambiano sbarcato venerdi scorso ad Augusta a bordo di un mercantile impegnato nell’operazione Mare Nostrum. Lunedì il decesso presso il Centro di Accoglienza di Siracusa Umberto I.
”Si tratta di un episodio molto serio – attacca la Moscarelli – sin dal momento dello sbarco il ragazzo era apparso in precarie condizioni di salute. Era in stato confusionale, aveva piaghe sul corpo e nel corso degli ultimi giorni della traversata aveva quasi totalmente perso la vista. Come Oim abbiamo subito segnalato il caso alle autorità presenti al porto megare. Il ragazzo è stato visitato da operatori sanitari giunti sul posto con un’ambulanza, che però non hanno considerato seria la sua situazione”.
Lo staff dell’Organizzazione per le Migrazioni  ha, poco dopo, nuovamente segnalato con insistenza alle autorità le condizioni del migrante. “Riusciva a malapena a camminare. Eravamo convinti che dopo la seconda segnalazione il ragazzo sarebbe stato ricoverato”. Da quanto emerso in seguito, il migrante non solo non è stato mai ricoverato ma è stato trasferito presso il Centro di Accoglienza Umberto I insieme alle altre persone soccorse negli ultimi giorni. La mattina di lunedì Ebrima è stato colto da un malore ed è morto, nonostante i disperati tentativi di rianimazione.




Siracusa. Ex Sotis Cavi, l'on. Zappulla: "premo per soluzione nella prossima settimana"

Un impegno preciso per i 17 ex dipendenti della Sotis Cavi che attendono da 18 mesi l’erogazione della cassa integrazione. Lo assume pubblicamente il deputato nazionale Pippo Zappulla (Pd). “Ho già presentato una specifica interrogazione parlamentare a fine gennaio al Ministro del Lavoro, con risposta scritta in XI commissione, la cui discussione è stata finalmente fissata per la prossima settimana. Ho
chiesto che questo appuntamento rappresenti un momento risolutivo ed è ciò che mi auguro avvenga”, dice Zappulla. Che si schiera apertamente dalla parte dei 17 lavoratorio. “Hanno ragione da vendere nel protestare  davanti la sede della Prefettura, per un vergognoso ritardo che si sta  accumulando nella erogazione della cassa integrazione. Un ritardo che non può avere alcuna ragionevole motivazione se non l’ ignavia della burocrazia. Un groviglio di interpretazioni tra Inps, Ministero del Lavoro e Azienda sta tenendo scandalosamente bloccata l’erogazione della CIG scaricando sulla vita e famiglie il prezzo sempre più inaccettabile”.




Siracusa. Ex Sotis Cavi, l'on. Zappulla: "premo per soluzione nella prossima settimana"

Un impegno preciso per i 17 ex dipendenti della Sotis Cavi che attendono da 18 mesi l’erogazione della cassa integrazione. Lo assume pubblicamente il deputato nazionale Pippo Zappulla (Pd). “Ho già presentato una specifica interrogazione parlamentare a fine gennaio al Ministro del Lavoro, con risposta scritta in XI commissione, la cui discussione è stata finalmente fissata per la prossima settimana. Ho
chiesto che questo appuntamento rappresenti un momento risolutivo ed è ciò che mi auguro avvenga”, dice Zappulla. Che si schiera apertamente dalla parte dei 17 lavoratorio. “Hanno ragione da vendere nel protestare  davanti la sede della Prefettura, per un vergognoso ritardo che si sta  accumulando nella erogazione della cassa integrazione. Un ritardo che non può avere alcuna ragionevole motivazione se non l’ ignavia della burocrazia. Un groviglio di interpretazioni tra Inps, Ministero del Lavoro e Azienda sta tenendo scandalosamente bloccata l’erogazione della CIG scaricando sulla vita e famiglie il prezzo sempre più inaccettabile”.




Siracusa. Acqua a tempo ai privati mentre a Palermo… "si perde tempo"

Non tardano le reazioni del mondo politico locale alla notizia, anticipata ieri da SiracusaOggi.it, del ritorno dei privati nella gestione dell’acqua nel siracusano. Un ritorno a tempo, per dodici mesi, con alle spalle il colosso spagnolo Aqualia. Sull’Assemblea Regionale Siciliana piovono gli strali di Enzo Vinciullo dopo che per l’ennesima volta non è stata calendarizzata dalla conferenza dei capigruppo  la discussione del disegno di legge per la difesa dell’acqua pubblica a Siracusa. “Continuerò a chiedere l’inserimento del Disegno di Legge da me preparato il 18 marzo e prenderò in esame l’ipotesi di occupare l’Aula per costringere il Presidente dell’Ars a porre all’ordine del giorno e in discussione il mio Disegno di Legge”. Quanto al ritorno dei privati, Vinciullo evita un commento diretto ma precisa che  “la responsabilità non è della Curatela Fallimentare che deve, giustamente, trovare una soluzione veloce a un problema drammatico. La responsabilità è di chi, non so se volutamente, ritarda l’approvazione del Disegno di Legge”. Ad appoggiarne la linea, anche Marica Cirone Di Marco.




Siracusa. Acqua a tempo ai privati mentre a Palermo… "si perde tempo"

Non tardano le reazioni del mondo politico locale alla notizia, anticipata ieri da SiracusaOggi.it, del ritorno dei privati nella gestione dell’acqua nel siracusano. Un ritorno a tempo, per dodici mesi, con alle spalle il colosso spagnolo Aqualia. Sull’Assemblea Regionale Siciliana piovono gli strali di Enzo Vinciullo dopo che per l’ennesima volta non è stata calendarizzata dalla conferenza dei capigruppo  la discussione del disegno di legge per la difesa dell’acqua pubblica a Siracusa. “Continuerò a chiedere l’inserimento del Disegno di Legge da me preparato il 18 marzo e prenderò in esame l’ipotesi di occupare l’Aula per costringere il Presidente dell’Ars a porre all’ordine del giorno e in discussione il mio Disegno di Legge”. Quanto al ritorno dei privati, Vinciullo evita un commento diretto ma precisa che  “la responsabilità non è della Curatela Fallimentare che deve, giustamente, trovare una soluzione veloce a un problema drammatico. La responsabilità è di chi, non so se volutamente, ritarda l’approvazione del Disegno di Legge”. Ad appoggiarne la linea, anche Marica Cirone Di Marco.




Siracusa. Giardinetti di piazza Adda: discarica galleggiante nella fontana

Il colore dell’acqua è poco invitante. Ancor meno quello che vi galleggia o che, in ossequio al principio di Archimede, è andato a fondo. La vasca in foto è quella dell’ampia fontana al centro dei giardinetti di piazza Adda. Tutto attorno giocano placidi i bambini, in una delle poche aree a verde attrezzate cittadine. Eppure un simile spettacolo dovrebbe richiedere un intervento per sanificare la vasca che così come si presenta è anche ricettacolo di larve di zanzare pronte ad infestare l’area. A maggior ragione torna utile la bonifica se si pensa come i giardinetti siano frequentati soprattutto da bambini. Su chi abbia contribuito alla nascita di quella discarica galleggiante potrebbe fornire lumi chi è preposto al controllo dell’area, recintata e chiusa nottetempo. Intanto, una mamma ci segnala lo spettacolo poco decoroso.




Siracusa. Posteggio di via Mazzanti, poca attività visto da fuori. "Lavori in corso, rispetteremo scadenze"

A che punto sono i lavori al parcheggio di via Mazzanti? Poco prima di Capodanno venne consegnato il cantiere alla ditta che si sarebbe occupata di ripristinare una struttura pressochè completa ma lasciata poi per un decennio in stato di abbandono, preda di vandali e malintenzionati. Il cronoprogramma dell’amministrazione parlava di posteggio pronto in diciassette mesi, quindi entro l’estate del 2015. Ma passando su viale Santa Panagia, buttando l’occhio al cantiere, tutto pare procedere molto lentamente. L’assessore ai lavori pubblici, Alessio Lo Giudice, spiega perchè. “Inizio con l’assicurare che tutto procede come previsto. In questa prima fase ci si è concentrati su di una necessaria bonifica del parcheggio. I lavori veri e propri non potevano partire senza questa pulizia straordinaria. Era un’opera abbandonata e dentro abbiamo trovato di tutto. Completata questa operazione necessaria, la ditta ha recintato l’area di cantiere e piazzato i prefabbricati per gli operai. I lavori sono comunque in corso e tra l’altro stiamo rivedendo alcuni punti del progetto originario perchè, per forza di cose, vanno adesso rivisti”. Il posteggio di via Mazzanti potrebbe essere “pronto” anche prima della scadenza prevista. E’  una struttura multipiano con circa 300 posti auto.  Anche Striscia la Notizia si era occupata, con un servizio, dell’incompiuta. La giunta Garozzo aveva annunciato l’intenzione di sbloccare l’impasse sin dal giorno dell’insediamento. “Siamo molto soddisfatti per quanto fatto in via Mazzanti”, commenta ancora Lo Giudice. “Quasi tutti i cantieri che abbiamo eredito bloccati sono ora avviati, incluso il porto Grande. Il prossimo obiettivo, adesso, è quello di far ripartire i lavori per la fognatura interrotti nella zona della Borgata. Anticipo che non manca molto”.




Siracusa. Posteggio di via Mazzanti, poca attività visto da fuori. "Lavori in corso, rispetteremo scadenze"

A che punto sono i lavori al parcheggio di via Mazzanti? Poco prima di Capodanno venne consegnato il cantiere alla ditta che si sarebbe occupata di ripristinare una struttura pressochè completa ma lasciata poi per un decennio in stato di abbandono, preda di vandali e malintenzionati. Il cronoprogramma dell’amministrazione parlava di posteggio pronto in diciassette mesi, quindi entro l’estate del 2015. Ma passando su viale Santa Panagia, buttando l’occhio al cantiere, tutto pare procedere molto lentamente. L’assessore ai lavori pubblici, Alessio Lo Giudice, spiega perchè. “Inizio con l’assicurare che tutto procede come previsto. In questa prima fase ci si è concentrati su di una necessaria bonifica del parcheggio. I lavori veri e propri non potevano partire senza questa pulizia straordinaria. Era un’opera abbandonata e dentro abbiamo trovato di tutto. Completata questa operazione necessaria, la ditta ha recintato l’area di cantiere e piazzato i prefabbricati per gli operai. I lavori sono comunque in corso e tra l’altro stiamo rivedendo alcuni punti del progetto originario perchè, per forza di cose, vanno adesso rivisti”. Il posteggio di via Mazzanti potrebbe essere “pronto” anche prima della scadenza prevista. E’  una struttura multipiano con circa 300 posti auto.  Anche Striscia la Notizia si era occupata, con un servizio, dell’incompiuta. La giunta Garozzo aveva annunciato l’intenzione di sbloccare l’impasse sin dal giorno dell’insediamento. “Siamo molto soddisfatti per quanto fatto in via Mazzanti”, commenta ancora Lo Giudice. “Quasi tutti i cantieri che abbiamo eredito bloccati sono ora avviati, incluso il porto Grande. Il prossimo obiettivo, adesso, è quello di far ripartire i lavori per la fognatura interrotti nella zona della Borgata. Anticipo che non manca molto”.




Siracusa. Via Lido Sacramento frana. "E' una priorità, servono 160 mila euro"

E’ una emergenza poco nota. In via lido Sacramento, zona a sud del centro abitato divenuta negli anni luogo di residenza abituale di centinaia di famiglie, la strada che costeggia la vicina spiaggia sta lentamente franando. Un fenomeno erosivo già segnalato che adesso però minaccia da vicino le abitazioni. E che nelle settimane scorse ha portato il Comune a interdire il traffico tra i civici 37 e 39, strade private ma di uso pubblico. Divieti e recinzioni, però, non arrestano l’erosione. Serve un intervento, magari congiunto Demonio-Protezione Civile. “E’ una priorità”, conferma Maria Grazia Cavarra, assessore comunale alla Protezione Civile. “Non stiamo certamente dormendo, conosciamo il problema e ci stiamo lavorando. Abbiamo predisposto con i nostri uffici tutti gli atti, compresi anche il progetto e il preventivo di massima”. Servono poco più di 160 mila euro. Soldi di cui al momento non si dispone.”Dobbiamo riuscire ad avere i fondi e i contatti con il Dipartimento Regionale di Palermo sono continui”, spiega la Cavarra.