Siracusa. Operazione Trinacria, polizia e Guardia di Finanza passano al setaccio la città

Si chiama “operazione Trinacria” quella condotta ieri dalle Volanti e dalla squadra Mobile di Siracusa, insieme a personale cinofilo della Guardia di Finanza. Le forze dell’ordine hanno effettuato posti di controllo nei punti nevralgici di accesso e di uscita dal centro abitato, con particolare attenzione alle zone di via Columba, via Necropoli del Fusco, viale Epipoli, Belvedere e zona Targia.Nel corso del controllo straordinario del territorio sono state controllate 42 persone e 36 veicoli; due le perquisizioni effettuate. Sequestrato un grammo di marijuana, segnalata una persona all’autorità amministrativa. Elevato, infine, un verbale per violazioni al Codice della strada.




Siracusa. In fiamme una Fiat Punto parcheggiata in via Cassia. Indaga la polizia

Incendio nella tarda serata di ieri in via Luigi Cassia. In fiamme una Fiat Punto parcheggiata in via Luigi Cassia. Sul posto, subito dopo una segnalazione telefonica, partita poco prima delle 23,30, gli agenti delle Volanti. Indagini in corso per risalire all’origine del rogo.




Siracusa. Due africani provano a rubargli l'arma, poliziotto privato li mette in fuga

Lo hanno aspettato lungo il suo solito giro di controllo. E quando la guardia giurata è scesa dall’auto aziendale per operazioni di routine nei pressi di una masseria di località Isola, lo hanno aggredito. Un tentativo di rapina violento. Perchè i due malintenzionati non avrebbero esitato a bloccarlo e picchiarlo alle spalle.  Il poliziotto privato, dopo qualche istante di esitazione, ha avuto la prontezza di spirito necessaria per reagire e, dopo una veloce colluttazione con i due, è riuscito a metterli in fuga. E mentre scappavano per le campagne ha fatto scattare l’allarme. I due, africani, lo hanno aggredito a volto scoperto. Immediato l’intervento dei Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Siracusa e della Stazione di Ortigia. Ma le ricerche dei due fuggitivi non hanno prodotto risultati. Pare che i due extracomunitari volessero la pistola della guardia giurata, più volte hanno cercato di sfilarla all’uomo che è riuscito però a difenderla, riportando varie escoriazioni alla mano. Dopo l’accaduto la guardia giurata si è recata presso l’ospedale di Avola per le cure del caso.




Siracusa. Niente tendopoli a Cassibile per la stagione della raccolta. Incontro in prefettura

Niente tendopoli a Cassibile nella stagione della raccolta. Il prefetto, Armando Gradone lo ha assicurato ieri al presidente della circoscrizione periferica di Siracusa, Paolo Romano nel corso di un incontro che si è tenuto nel pomeriggio in prefettura. Gradone ha condiviso il documento approvato dal consiglio di quartiere, contrario alla soluzione dell’allestimento di campi per i migranti che ogni anno vengono impiegati nei campi della zona sud della provincia di Siracusa. Nel corso dell’incontro sono stati affrontati anche altri temi legati all’applicazione del regolamento sul decentramento amministrativo e al problema della viabilità, della sicurezza e della disoccupazione. “Con il prefetto- commenta Romano- abbiamo parlato poi del disagio delle famiglie, alle prese con un’elevata pressione fiscale che penalizza l’economia locale. Un confronto a tutto campo sulle questioni principali del territorio. Gradone si è mostrato un valido alleato, disponibile a sposare la causa di Cassibile-Fontane Bianche. Subito dopo Pasqua il prefetto dovrebbe partecipare ad un incontro nel nostro quartiere, per affrontare “in loco” le problematiche che gli abbiamo sottoposto nel corso della riunione di ieri”.




Siracusa. Porte da calcetto in piazza Santa Lucia. "Non distruggete quanto a fatica si sta costruendo"

Giocare a calcio in piazza Santa Lucia, rispettando il contesto. Ora è possibile grazie alle due porte di calcetto piazzate dall’amministrazione comunale. “Era una promessa, ringrazio per averla mantenuta”, esulta il presidente del Quartiere, Fabio Rotondo.  La richiesta era stata avanzata dalla circoscrizione per realizzare spazi all’aperto decentrati per lo sport e il tempo libero. “Un altro passo verso la riqualificazione della Borgata che, come aveva già detto l’assessore Cavarra, deve ripartire dal ripopolamento delle piazze usando come strumento aggregativo proprio lo sport”.
Gli ultimi fatti (il furto dei rubinetti in ferro delle vicina fontana) inducono però il presidente Rotondo ad un appello. “A tutti quelli che utilizzeranno le porte per giocare e quanti passeggiano o trascorrono qualche momento in piazza Santa Lucia: siate i primi a controllare e vigilare affinché i vandali non distruggano quanto a fatica si sta costruendo”.




Siracusa. Porte da calcetto in piazza Santa Lucia. "Non distruggete quanto a fatica si sta costruendo"

Giocare a calcio in piazza Santa Lucia, rispettando il contesto. Ora è possibile grazie alle due porte di calcetto piazzate dall’amministrazione comunale. “Era una promessa, ringrazio per averla mantenuta”, esulta il presidente del Quartiere, Fabio Rotondo.  La richiesta era stata avanzata dalla circoscrizione per realizzare spazi all’aperto decentrati per lo sport e il tempo libero. “Un altro passo verso la riqualificazione della Borgata che, come aveva già detto l’assessore Cavarra, deve ripartire dal ripopolamento delle piazze usando come strumento aggregativo proprio lo sport”.
Gli ultimi fatti (il furto dei rubinetti in ferro delle vicina fontana) inducono però il presidente Rotondo ad un appello. “A tutti quelli che utilizzeranno le porte per giocare e quanti passeggiano o trascorrono qualche momento in piazza Santa Lucia: siate i primi a controllare e vigilare affinché i vandali non distruggano quanto a fatica si sta costruendo”.




Siracusa. "Caro sindaco, li ho visti. Ecco le prove", la Municipale sulle tracce di chi ha imbrattato il Monumento

Per gli imbrattatori del Monumento ai Caduti appena ripulito  è in arrivo una bella multa. Forse pensavano di averla fatta franca, ma non avevano fatto i conti con la coscienza dei siracusani per bene, che ci sono e sono tanti. Uno di loro questa mattina è andato a Palazzo Vermexio, è salito al secondo piano ed ha chiesto di incontrare il sindaco. Una volta entrato nell’ufficio di Giancarlo Garozzo, dopo i saluti, la spiegazione di quella sua visita. “Signor sindaco, io ho visto chi ha sporcato il Monumento. Li ho anche rimproverati e sono stato insultato per questo”, spiega il distinto signore seduto davanti al primo cittadino. E subito dopo consegna un elemento di prova che consentirà ai Vigili Urbani di risalire in poco tempo ai due responsabili del gesto. “Orgoglioso di questo mio concittadino”, dice Garozzo che su Facebook, dove la notizia e le foto dell’imbrattata sono state tra le più lette degli ultimi giorni, annuncia: “questa volta li prendiamo”. E fioccano i commenti. Tutti concordi su di un punto: “appena li trovate, fategli pulire le scritte con gli spazzolini”.




Siracusa. "Caro sindaco, li ho visti. Ecco le prove", la Municipale sulle tracce di chi ha imbrattato il Monumento

Per gli imbrattatori del Monumento ai Caduti appena ripulito  è in arrivo una bella multa. Forse pensavano di averla fatta franca, ma non avevano fatto i conti con la coscienza dei siracusani per bene, che ci sono e sono tanti. Uno di loro questa mattina è andato a Palazzo Vermexio, è salito al secondo piano ed ha chiesto di incontrare il sindaco. Una volta entrato nell’ufficio di Giancarlo Garozzo, dopo i saluti, la spiegazione di quella sua visita. “Signor sindaco, io ho visto chi ha sporcato il Monumento. Li ho anche rimproverati e sono stato insultato per questo”, spiega il distinto signore seduto davanti al primo cittadino. E subito dopo consegna un elemento di prova che consentirà ai Vigili Urbani di risalire in poco tempo ai due responsabili del gesto. “Orgoglioso di questo mio concittadino”, dice Garozzo che su Facebook, dove la notizia e le foto dell’imbrattata sono state tra le più lette degli ultimi giorni, annuncia: “questa volta li prendiamo”. E fioccano i commenti. Tutti concordi su di un punto: “appena li trovate, fategli pulire le scritte con gli spazzolini”.




Siracusa. Telesoccorso e Asili nido, i dubbi della Princiotta che avvia una sua "indagine" a tutto campo

Telesoccorso e asili nido: sui due servizi dati in gestione dal Comune, la consigliera Simona Princiotta vuole vederci chiaro. Deve avere più di un sospetto se ha scritto e firmato di suo pugno una richiesta di accesso ad ogni atto collegato ai due provvedimenti, uno a firma di un dirigente, l’altro di Giunta.
Si rivolge direttamente al segretario generale del Comune, Daniela Costa, che è anche la responsabile alla trasparenza. “Le chiedo un parere di regolarità sulla determina dirigenziale numero 135 (telesoccorso, ndr) e sulla delibera di Giunta numero 33 del 17 marzo 2014 (asili nido, ndr)”. Sulla scorta dei poteri di indagine sull’attività amministrativa propri dei consiglieri comunali, la Princiotta vuole copia di tutti gli atti propedeutici a tali provvedimenti. “Per la determina dirigenziale – scrive – ritengo indispensabile sapere se sono somme dovute, se la società ha avuto regolare autorizzazione a proseguire il servizio di telesoccorso, per quanti assistiti, se è avvenuta una riduzione degli utenti, per quanti utenti vi era copertura regionale, con quali criteri sono state effettuate le riduzioni degli utenti, se esistono come da Regolamento le relazioni degli assistenti sociali per ogni singolo utente”. Richieste capillari, al punto da nascondere a fatica come la consigliera Princiotta nutra qualche perplessità e più di un dubbio. Non è forse un caso, allora, che voglia anche “conoscere il parere dell’ufficio legale” sui due provvedimenti che spostano nuove somme per i servizi in affido.
Già, due provvedimenti. L’altro è la delibera sugli asili nido. La consigliera di area Pd aveva già anticipato di voler dare battaglia. Anche in questo caso, la sua richiesta -ferma – è quella di esser messa in condizione di visionare tutti gli atti: “la documentazione fornita dai gestori a supporto dell’avvenuto adeguamento degli stipendi dei dipendenti, copia dell’incarico dato al consulente esterno (nel testo originale con tanto di virgolette, forse ironiche, ndr), copia della convenzione e delle proroghe”.
Sulla questione, Simona Princiotta ha presentato un atto di indirizzo (“votato in aula quasi alla unanimità”, ndr) che mira alla interruzione del regime di proroghe che vige ormai da 13 anni. “Dobbiamo andare in gara”, ripete. E sulla delibera in questione aggiunge: “Ho appreso con infinito stupore della sua esistenza. La giunta da mandato al dirigente per procedere ad una transazione e soddisfare la richiesta dei gestori degli asili nido comunali di adeguamento agli standard nazionali dal 2008 ad oggi. Chiedendo, addirittura, il conferimento ad un consulente contabile esterno per il calcolo delle somme. Sono certa che se questa delibera indigna me avrà un effetto ancora più amplificato su Giancarlo Garozzo che questa battaglia verso la legalità l’ha intrapresa prima di me. Da consigliere fece un atto di indirizzo analogo al mio”. Le varie proroghe sarebbero state dettate da ragioni economiche, di risparmio per l’amministrazione. “Ma oggi si decide di fare un accordo che  ammonterebbe  quasi a 2 milioni di euro con una transazione, senza acquisire un parere legale e con una procedura anomala quale quella di un atto di indirizzo politico a supporto del dovuto atto dirigenziale”.




Siracusa. Telesoccorso e Asili nido, i dubbi della Princiotta che avvia una sua "indagine" a tutto campo

Telesoccorso e asili nido: sui due servizi dati in gestione dal Comune, la consigliera Simona Princiotta vuole vederci chiaro. Deve avere più di un sospetto se ha scritto e firmato di suo pugno una richiesta di accesso ad ogni atto collegato ai due provvedimenti, uno a firma di un dirigente, l’altro di Giunta.
Si rivolge direttamente al segretario generale del Comune, Daniela Costa, che è anche la responsabile alla trasparenza. “Le chiedo un parere di regolarità sulla determina dirigenziale numero 135 (telesoccorso, ndr) e sulla delibera di Giunta numero 33 del 17 marzo 2014 (asili nido, ndr)”. Sulla scorta dei poteri di indagine sull’attività amministrativa propri dei consiglieri comunali, la Princiotta vuole copia di tutti gli atti propedeutici a tali provvedimenti. “Per la determina dirigenziale – scrive – ritengo indispensabile sapere se sono somme dovute, se la società ha avuto regolare autorizzazione a proseguire il servizio di telesoccorso, per quanti assistiti, se è avvenuta una riduzione degli utenti, per quanti utenti vi era copertura regionale, con quali criteri sono state effettuate le riduzioni degli utenti, se esistono come da Regolamento le relazioni degli assistenti sociali per ogni singolo utente”. Richieste capillari, al punto da nascondere a fatica come la consigliera Princiotta nutra qualche perplessità e più di un dubbio. Non è forse un caso, allora, che voglia anche “conoscere il parere dell’ufficio legale” sui due provvedimenti che spostano nuove somme per i servizi in affido.
Già, due provvedimenti. L’altro è la delibera sugli asili nido. La consigliera di area Pd aveva già anticipato di voler dare battaglia. Anche in questo caso, la sua richiesta -ferma – è quella di esser messa in condizione di visionare tutti gli atti: “la documentazione fornita dai gestori a supporto dell’avvenuto adeguamento degli stipendi dei dipendenti, copia dell’incarico dato al consulente esterno (nel testo originale con tanto di virgolette, forse ironiche, ndr), copia della convenzione e delle proroghe”.
Sulla questione, Simona Princiotta ha presentato un atto di indirizzo (“votato in aula quasi alla unanimità”, ndr) che mira alla interruzione del regime di proroghe che vige ormai da 13 anni. “Dobbiamo andare in gara”, ripete. E sulla delibera in questione aggiunge: “Ho appreso con infinito stupore della sua esistenza. La giunta da mandato al dirigente per procedere ad una transazione e soddisfare la richiesta dei gestori degli asili nido comunali di adeguamento agli standard nazionali dal 2008 ad oggi. Chiedendo, addirittura, il conferimento ad un consulente contabile esterno per il calcolo delle somme. Sono certa che se questa delibera indigna me avrà un effetto ancora più amplificato su Giancarlo Garozzo che questa battaglia verso la legalità l’ha intrapresa prima di me. Da consigliere fece un atto di indirizzo analogo al mio”. Le varie proroghe sarebbero state dettate da ragioni economiche, di risparmio per l’amministrazione. “Ma oggi si decide di fare un accordo che  ammonterebbe  quasi a 2 milioni di euro con una transazione, senza acquisire un parere legale e con una procedura anomala quale quella di un atto di indirizzo politico a supporto del dovuto atto dirigenziale”.