Siracusa. La Sics licenzia gli operai impegnati sulla 124. I sindacati: "Troppi appalti bloccati"

Arriva a sorpresa l’annuncio di 34 licenziamenti da parte della Sics, l’impresa impegnata nei lavori di ammodernamento della strada statale 124. Motivo di forte preoccupazione per i sindacati di categoria, Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil, che riconducono la drastica decisione alla lentezza della burocrazia, a causa della quale altri lavori, che l’impresa si è aggiudicata, rimangono bloccati . I lavoratori che a breve rimarranno senza occupazione, secondo quanto spiega una nota delle tre sigle sindacali, rimarranno dipendenti della Sics soltanto fino alla conclusione degli interventi di ammodernamento della 124. “Lo stillicidio si consuma ancora ai danni di un settore in grave crisi – hanno commentato i segretari generali di Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil, Domenico Bellinvia, Paolo Gallo e Severina Corallo – Il paradosso è che questi lavoratori si ritroveranno a spasso perché la loro azienda, nonostante abbia già acquisito nuovi appalti, non può iniziare i lavori perché bloccati dalla burocrazia». I rappresentanti sindacali si riferiscono ai lavori nel porto grande di Siracusa, ma anche a quelli di manutenzione sul tratto autostradale Siracusa- Cassibile. “Gli inspiegabili ritardi nell’avvio di queste opere – hanno aggiunto i tre segretari – rischiano di nuocere pesantemente nell’economia di decine di famiglie. I 34 lavoratori che abbiamo incontrato questa mattina, sono l’incredibile paradosso di una politica e di una burocrazia che non sanno decidere o, peggio, allungano i tempi dell’esecuzione di lavori appesantendo la crisi strutturale”.Fillea, Filca e Feneal lanciano un appello al sindaco di Siracusa, Giancarlo Garozzo affinché faccia tutto il possibile per sbloccare e accelerare i lavori di sua competenza all’interno del porto. 




Siracusa. La Sics licenzia gli operai impegnati sulla 124. I sindacati: "Troppi appalti bloccati"

Arriva a sorpresa l’annuncio di 34 licenziamenti da parte della Sics, l’impresa impegnata nei lavori di ammodernamento della strada statale 124. Motivo di forte preoccupazione per i sindacati di categoria, Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil, che riconducono la drastica decisione alla lentezza della burocrazia, a causa della quale altri lavori, che l’impresa si è aggiudicata, rimangono bloccati . I lavoratori che a breve rimarranno senza occupazione, secondo quanto spiega una nota delle tre sigle sindacali, rimarranno dipendenti della Sics soltanto fino alla conclusione degli interventi di ammodernamento della 124. “Lo stillicidio si consuma ancora ai danni di un settore in grave crisi – hanno commentato i segretari generali di Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil, Domenico Bellinvia, Paolo Gallo e Severina Corallo – Il paradosso è che questi lavoratori si ritroveranno a spasso perché la loro azienda, nonostante abbia già acquisito nuovi appalti, non può iniziare i lavori perché bloccati dalla burocrazia». I rappresentanti sindacali si riferiscono ai lavori nel porto grande di Siracusa, ma anche a quelli di manutenzione sul tratto autostradale Siracusa- Cassibile. “Gli inspiegabili ritardi nell’avvio di queste opere – hanno aggiunto i tre segretari – rischiano di nuocere pesantemente nell’economia di decine di famiglie. I 34 lavoratori che abbiamo incontrato questa mattina, sono l’incredibile paradosso di una politica e di una burocrazia che non sanno decidere o, peggio, allungano i tempi dell’esecuzione di lavori appesantendo la crisi strutturale”.Fillea, Filca e Feneal lanciano un appello al sindaco di Siracusa, Giancarlo Garozzo affinché faccia tutto il possibile per sbloccare e accelerare i lavori di sua competenza all’interno del porto. 




Siracusa. "Veleni" nel Pd provinciale, dura replica di Schiavo a Castelluccio. "Si strumentalizzano richieste lecite"

Si fa sempre più profonda la frattura all’interno del Pd provinciale. Ormai un lontano ricordo i tentativi di ricucitura dei rapporti tra l’area che sostiene la segretaria provinciale, Carmen Castelluccio e l’ “anima” che avrebbe voluto alla guida del partito, Liddo Schiavo. E’ proprio l’assessore alle Politiche sociali, vicino al sindaco, Giancarlo Garozzo ad esprimere una dura opinione nei confronti dell’attuale gruppo dirigente locale, a sua volta fortemente critico nei confronti del primo cittadino (leggi qui), soprattutto per la vicenda relativa alla richiesta di rimpasto avanzata da un gruppo di consiglieri di maggioranza. “Mi chiedo se il Pd che “rinnega” Garozzo – esordisce Schiavo – sia quello che qualche settimana fa è arrivato in città con il premier, Matteo Renzi o quello che in occasione del congresso provinciale ha interdetto al voto centinaia di sostenitori, militanti ed elettori”. Una “ferita” ancora aperta, “vicenda- chiarisce l’assessore alle Politiche sociali- su cui pesa ancora un mio ricorso”. Schiavo puntualizza di non voler sostenere che “esistono diversi Pd, ma che non si può riconoscere una segreteria provinciale unilaterale, eletta con soli 400 voti”. L’esponente della giunta Garozzo ricorda di non avere mai “rinnegato il Pd, così come non l’ha mai fatto il sindaco. “Al contrario -prosegue Schiavo- abbiamo svolto un costante ruolo di dirigenti politici e rappresentanti nelle istituzioni di Comune e Provincia, entrambi come capogruppo”. Poi il tono si fa più duro. “Non è sufficiente -osserva l’esponente dei “renziani” – elargire poltroncine, presidenze o posticini negli organismi per ottenere un consenso effimero. Se si vuole veramente il bene e l’unione provinciale occorre fare scelte drastiche, compiere un passo indietro e lasciare esprimere liberamente i nostri elettori, senza pregiudizi e prevaricazione”.Altrettanto chiara la chiosa di Schiavo. “Strumentalizzare il diritto di alcuni consiglieri di richiedere la rimodulazione della giunta- conclude l’assessore alle Politiche sociali- per lanciare anatemi contro il primo cittadino e costringerci a riconoscere organismi e segreteria sulla quale elezione abbiamo denunciato ufficialmente pesanti irregolarità non è corretto”.




Siracusa. "Veleni" nel Pd provinciale, dura replica di Schiavo a Castelluccio. "Si strumentalizzano richieste lecite"

Si fa sempre più profonda la frattura all’interno del Pd provinciale. Ormai un lontano ricordo i tentativi di ricucitura dei rapporti tra l’area che sostiene la segretaria provinciale, Carmen Castelluccio e l’ “anima” che avrebbe voluto alla guida del partito, Liddo Schiavo. E’ proprio l’assessore alle Politiche sociali, vicino al sindaco, Giancarlo Garozzo ad esprimere una dura opinione nei confronti dell’attuale gruppo dirigente locale, a sua volta fortemente critico nei confronti del primo cittadino (leggi qui), soprattutto per la vicenda relativa alla richiesta di rimpasto avanzata da un gruppo di consiglieri di maggioranza. “Mi chiedo se il Pd che “rinnega” Garozzo – esordisce Schiavo – sia quello che qualche settimana fa è arrivato in città con il premier, Matteo Renzi o quello che in occasione del congresso provinciale ha interdetto al voto centinaia di sostenitori, militanti ed elettori”. Una “ferita” ancora aperta, “vicenda- chiarisce l’assessore alle Politiche sociali- su cui pesa ancora un mio ricorso”. Schiavo puntualizza di non voler sostenere che “esistono diversi Pd, ma che non si può riconoscere una segreteria provinciale unilaterale, eletta con soli 400 voti”. L’esponente della giunta Garozzo ricorda di non avere mai “rinnegato il Pd, così come non l’ha mai fatto il sindaco. “Al contrario -prosegue Schiavo- abbiamo svolto un costante ruolo di dirigenti politici e rappresentanti nelle istituzioni di Comune e Provincia, entrambi come capogruppo”. Poi il tono si fa più duro. “Non è sufficiente -osserva l’esponente dei “renziani” – elargire poltroncine, presidenze o posticini negli organismi per ottenere un consenso effimero. Se si vuole veramente il bene e l’unione provinciale occorre fare scelte drastiche, compiere un passo indietro e lasciare esprimere liberamente i nostri elettori, senza pregiudizi e prevaricazione”.Altrettanto chiara la chiosa di Schiavo. “Strumentalizzare il diritto di alcuni consiglieri di richiedere la rimodulazione della giunta- conclude l’assessore alle Politiche sociali- per lanciare anatemi contro il primo cittadino e costringerci a riconoscere organismi e segreteria sulla quale elezione abbiamo denunciato ufficialmente pesanti irregolarità non è corretto”.




Siracusa. Acqua, il ddl per farla gestire ai Comuni non approda in aula. Vinciullo: "Ritardi insopportabili e rischiosi"

“Il rischio che in provincia di Siracusa la gestione dell’acqua possa tornare nelle mani dei privati è concreta, ma il parlamento siciliano continua a non trattare il disegno di legge che consentirebbe ai comuni di gestire il servizio nelle more dell’adozione delle modifiche regionali”. Il deputato regionale, Vincenzo Vinciullo è duro nei confronti dei colleghi dell’Ars, che rimarrebbero “sordi” di fronte ad una situazione complessa. “Nonostante le rassicurazioni ricevute dal presidente del parlamento siciliano, Giovanni Ardizzone- ricorda Vinciullo- e nonostante un referendum popolare che ha sancito il principio che l’acqua deve ritornare pubblica, il disegno di legge di cui sono primo firmatario non è ancora stato portato in aula per la sua approvazione. Il rischio è che non venga approvato nei tempi giusti”. Una scelta che l’esponente di “NCD” definisce “insopportabile”, perché “dimostra ancora una volta quanto certi modi di fare politica siano lontani dalle esigenze dei cittadini”.
 




Siracusa. Acqua, il ddl per farla gestire ai Comuni non approda in aula. Vinciullo: "Ritardi insopportabili e rischiosi"

“Il rischio che in provincia di Siracusa la gestione dell’acqua possa tornare nelle mani dei privati è concreta, ma il parlamento siciliano continua a non trattare il disegno di legge che consentirebbe ai comuni di gestire il servizio nelle more dell’adozione delle modifiche regionali”. Il deputato regionale, Vincenzo Vinciullo è duro nei confronti dei colleghi dell’Ars, che rimarrebbero “sordi” di fronte ad una situazione complessa. “Nonostante le rassicurazioni ricevute dal presidente del parlamento siciliano, Giovanni Ardizzone- ricorda Vinciullo- e nonostante un referendum popolare che ha sancito il principio che l’acqua deve ritornare pubblica, il disegno di legge di cui sono primo firmatario non è ancora stato portato in aula per la sua approvazione. Il rischio è che non venga approvato nei tempi giusti”. Una scelta che l’esponente di “NCD” definisce “insopportabile”, perché “dimostra ancora una volta quanto certi modi di fare politica siano lontani dalle esigenze dei cittadini”.

 




Siracusa. E finalmente arrivò la primavera: tintarella e primi bagni

Una giornata spettacolare. Aria tersa e cristallina, con un cielo azzurro intenso su cui spicca il tanto atteso sole primaverile. Sale la colonnina di mercurio, temperatura massima prevista a Siracusa 23 gradi e tanto basta per spingere alcuni “coraggiosi” al primo bagno. Quanto meno di sole se non proprio nelle chiare acque di Ortigia. Nella foto, Calarossa sul lungomare di levante.
A godere della bella giornata anche i turisti che hanno riempito il centro storico e il parco archeologico.




Siracusa. Presentata la Via Crucis cittadina. Guarda il video

Il mistero della morte è il tema scelto quest’anno per la  “Via Crucis cittadina”  che avrà luogo venerdì prossimo, 11 aprile, alle 19.45. L’iniziativa, promossa dalla Basilica Santuario della Madonna delle Lacrime, in collaborazione con l’Istituto Nazionale del dramma antico, il  Servizio regionale Parco archeologico della Neapolis e il supporto della  società Kairos, è stata presentata questa mattina nella chiesa di San Nicolò, all’ingresso del parco archeologico della Neapolis. Presenti il rettore della Basilica Santuario della Madonna delle Lacrime, don Luca Saraceno; il commissario straordinario della Fondazione Inda, Alessandro Giacchetti; il sovrintendente ai beni  culturali, Beatrice Basile; l’assessore comunale Alessio Lo Giudice e Irene Pisano per la Kairos.
La rappresentazione sacra, momento di preghiera e di meditazione, si svolgerà nel Parco Archeologico della Neapolis, ed particolare al Teatro Greco di Siracusa. Poco meno di 3 mila i posti a sedere disponibili. Solo dopo la decima stazione, i siracusani potranno accompagnare la croce nelle ultime due “fermate” fino al Santuario. Lettori d’eccezione saranno Elisabetta Pozzi e Massimo Venturiello,  attori impegnati quest’anno nelle rappresentazioni classiche.  La Via Crucis sarà presieduta dall’Arcivescovo Salvatore Pappalardo.




Siracusa. In via Piave distrutta una Mercedes

Auto in fiamme nella notte in via Piave. Un violento incendio ha distrutto una Mercedes classe B posteggiata lungo la strada. Coinvolta nel rogo anche una Opel Astra parcheggiata accanto. Potrebbe trattarsi di dolo, ipotesi non ancora confermata dagli investigatori.




Siracusa. Segnalazione di un lettore: luci accese in via delle Vergini

Un lettore di SiracusaOggi ci ha inviato la foto che vedete in allegato. Luci accese in pieno giorno in via delle Vergini, stradina caratteristica di Ortigia, nei pressi di piazza Duomo.
Per inviare le vostre segnalazioni potete utilizzare l’indirizzo mail redazione@siracusaoggi.it o il form a disposizione cliccando “Segnalazioni” sulla barra menu in alto.