"Siracusa, colletti bianchi con mentalità mafiosa": Pippo Gennuso scrive all'Antimafia

“A Siracusa esistono strani rapporti fra la politica e i colletti bianchi che agiscono con la stessa mentalità mafiosa di Cosa Nostra”. Una denuncia da allarme rosso, contenuta nella lettera che l’ex deputato regionale Pippo Gennuso ha inviato alla presidente della Commissione Nazionale Antimafia, Rosy Bindi.  “Le scrivo per metterLa a conoscenza di una vicenda assurda”, e poi Gennuso ripercorre tutta la storia che lo vedo protagonista suo malgrado.  Tutto comincia da “brogli elettorali in occasione delle Regionali del 2012 in Sicilia” ai suoi due ricorsi vinti. “In fase di scrutinio sono state cambiate le carte in tavola. Dopo essere stato proclamato eletto, 48 ore dopo ero fuori dall’Assemblea regionale Siciliana per 93 preferenze”, spiega alla Bindi.
“Il fatto più grave, che oso definire come atto di mafia, è che sono spariti i plichi elettorali dall’archivio del tribunale di Siracusa, venti giorni dopo la verifica ordinata dal Cga per un finto allagamento. Mi sono presentato dal Procuratore della Repubblica di Siracusa per denunciare l’imbroglio, portando anche le prove che non c’era stato nessun allagamento nell’archivio del palazzo di Giustizia.
Il 5 febbraio del 2014 il Cga di Palermo ha emesso la sentenza: ritorno alle urne in 9 sezioni della provincia di Siracusa ( tre di Rosolini e sei di Pachino) e ordine al presidente della Regione, Rosario Crocetta, alfiere e paladino della legalità, di indire la mini tornata elettorale. Fatto che non è avvenuto e che ho denunciato pubblicamente e nelle sedi istituzionali”.
Poi la richiesta “di attivare i poteri della Commissione nazionale Antimafia per far luce su questa incresciosa situazione. Dalla sparizione dei plichi elettorali alla mancata attuazione della sentenza da parte del presidente della Regione Siciliana”. E questo “per dare credibilità alle istituzioni democratiche dello Stato e per dimostrare ai siciliani che esiste una sola Giustizia. Quella che tutela le persone oneste”.




La Ferrari "regala" Siracusa. Soggiorno da favola per i clienti più in del Cavallino Rampante

Non c’è azienda che si rispetti che non ripaghi la fedeltà dei suoi migliori clienti e partner con un bel regalo. Ma mica agende, portachiavi e cravatte se ti chiami Ferrari. Devi puntare in alto. Qualcosa di chic, di esclusivo, di ammaliante. Roba da lasciare soddisfatti anche esigenti frequent flyer abituati a lusso e prima classe.
Per una quarantina di nababbi di tutto il mondo il regalo si chiama Siracusa. Si, proprio “il paesino del sud Italia” (cit. Barbara d’Urso). Nel mese di giugno soggiorneranno in un hotel cinque stelle superlux poco fuori la città. Avranno modo di visitare la città e di colorare di rosso Ferrari alcune giornate con eventi ancora in fase di definizione. Tutto a spese della casa di Maranello che così vuole ringraziare i ricconi di tutto il mondo con garage pieni di Ferrari.
I paperoni che soggiorneranno a Siracusa sono esponenti del mondo della finanza, dell’economia e della politica internazionale. Un gotha economico mondiale da fare invidia ai forum di Davos. E’ possibile che possano anche ricevere la visita del presidente Ferrari, Luca Cordero di Montezemolo.
Prosegue quindi il feeling tra il cavallino rampante e Siracusa. La città ha fatto da sfondo in due occasioni (ieri l’ultima, ndr) a sessioni di riprese video o fotografiche per il lancio dell’ultima nata, la California T.




Siracusa. Lavori al Porto Grande, si ricomincia. "Cassoni? Poco per volta"

La “Marina” torna area di cantiere. Questione di pochi giorni e poi la banchina verrà recintata per delimitare lo spazio di manovra di operai e camion. E dei famosi cassoni. Con buona pace della classica “passeggiata” dei siracusani e di qualche approdo di nave da crociera e i facoltosi diportisti che solcano il mediterraneo. I lavori, però, vanno fatti e non esiste un momento più indicato di un altro. Si può però tentare di limitare il disagio, anche visivo. Così, ad esempio, l’assessore ai lavori pubblici, Alessio Lo Giudice, guarda avanti e ipotizza un sistema che permetta di evitare che possa tornare il “muro” dei cassoni che bloccava la vista del mare. “Stiamo parlando con i tecnici dell’azienda per capire come si possa riuscire nell’intento. La mia idea, per sommi capi, è quella di spostare sulla banchina un numero limitato di cassoni per volta e solo nell’immediatezza della loro calata in mare”. Senza così occupare per tutta la sua lunghezza la banchina.
I lavori, che da giugno sono ripresi nell’area del molo Sant’Antonio, nella prima fase saranno dedicati a quelle opere propedeutiche per l’arrivo dei cassoni e i sottoservizi in banchina. Per la verità, nello specchio del porto Grande c’è già movimento, prima ancora della recinzione della Marina. Una chiatta all’altezza del deposito mezzi della Capitaneria di Porto sta occupandosi in mare dei primi lavori per la realizzazione del cosiddetto “pennello al mare”, ovvero di un piccolo molo, una sorta di braccio, che si prolunga verso il mare.




Siracusa. "Boicottiamo i cantieri di servizio", appello di Amenta (Anci) ai sindaci. "E' una guerra fra poveri"

Parte come una provocazione, ma non si ferma a questo l’appello lanciato dal vice presidente di AnciSicilia, Paolo Amenta ai sindaci di tutti i comuni della regione. “Rinunciamo ai cantieri di servizio voluti dal presidente della Regione, Rosario Crocetta- è la sollecitazione del primo cittadino di Canicattini- perché non sono lo strumento adeguato a dare risposte al dramma del lavoro che manca e ad un disagio sociale sempre più dilagante”. Amenta non usa mezzi termini quando “demolisce” il progetto dei cantieri di servizio e ne spiega le ragioni. “Ancora una volta si calpesta l’autonomia degli enti locali- protesta il rappresentante dell’associazione dei comuni siciliani- Questi cantieri coinvolgeranno appena il 10 per cento degli aventi diritto, innescando una guerra tra poveri che alimenterà le divisioni in una Sicilia straziata e allo sbando”. Nessuno spazio per prospettive ottimistiche nelle parole del sindaco di Canicattini, che torna a parlare dello “scontro sociale in atto nei comuni siciliani, alle prese con risorse sempre più esigue, insufficienti per chi vorrebbe dare risposte ad una povertà che cresce vertiginosamente come la disoccupazione, soprattutto giovanile”. Amenta reputa inadeguati gli interventi decisi dal governo regionale in tema di politiche sociali e cita, in particolare, il “taglio ai fondi della legge 328 per l’assistenza socio sanitaria, insieme ai ritardi nella programmazione e ad un evidente scollamento tra Palermo e gli enti locali, un dialogo che deve essere recuperato”. Amenta non è tenero quando spiega che “interventi come quelli dei cantieri di servizio sono solo propagandistici e affidati a metodi di selezione burocratici, spesso poco veritieri e per nulla rispondenti alla fotografia reale del territorio e dei bisogni”. Per il vice presidente di AnciSicilia i 50 milioni di euro stanziati saranno solo denaro sprecato, che sarebbe stato opportuno aggiungere ai fondi per i piani di zona, magari alla misura destinata alla lotta alla nuova povertà. Il sindaco di Canicattini è convinto che permettendo ai Comuni di attivare strumenti più incisivi, come le borse lavoro, per una platea molto più ampia, i risultati dell’intervento sarebbero stati di gran lunga migliori. “Un’altra occasione perduta per la nostra regione- prosegue Amenta- Occorre affidarsi a misure forti e dirompenti, pensare in primo luogo al lavoro. I sindaci non devono essere trasformati, come sta accadendo, in esattori e operatori di macelleria sociale. Questi ruoli non ci appartengono. Non è dietro la porta di Crocetta che andrà quel 90 per cento di aventi diritto che rimarranno fuori dai cantieri sociali. Queste persone saranno negli uffici dei sindaci e pretenderanno spiegazioni”. 




Siracusa. Gli attori, gli appuntamenti, gli eventi: tutto il Centenario Inda su SiracusaOggi.it

Cento anni di teatro classico a Siracusa. L’Inda festeggia il suo “primo” centenario con una stagione più “lunga” (45 repliche) e, in qualche modo speciale. La scelta per il 50° ciclo di spettacoli classici è caduta sull’allestimento dell’intera trilogia dell’Orestea di Eschilo  (Agamennone, Coefore-Eumenidi, traduzione curata da Monica Centanni) e la commedia “Le Vespe” di Aristofane. Le scene ed i costumi, portano la firma del maestro Arnaldo Pomodoro.
Di primo piano anche i nomi che calcheranno la cavea dell’antico teatro scavato nel Temenite: Mariano Rigillo, Elisabetta Pozzi, Massimo Venturiello, Giovanna Di Rauso (Agamennone, regia di Luca De Fusco);  Piera Degli Esposti, Francesco Scianna, Elisabetta Pozzi, Ugo Pagliai, Graziano Piazza, Paola Gassman, Francesca Ciocchetti (Coefore-Eumenidi, regia di Daniele Salvo); Banda Osiris, con Antonello Fassari, Martino D’Amico, Francesco Biscione, Enzo Curcurù (Le Vespe, regia di Mauro Avogrado).
Tra meno di un mese, il 16 aprile – nello stesso giorno in cui nel 1914 l’intuizione delconte Mario Tommaso Gargallo portò alla prima messa in scena dell’Agamennone – la Fondazione Inda proporrà al teatro greco di Siracusa “Verso Argo”, un testo tratto da  vari autori (Omero, Eschilo, Euripide, Teocrito e Gorgia da Lentini), con scrittura della grecista Eva Cantarella.
Tutti gli allestimenti – si legge nella relazione presentata al Ministero dei Beni Culturali – “sono realizzati attraverso una produzione diretta, che conta tra le varie figure tecniche ( sarte, macchinisti, attrezzisti, scenografi, operai specializzati) circa 150 unità lavorative stagionali”.
Per il Centenario, diversi anche gli eventi collaterali. Ecco il programma completo:
– “Agamennone cento anni dopo”, annuale Convegno Internazionale di Studi sul Dramma Antico che si terrà a Roma nei giorni 27-28 e 29 marzo 2014, presso il Complesso dei Dioscuri al Quirinale;
– “Vitalità del Mito”, 16 aprile.   Cerimonia di apertura delle feste classiche, Palazzo Greco (sede Inda). Cerimonia del Tedoforo, corte palazzo Gargallo/ teatro Greco Siracusa;
– “Il tragico e la polis” , 8/9 maggio in collaborazione con il Collegio Siciliano di Filosofia, Salone Amorelli / palazzo Vermexio;
– “XX Festival Internazionale del Teatro Classico dei Giovani”,  12/31 maggio, teatro Greco Palazzolo Acreide;
– “Verso la giustizia del terzo millennio”, 17 maggio, Lectio magistralis di Teresa Principato, Roberto Scarpinato, Palazzo Greco – sede Inda;
– “Giustizia e Letteratura agli albori della cultura occidentale”, 24 maggio in collaborazione con I.S.I.S.C. Istituto Superiore Internazionale di Scienze Criminali, Palazzo Greco – sede Inda;
– “Colpa e giustizia”, 13 giugno, Lectio magistralis di Massimo Cacciari, Museo regionale Paolo Orsi;
– “Agon Processo a Clitennestra”, 14 Giugno, in collaborazione con I.S.I.S.C. Istituto Superiore Internazionale di Scienze Criminali, teatro Greco Siracusa;
– “La città invisibile: vittime e carnefici – Costumi di scena e percorsi in Città”,  in collaborazione con la Facoltà di Architettura Catania e la Galleria Regionale Palazzo Bellomo;
In via di definizione la tournèe della trilogia eschilea nei siti archeologici di Pompei e Cipro.
 
 
Domani a Palermo, nella sede dell’assessorato al turismo, incontro sul protocollo d’intesa tra Regione ed Enti teatrali. Per i teatri drammatici, la Fondazione Inda di Siracusa è capofila. A rappresentare la fondazione, il commissario straordinario Alessandro Giacchetti. Giovedì, invece, due giovani allievi dell’Accademia d’Arte del Dramma Antico (Eleonora De Luca e Nicasio Catanese) parteciperanno alla lezione di Teatro dinanzi al Presidente del Senato, Pietro Grasso, nell’aula di Palazzo Madama. Protagoniste, insieme all’Accademia d’Arte del Dramma Antico di Siracusa, l’Accademia Silvio d’Amico di Roma e la Scuola “Paolo Grassi” di Milano. Alla manifestazione prenderanno parte anche illustri esponenti del teatro italiano: Alessio Boni, Gigi Proietti, Pamela Villoresi, Lella Costa e Monica Guerritore.




Siracusa. Volontari del sorriso, storie di clown per i bimbi di pediatria

“A me piace aiutare gli altri. E’ il mio modo di vivere”. Con una semplicità disarmante, Mariano risponde così a chi prova a chiedergli come si decide di mettere un naso rosso e andare in giro in ospedale a regalare sorrisi. Insieme a Roberto, Filippo, Roberta e tanti altri ha creato la Carovana Clown. Un’associazione di volontari con la passione di portare allegria in luoghi dove spesso non c’è. Tecnicamente si chiama clown terapia. In totale sono una ventina, dai 20 ai 60 anni con le ragazze più numerose.
Due volte alla settimana, rubando tempo ai propri lavori, indossano camici e buffi costumi e si trasformano in Stellina, Simbad, Smemo e Palloncino. E novellini Patch Adams regalano due ore di allegria ai piccoli ricoverati in pediatria, all’Umberto I di Siracusa. “Entriamo nelle stanze e giochiamo con i bambini. La cosa più bella è che ci accolgono sempre con un grande sorriso”, racconta ancora Mariano che di professione è imprenditore. Con gli altri ragazzi della Carovana Clown “visita” periodicamente anche bambini svantaggiati e in situazioni a rischio. Tutto “per un sorriso”. In fondo, da bravi volontari fanno tutto da loro.
E tra un mese, il 26 e il 27 aprile, lanceranno il primo workshop di clown terapia con la speranza di raccogliere nuove adesioni. Chi volesse saperne di più, può inviare una mail a carovana.clown@libero.it o visitare la pagina Facebook “Carovana Clown”.




Siracusa. Incidente stradale in viale Teracati, giovane perde i denti

Brutto risveglio per gli automobilisti siracusani. Tutti in fila in viale Teracati, all’altezza della tomba di Archimede. Colpa di un incidente avvenuto poco dopo le 7 con riflessi sulla circolazione protrattisi fino alle 9. Coinvolti nello scontro una Renault e uno scooter 125. Uno dei due mezzi non avrebbe rispettato le indicazioni dei semafori, sarebbe insomma passato con il rosso generando un inevitabile impatto.
Immediati i soccorsi. Ad avere la peggio, il giovane alla guida della moto, un siracusano di 25 anni.  Nello scontro ha sbattuto il volto, procurandosi una ferita al volto e perdendo alcuni denti. Prognosi di alcuni giorni senza necessità di ricovero.




Siracusa. Spaccio di banconote false, arrestato "specialista" nei 100 euro

Banconote false utilizzate per acquisti veri, problema di questi ultimi tempi. E’ un fenomeno in crescita che le forze dell’ordine contrastano con decisione. Autore di alcuni degli ultimi episodi sarebbe stato il 28enne Stefano Schifitto, arrestato da agenti delle volanti di Siracusa che hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal tribunale di Siracusa. Il giovane, in più occasioni, si sarebbe reso responsabile  in più occasioni di spaccio di banconote da 100 euro. E’ stato posto ai domiciliari.




Siracusa. "Carburante meno caro dove si raffina il greggio", petizione on line su Avaaz.org

Una petizione on line per chiedere un “sensibile sconto sul prezzo del carburante nei luoghi in cui sono presenti poli di raffinazione petrolifera”. E’ stata lanciata su Avaaz.org (leggi quì) e riguarda, in primo luogo, le zone industriali di Priolo e Gela. I promotori dell’iniziativa contano di raggiungere quota 10 mila firme. Un tema affrontato in più occasioni e con diverse modalità e che adesso approda anche sul web, che sempre più spesso ospita delle petizioni popolari sugli argomenti maggiormente sentiti dai cittadini. “Occorre bilanciare i costi dei trasporti- spiega Angelo Cianci, tra gli organizzatori della raccolta di firme- e dare una spinta economica di cui beneficeranno cittadini e imprese locali”.
 




Siracusa. "Assessori, incontrate i cittadini", proposta bipartisan delle consigliere Vinci-Garozzo

Una volta al mese, assessori comunali a “rapporto”. Incontri con la cittadinanza per una comunicazione diretta tra amministratori e amministrati. A lanciare l’idea due consiglieri comunali, Cristina Garozzo e Cetty Vinci una esponente della maggioranza, l’altra dell’opposizione.  “L’incontro – scrivono Garozzo e Vinci – avrà l’obiettivo di interagire direttamente con il territorio per informarlo nel merito dell’azione programmata e raccoglierne le istanze. Un aiuto in termini di buona programmazione”.