A Siracusa la fase finale delle Olimpiadi italiane di Astronomia

Sarà Siracusa ad ospitare la fase finale della XIV edizione delle Olimpiadi Italiane di Astronomia, organizzata dalla Saif, la Società Astronomica Italiana, dall’Istituto Nazionale di Astrofisica in collaborazione con il Miur, con il patrocinio del Comune.
Il programma completo delle Olimpiadi e di “Astropolis” sarà illustrato nel corso di una conferenza stampa, lunedì mattina nella sala Archimede di piazza Minerva. Ne parleranno il vice sindaco, Francesco Italia, i coordinatori organizzativo e scientifico dell’Olimpiade, Giuseppe Napoli ed Emmanuele Schiavo, Giuseppe Cutispoto dell’Istituto Nazionale di Astrofisica di Catania, ed un Rappresentante del Codas. L’olimpiade si svolgerà, 12 al 14 aprile, al liceo Corbino. Si confronteranno decine di studenti provenienti da tutta Italia. I vincitori dell’Olimpiade nazionale faranno parte della squadra che rappresenterà l’Italia alle prossime Olimpiadi Internazionali di Astronomia, che si svolgeranno in Asia Centrale.




Siracusa. Sconto Tares per attività stagionali, plauso di AssoTurismo e Fiba (Confesercenti)

“Bene la scelta di consentire a tutte le strutture ricettive e di ristorazione stagionali di non pagare la Tares nei periodi di inattività”. Il plauso all’iniziativa dell’amministrazione comunale di Siracusa – che ha recepito così la proposta del consigliere comunale Cetty Vinci – arriva da Assoturismo e Federazione delle imprese balneari, sigle aderenti a Confesercenti.
“E’ uno sgravio fiscale che può dare respiro alle imprese e che, di fatto, dimostra ancora una volta che il dialogo costante che la nostra Filiera Turistica ha con questa amministrazione può essere effettivamente positivo e foriero di sempre migliori risultati”.
 
 




Siracusa. Lavori 124, disagi in traversa Circuito. "Al buio e costretti ad un percorso pericoloso"

“Vivere nella zona di  traversa Dammusi e strada Circuito è diventato un incubo. I lavori di ammodernamento della 124 penalizzano almeno un centinaio di famiglie, non solo per i disagi legati agli interventi in corso, ma anche per come il progetto è stato impostato”. A farsi portavoce dei residenti della zona, un piccolo agglomerato di villette nei pressi della strada che collega Siracusa a Floridia è Luana Masuzzo. “Il principale problema,  segnalato inutilmente a chi di competenza- spiega la residente della zona- è legato alla  sicurezza stradale. Per raggiungere le nostre abitazioni, provenendo da Siracusa, siamo costretti a percorrere circa un chilometro e mezzo  in più rispetto a quanto avveniva in passato. Occorre raggiungere la prima rotatoria, infatti, per immettersi sulla strada che consente, poi, di accedere alle vie in cui abitiamo, ma questo è nulla rispetto al più grave fatto che per uscire dalle nostre traverse non disponiamo di un necessario tratto per un’immissione sicura sulla strada principale, percorsa in quel tratto ad elevata velocità. Questo- prosegue Masuzzo- perché non si è provveduto, incomprensibilmente,  all’abbattimento di un alto muro di cinta”. I disagi dei residenti sarebbero, però, legati anche ad altri aspetti. “Il proprietario della villa a cui non è stato abbattuto il muro- dicono ancora i residenti- adesso può anche contare su una stradina di comodo accesso alla 124, senza rischiare nulla. Noi, invece, possiamo solo pregare di restare illesi. A questo si aggiunge il distacco, da più di due settimane, dell’illuminazione pubblica in via Circuito, a causa dei lavori in corso. Nessuno sembra interessato a risolvere nemmeno questo problema”. Un’ingarbugliato “scarica barile” all’italiana. “Chi si occupa dei lavori ci suggerisce di rivolgerci all’Enel- spiega la lettrice di SiracusaOggi – Il gestore della rete elettrica chiede che il sollecito venga indirizzato all’Anas.Nell’attesa che se ne venga a capo, restiamo completamente al buio nelle ore serali e notturne”.

 




Siracusa. Lavori 124, disagi in traversa Circuito. "Al buio e costretti ad un percorso pericoloso"

“Vivere nella zona di  traversa Dammusi e strada Circuito è diventato un incubo. I lavori di ammodernamento della 124 penalizzano almeno un centinaio di famiglie, non solo per i disagi legati agli interventi in corso, ma anche per come il progetto è stato impostato”. A farsi portavoce dei residenti della zona, un piccolo agglomerato di villette nei pressi della strada che collega Siracusa a Floridia è Luana Masuzzo. “Il principale problema,  segnalato inutilmente a chi di competenza- spiega la residente della zona- è legato alla  sicurezza stradale. Per raggiungere le nostre abitazioni, provenendo da Siracusa, siamo costretti a percorrere circa un chilometro e mezzo  in più rispetto a quanto avveniva in passato. Occorre raggiungere la prima rotatoria, infatti, per immettersi sulla strada che consente, poi, di accedere alle vie in cui abitiamo, ma questo è nulla rispetto al più grave fatto che per uscire dalle nostre traverse non disponiamo di un necessario tratto per un’immissione sicura sulla strada principale, percorsa in quel tratto ad elevata velocità. Questo- prosegue Masuzzo- perché non si è provveduto, incomprensibilmente,  all’abbattimento di un alto muro di cinta”. I disagi dei residenti sarebbero, però, legati anche ad altri aspetti. “Il proprietario della villa a cui non è stato abbattuto il muro- dicono ancora i residenti- adesso può anche contare su una stradina di comodo accesso alla 124, senza rischiare nulla. Noi, invece, possiamo solo pregare di restare illesi. A questo si aggiunge il distacco, da più di due settimane, dell’illuminazione pubblica in via Circuito, a causa dei lavori in corso. Nessuno sembra interessato a risolvere nemmeno questo problema”. Un’ingarbugliato “scarica barile” all’italiana. “Chi si occupa dei lavori ci suggerisce di rivolgerci all’Enel- spiega la lettrice di SiracusaOggi – Il gestore della rete elettrica chiede che il sollecito venga indirizzato all’Anas.Nell’attesa che se ne venga a capo, restiamo completamente al buio nelle ore serali e notturne”.
 




Siracusa. Una violenza efferata e la paura di una gang senza scrupoli

Era una donna molto conosciuta in città. Insegnante di geografia, ha assistito alla crescita di generazioni di siracusani. L’insegnamento per le i era più di una passione, una vera e propria vocazione. Le passioni erano altre: l’arte, gli animali domestici, i gatti in particolare. Sulla rete corre il dolore di quei trenta/quarantenni che ancora ricordano le sue lezioni al commerciale. Tutti i ricordi parlano di una donna dolce, sensibile.
E cozzano, dolorosamente, con l’immagine di una morte così efferata quasi si fosse trattato di una esecuzione. Inspiegabile. Da piazza della Repubblica a Scala Greca corrono veloci le voci. “Sono stati dei drogati”, “forse una banda dell’est”, “troppi extracomunitari…”. Ognuno ha una sua versione dei fatti e i suoi sospetti. Le indagini, quelle vere, sono appena all’inizio.
La scena del crimine è stata passata al setaccio, come l’intera abitazione della sfortunata 72enne. Impronte, capelli, tracce ematiche, tessuti. Gli uomini del Ris di Messina cercano ogni elemento utile per risalire all’autore o agli autori di un delitto così efferato. “Prendeteli!”, sussurra qualcuno mentre i Carabinieri si muovono sul pianerottolo. “Prendeteli” scrivono sulla rete centinaia di siracusani.
Questo delitto ha spiazzato l’opinione pubblica. C’è in città una banda di criminali pronta a tutto?  Perchè tanta violenza?
Già, questo ultimo interrogativo è quello che genera maggiore inquietudine. Perchè tanto accanimento su di una donna anziana? Per dei malviventi non sarebbe stato difficile renderla inoffensiva, bloccarla, legarla, chiuderla in una stanza. Conosceva quelle persone? La sua reazione li ha sorpresi? Aveva riconosciuto una voce o una faccia? Possibile che nessuno abbia sentito nulla? Interrogativi, decine di interrogativi per un caso intricato.




Siracusa. Donna trovata morta in casa: rapina finita nel sangue?

Una donna di 72 anni, Elvira Leone, è stata trovata senza vita nella sua abitazione al sesto piano di un edificio di piazza della Repubblica. L’ex insegnante in pensione è stata rinvenuta per terra, supina, con la testa avvolta in un sacchetto di plastica, legato al collo con un cavo elettrico strappato da un’ abat-jour . Sul posto i carabinieri, che hanno richiesto l’ausilio dei Ris di Messina. In corso un sopralluogo nell’abitazione della donna,alla ricerca di ogni elemento utile.Maggiori indicazioni sono attesi dall’esame autoptico affidato al medico legale Francesco Coco. Non è escluso che la pensionata possa essere stata colpita violentemente al volto e poi “finita”.Gli investigatori stanno vagliando tutte le piste. Al momento resta privilegiata l’ipotesi di una rapina tentata finita male. Forse la donna ha sorpreso i ladri in casa che hanno reagito in maniera violenta. Sarebbe stata legata e immobilizzata, poi colpita con un corpo contundente in testa. Ad avvalorare la pista della rapina culminata in tragedia sarebbe anche il fatto che l’appartamento è stato messo a soqquadro e numerose scatole di gioielli sarebbero state rinvenute vuote in diverse stanze dell’abitazione. La porta d’ingresso, blindata,  era stata forzata. Ad avvertire i carabinieri è stata un’amica. La Leone non rispondeva al telefono e si è così decisa a usare la copia delle chiavi dell’appartamento per andare a controllare. Già sul pianerottolo si è accorta che qualcosa non andava.




Siracusa. "Mostro di Cassibile", la pubblica accusa chiede l'ergastolo per Raeli

Ergastolo per gli omicidi Calleri, Rizza Timponello, Tinè e Spadaro, Calvo, Spada e condanne per 69 anni di reclusione. Sono le richieste con cui i pm Antonio Nicastro e Claudia D’Alitto hanno concluso la loro requisitoria nell’ambito del processo a Giuseppe Raeli  dinnanzi alla Corte d’Assise di Siracusa. Per la pubblica accusa è lui il “mostro di Cassibile”. Chiesta la condanna a 16 anni di reclusione per il tentato omicidio di Giovanni Basile e Anna Cappello, 15 anni per il tentato omicidio di Giuseppe Leone, 14 anni per il tentato omicidio di Antonio Bruni, 12 anni per il tentato omicidio di Aurora Franzone e 12 per il tentato omicidio di Orazio Cirasa.  Chiesta, invece,  l’assoluzione per  il tentato omicidio di Giuseppa Moneglia e per gli omicidi di  Rosario Basile e Giovanna Ficara, per insufficienza di prove. Venerdì della prossima settimana toccherà al difensore di Raeli, Titta Rizza.
 




Siracusa. "Mostro di Cassibile", la pubblica accusa chiede l'ergastolo per Raeli

Ergastolo per gli omicidi Calleri, Rizza Timponello, Tinè e Spadaro, Calvo, Spada e condanne per 69 anni di reclusione. Sono le richieste con cui i pm Antonio Nicastro e Claudia D’Alitto hanno concluso la loro requisitoria nell’ambito del processo a Giuseppe Raeli  dinnanzi alla Corte d’Assise di Siracusa. Per la pubblica accusa è lui il “mostro di Cassibile”. Chiesta la condanna a 16 anni di reclusione per il tentato omicidio di Giovanni Basile e Anna Cappello, 15 anni per il tentato omicidio di Giuseppe Leone, 14 anni per il tentato omicidio di Antonio Bruni, 12 anni per il tentato omicidio di Aurora Franzone e 12 per il tentato omicidio di Orazio Cirasa.  Chiesta, invece,  l’assoluzione per  il tentato omicidio di Giuseppa Moneglia e per gli omicidi di  Rosario Basile e Giovanna Ficara, per insufficienza di prove. Venerdì della prossima settimana toccherà al difensore di Raeli, Titta Rizza.

 




Siracusa. Asili nido e impianti sportivi: "vanno annullate le delibere per il voto di consiglieri incompatibili"

Torna alla carica il consigliere comunale Simona Princiotta (Pd). Con un suo atto scritto a mano ha sollevato una delicata questione preliminare in apertura della seduta del Consiglio Comunale di ieri sera. Nelle tre pagine ricche anche di riferimenti a norme e sentenze ha richiesto  al presidente Leone Sullo e al segretario generale l’annullamento in autotutela delle delibere sulla gestione degli asili nido e degli impianti sportivi. Secondo la Princiotta sarebbero “viziate” dalla presenza in aula al momento della discussione e del voto di consiglieri in condizione di incompatibilità. Esisterebbero riferimenti normativi – citati in aula dalla consigliera di maggioranza – che obbligherebbero i consiglieri considerati incompatibili ad astenersi dalla discussione, dalla votazione e persino ad allontanarsi dall’aula quando sono affrontate tematiche nelle quali hanno interessi personali in maniera diretta o indiretta, fino al quarto grado di parentela. Cosa che, accusa tra le righe la Princiotta, non sarebbe avvenuta a Siracusa in occasione delle due delibere di cui richiede l’annullamento.




Siracusa. Asili nido e impianti sportivi: "vanno annullate le delibere per il voto di consiglieri incompatibili"

Torna alla carica il consigliere comunale Simona Princiotta (Pd). Con un suo atto scritto a mano ha sollevato una delicata questione preliminare in apertura della seduta del Consiglio Comunale di ieri sera. Nelle tre pagine ricche anche di riferimenti a norme e sentenze ha richiesto  al presidente Leone Sullo e al segretario generale l’annullamento in autotutela delle delibere sulla gestione degli asili nido e degli impianti sportivi. Secondo la Princiotta sarebbero “viziate” dalla presenza in aula al momento della discussione e del voto di consiglieri in condizione di incompatibilità. Esisterebbero riferimenti normativi – citati in aula dalla consigliera di maggioranza – che obbligherebbero i consiglieri considerati incompatibili ad astenersi dalla discussione, dalla votazione e persino ad allontanarsi dall’aula quando sono affrontate tematiche nelle quali hanno interessi personali in maniera diretta o indiretta, fino al quarto grado di parentela. Cosa che, accusa tra le righe la Princiotta, non sarebbe avvenuta a Siracusa in occasione delle due delibere di cui richiede l’annullamento.