Siracusa. "No ai privati nella gestione dell'acqua", Sel contro Aqualia

Il ritorno dei privati nella gestione del servizio idrico con l’entrata in scena di Aqualia apre un caso “politico”. Il segretario provinciale di Sel, Vincenzo Vitale,  dice no “al ripetersi della mala gestione di un servizio che per volontà popolare dovrebbe tornare pubblico”. Sinistra Ecologia e Libertà critica l’operato del giudice fallimentare che “dovrebbe vigilare e controllare l’attività della curatela fallimentare e non imporre una gestione nuovamente privata dell’acqua. Non si tratta del fallimento di una semplice società, qui si tratta del fallimento di Sai 8, partecipata dall’Ato, che a sua volta racchiude i 21 Comuni della Provincia. Non mi spiego come mai si prendano decisioni così grosse senza consultare o passare dalla volontà dei 21 Comuni”. Per Vitale, in questa vicenda “si è passati dall’assurdo al tragico”.




Siracusa. "No ai privati nella gestione dell'acqua", Sel contro Aqualia

Il ritorno dei privati nella gestione del servizio idrico con l’entrata in scena di Aqualia apre un caso “politico”. Il segretario provinciale di Sel, Vincenzo Vitale,  dice no “al ripetersi della mala gestione di un servizio che per volontà popolare dovrebbe tornare pubblico”. Sinistra Ecologia e Libertà critica l’operato del giudice fallimentare che “dovrebbe vigilare e controllare l’attività della curatela fallimentare e non imporre una gestione nuovamente privata dell’acqua. Non si tratta del fallimento di una semplice società, qui si tratta del fallimento di Sai 8, partecipata dall’Ato, che a sua volta racchiude i 21 Comuni della Provincia. Non mi spiego come mai si prendano decisioni così grosse senza consultare o passare dalla volontà dei 21 Comuni”. Per Vitale, in questa vicenda “si è passati dall’assurdo al tragico”.




Siracusa. Porto Grande, lunedì ripartono i lavori sulla banchina della Marina

Dalla prossima settimana ripartono a pieno ritmo i lavori al porto Grande di Siracusa. Lo ha deciso questa mattina la giunta stabilendo che l’area di cantiere – la banchina della Marina, venga consegnata nuovamente alla società appaltatrice, come era nel 2010. L’indirizzo approvato stamattina dall’Esecutivo prevede che l’Ufficio tecnico compia tutti gli atti necessari alla prosecuzione dell’appalto, compreso il trasporto dei cassoni che si trovano attualmente a Marina di Melilli. Questa operazione avverrà per gradi, ma mano che saranno realizzate le opere necessarie alla posa in mare dei manufatti in cemento armato.




Siracusa. Servizio Idrico: Aqualia (Caltacqua) subentra a Sai 8. Solo per un anno

Ceduti in affitto a Aqualia (multinazionale spagnolo presente in Sicilia con Caltacqua) i dipendenti, i mezzi e la banca dati di Sai 8. Sarà la società nissena a curare per un anno il servizio idrico a Siracusa. Alla scadenza del mandato della curatela fallimentare, previsto per il 26 maggio, subentrerà allora il management di Caltacqua che si sobbarca i “costi” di gestione e garantisce tutti i dipendenti attualmente Sai 8. Nell’arco di questi dodici mesi, intanto, dovrebbero arrivare le tanto attese novità da Palermo sulla legge regionale per la pubblicizzazione dell’acqua. Senza il quadro normativo di riferimento è  impossibile per i Comuni entrare di nuovo in possesso degli impianti e gestire il servizio. Per ora, quindi, soluzione tampone come studiata dai curatori fallimentari di Sai 8 che avevano messo all’asta nelle settimane scorse la cessione del ramo d’azienda. Nel frattempo, si dovrebbe anche chiarire la posizione del nuovo assessore regionale ai servizi che dovrebbe anche procedere alla nomina di un nuovo commissario straordinario dell’Ato Idrico dopo le dimissioni di Buceti. Evitata così l’ipotesi estrema di una consegna delle reti alla Prefettura. Non fa salti di gioia il sindaco di Siracusa Garozzo che comunque parla “di male minore tra le fattispecie possibili”. La linea non cambia: “acqua pubblica. Speriamo che in questi mesi la Regione acceleri sulla legge necessaria. Noi siamo pronti a consorziarci ma, ripeto, serve la legge”.
(foto: il gruppo dirigente di Caltacqua)




Siracusa. L'assessore Gambuzza mette Centro Democratico all'angolo: "Rispondo solo al sindaco"

Dopo avere “perso” in Consiglio Comunale Luciano Aloschi e Antonio Sullo, Centro Democratico si ritrova anche senza assessore. Silvana Gambuzza, responsabile della  Mobilità e della Polizia Municipale, esce allo scoperto e a chi chiede le sue dimissioni – in questo caso proprio il partito di Pippo Gianni a cui era ritenuta vicina – risponde secca. “Rivendico la mia autonomia. Del mio operato rispondo al sindaco che, avendomi nominato, è l’unico legittimato a chiedere le mie dimissioni”. Poi aggiunge:  “Non sono in quota a nessun partito o gruppo politico, non devo quindi rispondere a nessuna sollecitazione che viene dall’esterno. Del mio operato rispondo alla città e al Sindaco che al momento opportuno saprà fare le sue valutazione, sulla base della mia attività amministrativa”.




Siracusa. L'assessore Gambuzza mette Centro Democratico all'angolo: "Rispondo solo al sindaco"

Dopo avere “perso” in Consiglio Comunale Luciano Aloschi e Antonio Sullo, Centro Democratico si ritrova anche senza assessore. Silvana Gambuzza, responsabile della  Mobilità e della Polizia Municipale, esce allo scoperto e a chi chiede le sue dimissioni – in questo caso proprio il partito di Pippo Gianni a cui era ritenuta vicina – risponde secca. “Rivendico la mia autonomia. Del mio operato rispondo al sindaco che, avendomi nominato, è l’unico legittimato a chiedere le mie dimissioni”. Poi aggiunge:  “Non sono in quota a nessun partito o gruppo politico, non devo quindi rispondere a nessuna sollecitazione che viene dall’esterno. Del mio operato rispondo alla città e al Sindaco che al momento opportuno saprà fare le sue valutazione, sulla base della mia attività amministrativa”.




Siracusa. Migrante muore poco dopo lo sbarco: arresto cardiaco

I documenti che raccontano l’ultima parte della storia di uno sfortunato immigrato originario del Ghana si chiudono con due parole: arresto cardiaco. E dietro quella fredda espressione, ci sono gli stenti e le difficoltà di un viaggio della speranza verso una nuova terra promessa. A 29 anni lui voleva fortemente una vita diversa. Al punto da affrontare  le difficoltà di una simile avventura. I trasferimenti a piedi, le violenze dei trafficanti di uomini e solo alla fine quella traversata in mare stipati come bestie in barconi precari, spesso in sala macchine, dove si respirano i veleni del motore.
Venerdì era sbarcato ad Augusta, provato, pare – secondo alcune testimonianze – persino incapace di reggersi in piedi da solo, gli occhi spenti. Subito il trasferimento al centro di accoglienza Umberto I. Qui le sue condizioni si sono aggravate, con una sofferenza cardiaca esplosa ventiquattro ore dopo e contro cui nulla hanno potuto i medici a bordo del Polibus di Emergency, intervenuti con le tecniche di rianimazione. E’ morto così, in quella terra promessa che aveva sognato e per cui aveva lottato. Con tutte le forze, fino alla fine.




Siracusa. Entra all'Auchan col volto coperto e uno spray al peperoncino. "Guardie, prendetemi"

Si introduce all’interno del parco commerciale di Città Giardino con il volto travisato da occhiali da sole, berretto e sciarpa. Si avvicina alle guardie giurate per catturarne l’attenzione, poi inizia a correre, allo scopo di far partire un inseguimento.  Gli uomini della vigilanza privata  tentano di raggiungerlo. La corsa procede all’esterno del centro commerciale. All’altezza della prima rotatoria, una pattuglia della polizia in servizio di controllo del territorio nota la scena. Gli agenti bloccano il “fuggitivo” e si accorgono che, poco prima, aveva lasciato cadere uno spray al peperoncino rosso. L’uomo, 36 anni, siracusano , una volta immobilizzato ha spiegato di non avere alcun intento criminale, ma di essere stato mosso soltanto dalla voglia di  testare la prontezza di spirito delle guardie giurate. Una “bravata” non  gradita, che gli è costata una denuncia per procurato allarme, travisamento in luogo pubblico e porto di oggetti atti ad offendere. La polizia sta, comunque, conducendo ulteriori verifiche sul suo conto.

 




Siracusa. Entra all'Auchan col volto coperto e uno spray al peperoncino. "Guardie, prendetemi"

Si introduce all’interno del parco commerciale di Città Giardino con il volto travisato da occhiali da sole, berretto e sciarpa. Si avvicina alle guardie giurate per catturarne l’attenzione, poi inizia a correre, allo scopo di far partire un inseguimento.  Gli uomini della vigilanza privata  tentano di raggiungerlo. La corsa procede all’esterno del centro commerciale. All’altezza della prima rotatoria, una pattuglia della polizia in servizio di controllo del territorio nota la scena. Gli agenti bloccano il “fuggitivo” e si accorgono che, poco prima, aveva lasciato cadere uno spray al peperoncino rosso. L’uomo, 36 anni, siracusano , una volta immobilizzato ha spiegato di non avere alcun intento criminale, ma di essere stato mosso soltanto dalla voglia di  testare la prontezza di spirito delle guardie giurate. Una “bravata” non  gradita, che gli è costata una denuncia per procurato allarme, travisamento in luogo pubblico e porto di oggetti atti ad offendere. La polizia sta, comunque, conducendo ulteriori verifiche sul suo conto.
 




Siracusa. Scontro totale Centro Democratico-Garozzo

Tra Centro Democratico e il sindaco Giancarlo Garozzo è ormai guerra aperta. Il partito di Pippo Gianni scaglia oggi un nuovo attacco all’indirizzo del primo cittadino siracusano. A firmarlo è Concetto La Bianca, ex vice sindaco ed ex assessore, esponente della segreteria provinciale di Cd. “Il sindaco mente. Mente spudoratamente  quando dice di rappresentare il nuovo. Garozzo, malgrado la giovane età, è marinaio di lungo corso, avvezzo ai compromessi per antico costume rinnovato oggi, che riveste la carica di primo cittadino”, l’incipit della nota inviata alla stampa. “Mente quando dice di avere un progetto per Siracusa, basta ricordare la vergognosa vicenda del documento di programmazione economica, interamente copiato da analogo documento elaborato dal comune di Cremona. Mente quando afferma che tra  Centro Democratico e lui non vi sia stato alcun accordo politico – amministrativo”. La Bianca non risparmia neanche l’assessore Silvana Gambuzza, in quota Cd, rea di non aver subito presentato le dimissioni come chiesto dal partito. “Dovremo aiutare entrambi a recuperare la memoria. Ne saremo ben lieti”, quasi minaccia La Bianca. Secondo cui il sindaco “non intende onorare gli impegni, non nei confronti di Centro Democratico, ma dei siracusani tutti. Seguiremo con attenzione l’ attività del sindaco Garozzo e della sua Giunta. Per adesso, Giancarlo stai sereno”.
Raggiunto da SiracusaOggi.it, il sindaco evita la polemica diretta. “Non ho tempo per questo gioco. Lavoro per sistemare una città che è stata sfasciata e mortificata da chi ci ha preceduto e questo La Bianca, da vicesindaco e assessore, e Centro Democratico dovrebbero ricordarlo, visto che parlano del valore della memoria. Sono io che dico a loro di stare sereni. Godetevi la pensione…”.