Siracusa. "Terra da scrivere", esperienze letterarie a confronto

Si chiama “Terra da scrivere” il ciclo di appuntamenti organizzato dall’assessorato alla Cultura di Siracusa e dalla Biblioteca comunale. Il primo incontro è fissato per domani pomeriggio, alle 18, nel salone “Paolo Borsellino” di palazzo Vermexio. Si tratta di una conversazione con lo scrittore Pietrangelo Buttafuoco, con gli scrittori siracusani Cetty Amenta, Luciano Modica ed Elvira Siringo. Si parte dalla terra come densità di memorie e di storie, di storie rivissute e ricreate dalla memoria, per dialogare e mettere a confronto esperienze letterarie che si proiettano in territori, culturali e di pubblico, diversi nella loro risonanza e per modi di “fare scrittura”. “L’iniziativa – ha detto l’assessore Alessio Lo Giudice – nasce dagli incontri che ho avuto in queste settimane con molti scrittori siracusani di talento, e dalla mia volontà di individuare i migliori strumenti per promuovere e valorizzare chi racconta storie a partire dalla nostra terra. Per queste ragioni, il tema di fondo degli incontri sarà il rapporto tra scrittura e territorio. Sarà un’occasione importante per la città per conoscere i propri scrittori e ascoltare voci autorevoli. Un’occasione – ha infine detto l’assessore LO Giudice – in cui si rende ancora una volta visibile il lavoro svolto in questi mesi dall’Assessorato alle politiche culturali e dalla Biblioteca comunale nella direzione del coordinamento e della promozione di coloro che animano culturalmente la nostra città. Il  6 maggio sarà Jean-Paul Manganaro a conversare con con Giovanni Di Maria, Fernando Gioviale e Salvo Gennuso; il 5 Giugno, presso il cortile del Convento del Ritiro, in via Mirabella 29, ore 19.00, Marco Drago converserà con Stefano Amato, Angelo Orlando Meloni, Veronica Tomassin, mentre il 10 Giugno, presso il cortile del Convento del Ritiro, in via Mirabella 29, ore 19.00, Giuseppina Torregrossa converserà con Maria Lucia Riccioli, Luca Raimondi, Daniele Zito.




Siracusa. "Terra da scrivere", esperienze letterarie a confronto

Si chiama “Terra da scrivere” il ciclo di appuntamenti organizzato dall’assessorato alla Cultura di Siracusa e dalla Biblioteca comunale. Il primo incontro è fissato per domani pomeriggio, alle 18, nel salone “Paolo Borsellino” di palazzo Vermexio. Si tratta di una conversazione con lo scrittore Pietrangelo Buttafuoco, con gli scrittori siracusani Cetty Amenta, Luciano Modica ed Elvira Siringo. Si parte dalla terra come densità di memorie e di storie, di storie rivissute e ricreate dalla memoria, per dialogare e mettere a confronto esperienze letterarie che si proiettano in territori, culturali e di pubblico, diversi nella loro risonanza e per modi di “fare scrittura”. “L’iniziativa – ha detto l’assessore Alessio Lo Giudice – nasce dagli incontri che ho avuto in queste settimane con molti scrittori siracusani di talento, e dalla mia volontà di individuare i migliori strumenti per promuovere e valorizzare chi racconta storie a partire dalla nostra terra. Per queste ragioni, il tema di fondo degli incontri sarà il rapporto tra scrittura e territorio. Sarà un’occasione importante per la città per conoscere i propri scrittori e ascoltare voci autorevoli. Un’occasione – ha infine detto l’assessore LO Giudice – in cui si rende ancora una volta visibile il lavoro svolto in questi mesi dall’Assessorato alle politiche culturali e dalla Biblioteca comunale nella direzione del coordinamento e della promozione di coloro che animano culturalmente la nostra città. Il  6 maggio sarà Jean-Paul Manganaro a conversare con con Giovanni Di Maria, Fernando Gioviale e Salvo Gennuso; il 5 Giugno, presso il cortile del Convento del Ritiro, in via Mirabella 29, ore 19.00, Marco Drago converserà con Stefano Amato, Angelo Orlando Meloni, Veronica Tomassin, mentre il 10 Giugno, presso il cortile del Convento del Ritiro, in via Mirabella 29, ore 19.00, Giuseppina Torregrossa converserà con Maria Lucia Riccioli, Luca Raimondi, Daniele Zito.




Siracusa. "L'altra metà del cielo", mostra sulla cultura cinese alla chiesa dei Cavalieri di Malta

La donna cinese raccontata attraverso una serie di ritratti e un’interpretazione contemporanea della lanterna cinese. Dal 12 al 27 aprile, la Chiesa dei Cavalieri di Malta ospiterà “L’altra metà del cielo”, mostra dedicata alla cultura cinese. Le fotografie esposte sono state scattate, in periodi diversi,  in Cina di Enrico Porcaro. Ne emerge  una particolare analisi di una realtà apparentemente lontana, ma che rivela anche dei legami con l’Italia.  Le linee di questa mediazione ricercata sono espresse dalla  ricerca formale dell’artista Angela Gallaro, contraltare in questo interessante “tandem creativo”. Le sue opere sono allestimenti materici, fondati per lo più sulla modellazione della carta di riso, a rievocare ed imitare secondo principi già noti alla cultura occidentale, il concetto della lanterna, simbolo ricco di implicazioni al femminile, in uno, casa, preghiera, luce, affetti. L’iniziativa ha il patrocinio dell’assessorato comunale alla Cultura e dell’ufficio culturale dell’Ambasciata della Repubblica popolare cinese in Italia.
 




Siracusa. "L'altra metà del cielo", mostra sulla cultura cinese alla chiesa dei Cavalieri di Malta

La donna cinese raccontata attraverso una serie di ritratti e un’interpretazione contemporanea della lanterna cinese. Dal 12 al 27 aprile, la Chiesa dei Cavalieri di Malta ospiterà “L’altra metà del cielo”, mostra dedicata alla cultura cinese. Le fotografie esposte sono state scattate, in periodi diversi,  in Cina di Enrico Porcaro. Ne emerge  una particolare analisi di una realtà apparentemente lontana, ma che rivela anche dei legami con l’Italia.  Le linee di questa mediazione ricercata sono espresse dalla  ricerca formale dell’artista Angela Gallaro, contraltare in questo interessante “tandem creativo”. Le sue opere sono allestimenti materici, fondati per lo più sulla modellazione della carta di riso, a rievocare ed imitare secondo principi già noti alla cultura occidentale, il concetto della lanterna, simbolo ricco di implicazioni al femminile, in uno, casa, preghiera, luce, affetti. L’iniziativa ha il patrocinio dell’assessorato comunale alla Cultura e dell’ufficio culturale dell’Ambasciata della Repubblica popolare cinese in Italia.

 




Siracusa. Telecomunicazioni e Spettacolo, Carmina alla guida della Uilcom

E’ Sergio Carmina il nuovo segretario generale Uilcom, il sindacato delle Telecomunicazioni e dello Spettacolo di Ragusa e Siracusa. E’ stato eletto oggi, insieme ad Ernesto Bova, della segreteria di Siracusa e a Vincenzo Angelino, tesoriere. “La nostra- ha spiegato Carmina- è una filiera che sconfina nei servizi e nel terreno dell’informatica, passando per i lavoratori dello spettacolo, dove la flessibilità si confonde troppo spesso con il precariato, frutto di uno squilibrio nei rapporti tra datori di lavoro e lavoratori”.




Siracusa. Incidente in via Grottasanta, 41enne muore sbalzato dallo scooter

Incidente mortale nel tardo pomeriggio di oggi a Siracusa, in via Grottasanta. A perdere la vita Paolo Garofalo, 41 anni, siracusano. L’uomo viaggiava a bordo del suo scooter quando, per ragioni ancora da chiarire, avrebbe tentato di evitare un’auto,forse in fase di sorpasso, perdendo il controllo del mezzo e scontrandosi con il veicolo. Garofalo avrebbe battuto violentemente la testa sull’asfalto. Un impatto che gli sarebbe stato fatale.Un’ambulanza del 118 lo ha trasportato al pronto soccorso dell’ospedale Umberto I, ma per lui non c’è stato nulla da fare.
 
 
 
 
 
(Foto:repertorio)
 




Siracusa. Servizio idrico, silenzio del Consiglio Comunale e si profila il ritorno dei privati. Interessi dall'Alto Adige

Il futuro del servizio idrico a Siracusa non riesce davvero ad appassionare il Consiglio Comunale. E dire che i motivi non mancherebbero. Ancora poco più di un mese di gestione provvisoria, a guida dei curatori fallimentari, e poi bisognerà spiegare ai siracusani a cosa si andrà incontro.
Da una ipotetica società pubblica di cui si è tanto parlato ma la cui costituzione potrebbe slittare (se non saltare, ndr) dopo il cambio di assessore regionale e le conseguenti dimissioni del commissario straordinario dell’Ato idrico, Buceti, sino al ritorno dei privati. Il Tribunale potrebbe infatti autorizzare la cessione del ramo d’azienda (dipendenti, mezzi, banca dati) e si parla insistentemente di una società dell’Alto Adige che avrebbe mostrato vivo interesse per Siracusa, mentre si raffredda la pista che conduce a Caltacqua.
Al momento, proprio quest’ultima eventualità pare guadagnare consensi per le difficoltà della politica – soprattutto regionale – di condurre in porto lo sbandierato ritorno alla gestione pubblica dell’acqua. Ma in Consiglio Comunale non se ne parla. E non se ne parlerà, almeno per il momento. Ieri sera, in seconda convocazione, è stata bocciata la richiesta del consigliere Milazzo (Progetto Siracusa) che aveva chiesto di convocare una nuova seduta ad hoc con la presenza dei curatori di Sai 8. Non erano in aula ieri dopo essersi sorbiti l’intera convocazione di lunedì senza che il punto venisse poi trattato per mancanza del numero legale.
Eppure, il profilarsi all’orizzonte del ritorno dei privati nella gestione dell’acqua a Siracusa dovrebbe richiedere qualche interesse preventivo. “Devo registrare che la maggioranza consiliare e l’amministrazione comunale che da quella è sorretta si sono sottratte in maniera chiara ad un doveroso atto di assunzione di responsabilità. Hanno preferito fare calare il silenzio su temi  come il futuro dei tanti dipendenti della fallita Sai 8 e degli ancor più numerosi dipendenti delle aziende dell’indotto. Nessuna discussione sui costi del servizio per i cittadini, sulla qualità dell’acqua oggi  erogata, l’eventuale garanzia di nuovi investimenti”.
Chi prenderà la guida del servizio idrico quando il 26 maggio scadrà la gestione provvisoria, si troverà tra le mani un servizio che fa acqua – non è solo un modo di dire – da tutte le parti. Tra le perdite conclamate della rete e quelle economiche. Se Sai 8 perdeva al mese circa 600 mila euro, ora la curatela ha ridotto il disavanzo mensile a circa 200 mila euro. Anche per questo i responsabili della curatela sarebbero pure  disponibili a consegnare al Comune in anticipo gli impianti, persino prima della scadenza dell’incarico. “Ma la verità è che la maggioranza ha voluto fuggire dall’incontro e dal confronto con i curatori per nascondere la mancanza di idee e di iniziative politiche per risolvere il problema del servizio idrico”, attacca ancora Massimo Milazzo.
Non è stato l’unico ad intervenire in Consiglio Comunale. Hanno preso la parola anche Rodante, Bottaro, Acquaviva e Di Lorenzo. Poi la votazione che ha bocciato la richiesta dell’esponente di Progetto Siracusa e quindi il rompete le righe dopo circa 90 minuti di seduta.




Siracusa. Brogli alle regionali, verso il rinvio a giudizio dell'unico indagato per la "sparizione" dei plichi

Se non è un colpo di scena, poco ci manca. Sulla sparizione dei plichi elettorali dal tribunale di Siracusa le conclusioni delle indagini guidate dal procuratore capo Francesco Giordano avrebbero del clamoroso. Il famoso allagamento che era stato indicato come causa della distruzione dei plichi contenenti le schede elettorali delle Regionali 2012 sarebbe in realtà avvenuto in un’altra stanza dell’archivio e non nel locale dove erano conservate le buste. Sono comunque stati distrutti degli atti che riguardano sempre le regionali del 2012, “consapevolmente” secondo gli investigatori che potrebbero a breve richiedere il rinvio a giudizio per l’unico indagato, un dipendente di palazzo di giustizia. Gli atti mancanti non inciderebbero comunque sulla ricostruzione dei dati finali.
A carico dei presidenti e dei componenti dei seggi interessati dal “riconteggio” delle schede, non vi sarebbe alcuna ipotesi di reato contestata, come invece chiedevano nel loro esposto i deputati regionali eletti nel siracusano.
Disposto poi il dissequestro degli atti del Consiglio di Giustizia Amministrativa di Palermo che erano stati acquisiti nelle settimane scorse dalla Procura di Siracusa. Indirizzate comunicazioni ufficiali alla Prefettura e alla Presidenza del Tribunale per “ogni utile valutazione”.
 




Siracusa. Brogli alle regionali, verso il rinvio a giudizio dell'unico indagato per la "sparizione" dei plichi

Se non è un colpo di scena, poco ci manca. Sulla sparizione dei plichi elettorali dal tribunale di Siracusa le conclusioni delle indagini guidate dal procuratore capo Francesco Giordano avrebbero del clamoroso. Il famoso allagamento che era stato indicato come causa della distruzione dei plichi contenenti le schede elettorali delle Regionali 2012 sarebbe in realtà avvenuto in un’altra stanza dell’archivio e non nel locale dove erano conservate le buste. Sono comunque stati distrutti degli atti che riguardano sempre le regionali del 2012, “consapevolmente” secondo gli investigatori che potrebbero a breve richiedere il rinvio a giudizio per l’unico indagato, un dipendente di palazzo di giustizia. Gli atti mancanti non inciderebbero comunque sulla ricostruzione dei dati finali.
A carico dei presidenti e dei componenti dei seggi interessati dal “riconteggio” delle schede, non vi sarebbe alcuna ipotesi di reato contestata, come invece chiedevano nel loro esposto i deputati regionali eletti nel siracusano.
Disposto poi il dissequestro degli atti del Consiglio di Giustizia Amministrativa di Palermo che erano stati acquisiti nelle settimane scorse dalla Procura di Siracusa. Indirizzate comunicazioni ufficiali alla Prefettura e alla Presidenza del Tribunale per “ogni utile valutazione”.

 




Siracusa. Omicidio Leone, dalle immagini delle telecamere un primo sospetto. Celebrati i funerali

Chi è quell’uomo che gironzola nei pressi del palazzo di piazza della Repubblica dove è stata uccisa Elvira Leone? Osservando le immagini riprese da alcune telecamere di sicurezza, l’attenzione degli investigatori sarebbe stata attirata da un soggetto in particolare, un uomo appunto. Si starebbe lavorando per identificarlo e capire in che modo, eventualmente, possa essere coinvolto nell’omicidio dell’insegnante in pensione.
Ieri, intanto, a Santa Rita sono stati celebrati i funerali della donna. “Sei diretta verso l’ultima casa che non sarà bella come la tua ma spero che possa riservarti pace e tranquillità dopo tanta vilneza”, il breve pensiero letto da un’amica tra la commozione generale.
Sul fronte delle indagini, investigatori a lavoro a tutto tondo. Dall’ipotesi di una rapina architettata da persone che conoscevano la donna e la casa a quella di una banda organizzata penetrata nell’abitazione grazie ad un particolare grimaldello. L’omicidio probabilmente non era stato premeditato ma l’assassino o gli assassini non si sono fatti scrupoli quando un “imprevisto” ha scatenato la loro violenta e letale reazione.
(foto: il balcone di casa della vittima. Nel riquadro, Elvira Leone)